In tutto il mondo i prodotti agricoli, e l'agricoltura in generale è sovvenzionata, ma a chi vanno questi soldi? ma soprattutto a vantaggio di chi? ..dell'agroindustria, degli allevamenti super-intensivi, dell'ambiente, o del prossimo?
Aspetto non secondario è rappresentato dal fatto, se i finanziatori della PAC (cittadini contribuenti) sono incondizionatamente disponibili a mantenere questo sistema di assistenza, ...all'infinito?
I contadini indiani brandiscono i forconi contro il premier Modi, chiedendo riforme nel settore agricolo in crisi, mentre il debito agricolo continua a crescere Forconi d’Oriente e d’Occidente hanno tanto in comune
Non c’è
solo la protesta dei trattori che in fila indiana si accingono a circondare
i palazzi del potere, tanto per imporre all’Europa una o più correzioni alla filosofia del
Green Deal che, accusano gli agroindustriali, e anche una componente della politica, responsabili della loro crisi.
In India gli agricoltori minacciano una marcia su Nuova
Delhi per protestare contro il mancato supporto del governo nella garanzia dei
prezzi dei prodotti agricoli. Una situazione esplosiva anche in vista delle
prossime elezioni.
Tuttavia, come riporta
Katharina Buchholz di Statista, sebbene i prezzi minimi garantiti offrano agli
agricoltori la sicurezza di poter vendere almeno una parte del raccolto con un
profitto, in passato pochi agricoltori sono riusciti a trarre vantaggio dal
sistema. Ciò è dovuto al fatto che la capacità del governo di acquistare e
ridistribuire i prodotti agricoli è limitata. Inoltre chi paga i prezzi
maggiorati? Lo stato, dando quindi un contributo agli agricoltori, oppure i
consumatori, pagando dei prezzi superiori, fissati dallo stato, sui prodotti
agricoli?
C’è invece un altro sistema: lo stato può dare dei
contributi per mantenere artificialmente bassi i prezzi dei prodotti agricoli.
In questo modo, gli agricoltori sono
sovvenzionati, ma i consumatori hanno un vantaggio, pagato dallo stato, perché
i prezzi sono più bassi di quanto stabilito dal mercato.
Gli esperti intervistati da Money Control hanno fatto pressione per
aiutare gli agricoltori con sussidi diversi dalla moderazione dei prezzi, una
politica molto comune in tutto il mondo nel settore agricolo. Infatti, molti
paesi del mondo sostengono i loro agricoltori con aiuti finanziari e allo
stesso tempo chiedono ai loro consumatori e contribuenti di pagare di più per i
prodotti agricoli, come mostrano i dati dell’OCSE. In India lo stato ha scelto di sovvenzionare
i consumatori a spese degli agricoltori, perché ha posto dei forti limiti
all’export agricolo e quindi la sovrabbondanza di ben agricoli tiene i prezzi
più bassi di quanto sarebbe a livello internazionale. Il contributo economico
viene pagato dagli agricoltori a favore di consumatori.
L’OCSE ha stimato
che le perdite per gli agricoltori indiani ammonteranno a 163,6 miliardi di
dollari nel 2022, anche al netto dei pagamenti di sostegno finanziario o degli
sconti che i produttori ricevono. Mantenendo bassi i prezzi nei mercati
all’ingrosso e aiutando i consumatori attraverso programmi come il Targeted
Public Distribution System, che distribuisce cibo alle famiglie povere, il
governo indiano fa risparmiare ai consumatori più di 100 miliardi di dollari
all’anno.
In Argentina, che
ha una distribuzione simile del sostegno all’agricoltura, i redditi degli
agricoltori sono stati ridotti di circa 9,5 miliardi di dollari, mentre i
consumatori sono stati aiutati per 9,1 miliardi di dollari. Anche la Cina, con
i vincoli commerciali, viene a garantire un pesante contributo ai consumatori
pagato dagli agricoltori.
Potete ben capire che una situazione del genere non può durare a lungo. Prima o poi gli agricoltori si stancheranno...
Tutto dipende dalla strategia che anima la politica agricola, ma anche dalla pazienza dei finanziatori della PAC (cittadini contribuenti) nel continuare ad alimentare l'assistenza.
Non bisognerebbe tirare troppo la corda.Vi invitiamo a leggere questo post
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