sabato 20 gennaio 2024

Piano strategico per l'Innovazione e Ricerca nel settore agricolo alimentare e forestale 2024-2027

  

Nino Sutera



Il Dipartimento Agricoltura partecipa al gruppo di lavoro coordinato dal MISAF  per all’aggiornamento del PSRI per il periodo 2024-2027 suddiviso in 6 Aree-

Area 1 - Produzioni sostenibili ed uso efficiente delle risorse negli ecosistemi agrari e forestali

Area 2 - Cambiamento climatico, biodiversità, funzionalità suoli e altri servizi ecologici e sociali dell’agricoltura

Area 3 - Coordinamento e integrazione dei processi di filiera e potenziamento del ruolo dell’agricoltura

Area 4 - Qualità, tipicità e sicurezza degli alimenti e stili di vita sani

Area 5 - Utilizzo sostenibile delle risorse biologiche e valorizzazione dei residui/scarti a fini agricoli, artigianali, energetici ed industriali.

AREA 6 - Sviluppo e riorganizzazione del sistema della conoscenza per il settore agricolo, alimentare e forestale - AKIS

 


Le politiche europee della ricerca sono pianificate e finanziate dall’Unione europea attraverso i programmi quadro per la ricerca. Il primo programma quadro, di durata quadriennale, è stato approvato nel 1987 con una dotazione finanziaria di poco superiore ai 3 miliardi di euro. Da allora, si sono susseguiti ben otto cicli di programmazione, caratterizzata da un costante aumento della dotazione finanziaria dedicata alla ricerca. Alla fine degli anni Novanta le risorse finanziarie assegnate erano più che triplicate, raggiungendo i 14 miliardi di euro con il quinto programma quadro. Nel 2020 è stato approvato il nono programma quadro, meglio noto con il nome di Orizzonte Europa, che dispone di una dotazione finanziaria pari a 96, 89 miliardi ei euro per il settennio 2021-2027. Rispetto a Orizzonte 2020, l’incremento del budget è stato del 30%, risultato notevole se si considera la mancata partecipazione dei beneficiari del Regno Unito, in seguito all’uscita dello Stato dall’UE, il che dimostra l’ampio consenso raggiunto a livello europeo riguardo all’importanza assegnata alla ricerca.

L’evoluzione dei programmi quadro nei passati quaranta anni non ha riguardato solo l’incremento della dotazione finanziaria, ma anche l’impostazione strategica della ricerca e innovazione, anche basata sulla sua integrazione con le altre politiche finanziate dall’Unione. Questo orientamento strategico è stato avviato nei primi anni 2000 ed è divenuto evidente nella programmazione e attuazione di Horizon 2020, con l’introduzione del concetto di programmazione congiunta, il supporto alla strategia di sviluppo dell’UE (Europa 2020 nel caso nell’ottavo programma quadro) e la creazione di legami e sinergie con altre politiche finanziate dall’Unione e non direttamente legate alla politica della ricerca. In materia di agricoltura e foreste, l’introduzione del PEI AGRI nel 2012, finanziato sia da Horizon Europe che dalla PAC, come strumento a supporto dell’innovazione nelle aziende agricole, può essere considerato un esempio delle sinergie sopracitate. Le strategie di specializzazione intelligente, finanziate dal FEASR, con l’obiettivo di combinare l’introduzione dell’innovazione con le peculiarità di un territorio, rappresentano un altro esempio del tentativo di creare sinergie tra politiche, legato principalmente allo sviluppo regionale, e in quanto tale anche allo sviluppo delle aree rurali.

Questa tendenza ha permeato anche Horizon Europe, il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo. Obiettivo principale di Horizon Europe è ottenere un impatto scientifico, tecnologico, economico e sociale dagli investimenti europei in ricerca e innovazione. Infatti, Horizon Europe contribuisce al raggiungimento degli obiettivi delle diverse strategie di sviluppo dell’Unione, come per esempio il Green Deal, la strategia From Farm to Fork, la strategia sulla biodiversità. Obiettivi specifici di Horizon Europe sono: i) rafforzare le competenze scientifiche e tecnologiche e la competitività in tutti gli SM; ii) supportare l’attuazione delle priorità strategiche dell’unione alla realizzazione delle politiche europee, contribuendo in questo modo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile enunciati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite; iii) rafforzare lo Spazio europeo per la ricerca.

Horizon Europe si divide in tre pilastri, ognuno dei quali strutturato a sua volta in programmi e temi specifici; ad essi si aggiunge un programma trasversale dal titolo “Ampliamento della partecipazione e rafforzamento dello spazio europeo della ricerca” che si propone di raggiungere il terzo degli obiettivi sopracitati, cioè, rafforzare lo Spazio europeo per la ricerca, ed estendere il grado di partecipazione ai progetti e attività di ricerca in Europa. I tre pilastri del programma sono Eccellenza scientifica, sfide globali e competitività industriale ed Europa innovativa. La tabella seguente fornisce informazioni sull’articolazione dei singoli pilastri e rispettive risorse finanziarie. La sesta sfida globale “Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente” è quella direttamente dedicate ai temi agro-alimentari e forestali e si distingue dalle altre per l’utilizzo dell’approccio multi-attoriale nell’attuazione dei progetti, esteso a un numero maggiore di temi e progetti, rispetto a quanto fatto da Horizon 2020, che aveva introdotto l’utilizzo di questo approccio, ma limitatamente ai progetti legati all’attuazione del PEI AGRI. Le risorse finanziarie di questa sfida sono di poco inferiori ai 9 miliardi di euro; dotazione ridotta rispetto ai 10 milioni proposti dalla CE in fase di negoziato, ma comunque maggiore rispetto a quanto dedicato a questi temi dai programmi quadro precedenti.

Azioni/temi

Risorse finanziarie (MEURO)

Pilastro I

Eccellenza scientifica

                                  25,012

1. Consiglio europeo della ricerca

                                  16,004

2. Azioni Marie Skłodowska-Curie

                                    6,602

3. Infrastrutture di ricerca

                                    2,406

Pilastro II

Sfide globali e competitività industriale europea

                                  53,516

1. Salute

                                    8,246

2. Cultura, creatività e società inclusiva

                                    2,280

3. Sicurezza civile per la società

                                    1,596

4. Digitale, industria e spazio

                                  15,349

5. Clima, energia e mobilità

                                  15,123

6. Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente

                                    8,952

7. Azioni dirette non nucleari del Centro comune di ricerca

                                    1,970

Pilastro III

Europa Innovativa

                                  13,597

Consiglio europeo per l'innovazione

                                  10,105

Ecosistemi europei dell'innovazione

                                       527

Istituto europeo di innovazione e tecnologia

                                    2,965

Ampliamento della partecipazione e rafforzamento dello spazio europeo della ricerca

                                    3,393

1. Ampliare la partecipazione e diffondere l'eccellenza

                                    2,955

2. Riformare e rafforzare il sistema europeo di ricerca e innovazione

                                       438

Totale programma

                                  95,518

 

 

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