domenica 21 luglio 2024

Progetto Wool2Resource


                                           Innovation Broker                                                                                                             Dr. Simone Sangiorgi

 

In piena attività il Progetto Worl2Resource, approvato con D.R.S. n.414/2024 del 07 febbraio 2024 a valere sul bando PSR Sicilia 2014-2022- Misura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura”, Bando n. 5428 del 29/12/2021.

Le attività in essere e gli obiettivi saranno presentati, dal G.O. Nuovi Orizzonti per Lana Ovina, in un convegno che si terrà presso l’aula Consiliare del Comune di Cammarata il 24 luglio 2024 alle ore 10,30.

Già si è provveduto alla realizzazione di un prototipo per la produzione di biochar, da utilizzare durante le prove sperimentali che si svolgeranno durante il periodo estivo e l’autunno, presso le due aziende sperimentali.

 

Innovazioni da introdurre

 

La lana è un materiale applicabile nel campo dell’agricoltura, dalla nutrizione delle colture al miglioramento del suolo. Nel corso degli anni, differenti studi hanno valutato le potenzialità di utilizzo di questo materiale, tal quale oppure trasformato, come ammendante, fertilizzante o substrato di coltivazione.

L’utilizzazione tal quale risulta penalizzata dalle peculiarità della lana sucida che contiene oltre al materiale cheratinico anche notevoli quantità di grassi (lanolina), terra, deiezioni animali, semi e residui di vegetali.

Nelle more che si studino e si sviluppino idonei e sostenibili sistemi di lavaggio e di disinfezione della lana, si ipotizzano processi di trattamento o di trasformazione della lana sucida che siano a basso impatto per l’ambiente e che permettano di ottenere prodotti finali ad alto valore aggiunto.

La produzione di biochar da biomassa vegetale è consolidata e il prodotto ottenuto occupa un’importante fetta del mercato mondiale ed è in costante crescita.

La produzione di biochar da biomassa animale è ancora a livello pionieristico e limitata.

L’impresa produttrice di dispositivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili si occuperà di progettare un prototipo che permetta di scalare la produzione del biochar dalla lana, valutando e ottimizzando i parametri del processo in costante collaborazione con l’organismo di ricerca.

L’efficacia del materiale come ammendante dei suoli sarà valutata mediante prove in campo coinvolgendo le aziende agricole, partner del GO, e l’organismo di ricerca.

L’ente di ricerca valuterà, inoltre, proprietà chimico fisiche (conduttive, termiche ed elettri- che) al fine di esplorare potenziali applicazioni del biochar in settori tecnologici avanzati. Il GO attuerà strategie di interrelazione tra tutti i partner al fine di garantire il successo.

L’utilizzo del biochar per pratiche agricole contribuirà a tutelare la qualità delle risorse idriche riducendo l’utilizzo di fertilizzanti.

La trasformazione pirolitica della lana permetterà di intrappolare elevate quantità di carbonio in forme non immediatamente rilasciate in atmosfera riducendo, così, le emissioni di CO, con benefici per l’ambiente.

 

Le attività di dimostrazione saranno mirate a valutare:

 

ü  La realizzazione di un prototipo per la pirolisi della lana. La proprietà intellettuale sui prodotti risultato delle diverse attività progettuali sarà della Regione Sicilia.

 

ü  L’efficacia del biochar come ammendante dei suoli mediante documentazione dettagliata (rapporto tecnico corredato da documentazione fotografica).

 

ü  L’applicabilità del biochar in altri settori tecnologici (rapporto tecnico corredato da valori di parametri chimico fisici).

 

Mentre relativamente ai principali risultati attesi dalla realizzazione del progetto riguardano:

ü  La creazione di una microfiliera locale in grado di mettere a sistema esigenze e competenze diverse per contribuire allo sviluppo della multifunzionalità agricola.

ü  L’incentivazione di un utilizzo diverso e innovativo delle produzioni primarie regionali da parte del sistema agroindustriale siciliano in grado di contribuire ad accrescere il potenziale produttivo ed economico

ü  regionale.

ü  La possibilità di scalare le conoscenze tecno- logiche di base al livello prototipale per la realizzazione di nuovi dispositivi in grado di trasformare uno scarto in risorsa.

ü  La possibilità di valutare i materiali prodotti in contesti reali e non soltanto in ambienti di laboratorio.

ü  La possibilità di esplorare nuovi ed interessanti materiali potenzialmente applicabili in contesti diversi da quello agricolo (produzione di quantum dots e fibre di carbonio) ad elevato valore aggiunto.

ü  La possibilità di trainare le produzioni primarie (farming) secondo un migliore rapporto di ecosostenibilità nelle componenti ambien- tale, sociale ed economica.

ü  Le azioni disseminazione e formazione contribuiranno a rafforzare le competenze dei partner del G.O. radicando la cultura dello sviluppo sostenibile anche per il perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 mediante processi inclusivi di contaminazione e di interazione tra Cittadini, produttori, PMI, mondo delle R&I e PA.

        

                                                                                                              

 

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