domenica 23 giugno 2024

AGRICOLTURA BIOLOGICA RIGENERATIVA IN SICILIA

 

 UN NUOVO PARADIGMA PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEL SUOLO E DELL’AMBIENTE

Francesca De Donatis, Martina Pirani, Simone Tiberi

 

La Sicilia è una delle regioni italiane con più superfici coltivate in regime biologico ed è proprio in questo territorio che nasce il progetto di sperimentazione agricola denominato “SIC.A.RI.B”, acronimo di Sicilia Agroecologica Rigenerativa Biologica. Il progetto, che ha preso avvio nel dicembre 2023 e ha una durata di 12 mesi salvo proroghe, è finanziato dall'Assessorato Agricoltura della Regione Siciliana attraverso il   PSR Sicilia 2014/2022 (fondi FEASR), bando “Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura – Sottomisura 16.1 Fase 2” Annualità 2021.

 

SIC.A.RI.B nasce con l’obiettivo di migliorare la qualità biologica e fisica dei suoli agricoli siciliani, attraverso l’implementazione e l’adattamento di tecniche e tecnologie agricole biologiche rigenerative che si basano sull’applicazione contemporanea di tre principi fondamentali: diversificazione colturale, copertura costante del suolo e minimo disturbo al suolo.

In particolar modo vengono introdotte, nei sistemi agricoli biologici della regione Sicilia (seminativi e mandorleti), le consociazioni colturali, le minime lavorazioni del suolo e gli inerbimenti.

Il progetto è realizzato da un partenariato composto dalle aziende agricole Damiano (capofila), Dara Guccione Biofarm, I Locandieri Società Cooperativa Sociale, Cusenza Salvatore Fabio, Balsi Azienda Agricola Bio di Crapanzano Agata.

Il gruppo operativo del progetto è costituito anche dall’ente di ricerca FIRAB (Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica) e da due aziende di consulenza: Arca srl Benefit e Speha Fresia Società Cooperativa.

Il progetto, per giungere agli obiettivi prefissati, si articola in 5 azioni mirate che vanno dall’implementazione del modello agricolo biologico rigenerativo nelle aziende del partenariato, al monitoraggio dei suoi effetti su suolo e biodiversità, alla verifica della sua pertinenza rispetto agli indirizzi di politica agricola comune, fino alla più ampia divulgazione e condivisione dell’innovazione e, infine, alle attività trasversali di coordinamento e project management.

Il partenariato si aspetta che le prove sperimentali dimostrino la sostenibilità economica del sistema biologico rigenerativo, diano prova dell’elevata circolarità dei nutrienti in tale modello innovativo e forniscano evidenza dell’incremento della biodiversità funzionale. Si auspica inoltre una maggiore consapevolezza degli agricoltori del gruppo operativo sugli effetti dell’innovazione sulla qualità del suolo, sui servizi ecosistemici e sugli aspetti economici.

In definitiva le aspettative del progetto coincidono con la messa a punto, nel territorio siciliano, di un modello produttivo agricolo efficiente ed economicamente sostenibile per un’agricoltura di valore, che consenta agli addetti ai lavori di tutelare e migliorare la fertilità biologica naturale del suolo agricolo incrementando la biodiversità funzionale dell’agroecosistema e le rese produttive delle aziende agricole biologiche.

Del resto, sono numerose le implicazioni positive che il progetto porta con sé: non da ultimo, va ricordato il contributo attivo dell’agricoltura biologica rigenerativa nel processo di sequestro di carbonio e nella mitigazione del cambiamento climatico.

Nell'ambito del progetto si sta valorizzando anche l’approccio del “Living lab”, attuando processi di co-creazione di conoscenze mediante momenti di confronto e dialogo tra aziende, ricerca, pubblica amministrazione e gruppi di interesse locale. L’ultima iniziativa di animazione del Living Lab siciliano si è svolta il 23 maggio scorso presso l'Azienda Agricola Dara Guccione Biofarm ad Alia in provincia di Palermo.

L’incontro è stato l’occasione per condividere opinioni e risultati, seppur preliminari, delle attività condotte presso le aziende partner, rappresentando un momento partecipativo per la programmazione delle attività successive.

Il prossimo appuntamento da non perdere è previsto per il 4 luglio presso l’azienda agricola I Locandieri Società Cooperativa Sociale a Castelvetrano, in provincia di Trapani: attraverso una sessione dimostrativa in campo, i partner di progetto presenteranno la prova di consociazione colturale frumento duro e cece.

 


Per  partecipare  registrarsi   QUI

 

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