martedì 18 giugno 2024

Il progetto “ Wool2Resource"

 Il progetto “ Wool2Resource:” finanziato dal Dipartimento Agricoltura dell'Assessorato regionale all'Agricoltura,   promosso dal Gruppo Operativo PEI Nuovi orizzonti per la lana ovina e nasce dalla pressante esigenza di valorizzare la lana, oggi poco considerata dal mercato tanto da essere ritenuta uno scarto di produzione, trasformandola in un prodotto interessante per applicazioni nell’ambito del settore agricolo tramite processi termici, in biochar e testarne l’utilizzo come ammendante dei suoli.

La composizione del G.O. configura una micro-filiera locale  e coinvolge enti di ricerca e aziende nell’ambito della quale le conoscenze tecnologiche di base possono essere facilmente scalate al livello prototipale e i materiali prodotti possono essere validamente testati in contesti reali e non soltanto in ambienti di laboratorio e mira a sviluppare un solido know-how in grado di rispondere alle sfide della salvaguardia ambientale, della valorizzazione di scarti e della differenziazione della produzione.
Un aspetto non trascurabile del progetto è rappresentato dall’esteso processo di caratterizzazione dal punto di vista morfologico e chimico-fisico che sarà necessariamente condotto sulla lana, oggetto di studio, e sul biochar ottenuto allo scopo di determinare le migliori condizioni di pirolisi per ottimizzare il processo di produzione e le proprietà del biochar. La conoscenza delle proprietà chimico-fisiche del prodotto permetterà di valutare altre possibilità applicative del biochar al fine della sua valorizzazione in contesti diversi dalle applicazioni nel settore agricolo.
I principali risultati attesi dalla realizzazione del progetto riguardano:
-        la creazione di una microfiliera locale in grado di mettere a sistema esigenze e competenze diverse per contribuire allo sviluppo della multifunzionalità agricola 
-        l’incentivazione di un utilizzo diverso e innovativo delle produzioni primarie regionali da parte del sistema agroindustriale siciliano in grado di contribuire ad accrescere il potenziale produttivo ed economico regionale
-        la possibilità di scalare le conoscenze tecnologiche di base al livello prototipale per la realizzazione di nuovi dispositivi in grado di trasformare uno scarto in risorsa
-        la possibilità di valutare i materiali prodotti in contesti reali e non soltanto in ambienti di laboratorio
-        la possibilità di esplorare nuovi ed interessanti materiali potenzialmente applicabili in contesti diversi da quello agricolo (produzione di quantum dots e fibre di carbonio) ad elevato valore aggiunto
-        la possibilità di trainare le produzioni primarie (farming) secondo un migliore rapporto di eco-sostenibilità nelle componenti ambientale, sociale ed economica.
Le azioni disseminazione e formazione contribuiranno a rafforzare le competenze dei partner del G.O. radicando la cultura dello sviluppo sostenibile anche per il perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 mediante processi inclusivi di contaminazione e di interazione tra cittadini, produttori, PMI, mondo delle R&I e PA.

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico

NinoSutera C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico                                               Regione Enogastronomica d’Europa 20...