martedì 10 settembre 2024

Santa Flavia, “Prima Sagra del Pesce Azzurro”

 

13 e 14 settembre 2024 dalle 19.30 alle 22 a Sant’Elia - Santa Flavia

 

Il pittoresco borgo marinaro di Sant’Elia (frazione del Comune di Santa Flavia) nei giorni 13 e 14 settembre 2024 ospiterà la manifestazione e in questa occasione si

trasformerà in un grande ristorante a cielo aperto, dove sarà possibile degustare squisite fritture croccanti accompagnate da ottimo vino.

 

La location rappresenta uno dei più piccoli e romantici borghi marinari della Sicilia e si trova a 20 minuti dal capoluogo siciliano. E’ un luogo incantevole con spiaggette, tra cui la famosa Caletta, un fiordo di una bellezza mozzafiato e tra i luoghi più pubblicizzati on line – animato all’imbrunire da luci soffuse, dalle barche dei pescatori.

Un luogo dove sorseggiare aperitivi romantici al chiar di luna.

 


Il progetto “Sagra del Pesce Azzurro” presentato e finanziato dall’Assessorato dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, è nato dalla volontà di rivalutare le specie ittiche soprattutto locali, esaltandone le potenzialità. Sono previste diverse iniziative che andranno ad integrare e completare il programma della manifestazione, con il fine di promuovere e valorizzare la cultura e l’identità marinara. Gli obiettivi che l’Associazione Pro Loco Santa Flavia APS, in sinergia e con l’amministrazione comunale si prefigge sono diversi: diffondere la conoscenza delle specie ittiche, attraverso un’attività d’informazione e di valorizzazione del prodotto che permette di portare a conoscenza del pubblico le diverse specie ittiche, la loro stagionalità, il loro utilizzo in gastronomia, le peculiari caratteristiche organolettiche, soprattutto, la loro convenienza; promuovere il consumo del buon pescato; sensibilizzare i consumatori verso l’acquisto consapevole dei prodotti del mare; far maturare nei più giovani una coscienza ambientale ed alimentare; creare una nuova immagine della pesca e delle specie ittiche minori; generare sinergie tra le specie ittiche meno note e la cultura locale, generando un percorso di crescita e di consapevolezza, che faccia in modo che il prodotto ittico poco noto e poco consumato, attraverso la sua valorizzazione, accresca le peculiarità culturali e l’offerta gastronomica del territorio di cui quella specie è tipica.

 

Verrà dato spazio anche alle attività di artigianato locale con l’allestimento della mostra mercato “L’angolo dell’artigianato” che sarà occasione per i piccoli artigiani di dare visibilità alla propria attività. La manifestazione vedrà la partecipazione di esperti del settore e di stakeholders della cultura e dell’impresa, con la presenza delle Cantine Duca di Salaparuta, l’Ente di Formazione Euroform ed il Gruppo di cuochi amatoriali, che si fanno promotori delle valorizzazione della cucina tradizionale, “Cuocarini in Tour”.

 

Addetti stampa iscritti all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia

Giuseppe Messina tel 339.2802749

Anna Cane tel 392.2591977

Gusti e Sapori del Belice

 A Roccamena la terza edizione della Sagra “Gusti e Sapori del Belice” – dal 13 al 15 settembre.

  Torna la tanto attesa sagra “Gusti Sapori del Belice”, giunta quest’anno alla sua terza edizione.


L’evento si terrà dal 13 al 15 settembre e rappresenterà un’imperdibile occasione per scoprire le eccellenze gastronomiche del territorio e promuovere i prodotti tipici della Valle del Belice.

La manifestazione, patrocinata dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, sarà articolata in diverse aree tematiche, ognuna delle quali sarà dedicata a specifiche categorie di prodotti locali: dai formaggi ai salumi, dai vini ai dolci, offrendo ai visitatori un vero e proprio viaggio sensoriale alla scoperta delle tradizioni culinarie di questa terra.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di coinvolgere attivamente tutte le aziende del territorio, valorizzando le produzioni locali e favorendo lo sviluppo economico della comunità. Durante i giorni di Sagra, i bar, le gastronomie e le aziende che aderiranno al progetto proporranno ai visitatori menù speciali basati sui prodotti tipici, rappresentativi dell’identità culturale e gastronomica della Valle del Belice.

comunicato stampa a cura degli organizzatori

“FIERA DEL GUSTO 2024”


             A Villafrati, dal 13 al 15 settembre 2024, all’interno dei festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso, si terrà la “Fiera del gusto 2024, finanziata dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura,  mostra mercato e degustazione di prodotti tipici locali, enogastronomia, teatro, spettacoli culturali, musicali, sfilate folkloristiche ed attività ricreative per i più giovani.

Il “GUSTO” non è solo uno dei cinque sensi ma un tratto distintivo della nostra sicilianità memore di una storia millenaria ricca di contaminazioni.

La Mission della manifestazione è la promozione delle tipicità agroalimentari del territorio, che, attraverso le infinite declinazioni culinarie, prendono vita solleticando il palato.

L’Associazione Fest – Art, promotrice degli eventi ricorrenti nei festeggiamenti del SS. Crocifisso dal 2009, pianifica le attività di marketing volte ad aumentare l’attrattività delle piccole e medie imprese operanti sul territorio, ponendo le basi per uno sviluppo delle attività di produzione e vendita agroalimentare.

Allo scopo di incoraggiare la nascita di nuove piccole realtà produttive, esporranno nella “Fiera del Gusto” attività imprenditoriali di successo, riconosciute come vere eccellenze del Settore Agroalimentare.

Devozione, folklore, musica, divertimento, cultura, gusto….. tutti gli ingredienti di un evento unico in Provincia.

comunicato stampa dell'Associazione

lunedì 9 settembre 2024

Gal Terre di Aci: al via il progetto Rural Hub per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali

 

Viaggio nei 23  
GAL della Sicilia.

  Dopo il Gal Madonie, il GAL Tirrenico Mare e Monti e Borghi, il GAL Etna Sud,   il Gal Rocca di Cerere,  il Gal terre Normanne, ecco il Gal Terre di Aci 

 la comunicazione è partecipazione

I Gruppi di Azione Locale (GAL) sono partenariati tra rappresentanti locali, pubblici e privati, creati per favorire lo sviluppo delle aree rurali, finanziati dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura, attraverso il PSR 2014-2022.


Il GAL Terre di Aci ha annunciato   l’approvazione,   del progetto Rural Hub delle Aci, un’iniziativa innovativa che punta a fornire sostegno per la stesura e l’aggiornamento dei piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali, oltre che alla tutela e gestione dei siti Natura 2000 e altre aree di alto valore naturalistico. Questo importante progetto, finanziato con uno stanziamento di 458.973,70 euro, coinvolge cinque comuni aderenti al GAL e mira a supportare progetti di sviluppo economico e sociale nei territori locali.

Il relativo stanziamento permetterà ai cinque comuni aderenti di supportare progetti relativi allo sviluppo delle attività produttive economiche e sociali, ma non solo – ha dichiarato Roberto Barbagallo, Presidente del GAL Terre di Aci e sindaco di Acireale. – Spetterà a noi sindaci, con il fondamentale lavoro dei nostri collaboratori, tra gli uffici e la nostra capacità di coinvolgimento del territorio, orientare le progettazioni utili a valorizzare questa preziosa dotazione per lo sviluppo dei nostri territori”.

La direttrice del GAL Terre di Aci, Anna Privitera, ha sottolineato la natura innovativa del progetto sotto tre principali aspetti. In primo luogo, la possibilità per i comuni di collaborare su una vasta area comune. In secondo luogo, l’importanza della partecipazione degli stakeholders e della cittadinanza nelle riunioni di indirizzo che seguiranno. Infine, la diversità dei progetti, poiché il Rural Hub sarà un ulteriore strumento del Living Lab delle Aci, generando progettazioni che saranno presentate su vari canali di finanziamento a livello nazionale, regionale e comunitario.


Siamo galvanizzati dall’idea di progettare insieme con la comunità, incarnando pienamente lo spirito dei GAL basati sul metodo CLLD (Community-Led Local Development), che rappresenta un approccio partecipativo allo sviluppo delle comunità locali” ha aggiunto Privitera.

Il Rural Hub si configura come un laboratorio di progettazione che prevede la costituzione di cinque comitati scientifici, composti da dirigenti e funzionari tecnici comunali, tecnici esterni e stakeholders qualificati. Questi comitati lavoreranno su tre studi di fattibilità riguardanti i beni culturali, la mobilità sostenibile e l’economia inclusiva, in spazi confiscati alla criminalità. Gli studi saranno successivamente trasformati in progetti esecutivi da studi professionali esterni.

Altri due progetti chiave riguarderanno il Contratto di Fiume e un master plan per lo sviluppo socio-economico. Per la realizzazione di questi obiettivi, il GAL Terre di Aci avvierà a breve bandi per il reclutamento di tecnici specializzati tra ingegneri e progettisti.

In conclusione, Anna Privitera ha ringraziato il Dipartimento dell’Agricoltura – Servizio 3 Leader, per il costante supporto operativo e la fiducia mostrata nell’attuazione del progetto. Il progetto fa parte del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, Misura 19 – sottomisura 19.2, dedicato al “Sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della Strategia SLTP – Azioni a Regia Gal”, come approvato dal D.D.G. n. 2797 del 19/06/2023.

Il progetto Rural Hub delle Aci rappresenta un’opportunità cruciale per lo sviluppo sostenibile e partecipativo del comprensorio acese, coinvolgendo direttamente istituzioni, cittadini e stakeholder in un processo condiviso di crescita territoriale.

VALO.RE I.N. CA.M.P.O

 Nell’ambito del progetto “Azioni di VALOrizzazione e REcupero per le filiere Italiane di Nocciolo, CAstagno, Mandorlo, Pistacchio e carrubO – VALO.RE I.N. CA.M.P.O 


  In particolare, del WP17 “Animazione, comunicazione e trasferimento delle conoscenze” della Linea di intervento 5, coordinata dal  CREA Centro di ricerca Politiche e bioeconomia e rivolta principalmente alle filiere di 4 produzioni specifiche (castagno, mandorlo, pistacchio e carrubo), sono previste attività volte a contribuire alla costruzione e al rafforzamento delle filiere locali e a stimolare la nascita e il consolidamento di una rete di scambio di conoscenze e pratiche all’interno delle singole filiere di prodotto.
 

SINTESI

Al fine di raccogliere informazioni utili alla comprensione della singola filiera e delle sue esigenze, sono state quindi elaborate una serie di interviste. È possibile rispondere alle domande relative a una o più filiere. 



Scadenza per la compilazione: 20 settembre 2024

Report dell'Osservatorio regionale sul credito agricolo

 Lo scopo del rapporto - redatto nell'ambito dell'Osservatorio per l'analisi del mercato del credito della Rete rurale nazionale con dati della Banca d'Italia aggiornati a dicembre 2023 - è fornire un aggiornamento complessivo dell'accesso al credito e, in particolare, del settore agroalimentare, confrontando gli anni 2022 e 2023. Come di consueto, si è partiti dal contesto nazionale per poi procedere con l'analisi del credito agricolo nelle regioni italiane, al fine di fornire dati e informazioni aggiornate sull'accesso al credito agli attori coinvolti nella programmazione e attuazione delle politiche di sviluppo rurale.


In sintesi, i dati evidenziano un andamento annuale negativo. A livello nazionale, secondo le informazioni della Banca d'Italia, il credito concesso al sistema produttivo nel suo complesso (esclusi i pronti contro termine, ma incluse le sofferenze), a dicembre 2023 è diminuito del 4,7% su base annua. Per il settore primario, invece, lo stesso stock a dicembre 2023 risulta diminuito del 2,5%. In riferimento poi al credito richiesto dalle imprese agricole per investimenti, che a differenza del precedente aggregato contiene i soli prestiti in bonis, a dicembre 2023 ha segnato un -8,8% su base annua.
Nel presente report, l'evoluzione dell'accesso al credito del sistema produttivo nazionale viene illustrata al paragrafo 2, mentre il paragrafo 3 esamina il trend del credito del settore agricolo e alimentare con un livello di dettaglio regionale. Chiude il documento il paragrafo 4, nel quale viene riportato un focus tematico con alcune riflessioni sull'opportunità di adottare una politica fondiaria comune.
È stata inoltre aggiornata la banca dati (BD) contenente i dati regionali del credito bancario concesso al settore agricolo e all'industria alimentare. Tale BD, disponibile in formato Excel, è consultabile alla pagina web del portale Rete Rurale Nazionale dedicata a questo report, disponibile nell'apposita sezione https://www.reterurale.it/creditoagricolo.

 
 

domenica 8 settembre 2024

“Agroecology. Mediterranean Landscapes"

 AgrEcoMed lancia il concorso fotografico “Agroecology. Mediterranean Landscapes” aperto a designer, artisti, creativi, professionisti della comunicazione visiva e appassionati di fotografia italiani  .

L'obiettivo è quello di raccogliere contributi fotografici sul paesaggio agricolo mediterraneo da una prospettiva agroecologica per raggiungere e sensibilizzare le comunità rurali sull'urgenza di un cambiamento di paradigma nella gestione degli agroecosistemi. 

Scadenza per la presentazione: 31 ottobre 2024

presentazione

“Ciavuri e Sapuri fest”


  Una manifestazione ben programmata e ben riuscita, dove nulla è stato lasciato al caso.

In un unico spazio, le maestrie enogastronomiche, l’artigianato, dibattiti e approfondimenti, sport di squadra ed eco-responsabilità diventano un EVENTO.


L’incontro perfetto tra la cultura alimentare Siciliana, l’arte del “fatto a mano” e il tema della sostenibilità hanno rappresentato  la cifra stilistica costante delle numerose attività che hanno animato   il lungomare di Mondello per la quarta edizione di “Ciavuri e Sapuri”, grazie alla CNA Artigiani Imprenditori d’Italia  

Quest’anno la manifestazione del Ciavuri e Sapuri Fest alza l’asticella della divulgazione dei valori agroalimentari dell’Isola: “sono stati in tutto 52 le aziende del circuito agricolo siciliano, al quale se ne sono aggiunte   altre dell’artigianato artistico.  Si tratta di comparti strategici, in quanto legati a un turismo, continua a attirare molti visitatori in Sicilia ragion per cui il messaggio del Ciavuri e Sapuri Fest è far conoscere i profumi e i sapori   in un contesto sempre più internazionale”.

Oltre alla musica al Ciavuri e Sapuri Fest ampio spazio è stato  dedicato agli approfondimenti culturali e sull’attuale stato dell’economia siciliana,  4 i talk   nell’area del Mida 2 a Mondello.


‘A spasso nella storia, territorio, tradizione e innovazione, ciavuri e sapuri’: un talk per scoprire sapori e odori delle antiche tradizioni culinarie siciliane, condotto da Sonia Hamza  in compagnia di chef  Custodi dell'Identità Territoriale  del percorso  Borghi GeniusLoci De.Co.   come Mariano Carbonetti, Roberto Cascino e il professore Mimmo Cascino. Con loro anche Filippo Sgroi, coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche all’Università di Palermo, la biologa e nutrizionista Valentina Schirò e il coordinatore editoriale di Terrà  Nino Sutera. Le ricette   prima raccontate e poi realizzate sui piatti hanno avuto come focus i grani antichi siciliani e i loro effetti salutari.

Il ruolo di custode dell'identità territoriale, afferma Nino Sutera,  è essenziale per mantenere vive le tradizioni e l'essenza di un luogo, soprattutto in un'epoca di globalizzazione che tende ad uniformare le culture. Queste persone o gruppi agiscono come guardiani di una ricchezza culturale unica, contribuendo a rafforzare il senso di comunità e a favorire uno sviluppo sostenibile basato sulla valorizzazione delle risorse locali, Mariano Carbonetti e Roberto Casciaro fanno parte a pieno titolo  della nidiata  di Custodi dell’Identità Territoriale . 
Per Valentina Schirò, i piatti tipici della nostra tradizione, rivisitati dagli Chef Mariano Carbonetti e Roberto Cascino, dimostrano ancora una volta come la dieta mediterranea esprima, attraverso la particolare combinazione degli ingredienti, il senso di appartenenza, di condivisione e di creatività della nostra cucina. Questo stile alimentare, contrariamente a quanto si possa pensare, non è un modello alimentare statico, ma in continua evoluzione, sempre al passo con i tempi mantenendo l’ equilibrio tra gusto e benessere. Questa manifestazione è stata quindi un’ottima occasione per dimostrare tutto questo permettendo in particolare al pubblico intervenuto come tradizione e innovazione possono trovare la giusta combinazione a tavola.

"Quando il cibo viene ancorato in maniera identitaria ad un territorio, smette di essere un momento culinario e diventa esperienza totale. In questo modo coinvolge immediatamente i quatto sensi, vedere, annusare, gustare e toccare; ma quando un cibo è veramente ancorato ad un territorio tocca anche le orecchie perché si racconta e racconta il territorio. Quando arriva nel piatto, quel cibo ti ha detto tante cose e quando lo assapori diventa esperienza avvolgente, coinvolgente e identitaria di quel luogo" ha concluso Nino Sutera

 Per l’Assessore Tamajo: “Iniziative di questo genere rafforzano la competitività di questo settore. Oggi possiamo supportarle grazie a risorse  ingenti. Ossia fondi per un miliardo e mezzo di euro da indirizzare sul rafforzamento del nostro sistema produttivo, finalità che intendiamo perseguire attraverso i bandi e anche mediante il sistema del Po Fesr 2021 -2027. A cui si aggiungono oltre 600 milioni di euro dal programma comunitario Step (la nuova ‘Piattaforma delle tecnologie strategiche per l’Europa”). Si tratta di tanti soldi pubblici, da mettere adesso rapidamente ‘a terra’ e spendere bene, cioè su progetti strategici”.

 

venerdì 6 settembre 2024

Gal Terre Normanne

 

Viaggio nei 23  
GAL della Sicilia.

               Dopo il Gal Madonie, il GAL Tirrenico Mare e Monti e Borghi, il GAL Etna Sud,   il Gal Rocca di Cerere, ecco il Gal terre Normanne 

 la comunicazione è partecipazione

I Gruppi di Azione Locale (GAL) sono partenariati tra rappresentanti locali, pubblici e privati, creati per favorire lo sviluppo delle aree rurali, finanziati dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura, attraverso il PSR 2014-2022.



Il Gal Terre Normanne ha partecipato alla consegna della Bandiera Lilla al comune di Isola delle Femmine, riconoscimento per quei soggetti pubblici e privati che favoriscono l’accessibilità turistica alle persone con disabilità. La cerimonia è avvenuta al Parco Dune, palestra all’aperto sul lungomare del centro in provincia di Palermo con quattro aree fitness tra cui una dedicata proprio ai diversamente abili realizzata su iniziativa del Gal Terre Normanne con le risorse del Programma di sviluppo rurale della Regione Siciliana, assessorato agricoltura (servizio 3). Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Isola delle Femmine Orazio Nevoloso, il presidente di Bandiera Lilla Roberto Bazzano, il direttore tecnico del Gal Francesco Rossi e il direttore amministrativo Giuseppe Sciarabba.



“Siamo orgogliosi – dicono Rossi e Sciarabba – di avere contribuito a un risultato così importante che coniuga la promozione sociale con il marketing turistico”. Isola delle Femmine è l’unico comune costiero della provincia di Palermo ad avere ottenuto la Bandiera Lilla. Gli altri due comuni nel Palermitano sono Campofiorito e Geraci Siculo. In Sicilia in totale i comuni Bandiera Lilla sono quindici.

Il Parco Dune si estende per 15 mila metri e coniuga sport e divertimento, ma anche un’area ristoro per la degustazione dei prodotti tipici del territorio. Quattro le aree fitness: tre delle dimensioni di dieci metri per dieci, e una di dieci metri per quindici. Le zone sono divise per target di fruizione: adulti, bambini e disabili, più un percorso di calistenics, disciplina in voga nelle spiagge di tutto il mondo. 

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GAL Terre Normanne - PSR Regione Sicilia
Ufficio stampa-comunicazione

giovedì 5 settembre 2024

Sagra dello sfincione e della susina

 

Il “Club Amici Ruote Storiche Palermo" nasce grazie a un gruppo di appassionati, che, assieme alle loro famiglie, hanno voluto unire la cultura per le auto, l'amore per il proprio territorio e l'amore dello stare assieme. Proprio per queste passioni vorremmo far conoscere a tutti i soci le bellezze culturali della grande cittadina di Monreale, la storia dei luoghi e i prodotti tipici che la caratterizzano.



Abbiamo pensato di condividere per il giorno 8 Settembre 2024 le nostre passioni con la cittadinanza di Pioppo (frazione di Monreale), allestendo una mostra statica delle vetture d'epoca dei nostri soci (circa 60 vetture) e nei locali esterni dell'Istituto comprensivo Margherita di Navarra una degustazione di prodotti tipici come:

• Lo sfincione di Monreale;

• Il pane cotto a legna e condito con olio d'oliva

• Le muffolette;

• Biscotto a "S" che si trova solo a Monreale;

• susine stagionali coltivate a Monreale;

• vino.

Tutto è stato possibile grazie ad un contributo dell'ASSESSORATO REGIONALE

DELL'AGRICOLTURA DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA. Siamo certi che faremo felici sia i cittadini appassionati di auto d'epoca che chi approfitterà per trovare tutto ciò che c'è di tipico nel territorio di Monreale.


comunicato stampa degli organizzatori

Il dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura nell'UE presenta la relazione finale alla Presidente von der Leyen


La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ricevutola relazione finale del dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura nell'UE, consegnatale dal presidente del gruppo, professor Peter Strohschneider. La relazione, dal titolo "Una prospettiva condivisa per l'agricoltura e l'alimentazione in Europa", presenta una valutazione delle sfide e delle opportunità in questo ambito, seguita da una serie di raccomandazioni. Si tratta di idee che guideranno il lavoro della Commissione europea nella definizione di una visione per l'agricoltura e l'alimentazione, che sarà presentata nei primi 100 giorni del secondo mandato della Presidente von der Leyen.


             La Commissione esprime apprezzamento per il significativo lavoro svolto dai 29 membri del dialogo strategico fin dalla sua istituzione da parte della Presidente 
von der Leyen nel gennaio 2024 e per l'impegno costruttivo da loro profuso durante l'intero processo, al fine di mettere a punto - e approvare all'unanimità - la relazione finale. I risultati del lavoro presentati oggi indicano che è possibile costruire un consenso tra i principali interessi di tutta la filiera agroalimentare, anche in una fase di polarizzazione del dibattito pubblico sulle questioni agroalimentari.

Mantenere tale approccio, continuando nel contempo a promuovere il dialogo e la fiducia reciproca tra le diverse posizioni, può contribuire a fornire soluzioni durature per rendere i sistemi agroalimentari dell'UE competitivi, resilienti, diversificati e sostenibili. La Commissione valuterà pertanto attentamente le raccomandazioni contenute nella relazione che propongono di istituire una nuova piattaforma per riunire i soggetti del settore agroalimentare, della società civile e del mondo scientifico per continuare la riflessione sulle strategie volte a rendere i sistemi agroalimentari più sostenibili e resilienti.

La relazione indica che la produzione alimentare e agricola costituisce un elemento essenziale della società europea e della sua sicurezza e che la diversità della produzione alimentare e agricola europea rappresenta una risorsa significativa. I membri del dialogo strategico concordano sul fatto che gli aspetti della sostenibilità economica, ambientale e sociale nel settore agroalimentare possono rafforzarsi a vicenda, in particolare se sostenuti da misure politiche coerenti. Hanno inoltre sottolineato il ruolo dei mercati, delle abitudini alimentari e dell'innovazione nel promuovere la sostenibilità.

Le raccomandazioni contenute nella relazione si articolano su cinque pilastri

  • Lavorare insieme per un futuro sostenibile, resiliente e competitivo: questa sezione affronta la necessità di adeguare la PAC nel contesto dell'attuale transizione verso sistemi alimentari più sostenibili e competitivi, l'importanza di rafforzare la posizione degli agricoltori nella catena del valore alimentare, l'accesso ai finanziamenti e il ruolo del commercio e delle norme internazionali.
  • Progredire verso sistemi agroalimentari sostenibili: le raccomandazioni formulate nell'ambito di questa sezione sottolineano l'importanza del sostegno e della promozione di pratiche agricole sostenibili, anche per quanto riguarda l'allevamento, e invitano a promuovere una maggiore consapevolezza per quanto riguarda il benessere degli animali e la responsabilizzazione dei consumatori, affinché optino per regimi alimentari sostenibili ed equilibrati.
  • Promuovere la resilienza trasformativa: alla luce dei crescenti rischi climatici ed economici, la relazione sottolinea la necessità di rafforzare gli strumenti di gestione dei rischi e la gestione delle crisi, nonché di preservare e gestire meglio i terreni agricoli, promuovere un'agricoltura resiliente alla carenza di risorse idriche e sviluppare approcci innovativi in materia di selezione vegetale.
  • Costruire un settore attraente e diversificato: l'importanza del ricambio generazionale e della parità di genere, nonché di zone rurali e sistemi agroalimentari dinamici è illustrata in dettaglio in questa sezione, compresa la necessità di tutelare i lavoratori.
  • Migliorare l'accesso alle conoscenze e all'innovazione e servirsene in modo più efficace: la conclusione delle raccomandazioni sottolinea il fatto che è necessario facilitare l'accesso alle conoscenze e alle competenze e che la digitalizzazione rappresenta un'opportunità.

La relazione elaborata dal dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura nell'UE è indirizzata alla Commissione europea, al Parlamento europeo, agli Stati membri e ai portatori di interessi.

Contesto

Annunciato dalla Presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione del settembre 2023, e avviato nel gennaio 2024, il dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura nell'UE ha riunito 29 tra i principali portatori di interessi del settore agroalimentare europeo, della società civile, delle comunità rurali e del mondo accademico con l'obiettivo di definire una comprensione e una visione comuni per il futuro dei sistemi agricoli e alimentari dell'UE.

Il dialogo aveva il mandato di riflettere su quattro tematiche:

  • Come possiamo offrire ai nostri agricoltori e alle comunità rurali in cui vivono una prospettiva migliore, compreso un tenore di vita equo?
  • Come possiamo sostenere l'agricoltura entro i limiti del nostro pianeta e del suo ecosistema?
  • Come possiamo sfruttare meglio le immense opportunità offerte dalle conoscenze e dall'innovazione tecnologica?
  • Come possiamo promuovere un futuro luminoso e prospero per il sistema alimentare europeo in un mondo competitivo?

Sulla base di questa struttura, sono stati istituiti diversi gruppi di lavoro. Da gennaio ad agosto 2024 sono state inoltre organizzate sette riunioni plenarie per tutti i membri del dialogo strategico, tre delle quali con la partecipazione della Presidente von der Leyen. Inoltre, il presidente del gruppo, professor Strohschneider, ha chiesto il contributo di organizzazioni attive lungo tutta la catena di approvvigionamento alimentare dell'UE. Ha inoltre incontrato i ministri dell'Agricoltura degli Stati membri, il collegio completo dei commissari dell'UE, deputati del Parlamento europeo e rappresentanti del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle regioni.

 

 

 

 

IX Festa dell'Agricoltore

 La manifestazione finanziata dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea sarà realizzata l’8 settembre 2024, dalle ore 17,30 in poi, con partenza dal Piazzale Giovanni Paolo II e terminerà al Parco Urbano di Resuttano



Realizzare delle iniziative in tal senso, si ritiene, siano sempre più da considerarsi come un obbligo a cui le varie amministrazioni non potranno sottrarsi oggi come nel futuro. E’ noto infatti che i turisti che scelgono il centro Sicilia, come itinerario delle loro vacanze, operano tale scelta anche in virtù del fatto che la Sicilia offre, come poche altre, un attenzione particolare alla varietà del soggiorno. Infatti, l’enogastronomia è insieme al territorio e all’ambiente una delle principali motivazioni di viaggio del turista.

L’obiettivo che si propone la realizzazione della Sagra è quello di promuovere e far conoscere prodotti agricoli di qualità legati al territorio locale e aiutare gli agricoltori e gli operatori commerciali in genere che utilizzano materie prime provenienti dall’agricoltura a fare vendere i prodotti agricoli tipici siciliani. Con questa iniziativa intendiamo esaltare le nostre specifiche caratteristiche che costituiscono la vera ricchezza della nostra cultura, della nostra tradizione e della nostra produzione tipica locale.

Tale iniziativa, collaudata in forma ridotta in altre occasioni, ha ottenuto un incoraggiante sostegno da parte dei visitatori locali ma anche e soprattutto dai visitatori provenienti da altri comuni e addirittura da altre regioni.

Sarà realizzata una degustazione di prodotti tipici locali quali, ad esempio, le verdure conservate sott’olio, sottaceto e in salamoia (olive, pomodori, carciofi), formaggi stagionati e formaggi freschi da latte ovino, salsiccia, salumi vari, angurie e pasticceria tipica siciliana.

La manifestazione sarà allietata da gruppi folkloristici e da una serata danzante.


Eco Market Come Bio Comanda

 

A Noto nasce il primo grande evento Eco Market Come Bio Comanda dal 11 al 17 Settembre 2024. Tema dell’evento, organizzato da Olga Scaglione Founder, Director, e Ceo dell’associazione “Ti ci voglio portare”, il Green Trend. L’evento finanziato dall’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca Mediteranea, si svolgerà in Piazza Trigona dalle ore 10,00 alle 22,00.

 


Saranno dodici le bancarelle presenti all’Eco Market dedicato al “Verde” che esporranno i loro prodotti tipici siciliani, e non solo bio. Anche l’artigianato sarà verde. Un Market dedicato interamente all’artigianato che utilizza i materiali naturali nel rispetto dell’ambiente e sfruttando il processo del riciclo. Un’ attenta disposizione di oggetti quali, ad esempio, gioielli in argento e pietre, capi elaborati con stoffe naturali, articoli in fibra di fico d’India o ancora in fibra vegetale del Capim Dourado, bijoux in lava, in porcellana, indumenti in puro cotone naturale, coffe in materiale eco-sostenibile, o materiali in legno lavorato a mano, renderanno l’ Eco-Market un evento volto ad incoraggiare gli acquirenti sempre più verso il mercato del riciclo creativo e del riuso di qualità. Un evento plastic free, che vuole promuovere il consumo sostenibile, al fine, anche di consolidare il cambiamento positivo necessario, nel rispetto del nostro eco sistema. Sviluppo eco sostenibile e contributo ambientale, due concetti che devono diventare un must per il futuro.

Tra gli espositori saranno presenti: “Fenomeni Lavici”, Azienda Artigiana Catanese specializzata in Manufatti, Statue e Souvenirs di Pietra Lavica e Bigiotteria Siciliana in Pietre Dure, le “Mariposas” coffe siciliane lavorate artigianalmente, le luminarie d’arredo di “Luminà” , i gioielli in oro vegetale di “Biologia Bijoux”, “Gioielli di Calabria” gioielli realizzati a mano usando le tecniche più antiche al mondo, “Lucidda” creatrice di fragranze e profumi naturali con oli essenziali siciliani, che giorno 13 terrà un workshop gratuito dalle ore 18,00 alle 20,30 (improntato sulla creazione del profumo personalizzato), ed ancora i gioielli su misura di “Papagni”, l’eco arte di “Paola Vacirca”, le caratteristiche borse hand madeGiobeSse “, le creazioni in tintura e stampa naturale di “Tintabrada” , gli abiti realizzati con tessuti naturali come cotone , boogla e canapa di “Merudanda”, e per finire gli oggetti creativi di “Claudia Fantini “.

L’ Associazione “Ti ci voglio portare”, proporrà anche diversi momenti di degustazione Olio Evo Bio a cura APO presso la Sala Giunta del Comune di Noto ed un workshop dal titolo “Crea il tuo profumo naturale artigianale”.

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