Visualizzazione post con etichetta AGAVE. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta AGAVE. Mostra tutti i post

lunedì 20 giugno 2022

Fiore di Agave, non tutti sanno che

                                                                            Fiore di Agave,  non tutti sanno che….

Il fiore stupendo e profumato che sboccia una volta sola, dopo oltre un decennio e condanna a morte la pianta madre.

La pianta di Agave, della famiglia delle Asparagaceae è piuttosto longeva e può arrivare a vivere mediamente fino ai trent’anni

           Ha origini tropicali e viene usata per produrre la tequila e il mezcal, liquore molto più alcolico a cui è spesso associata una larva di coleottero che renderebbe la bevanda più saporita.



Super resistente e dalle foglie carnose, secondo la leggenda l’agave fiorirebbe ogni 100 anni. Per fortuna, in realtà seppure ci vuole molto tempo perché questo vegetale fiorisca, nella realtà i tempi di fioritura non sono così dilatati.

Possono essere necessari dai dieci ai trent’anni perché l’agave possa offrire al mondo lo spettacolo della sua fioritura. 

E da un lato questa è una fortuna dato che dopo che il fiore compierà il suo ciclo vitale l’intera pianta sarà condannata a morte. Da qui il nome “Fiore della morte”.

Le foglie di agave crescono come a formare a loro volta una sorta di fiore. Mentre l’effettiva fioritura sbalordisce con la sua incredibile altezza. Supera infatti i 5 metri e può arrivare fino ad 8. L’infiorescenza dura molti mesi al termine del quale la pianta inizierà ad appassire fino ad un inesorabile declino.

I fiori di agave sono di colore giallo ed hanno un odore simile a quello del melone. Presentano delle diramazioni di numerosi rami fioriti che troneggiano sulla pianta dall’alto, quasi come se fossero a sé stanti. Tendono ad attirare molti insetti col loro profumo fruttato.

Simbolicamente il fiore di agave è associato a quegli amori così intensi da diventare ossessivi,  trasformarsi in distruttivi e pericolosi per chi li sperimenta. 

In Italia la pianta è molto diffusa in particolar modo nelle zone meridionali perché più calde. 

In particolare la Sicilia l’ha scelta come pianta simbolo sia dell’isola che della fortuna. Secondo le credenze dei contadini siciliani, la pianta si mantiene vergine per anni per poi scaturire il prezioso fiore una volta “maritata”. 

 

La pianta sarebbe, sempre secondo le credenze degli agricoltori siciliani, necessaria per creare antidoti contro il malocchio, ecco spiegato perchè si riscontra nell'arredo delle case rurali e non solo

domenica 5 giugno 2022

Agave, al via i lavori del Gruppo Tematico

E' stato attivato  il Gruppo Tematico sull'Agave,  su proposta di un gruppo di stakeholder dell'area dei Nebrodi, capitanati dal vulcanico Paolo Salanitro. 





Se siete interessati ad essere inseriti nel Gruppo Tematico Agave, ovvero prendere parte ai lavori tecnico-scientifici,  potete compilare il seguente modulo online 

 https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScC2qd34uSWZ1X7t2WyrOp_b15vLgsd1uACaGK5W4XxSCgigg/viewform



L’iniziativa segue la conferenza online, dal tema “Agave sisalana prospettive della Ricerca e futuri sviluppi in campo Farmaceutico, Artigianale, Agroindustriale”  con la partecipazione di autorevoli relatori in collegamento da diverse parti di Italia, che ha preso in considerazioni diversi aspetti biotecnologici, fitosanitari, botanici, artigianali e agroindustriali della pianta di Agave sisalana.

Gli obiettivi generali dei Gruppi Tematici sono quelli di far interagire chi aderisce, ovvero aziende, enti di ricerca, università, enti pubblici e privati, fondazioni, associazioni, ETS/ODV,  società agricole e cooperative, singoli esperti etc...

https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=0jvKmkG26bU&feature=youtu.be

Nello specifico gli obiettivi finalizzati al Gruppo Tematico "Agave"  sono: 

- mantenere memoria storica, ed implementando con ricerche quanto di dominio pubblico;

- creare archivi fotografici, con foto anche georeferenziate delle piante presenti in Sicilia e nel bacino del Mediterraneo;

- creare una rete di informazioni, per generare interesse e sapere, sull'uso delle biomolecole e della fibra ligneo-cellulosica  contenuta in essa;

- sviluppare interesse ed informare su eventuali bandi regionali, nazionali, europei ed extraeuropei, che possano interessare l'uso innovativo dell'Agave nel bacino del Mediterraneo;

- condividere e scambiare informazioni tecnico-scientifiche tra Enti di Ricerca, Aziende, Università, Studenti, Testate Giornalistiche etc...

- creare e rendere fruibile un archivio attivo sempre implementabile con documenti che riguardano le Agavi naturalizzate nel bacino del Mediterraneo, come ad es. l'Agave sisalana;

- mantenere rapporti con gli Ortobotanici europei, Università, Enti di Ricerca etc...

- realizzare conferenze r webinar informativi;    

- realizzare lavori preparatori ed ufficiali come ad es. relazioni, fotograzie etc..., da allegare a progetti;                                  

- realizzare laboratori esperenziali;                          

- aiutare le aziende a realizzare tirocini formativi per creare un know-how duraturo nel tempo sulle fibre tessili naturali specialmente la Sisal.



 Il Gruppo Tematico Agave è realizzato all’interno della Rete Regionale Sistema della  Conoscenza e dell’Innovazione in Agricoltura,  

https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/ddg-2639-2021


mercoledì 1 giugno 2022

Giornata Europea dei Parchi

 

Si avviano alla conclusione le iniziative lanciate per la Giornata Europea dei Parchi

Barbuzza: fruizione, ricerca scientifica ed educazione alla sostenibilità priorità assolute

S. Agata Militello, 1 giugno   2022

                            Si avviano alla conclusione le attività calendarizzate dal Parco dei Nebrodi in occasione della Giornata Europea dei Parchi, presentate dal Presidente Barbuzza nel corso di una conferenza stampa proprio lo scorso 24 maggio.

Eventi nuovi che hanno arricchito le tradizionali attività di fruizione ed educazione alla sostenibilità ambientale, che fanno parte della consueta offerta del Parco: una fra tutte, la conferenza dedicata alle prospettive di ricerca dell’Agave Sisalana.

Dall’esperienza dell’Associazione "Aurora Tomaselli” di Roma, che nel nome della figlia, prematuramente scomparsa a causa di un osteosarcoma (forma tumorale particolarmente aggressiva) ha lanciato una sinergia conl’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, prontamente ripresa dai Rangers International OdV nella persona di Paolo Salanitro, consulente fitosanitario ecco il convegno che, una attiva collaborazione tra  Parco dei Nebrodi,  Fondazione Mancuso Onlus, Rotary, Rotaract  e Lega Navale di S.Agata di Militello,  ha visto alternarsi interventi di esperti del campo medico tra cui il Prof. Giovanni Blandino dell’Istituto  Nazionale Tumori di Roma e il Dott. Massimo Serra per l'Istituto Ortopedico Rizzoli IRCCS  Bologna che hanno illustrato i risultati della ricerca medica e gli effetti antitumorali dell’estratto delle foglie di agave.



E ancora il Presidente di Aboca  S.p.A., Valentino Mercati e l’Irritec con il fondatore Carmelo Giuffrè , per la parte relativa alla  ricerca scientifica e industriale,  la dr.ssa Antonella Petrocelli per l’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) Taranto, relativamente all’utilizzo in mitilicoltura,  il  Comandante Andrea Caporossi Direttore dello Stabilimento Militare produzione Cordami di Castellamare di Stabia, il Direttore  dell’Orto Botanico di Palermo prof. Rosario Schicchi; il dott Conti dell’ Osservatorio Regionale della Sicilia sulle Malattie delle Piante di Acireale, il Direttore del Parco dei Nebrodi e del Consorzio della Banca del Germoplasma Ignazio Digangi,  il prof. Mauro Cappotto Responsabile del "Museo Diffuso" di  Ficarra nonché del dott. Antonino Sutera  per l’Osservatorio politiche neorurali Assessorato Agricoltura.

La giornata ha permesso di approfondire la forte identità e lo stretto legame con l’ambiente mediterraneo dell’Agave, le proprietà medicinali e industriali. La storica nave Amerigo Vespucci per esempio, utilizza  cordami prodotti con foglie di Agave.

Conferenza conclusa con una proposta lanciata dall’architetto Grazia Pizzillo, designer, che con le fibre ha ideato una particolarissima linea di lampade: la realizzazione di una asta di beneficenza per contribuire alla ricerca.

Istituito inoltre un Gruppo tematico sull’ Agave presso il Dipartimento Agricoltura presso il competente Assessorato regionale.

Altra parentesi, questa volta dedicata alla conoscenza dei giochi popolari, con l’Istituto comprensivo Capizzi –Cesarò.

Riproposti, nella cornice di Piano Cicogna, i giochi dei nostri avi, con la gioiosa partecipazione di circa 80 studenti


*nelle foto, la conferenza dedicata all’Agave, l’avvio dei lavori con il Presidente della Fondazione Mancuso Avv. Salvatore Mancuso e i giochi popolari di Piano Cicogna



Sara La Rosa



Da oltre  20 anni  nel settore della comunicazione istituzionale della P.A.,  con esperienze diversificate  presso strutture pubblico/private. Ha inoltre  collaborato con il Formez per progetti di sviluppo locale.

Presso il  Parco fluviale dell’Alcantara, dove ha prestato servizio per circa 12 anni,  ha provveduto a strutturare il  settore della comunicazione e dell'educazione ambientale. Diventa giornalista riconoscendo l'esigenza di comunicazione e trasparenza delle P.A.

Dal 2015  è responsabile della Comunicazione Istituzionale del Parco dei Nebrodi. 
Autrice del saggio  “Verso una nuova comunicazione del territorio – da Geo & Geo a Facebook e Youtube”, edizioni La Zisa, anno 2015, ha partecipato a numerosi convegni e seminari nonchè docenze su comunicazione, marketing territoriale e organizzazione eventi. 
Fa parte della delegazione Siciliana di PA Social, la prima Associazione dedicata alla comunicazione e informazione digitale in Italia.


martedì 31 maggio 2022

AGAVE SISALANA

 

Si è svolta la  conferenza online, dal tema "Agave sisalana   prospettive della Ricerca e futuri sviluppi in campo Farmaceutico, Artigianale, Agroindustriale".

Un importante momento di divulgazione scientifica  con la partecipazione di autorevoli relatori in collegamento da diverse parti di Italia,  che  hanno dato vita ad una conferenza multidisciplinare di alto profilo, che ha preso in considerazioni diversi aspetti biotecnologici, fitosanitari, botanici, artigianali ed agroindustriali della pianta di Agave sisalana.

La conferenza è stata  moderata da Sara La Rosa, giornalista e Responsabile alla Comunicazione dell'Ente Parco dei Nebrodi, mentre i saluti istituzionali sono stati del Presidente della Fondazione Mancuso onlus,   Salvatore Mancuso,  del Presidente dell'Ente Parco dei Nebrodi  Domenico Barbuzza, del Sindaco del comune di S.Agata di Militello,   Bruno Mancuso e del Sindaco del Comune di Acquedolci  Alvaro Riolo.

 


    Il Dipartimento all’Agricoltura dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, diretto da Dario Cartabellotta, considerato il crescente interesse verso l’Agave e più in generale verso le fibre vegetali per favorire lo scambio di esperienze e conoscenze, si appresta ad avviare i lavori del Gruppo Tematico “AGAVE” all’interno della Rete Regionale Sistema della Conoscenza e dell’Innovazione in Agricoltura. 

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScC2qd34uSWZ1X7t2WyrOp_b15vLgsd1uACaGK5W4XxSCgigg/viewform

 

La prima parte della conferenza ha preso in considerazione la ricerca sui principi attivi presenti nel succo della foglia dell'Agave sisalana, frazioni di biomolecole standardizzate dalla Aboca S.p.A. ed attualmente utilizzati nella ricerca oncologica per contrastare un tumore aggressivo come l'osteosarcoma, in abbinamento con farmaci chemioterapici.

 La ricerca condotta nei laboratori del Regina Elena di Roma, e nei laboratori del Rizzoli di Bologna è stata illustrata dal prof. Giovanni Blandino, dal dott. Massimo Serra e dal cav. Valentino Mercati Presidente di Aboca S.p.A. che hanno confermato che tra poche settimane sarà avviata la sperimentazione su cavie animali, dopo oltre dieci anni di sperimentazione.

Questa importante ricerca è attualmente finanziata grazie all'interessamento dell'Associazione Aurora Tomaselli, che come ha spiegato da Roma il Presidente Roberto Tomaselli, l'Associazione che porta il nome di Aurora, viene istituita dopo la morte per osteosarcoma, all'età di tredici anni Aurora, e da allora l'Associazione non si è mai fermata, realizzando eventi per raccogliere fondi per portare avanti la ricerca medica sull'Agave sisalana, pianta sulla quale per casualità Aurora si era punta durante un viaggio in Sardegna.

La foglia di Agave sisalana, contiene delle importanti fibre ligneo-cellulosiche, resistenti, utilizzati da sempre dagli abitanti dello Yucatan, infatti la caratteristica della resistenza delle fibre la rende idonea come cordame.

 Interessante è stato l'intervento del Capitano di Vascello Andrea Caporossi, che ha illustrato la mission dello Stabilimento Militare da lui Diretto presso Castellamare di Stabia, ovvero la corderia militare che esiste da duecento anni, un pezzo di storia tutta italiana, che attualmente utilizza d'importazione alcune decine di tonnellate di Sisal proveniente dalle coltivazioni in Madagascar, Tanzania.

Il Comandante ha sottolineato la resistenza della fibra che ottimamente si adatta alle esigenze della marineria militare, infatti lo Stabilimento  realizza pregiato cordame in fibra di Sisal per le Navi Militare scuola come per  l'Amerigo Vespucci o la Palinuro, la corderia può essere contattata dai proprietari di navi storiche per poter farsi realizzare corde in Sisal.

In passato la fibra di Sisal è stata utilizzata oltre che in marineria, anche in agricoltura, nell'artigianato, oggi la si trova nella GDO sotto forma di tiragraffi, guanto per la cosmesi.

 Un importante applicazione o meglio l’utilizzo delle fibre estratte dalla pianta in modo manuale è stato illustrato dall'architetto Grazia Pizzillo, Designer.

 Un'arte che ha messo in pratica oltre venti anni fa, con la realizzazione di lampade, con una struttura in ferro battuto ed avvolte da filigrana di fibre e cellulosa, creando particolari e rilassanti giochi di luce, la Designer Pizzillo si è proposta di mettere all'asta alcune sue creazioni, per raccogliere fondi per aiutare  l'Associazione Aurora Tonaselli, a portare avanti la ricerca sull'Agave sisalana. Questa iniziativa è stata presa in considerazione anche dal prof. Mauro Cappotto, invitando alla realizzazione di eventi a tema presso il museo diffuso di Ficarra, da lui Diretto.

 Per il prof. Cappotto, le Agavi, sono elemento del nostro paesaggio, esprimono forte sicilianità e ruralità, da Ficarra è venuta la messa a disposizione di terreni per eventuali coltivazioni anche sperimentali di Agave sisalana.

Oggi la fibra ricavata dall'Agave sisalana, rappresenta un'importante fibra tessile, che commercialmente ed a livello internazionale prende il nome di Sisal, una fibra tessile sicuramente da rivalutare alla luce anche delle nuove e più stringenti normative sull'uso delle materie plastiche

. Un importante studio è stato messo in evidenza dai ricercatori del CNR di Taranto, infatti l'IRSA con i dottori Petrocelli, Portacci e Cester, hanno dimostrato che sostituendo l'attuale rete in polipropilene per l'allevamento dei mitili (cozze) il risultato finale è stato ottimo, utilizzando la rete realizzata in fibra naturale, vegetale di Sisal.

Un altro ed importante impiego innovativo della Sisal, è quello dei biocompositi, di questa unione della fibra di Agave con matrice polimerica, dove la ricerca è incentrata a sostituire fibre minerali che danno problemi all'ambiente dopo il loro utilizzo,  ne hanno parlato ampiamente il cav. Carmelo Giuffrè Presidente dell'Irritec S.p.A. unitamente all'ing. Erica Rodi responsabile materie prime, durante l'intervento sottolineando l'impegno aziendale, nella continua ricerca e sviluppo di prodotti sempre meno impattanti per l'ambiente agricolo e naturale.

L'Agave sisalana pianta oggi naturalizzata in tutto il bacino del Mediterraneo, pur essendo adatta alla coltivazione in terreni marginali, con poche od assenti risorse idriche, senza particolari pratiche agronomiche dal terzo anno in poi dalla messa a dimora, ha bisogno per la sua coltivazione per scopi agroindustriali di autorizzazioni, questo argomento è stato trattato dal dott. Filadelfio Conti Dirigente dell'Osservatorio delle Malattie delle Piante della regione siciliana, tale osservatorio ha il compito anche di monitorare eventuale patogeni che possano arrivare dall'estero e minacciare le colture mediterranee.

L'Agave sisalana è arrivata in Italia, o meglio in Sicilia prima del 1889, come ha spiegato il Direttore dell'Orto botanico di Palermo il prof. Rosario Schicchi, infatti si trovano notizie certe e documentate nei bollettini del regio Orto botanico di Palermo, a firma del prof. Terraciano.

L'Agave sisalana, prima sperimentata all'interno dell'Orto botanico poi impiantata per ricavarne la fibra di Sisal, nell'Isola di Mozia e successivamente ad Acquedolci in provincia di Messina, viene abbandonata definitivamente come coltura da reddito dal 1970, con l’avvento delle fibre industriali (oggi considerati altamente inquinanti)

Un importante documento fotografico è pervenuto agli organizzatori della conferenza dall'Ufficio Cultura del comune di Villasanta (Monza Brianza) cioè la foto dell'Agave sisalana del 1892 custodita  nel fondo fotografico "Camperio" mantenuto attualmente presso la Biblioteca del comune di Villasanta,  foto scattata da Filippo Camperio all'Ortobotanico di Palermo, dove vengono immortalati Il Direttore dell'Ortobotanico prof. Antonino Borzì e l'Ufficiale della Marina e famoso esploratore Manfredo Camperio.

L'intervento del dott. Ignazio Digangi, Direttore dell'Ente Parco dei Nebrodi, e Direttore responsabile del Consorzio della Banca vivente del Germoplasma vegetale con sede ad Ucria, ha messo a disposizione le attrezzature e quanto possibile per un eventuale pre-caratterizzazione di materiale vegetale, proveniente dall'Agave sisalana, creando una rete di ricerca già prospettato nel suo intervento del Direttore dell'Ortobotanico di Palermo prof. Rosario Schicchi.

In conclusione l’intervento di Nino Sutera, Responsabile dell’Osservatorio di Neoruralità dell’Assessorato regionale al’Agricoltura, il quale nel complimentarsi con gli organizzatori e i relatori, ha evidenziato che l’Assessorato metterà a disposizione la Rete regionale del sistema della conoscenza e dell’innovazione in Agricoltura  attraverso l’istituzione del Gruppo Tematico AGAVE

                       Un organizzazione perfetta, considerato anche la qualità e il numero dei relatori in campo, è stata gestita da remoto dal Centro Diurno per l'aggregazione sociale della Fondazione Mancuso a S.Agata di Militello, la regia è stata curata in presenza dal Segretario del Rotaract di S.Agata di Militello Fabio Carollo e con il supporto dell'Ing. Salvatore Mignacca, e dal Segretario Generale Antonino Morabito il coordinamento e l’ottimizzazione è stato curato da  Rosario Paolo Salanitro, Consulente Fitosanitario.

 

Video dell’evento.

https://www.youtube.com/watch?v=UGaGBfPoV_4

Post in evidenza

C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico

NinoSutera C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico                                               Regione Enogastronomica d’Europa 20...