ninosutera
A Pergusa, in provincia di Enna, un
Campo di raccolta e conservazione di germoplasma internazionale di olivo.
La progettazione e realizzazione del campo è stata curata dal CNR I.S.A.Fo.M. Perugia, le accessioni provengono dalla clonazione delle varietà più significative della collezione di germoplasma dell'I.S.A.Fo.M. di Perugia costituita da oltre 1000 accessioni
Una risorsa
e un fiore all'occhiello non solo per la Sicilia, ma per l'Italia intera. Il campo
internazionale di germoplasma di olivo della Provincia Regionale di Enna
rappresenta il frutto di una convenzione stipulata nel 2004 fra questa
Istituzione e la sez. di Olivicoltura di Perugia - I.S.A.Fo.M. - CNR (Istituto
per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo) e comprende 400 accessioni
di olivo distribuite in 4 distinti sezioni:
A)
accessioni ennesi (n. 53)
B)
accessioni siciliane di altre province (n. 45)
C)
accessioni italiane di regioni diverse dalla Sicilia (n. 180)
D)
accessioni estere (n. 126)
Il campo,
istituito nei pressi del lago di Pergusa- Enna, in C/da Zagaria, una delle aree
più emblematiche dal punto di vista paesaggistico della Provincia, occupa
attualmente una superficie di quattro ettari su una superficie disponibile di
otto ettari.
Tale
collezione costituisce il frutto di un lungo e intenso lavoro di ricerca e
selezione di varietà di olivo, effettuato nell'arco di un trentennio,
attraverso prospezioni ripetute in territorio nazionale e internazionale dal
ricercatore Prof. Giuseppe Fontanazza e dei suoi collaboratori; si tratta di
una delle collezioni di germoplasma di Olea europea s. e di specie affini,
avente finalità conservativa attraverso il mantenimento in vaso, più ricca al
mondo.
La
presenza nel campo di Zagaria di una così ampia base di germoplasma di olivo
della Sicilia (n. 100 genotipi) allargata a numerose altre accessioni italiane
e straniere rappresenta la peculiarità di questa collezione e costituisce una
delle collezioni di germoplasma di olivo più rappresentative a livello
nazionale e internazionale.
Dal punto
di vista strettamente biologico il campo di germoplasma di olivo di Zagaria,
oltre a rappresentare un valido mezzo di conservazione ex situ della
biodiversità della specie, per la sua posizione geografica posto in ambiente
collinare caratterizzato da un clima tipico per l'olivo, diventa di fatto un
laboratorio all'aperto per indagini di tipo biologico compatibilmente con il
numero limitato di soggetti per accessioni.
Si può
ritenere che dalle osservazioni bioagronomiche e di qualità del prodotto (olio
e olive da tavola) condotte per più anni nel campo di Zagaria possano risultare
utili a fini di selezione di linee genetiche da utilizzare per la
implementazione della olivicoltura non soltanto ennese ma dell'intera Sicilia.
L'aspetto
più interessante che, tuttavia , acquista un campo di germoplasma così ricco si
collega con la possibilità di dare vita ad una ampia e promettente tematica di
miglioramento genetico della specie, attraverso incroci intervarietali, al fine
di ottenere nuove linee genetiche in accordo con le innovazioni tecnologiche che
richiedono cultivar a vocazionalità specifica per una olivicoltura moderna.
Il campo,
inoltre, può rappresentare un punto di riferimento per l’attività di ricerca e
sperimentazione nell’ambito della farmaceutica, dell’ingegneria ambientale, del
settore agroalimentare e delle ricerche finalizzate alla difesa e conservazione
dell’ambiente. Il campo si presta, inoltre, allo sviluppo di iniziative a
carattere internazionale per favorire rapporti sinergici di collaborazione con
istituti ed enti di altre nazioni impegnati nella ricerca finalizzata alla
valorizzazione dell’olivicoltura ed alla tutela della biodiversità, nella
speranza di conseguire l’ambizioso obiettivo del progetto che mira a
consolidare e conservare un patrimonio genetico di straordinaria rilevanza,
bene dell’umanità.
Nel 2009
il campo è stato incrementato attraverso la messa a dimora di circa cento
portainnesti di olivo ed l’Amministrazione ha avviato un programma operativo
per la caratterizzazione biomolecolare delle varietà di olivo presenti nel
campo con una metodologia di lettura internazionale.
Nel 2011,
grazie alla fattiva collaborazione con il CNR- Istituto di Genetica Vegetale di
Perugia, il CNR-ISAFOM di Perugia e l’Università degli Studi della Tuscia -
Dipartimento di Produzioni Vegetali di Viterbo, è stata avviata la
caratterizzazione biomolecolare di circa 60 accessioni di olivo con risultati
scientifici che confermano la rispondenza varietale.
Le
rilevazioni effettuate in campo, con prelievo di materiale vegetale,
monitoraggio del comportamento fisiologico delle piante, hanno inoltre permesso
di acquisire ulteriori dati estremamente interessanti per il proseguo
dell’attività volta alla qualificazione e allo sviluppo di nuove attività
scientifiche legate al campo.