mercoledì 21 febbraio 2024

Progetto INNOVELLA, finanziato dal PSR SICILIA 2014-2022 MISURA 16.1

Paolo Ferlisi

Tra le azioni più significative del progetto INNOVELLA, finanziato dal  PSR SICILIA 2014-2022 MISURA 16.1,  annoveriamo l’ottimizzazione di itinerari agronomici per la gestione sostenibile della coltivazione della patata novella. Tale azione prevedeva, infatti, il trasferimento alle aziende produttrici di protocolli colturali basati su un impiego più efficiente delle concimazioni e delle irrigazioni, nonché di misure agronomiche volte alla difesa sostenibile dalla flora infestante, al fine di incrementare i margini di profitto ed abbassare l’impatto ambientale scaturente dalle attività agricole. A tal fine, l’azione ha previsto la realizzazione di quattro sotto-azioni:

­ Razionalizzazione dei protocolli di concimazione

Tale sottoazione ha previsto l’introduzione di protocolli di concimazione più razionali, basati, a loro volta, sulla somministrazione di dosi di concimi - soprattutto azotati – vagliate sulla base delle reali esigenze colturali e della dotazione iniziale dei terreni. Ciò rappresenta un’importante innovazione di processo nel settore del clima e dell’ambiente, volta alla riduzione degli input chimici ed energetici, e delle infestazioni da parte degli insetti fitofagi, atteso che l’eccesso di azoto favorisce l’infestazione da parte di diversi insetti e il carico inquinante del processo produttivo. Inoltre, le concimazioni azotate eccessive rappresentano una delle principali fonti di inquinamento dell’atmosfera e dei corpi idrici, con conseguente eutrofizzazione e inquinamento degli stessi. A tal proposito, nell’annata agraria scorsa è stato avviato un campo dimostrativo presso l’azienda Valle del Tellaro, in cui è stato utilizzato un protocollo di concimazione basato sull’utilizzo di ammendanti vegetali contenenti micorrize, volto da una parte a migliorare l'efficienza d’uso dei nutrienti del terreno da parte delle piante di patata, aumentandone così la produzione areica in tuberi commerciabili, dall’altra a ridurre l’apporto di concimi organici e quindi a contenere l’impatto ambientale della produzione pataticola.

Ammodernamento e razionalizzazione delle tecniche e dei sistemi irrigui

Tale sottoazione ha previsto l’implementazione degli attuali sistemi irrigui, attraverso l’introduzione di tecniche ed impianti volti alla massimizzazione del risparmio idrico e della water use efficiency. Questa ha rappresentato un’innovazione di processo, grazie all’adozione di metodi irrigui significativamente migliorati e interventi irrigui solo in specifiche sottofasi del ciclo colturale della patata novella. Ciò ha consentito di rendere più efficiente l’uso dell’acqua, passo necessario nell’ottica di uno sviluppo sostenibile delle attività agricole, data la crescente scarsità delle risorse idriche e la competizione per l’uso delle stesse tra le diverse attività economiche. A tal proposito, ad avvio del progetto, è stato allestito un campo dimostrativo in regime ‘biologico’ presso il Capofila, la Società Agricola Consortile Bioverde a r.l., ove sono stati messi a confronto i seguenti metodi irrigui: micro-irrigazione mediante manichetta forata vs. irrigazione per aspersione sopra chioma. Al fine di monitorare il trasferimento dell’innovazione proposta, l’effetto del trattamento irriguo è stato valutato su 5 genotipi: ‘Levante’, ‘Beyoncè’, ‘Fenna’, ‘Nirvana’ e ‘Agostino’.

­ Difesa sostenibile dalla flora infestante

Tale sottoazione ha previsto la messa a punto di strategie, alternative al diserbo chimico, volte ad una gestione eco-sostenibile della flora infestante, dato il crescente impatto ambientale degli erbicidi e lo sviluppo dei fenomeni di resistenza nelle malerbe. In particolare, si è integrato il pirodiserbo (impiego di calore a fiamma libera) alla sarchiatura agendo sia in pre- e post-impianto con il duplice scopo di rinettare il letto di ‘semina’ e ridurre l’infestazione attiva durante il ciclo colturale. Questo ha consentito di ottenere un controllo anche di altri agenti dannosi quali funghi, batteri e insetti e nel contempo di ridurre le perdite di acqua per evapotraspirazione. In ottemperanza agli obiettivi previsti, è stato allestito un campo dimostrativo al fine di validare il trasferimento della innovazione proposta volta alla difesa sostenibile della coltura dalla flora infestante. In particolare, i trattamenti messi a confronto sono stati il pirodiserbo e la scerbatura manuale associata alla sarchiatura, che sono stati confrontati con il testimone (senza alcun controllo delle specie infestanti).

­  Servizio di monitoraggio per la coltivazione della patata novella attraverso capannine metereologiche

Tale sottoazione ha inteso promuovere l’utilizzo di capannine meteorologiche presso le aziende pataticole partner, al fine di monitorare costantemente l’andamento climatico (temperature medie massime e minime, regime pluviometrico e PAR) attraverso l’elaborazione algoritmica dei dati forniti da una rete di sensori posizionati direttamente in campo. In questo modo è stato possibile ottimizzare il ricorso agli input energetici per la coltivazione della patata novella, calibrandoli in funzione dell’andamento climatico durante tutto il ciclo colturale.


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