martedì 17 settembre 2019

A Pergusa un campo di raccolta di germoplasma internazionale di olivo.


                ninosutera

                A Pergusa, in provincia di Enna,  un Campo di raccolta e conservazione di germoplasma internazionale di olivo.

La progettazione e realizzazione del campo è stata curata dal CNR I.S.A.Fo.M. Perugia, le accessioni provengono dalla clonazione delle varietà più significative della collezione di germoplasma dell'I.S.A.Fo.M. di Perugia costituita da oltre 1000 accessioni
       Una risorsa e un fiore all'occhiello non solo per la Sicilia, ma per l'Italia intera. Il campo internazionale di germoplasma di olivo della Provincia Regionale di Enna rappresenta il frutto di una convenzione stipulata nel 2004 fra questa Istituzione e la sez. di Olivicoltura di Perugia - I.S.A.Fo.M. - CNR (Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo) e comprende 400 accessioni di olivo distribuite in 4 distinti sezioni:

A) accessioni ennesi (n. 53)
B) accessioni siciliane di altre province (n. 45)
C) accessioni italiane di regioni diverse dalla Sicilia (n. 180)
D) accessioni estere (n. 126)

Il campo, istituito nei pressi del lago di Pergusa- Enna, in C/da Zagaria, una delle aree più emblematiche dal punto di vista paesaggistico della Provincia, occupa attualmente una superficie di quattro ettari su una superficie disponibile di otto ettari.
Tale collezione costituisce il frutto di un lungo e intenso lavoro di ricerca e selezione di varietà di olivo, effettuato nell'arco di un trentennio, attraverso prospezioni ripetute in territorio nazionale e internazionale dal ricercatore Prof. Giuseppe Fontanazza e dei suoi collaboratori; si tratta di una delle collezioni di germoplasma di Olea europea s. e di specie affini, avente finalità conservativa attraverso il mantenimento in vaso, più ricca al mondo.
La presenza nel campo di Zagaria di una così ampia base di germoplasma di olivo della Sicilia (n. 100 genotipi) allargata a numerose altre accessioni italiane e straniere rappresenta la peculiarità di questa collezione e costituisce una delle collezioni di germoplasma di olivo più rappresentative a livello nazionale e internazionale.
Dal punto di vista strettamente biologico il campo di germoplasma di olivo di Zagaria, oltre a rappresentare un valido mezzo di conservazione ex situ della biodiversità della specie, per la sua posizione geografica posto in ambiente collinare caratterizzato da un clima tipico per l'olivo, diventa di fatto un laboratorio all'aperto per indagini di tipo biologico compatibilmente con il numero limitato di soggetti per accessioni.
Si può ritenere che dalle osservazioni bioagronomiche e di qualità del prodotto (olio e olive da tavola) condotte per più anni nel campo di Zagaria possano risultare utili a fini di selezione di linee genetiche da utilizzare per la implementazione della olivicoltura non soltanto ennese ma dell'intera Sicilia.
L'aspetto più interessante che, tuttavia , acquista un campo di germoplasma così ricco si collega con la possibilità di dare vita ad una ampia e promettente tematica di miglioramento genetico della specie, attraverso incroci intervarietali, al fine di ottenere nuove linee genetiche in accordo con le innovazioni tecnologiche che richiedono cultivar a vocazionalità specifica per una olivicoltura moderna.
Il campo, inoltre, può rappresentare un punto di riferimento per l’attività di ricerca e sperimentazione nell’ambito della farmaceutica, dell’ingegneria ambientale, del settore agroalimentare e delle ricerche finalizzate alla difesa e conservazione dell’ambiente. Il campo si presta, inoltre, allo sviluppo di iniziative a carattere internazionale per favorire rapporti sinergici di collaborazione con istituti ed enti di altre nazioni impegnati nella ricerca finalizzata alla valorizzazione dell’olivicoltura ed alla tutela della biodiversità, nella speranza di conseguire l’ambizioso obiettivo del progetto che mira a consolidare e conservare un patrimonio genetico di straordinaria rilevanza, bene dell’umanità.
Nel 2009 il campo è stato incrementato attraverso la messa a dimora di circa cento portainnesti di olivo ed l’Amministrazione ha avviato un programma operativo per la caratterizzazione biomolecolare delle varietà di olivo presenti nel campo con una metodologia di lettura internazionale.
Nel 2011, grazie alla fattiva collaborazione con il CNR- Istituto di Genetica Vegetale di Perugia, il CNR-ISAFOM di Perugia e l’Università degli Studi della Tuscia - Dipartimento di Produzioni Vegetali di Viterbo, è stata avviata la caratterizzazione biomolecolare di circa 60 accessioni di olivo con risultati scientifici che confermano la rispondenza varietale.
Le rilevazioni effettuate in campo, con prelievo di materiale vegetale, monitoraggio del comportamento fisiologico delle piante, hanno inoltre permesso di acquisire ulteriori dati estremamente interessanti per il proseguo dell’attività volta alla qualificazione e allo sviluppo di nuove attività scientifiche legate al campo.

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