- Quello che emerge dallo studio è che le aziende di piccole dimensioni, permangono come anello debole della catena. Il ruolo sociale della loro permanenza nei territori, come custodi dell'ambiente, della biodiversità e del prossimo, potrebbe rappresentare un opportunità.
La frammentazione del settore primario è uno dei principali fattori che limitano la competitività delle imprese, non solo in termini di costi di produzione e servizi offerti, ma anche di reperimento e diffusione delle innovazioni. Tale fattore, inoltre, accentua la conflittualità lungo la filiera generando sperequazione nel potere di mercato tra la fase a monte (agricoltura) e quelle di trasformazione e distribuzione.
In tale scenario, il coordinamento e l’integrazione tra aziende all’interno delle filiere risulta di grande importanza per superare il problema della frammentazione. Il coordinamento si realizza nel sistema agro‐alimentare attraverso una grande pluralità di forme e di strumenti tecnici e giuridici, con livelli di formalizzazione e complessità molto diversificati. Tra questi strumenti, quello tradizionalmente più usato e governato da un quadro normativo specifico è rappresentato dall’impresa cooperativa. Nel presente studio, che sfrutta le potenzialità informative della RICA italiana, vengono confrontate le caratteristiche strutturali ed economiche delle aziende che aderiscono ad una cooperativa per il conferimento di prodotti o per la fruizione di servizi o ancora per la fruizione di mezzi tecnici.
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