giovedì 21 dicembre 2023

Dall’Ambrosia al Nettare: la straordinaria metamorfosi del Miele - progetto DRAPE

 

 

Il progetto DRAPE, intitolato "Dall’Ambrosia al Nettare: la straordinaria metamorfosi del Miele", rappresenta un'innovativa iniziativa collaborativa che coinvolge diversi partner, tra cui Nettare di Sicilia S.A.S, Azienda Fadda Flavia, Maltese Angelo, RED SHELL Società Semplice Agricola, Ruralia Società Agricola, Azienda Cannizzaro Vincenzo, Monaco Santo, Organizzazione Produttori: Rossa di Sicilia Società Cooperativa Agricola, Consorzio CORFILCARNI e il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia (CREA-VE).



L'obiettivo primario di questo progetto ambizioso è rivoluzionare il settore apistico, passando dalla tradizionale produzione di miele a una serie di processi innovativi, focalizzandosi sull'ottenimento di idromele e sottoprodotti derivati dai residui di allevamento delle api.

Il progetto si articola in diverse azioni strategiche, ognuna delle quali mira a raggiungere obiettivi specifici. La prima azione è dedicata al coordinamento tecnico/amministrativo, fornendo un sistema di gestione adatto alle esigenze particolari del progetto. Questa azione, fondamentale per il successo complessivo, si basa su procedure consolidate e tecniche affinate attraverso l'esperienza nella gestione di progetti precedenti.

La seconda azione si concentra sull'addestramento e l'introduzione dell'innovazione presso i diversi partner. Attraverso un quadro formativo teorico e pratico, il personale coinvolto acquisirà conoscenze sulle metodologie innovative, gestionali e sui sistemi di tracciabilità di filiera. L'obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza e governance del sistema, affrontando le criticità legate all'introduzione di nuovi prodotti sul mercato.

La terza azione prevede l'applicazione di protocolli di coltivazione basati su pratiche virtuose di "agricoltura conservativa". Saranno realizzate parcelle sperimentali per coltivare piante mellifere, come la "sulla" e specie officinali, mantenendo la biodiversità vegetale spontanea.

La quarta azione mira a introdurre metodi di allevamento dell'ape mellifera con elevata valenza ecologica, agricola e di benessere animale. Nuove metodiche, inclusa l'uso di arnie naturali innovative, ridurranno l'uso di fitofarmaci per ottenere prodotti apistici di alta qualità.

La quinta azione è dedicata alla produzione di idromele. Saranno applicati specifici protocolli per ottenere un prodotto con elevate qualità organolettiche e chimico-fisiche, includendo la caratterizzazione delle materie prime e l'ottimizzazione di fasi cruciali come fermentazione e affinamento.

La sesta azione si focalizza sul reimpiego dei residui dell'allevamento delle api, come il miele da opercoli e da sceratrice, per ottenere sottoprodotti come aceto e distillati. L'uso di arnie naturali innovative contribuirà a generare miele residuale destinato a nuove commercializzazioni. 

La settima azione riguarda la creazione di un sistema di tracciabilità di filiera "dal campo alla tavola", garantendo coerenza tra i processi produttivi. I protocolli specifici di ciascuna azione saranno consolidati in un Manuale di Produzione di Filiera, garantendo il rispetto degli standard ISO 22005:2008.

La ottava azione si propone di delineare l'identikit del consumatore di idromele attraverso indagini dirette e questionari, analizzando le preferenze dei consumatori.

La nona e ultima azione si occupa della comunicazione, promozione e diffusione dei risultati, coinvolgendo un Comitato di Gestione della Divulgazione per implementare una strategia efficace. La creazione di una forte immagine coordinata e l'implementazione di un piano di comunicazione, inclusi newsletter e un portale web dedicato, contribuiranno a diffondere con successo i risultati del progetto.

In conclusione, il progetto DRAPE rappresenta una pietra miliare nell'evoluzione del settore apistico, puntando a una produzione più sostenibile, consapevole e innovativa. La sua realizzazione promette di influenzare positivamente l'intera filiera e di ispirare progetti futuri nel panorama agricolo e agroalimentare.

 

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