Bianca Bicè
Il cortometraggio sarà candidato al concorso internazionale Menù del film gastronomico 2024 Il concorso ha l'obiettivo di aumentare la consapevolezza sul cibo come patrimonio culturale e sul suo ruolo vitale nell’incoraggiare e sostenere lo sviluppo locale sostenibile nelle regioni di tutto il mondo.
Il cortometraggio prodotto dallo Chef Vincenzo La Cognata in tandem con il noto filmaker Mirko Grasso, affronta contenuti di grande rilevanza. Tra questi, il tema dell’emigrazione, argomento fortemente legato al riscatto sociale ed economico e rappresentato dalla figura del protagonista del corto, interpretato egregiamente da Angelo Montana. La narrazione è inoltre sviluppata e veicolata dallo scorrere poetico delle immagini, figlie anch’esse di applicazione, studio e ricerca delle più importanti tradizioni enogastronomiche del territorio. Appassionato delle arti cinematografiche, “Durante una visita agli Studio di Cinecittà di Roma, ho avuto la fortuna di conoscere Federico Fellini: quello fu l’incontro che determinò la mia sconfinata passione per il cinema” afferma lo Chef.
Il cortometraggio, assicurano gli addetti ai lavori, possiede gli ingredienti di successo.
Nel “‘A Milanisa” lo chef-regista si cimenta anche con la sceneggiatura, affiancato dalla preziosa collaborazione di Mirko Grasso, artista poliedrico e già suo allievo. Il cortometraggio è la viva rappresentazione di un viaggio fantastico, denso di contorni poetici e musicali nelle radici e dentro la storia della cultura gastronomica popolare siciliana, il racconto di un piatto dalle chiare origini licatesi, declinato, dalla forma del tempo, nelle sue svariate e immaginifiche interpretazioni”.
Le tematiche principali del cortometraggio sono emigrazione e riscatto sociale raccontati attraverso la poesia e le tradizioni gastronomiche siciliane. Il corto con un racconto autobiografico, narra le emozioni di un giovane cuoco licatese, che dopo gli studi, è costretto a lasciare la propria terra, alle prime luci dell’alba, dalla bellissima stazione in stile Liberty di Licata, attivata nel 1881. Da cui partì anche il premio Nobel Salvatore Quasimodo.A Milano trova lavoro presso un noto locale in via della Scala, dove esegue un menù Siciliano, tipicamente Licatese preso dai ricordi e dalle sue emozioni, inventa una nuova versione gourmet della Pasta  Milanisa con un finale degno di un vero film.
Angelo Montana, protagonista del corto, riesce ad interpretare il suo personaggio in modo autentico e viscerale, riuscendo a trasmettere allo spettatore le emozioni e la complessità del percorso di emigrazione e riscatto sociale comune a tanti conterranei, attraverso la poesia e la cucina. Il tutto raccontato e addolcito da una voce fuori campo che accorda alla perfezione atmosfere culinarie e leggerezza poetica.
Le scene che abbiamo girato ci hanno permesso di mettere in luce i veri valori di un territorio e di dimostrare, laddove ce ne fosse bisogno, come la cucina possa diventare veicolo importante di comunicazione socio culturale, utile a preservare l'identità culturale di un popolo e di trasmetterne i contenuti a futura memoria afferma orgoglioso Vincenzo La Cognata
Il film è arricchito dalle musiche della celebre cantautrice Folk Licatese Rosa Balestri, che completa e armonizza l'opera nella sua interezza.
Per il suo alto valore sociale, hanno già assicurato il patrocinio diversi Enti e Istituzioni dell’Isola. Per aver saputo coniugare al dramma dell’emigrazione, la difesa delle radici e delle tradizioni enogastronomiche della Sicilia, ha già ricevuto il prestigioso riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale” della lurss.onlus. Il cortometraggio verrà presentato nei prossimi mesi con un evento dedicato.
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