sabato 26 ottobre 2019

Il nuovo corso dei servizi di consulenza in agricoltura

DanielaTornetta
Abbiamo incontrato Nino Sutera, Funzionario Responsabile dell'Azienda Sperimentale Campo Carboj dell'ESA, per una breve intervista.


                     Diploma di Laurea in Scienze  e Tecnologie Agroalimentari,   Divulgatore Agricolo    Funzionario Direttivo della Regione Siciliana,   “Formatore Consulente”    Componente del Gruppo di Lavoro PAN sottogruppo formazione, Informazione e sensibilizzazione,  Iscritto all’Albo regionale dei Formatori interni presso il Dipartimento della Funzione Pubblica della Regione Siciliana del gruppo di lavoro, Politica dell’Accoglienza presso  l’Assessorato alle Risorse Agricole  -  Ideologo dei Borghi GeniusLoci De.Co.  Ideologo   Percorso informativo di sviluppo locale “Un Villaggio di idee” Coordinatore  del  G.I.T (Gruppi d’interesse territoriale del MIUR)   Ideologo della Libera Università Rurale,  componente per l'italia del comitato promotore del Parlamento Rurale Europeo, ma   anche blogger,     autore di diverse pubblicazioni e relatore a tantissimi eventi divulgativi.

A oggi, ed è un’ipotesi generalmente condivisa, per crescere e competere in un’economia globale è sempre più necessario investire in conoscenza, nella elaborazione di idee innovative e nella valorizzazione dei beni immateriali. Per esempio  la tutela  dell’ambiente, dei consumatori,  costituisce una delle tipologie di risorse immateriali fortemente caratterizzanti l’attività agricola.

Ecco la domanda ,in tutta Europa il trasferimento delle conoscenze e  buone prassi  in agricoltura,  viene considerato un caposaldo per lo sviluppo, mentre    in Sicilia?
I Servizi per l’agricoltura sono uno strumento utile per l’attuazione degli obiettivi di politica agricola e rurale legittimate dall’U.E.  C’è da dire però, che l’impegno finanziario nella programmazione PSR 2014/2020, per esempio  non è stato uniforme, in Italia    ci sono Regioni come il Piemonte, il Veneto, la Lombardia, che hanno  impegnano dal  6% al 14% della spesa complessiva del PSR nelle attività di promozione dell’innovazione, alla divulgazione, alla consulenza alle aziende agricole; dall’altra, Regioni che  hanno previsto  meno, appena il 2%,  come la Sicilia,  forse perché si riteneva (sbagliando) che investire in termini di risorse immateriali rappresenta un'opzional.
   In Sicilia la l.r. 1 agosto 1977, n. 73 “Provvedimenti in materia di assistenza tecnica e di attività promozionali in agricoltura”autorizzava l’Ente di Sviluppo Agricolo  ad attuare e coordinare le iniziative e gli interventi per l'assistenza tecnica e le attività promozionali giovandosi delle proprie strutture periferiche - Sezioni Operative per l'assistenza tecnica e le attività promozionali, e di divulgazione - che operano su larghe basi territoriali.
Ecco, se pur sono trascorsi 40 anni,   le finalità sono  coerenti agli indirizzi  dell’U.E e del Ministero  di questi ultimi anni.
Chiaramente per svolgere le attività e le funzioni, ci vogliono risorse adeguate.

Qual è la prospettiva strategica dell’Ente  per i prossimi anni ?
Il principio della separatezza delle funzioni, introdotto dalle recenti dispositivi di legge, sottrae di fatto all’Assessorato Reg.le dell’Agricoltura molte delle competenze previste dalla L.r. n. 73/77, consegnando all'Ente Sviluppo Agricolo l'esclusività nell'attuazione degli interventi di consulenza aziendale in agricoltura, come ente pubblico.
 Inoltre  per le attività svolte a seguito dalla L 73/77 l’ESA possiede i   requisiti di  Organismo  di Consulenza pubblico   nel  sistema di consulenza aziendale in agricoltura.  
Dobbiamo essere capaci di fare tesoro dell’esperienza maturata, delle necessità del mondo rurale,  ma anche di adeguare gli obiettivi rispetto  alle indicazioni del MIPAF su gli   ambiti del sistema di consulenza:
a)        gli obblighi a livello di azienda risultanti dai criteri di gestione obbligatori e dalle norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali, ai sensi del titolo VI, capo I, del regolamento (UE) n. 1306/2013;
b)        le pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente stabilite nel titolo III, capo 3, del regolamento (UE) n. 1307/2013 e il mantenimento della superficie agricola di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera c), del medesimo regolamento (UE) n. 1307/2013;
c)        misure a livello di azienda previste dai programmi di sviluppo rurale volte all'ammodernamento aziendale, al perseguimento della competitività, all'integrazione di filiera, compreso lo sviluppo di filiere corte,  all'innovazione e all'orientamento al mercato nonché alla promozione dell'imprenditorialità;
d)       i requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri per attuare l'articolo 11, paragrafo 3, della direttiva 2000/60/CE;
e)        i requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri per attuare l'articolo 55 del regolamento (CE) n. 1107/2009, in particolare l'obbligo di cui all'articolo 14 della direttiva 2009/128/CE;
f)         le norme di sicurezza sul lavoro e le norme di sicurezza connesse all’azienda agricola;
g)        consulenza specifica per agricoltori che si insediano per la prima volta;
h)        la promozione delle conversioni aziendali e la diversificazione della loro attività economica;
i)          la gestione del rischio e l'introduzione di idonee misure preventive contro i disastri naturali, gli eventi catastrofici e le malattie degli animali e delle piante;
j)          i requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale, indicati all'articolo 28, paragrafo 3, e all'articolo 29, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1305/2013;
k)        le informazioni relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento ai medesimi, alla biodiversità e alla protezione delle acque di cui all' allegato I del regolamento (UE) n. 1306/2013;
l)          misure rivolte al benessere e alla biodiversità animale;
m)      profili sanitari delle pratiche zootecniche;
n)        l'innovazione tecnologica ed informatica, l'agricoltura  di precisione e il trasferimento di conoscenza dal campo della ricerca al settore primario.

Anche il PAN prevede l’utilizzo di consulenti per supportare le aziende nella difesa fitosanitaria?
 Si il piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan), adottato con decreto 22 gennaio 2014, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, reca l'attuazione della direttiva 2009/128/CE, e  istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi, attribuisce alle Regioni l’onere di attuare  le azioni per l’applicazione della difesa integrata in agricoltura.
Stiamo lavorando a un progetto pilota sulla prescrizione  dei prodotti fitosanitari (il primo in Italia)

Di cosa si tratta?
I Prodotti fitosanitari   sono tutti quei prodotti, di sintesi o naturali, che vengono utilizzati per combattere le principali avversità delle piante come, malattie infettive, fisiopatie, parassiti e fitofagi animali ect..
Il Pan si propone di ridurre i rischi associati all'uso dei prodotti fitosanitari, promuovendo un processo di cambiamento delle tecniche di utilizzo dei prodotti verso forme più compatibili e sostenibili in termini ambientali  e sanitari.
Di conseguenza riguarda tutti, agricoltori, consumatori, cittadini  e  beni pubblici. La prescrizione è un cambio di passo nell’utilizzo dei prodotti fitosanitari,a tutela di tutti chiaramente.
Così come il medico prescrive nella ricetta un medicinale per una determinata patologia, piuttosto che un altro,    così il  consulente  del PAN    potrà prescrivere un fitofarmaco  in funzione delle esigenze della coltura,   della tutela dell’ambiente e dei consumatori
Il consulente del PAN attraverso la   sua competenze  è  in grado di rispondere alle esigenze attuali provenienti dalla società civile in tema di sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente e responsabilità etica.   L’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari   richiede un salto di qualità in termini di formazione e miglioramento delle capacità degli operatori professionali nelle scelte da compiere.
Per l’attuazione del progetto pilota, l’ipotesi su cui stiamo ragionando e   coinvolgere le strutture periferiche dell’Ente  e all’occorrenza  professionisti esterni in regime di convenzione,  utilizzando le risorse delle Misure   del PSR 2014/2020

martedì 17 settembre 2019

A Pergusa un campo di raccolta di germoplasma internazionale di olivo.


                ninosutera

                A Pergusa, in provincia di Enna,  un Campo di raccolta e conservazione di germoplasma internazionale di olivo.

La progettazione e realizzazione del campo è stata curata dal CNR I.S.A.Fo.M. Perugia, le accessioni provengono dalla clonazione delle varietà più significative della collezione di germoplasma dell'I.S.A.Fo.M. di Perugia costituita da oltre 1000 accessioni
       Una risorsa e un fiore all'occhiello non solo per la Sicilia, ma per l'Italia intera. Il campo internazionale di germoplasma di olivo della Provincia Regionale di Enna rappresenta il frutto di una convenzione stipulata nel 2004 fra questa Istituzione e la sez. di Olivicoltura di Perugia - I.S.A.Fo.M. - CNR (Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo) e comprende 400 accessioni di olivo distribuite in 4 distinti sezioni:

A) accessioni ennesi (n. 53)
B) accessioni siciliane di altre province (n. 45)
C) accessioni italiane di regioni diverse dalla Sicilia (n. 180)
D) accessioni estere (n. 126)

Il campo, istituito nei pressi del lago di Pergusa- Enna, in C/da Zagaria, una delle aree più emblematiche dal punto di vista paesaggistico della Provincia, occupa attualmente una superficie di quattro ettari su una superficie disponibile di otto ettari.
Tale collezione costituisce il frutto di un lungo e intenso lavoro di ricerca e selezione di varietà di olivo, effettuato nell'arco di un trentennio, attraverso prospezioni ripetute in territorio nazionale e internazionale dal ricercatore Prof. Giuseppe Fontanazza e dei suoi collaboratori; si tratta di una delle collezioni di germoplasma di Olea europea s. e di specie affini, avente finalità conservativa attraverso il mantenimento in vaso, più ricca al mondo.
La presenza nel campo di Zagaria di una così ampia base di germoplasma di olivo della Sicilia (n. 100 genotipi) allargata a numerose altre accessioni italiane e straniere rappresenta la peculiarità di questa collezione e costituisce una delle collezioni di germoplasma di olivo più rappresentative a livello nazionale e internazionale.
Dal punto di vista strettamente biologico il campo di germoplasma di olivo di Zagaria, oltre a rappresentare un valido mezzo di conservazione ex situ della biodiversità della specie, per la sua posizione geografica posto in ambiente collinare caratterizzato da un clima tipico per l'olivo, diventa di fatto un laboratorio all'aperto per indagini di tipo biologico compatibilmente con il numero limitato di soggetti per accessioni.
Si può ritenere che dalle osservazioni bioagronomiche e di qualità del prodotto (olio e olive da tavola) condotte per più anni nel campo di Zagaria possano risultare utili a fini di selezione di linee genetiche da utilizzare per la implementazione della olivicoltura non soltanto ennese ma dell'intera Sicilia.
L'aspetto più interessante che, tuttavia , acquista un campo di germoplasma così ricco si collega con la possibilità di dare vita ad una ampia e promettente tematica di miglioramento genetico della specie, attraverso incroci intervarietali, al fine di ottenere nuove linee genetiche in accordo con le innovazioni tecnologiche che richiedono cultivar a vocazionalità specifica per una olivicoltura moderna.
Il campo, inoltre, può rappresentare un punto di riferimento per l’attività di ricerca e sperimentazione nell’ambito della farmaceutica, dell’ingegneria ambientale, del settore agroalimentare e delle ricerche finalizzate alla difesa e conservazione dell’ambiente. Il campo si presta, inoltre, allo sviluppo di iniziative a carattere internazionale per favorire rapporti sinergici di collaborazione con istituti ed enti di altre nazioni impegnati nella ricerca finalizzata alla valorizzazione dell’olivicoltura ed alla tutela della biodiversità, nella speranza di conseguire l’ambizioso obiettivo del progetto che mira a consolidare e conservare un patrimonio genetico di straordinaria rilevanza, bene dell’umanità.
Nel 2009 il campo è stato incrementato attraverso la messa a dimora di circa cento portainnesti di olivo ed l’Amministrazione ha avviato un programma operativo per la caratterizzazione biomolecolare delle varietà di olivo presenti nel campo con una metodologia di lettura internazionale.
Nel 2011, grazie alla fattiva collaborazione con il CNR- Istituto di Genetica Vegetale di Perugia, il CNR-ISAFOM di Perugia e l’Università degli Studi della Tuscia - Dipartimento di Produzioni Vegetali di Viterbo, è stata avviata la caratterizzazione biomolecolare di circa 60 accessioni di olivo con risultati scientifici che confermano la rispondenza varietale.
Le rilevazioni effettuate in campo, con prelievo di materiale vegetale, monitoraggio del comportamento fisiologico delle piante, hanno inoltre permesso di acquisire ulteriori dati estremamente interessanti per il proseguo dell’attività volta alla qualificazione e allo sviluppo di nuove attività scientifiche legate al campo.

domenica 28 luglio 2019

Verso il Manifesto della NeoRuralità. Il ruolo dei European Rural Parliament

                                                     DanielaTornatore
            European Rural Parliament,  sono  presenti in quasi tutti i  Paesi Europei ,    è una campagna a lungo termine per dare voce delle popolazioni rurali,  abbiamo incontrato   Nino Sutera, Direttore della Libera Università Rurale  coordinatore  dell'iniziativa  per rivolgergli alcune domande.



Che cos’è un Parlamento Rurale Europeo?
Una struttura politica, ma non partitica.'Parlamento rurale' non è una parte formale del governo, né è un parlamento nel senso di un organo legislativo o decisionale. Si tratta di un processo 'bottom-up' di coinvolgimento e dibattito tra il popolo rurale e politici, per consentire una migliore comprensione, politica più efficace e di azione per affrontare le questioni rurali.
Un Parlamento rurale è   un processo che fornisce opportunità per le persone con un interesse per le comunità rurali per condividere idee, prendere in considerazione i problemi e le soluzioni. Parlamento rurale permettono alle persone e decisori a lavorare insieme su questioni prioritarie per sviluppare soluzioni nuove e creative. Essi rafforzano la voce delle comunità rurali e li aiutano a influenzare le decisioni che li riguardano. Il loro successo in Europa negli ultimi 20 anni   ha ispirato a avviare un Parlamento rurale in ogni stato
Di cosa si tratta?
Il Parlamento europeo Rural è una campagna a lungo termine per esprimere la voce delle popolazioni rurali in Europa. 
 Perché è necessario?
150 milioni di persone, quasi un terzo della popolazione europea, vive in aree rurali. Essi contribuiscono notevolmente alle economie locali, nazionali ed europee. La loro funzione sociale ed il benessere economico è di fondamentale importanza. Affrontano grandi sfide, tra cui la perdita dei giovani e dei servizi rurali in molte regioni. Il loro futuro dipende da un'azione energica da parte delle comunità rurali stesse, e le politiche  ben concepiti e l'azione da parte dei governi a tutti i livelli.
La campagna ERP  è guidato dalla convinzione che gli interessi delle comunità rurali (ossia tutte le persone che vivono o lavorano in regioni rurali) sono sottorappresentate nei dibattiti nazionali ed europei e nella definizione di politiche e programmi; 
Qual è il suo obiettivo?
 Il Parlamento europeo rurale è stato concepito per:
• Rafforzare la voce delle comunità rurali d'Europa, e per assicurare che gli interessi e il benessere di queste comunità   riflettono nelle politiche nazionali ed europee
• Promuovere auto-aiuto, comprensione comune, la solidarietà, lo scambio di buone prassi e la cooperazione tra le comunità rurali in tutta Europa.
Chi può partecipare al Parlamento  rurale?
All'Iniziativa hanno già dato l'adesione una pluralità  di organizzazioni pubbliche  e private, ONG, associazioni, Gal, reti informali. Intendiamo condividere con tutti i nostri Amici un percorso per addivenire al "Manifesto della neoruralità" in occasione dell'evento pubblico nazionale di presentazione, aperto ai contributi e alla sensibilità di chi vuole contribuire a dare voce alle aree rurali. 
                                                                                                              Con quale ambizione?

L'ambizione è quella di far dialogare i portatori di interesse. Che già rappresenta un obiettivo molto ambizioso.
Oggi, come è noto, in tanti forse in tantissimi si occupano di politiche per il territorio, ma spesso non dialogano tra di loro.



La LiberaUniversitàRuraleSaper&SaporOnlus  è tra i promotori del 
ComitatoPromotore EuropeanRuralParliamentItaly,  
lurss.onlus@gmail.com 

venerdì 26 luglio 2019

L'ESA a sostegno del sociale



NINOSUTERA

Importante iniziativa dell’Ente Sviluppo Agricolo  a favore  del    "FEUDO VERBUMCAUDO"

 L' ESA concede in comodato d'uso alla Cooperativa VERBUNCAUDO, la trattrice e le attrezzature necessarie per la gestione del fondo di 150 ettari confiscato alla Mafia. 
Confisca operata da Giovanni Falcone negli anni 80




Presso la sede l’Ente di Sviluppo Agricolo, è stato sottoscritto con il Presidente della “Società Cooperativa Sociale Verbumcaudo” il contratto di comodato d’uso per l’utilizzo di mezzi agricoli di proprietà dell’E.S.A. alla presenza del Direttore Generale Fabio Marino, i consiglieri Lillo Sardo e Gino Catania, il commissario Vito Sinatra  e il Collegio dei Revisori
La cooperativa agricola, che ha per scopo l’utilizzazione sociale di beni confiscati alla criminalità, nasce da un progetto di recupero di una parte del feudo Verbumcaudo ubicato nel territorio di Polizzi Generosa che annovera al proprio interno: laghetti artificiali, case rurali, fabbricati, uliveti e frutteti.
Il feudo, in passato di proprietà del conte Tagliavia, assume una forte valenza sociale in quanto confiscato, nel 1987, al boss Michele Greco che lo aveva precedentemente acquisito.
La partecipazione dell’E.S.A. al progetto di recupero del feudo testimonia il costante impegno dell’Ente a favore del riscatto economico e sociale del territorio finalizzato alla valorizzazione dell’agricoltura siciliana e alla promozione dei suoi prodotti.


martedì 11 giugno 2019

ESEE 2019 TAPPA IN SICILIA


18-21 JUNE 2019, ACIREALE (ITALY) 

 CREA OFA CORSO SAVOIA, 190 - 

ACIREALE (CATANIA)   
La Biofabbrica di Ramacca  dell’Ente di Sviluppo Agricolo  tra le tappe.



La conferenza offrirà l'opportunità di scambiare idee ed esperienze tra ricercatori, tecnici e altri soggetti coinvolti nell'estensione e nell'istruzione.Vorremmo scambiare opinioni sullo sviluppo del nostro campo e guardare al futuro. 
Il tema principale della conferenza è "Istruzione e ampliamento dell'agricoltura, sintonizzati sull'innovazione per la sostenibilità: esperienze e prospettive". 
L'ESEE 2019 offrirà l'opportunità di discutere i nuovi ruoli e funzioni svolti da Extension and Education all'interno di framework di innovazione interattiva. Insieme analizzeremo quale miglioramento delle capacità e capacità sono necessarie e quali approcci, metodi e strumenti sono utili per migliorare l'efficacia e l'impatto. 

ESEE si concentrerà in particolare su politiche e quadri di governance e esplorerà le esperienze volte a supportare "ambienti abilitanti" per l'innovazione, tra queste la visita alla  Biofabbrica di Ramacca " una struttura futuristica quando è stata concepita e realizzata a cura dell’Ente di Sviluppo Agricolo      È  un esempio di impianto nell'allevamento di nemici naturali per il biocontrollo dei parassiti gestito da un ente pubblico. La Biofabbrica di Ramacca, di  proprietà  dall’Ente di Sviluppo Agricolo è stata  fondata nel 2007, è il fiore all'occhiello  della Regione Sicilia nello scenario internazionale e rappresenta una delle 26 aziende europee che allevano specie di insetti utili per la difesa biologica e / o integrata. 
Nasce   in collaborazione con Biolab, il centro ortofrutticolo di Cesena. Lo stabilimento copre circa 3,5 ettari ed è attrezzato per produrre 3 specie di insetti, pensati per i programmi di lotta nella coltivazione degli agrumi (Aphytis melinus, Criptolaemus Montrouzerii Leptomastix dactylopii) e la produzione di una specie di insetto (Diglyphus isaea) da utilizzare per la difesa integrata delle produzioni in serra. La Biofabbrica di Ramacca produce in media circa 120 milioni di insetti all'anno e serve oltre 5mila aziende agricole nel territorio siciliano.



ESEE2019: 24 ° seminario su estensione ed educazione Educazione ed estensione agricola sintonizzati sull'innovazione per la sostenibilità. Esperienze e prospettive 18-21 GIUGNO 2019, ACIREALE (ITALIA) Evento collaterale della FAO: valutazione dell'AKIS per politiche basate sull'evidenza e investimenti sostenibili 18 giugno 2019, 14.30-16.00h   L'agricoltura e i sistemi alimentari sostenibili sono parte integrante della soluzione per garantire una globalizzazione a lungo termine sicurezza alimentare, riduzione della povertà rurale e sostenibilità ambientale. L'innovazione è riconosciuta come una chiave strumento per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Il processo di innovazione è il risultato di una complessa interazione tra vari attori e istituzioni. Il il sistema nazionale di innovazione agricola (AIS), nel quale operano tali attori, è aperto, in evoluzione e sistema complesso che comprende le relazioni all'interno e tra organizzazioni, istituzioni e strutture economiche che determinano il tasso e la direzione dell'innovazione. Questi poliedrici le interazioni sono innescate da una complessa impostazione globalizzata, come le dinamiche del mercato, le sfide di affrontare i cambiamenti climatici e rendere i sistemi alimentari e agricoli più sostenibili, resilienti e compreso. Ciò impone un cambiamento comportamentale negli attori dell'AIS, che si impegnano sempre di più, di più e ruoli e funzioni insoliti, spesso privi di capacità e incentivi per quel cambiamento, che alla fine sfida il processo di innovazione. Quindi, i responsabili delle politiche di tutto il mondo si rendono progressivamente conto della necessità trasformando gli AIS in generale, e i servizi di estensione e consulenza agricola (EAS) in particolare, verso un sistema multiattore ben coordinato, orientato alla domanda, efficace ed efficiente per migliorare la reattività a più richieste. La necessità di rafforzare l'AIS è stata ripresa durante il simposio internazionale della FAO innovazione agricola per le famiglie contadine tenutasi a novembre 2018 a Roma. Inoltre, il comune La politica agricola (PAC) dell'Unione europea per il suo nuovo periodo di programmazione ha previsto una particolare sostegno al rafforzamento dei sistemi di innovazione a livello di Stati membri dell'UE. Il supporto mirato dovrà essere basato sulle politiche nazionali di AIS e sul piano strategico basato su solide valutazioni dell'AIS nazionale strutture, funzioni e governance, e le sue interazioni multiattore, capacità e esigenze di investimento. Questo evento collaterale comprenderà presentazioni e una tavola rotonda sugli strumenti della FAO sia per AIS che per diagnostica EAS agricola finalizzata a supportare le decisioni in materia di politica, sviluppo delle capacità e interventi di investimento, in particolare legati al lavoro della FAO sull'innovazione agricola e alla nuova PAC periodo di programmazione nell'UE. Particolare enfasi sarà posta sull'effettiva integrazione dei servizi di consulenza in diagnostica generale AIS a livello nazionale. Inoltre, l'evento approfondirà il monitoraggio e approcci di valutazione per AIS e si concentrerebbe sul ruolo fondamentale dello sviluppo delle capacità per innovazione agricola, in quanto le capacità di innovazione necessarie a tutti i livelli devono essere messe in atto prima dell'investimento i piani sono messi in funzione. A tal fine, il Quadro comune TAP sullo sviluppo delle capacità per AIS e la sua applicazione sarà presentata per ulteriori considerazioni agli attori dell'UE. L'evento intende concludere identificando le opportunità di condivisione delle conoscenze tra FAO e UE Stati membri, tra cui l'elaborazione di future collaborazioni

lunedì 10 giugno 2019

Esa e l'Agricoltura sociale

ninosutera
             
          La splendida location del Castello di Maredolce farà da sfondo al convegno "L’agricoltura sociale e l'impegno dell'ESA per lo sviluppo socio economico della regione", in programma il prossimo martedì 18 giugno a partire dalle 17.30.


La tavola rotonda si inserisce nell'ambito del progetto "Dalla semina al pane - Nuove opportunità di sviluppo sociale”, sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, e conterà sulla partecipazione di esperti del mondo dell'agricoltura sociale e della valorizzazione delle aree verdi nei siti storico-monumentali. 

L'evento è organizzato da ESA - Ente Sviluppo Agricolo, Sosvile Solidarieta', Sviluppo e Legalita' societa' cooperativa, CoRiSSIA - Consorzio di Ricerca per lo Sviluppo di Sistemi Innovativi Agroambientali, Comune di Roccamena e Unicoop Sicilia

mercoledì 29 maggio 2019

Agroalimentare e prodotti identitari

Palermo 6 giugno

Interessante e partecipata manifestazione scientifica presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. Il Consorzio di Ricerca in Agricoltura (Co.ri.bi.a), ha voluto fortemente organizzare, insieme ad IZS, una giornata dedicata al cibo, alla riconoscibilità del suo valore salutistico, ai marchi di qualità delle maggiori produzioni regionali ed a quelli identitari e dei Borghi De.Co depositari delle produzioni di nicchia collegate ai territori. Si è parlato anche dell'applicazione delle tecnologie più avanzate, che si stanno testando, nella fase di confezionamento e conservazione dei prodotti, a tutela della salute e dell'ambiente. 
All'evento moderato dal Prof Giacomo Dugo hanno preso parte tra gli altri  Vito Sinatra,   Pietro Miosi, Mario Liberto,   Nico Cicero, Stefano Reale, Aldo Migliazzo, Teresa Gervasi, Nino Sutera










sabato 25 maggio 2019

Aidone, tappa del tour della salute


Un vero proprio tour della salute in Sicilia   tra cui appunto Aidone (En) sede del concorso regionale Morgantìnon degli oli EVO siciliani.

Morgantìnon (Concorso regionale degli oli EVO siciliani) è l’unico concorso regionale degli oli extravergini d’oliva siciliani, ideato dall’EnteSviluppoAagricolo  
L’Ente di Sviluppo Agricolo e la Lega Italiana Lotta Tumori, sez di Agrigento, hanno avviato una iniziativa itinerante inedita, a favore della prevenzione oncologica.
10 eventi in tutta la Sicilia, dedicati alla sensibilizzazione sui corretti stili di vita da adottare quotidianamente per ridurre il rischio di ammalarsi non solo di tumore ma anche di altre malattie. Almeno un terzo dei tumori sono prevenibili.
Ecco perché è così importante diffondere le informazioni che possono salvare la vita , ma soprattutto vivere meglio
Protagonista e testimonial di diffusione della cultura della prevenzione come metodo di vita è l’olio extra vergine di oliva, prodotto presso l’Azienda Sperimentale campo Carboj dell’ESA che si trova a Belice di Mare, a pochi chilometri da Menfi (AG)
Al Talk Show sull''Identità culturale e valore salutistico dell'olio e.v.o. siciliano per una crescita sostenibile del territorio'' nella Sala Conferenze Museo Regionale di Aidone (EN) pubblico delle grandi occasioni, con importanti contributi da parte dei partecipanti, moderati da Nino Sutera Funzionario responsabile dell’Azienda Sperimentale Campo Carboj, con     il direttore  Fabio Marino, Filomena Corbo del dipartimento di farmacia di Bari, il vicesindaco di Aidone Serena Schiliro' , Lillo Sardo consigliere Esa,  la dirigente dell'istituto alberghiero di Enna Giuseppina Gugliotta,  presenti i due presidenti della Lilt, Andrea Scoto del libero consorzio di Enna ed anima del campo collezione,  Emilia Arrabito del progetto Aristoil, Dario D'Angelo  funzionario della SOAPT di Valguarnera che ha curato insuperabile organizzazione, le conclusioni del dott. Giosuè Catania, consigliere Esa ha tracciato le linee guida per il futuro.
Per concludere visita guidata al Frantoio Berretta con dimostrazione dell'aristometro e relazione del Capo Panel Giuseppe Cicero sulla qualità degli oli.
La produzione del 2018, in occasione 60° anniversario della nascita dell’Azienda Sperimentale, è destinata alla raccolta di fondi da destinare alla prevenzione oncologica. L’Ente di Sviluppo Agricolo ha, infatti, sottoscritto un protocollo d’intesa con la Lilt che la vede partner di diversi eventi divulgativi e informativi in Sicilia














mercoledì 15 maggio 2019

Talk Show:Identità culturale e valore salutistico dell'olio EVO


Venerdì 24 maggio presso il museo di Aidone (En) al Morgantìnon (Concorso regionale degli oli EVO siciliani) un focus sull'olio salutistico, complice l'intesa tra LILT ed ESA, in collaborazione con i partner del progetto ARISTOIL e con svariati Enti territoriali. 







Il format è un Talk Show che vuole coniugare valore salutistico e identità culturale dell'olio EVO siciliano con uno sguardo alla qualità ed al territorio. Tanti gli ospiti e gli interventi che renderanno il talk show ricco di spunti per il futuro del settore in Sicilia e consentirà anche di presentare Morgantìnon 2020 giunto all’ottava edizione
Morgantìnon (Concorso regionale degli oli EVO siciliani) è l’unico concorso regionale degli oli extravergini d’oliva siciliani, ideato dall’EnteSviluppoAagricolo  e curato dalla SOPAT di Valguarnera.
L’Ente di Sviluppo Agricolo e la Lega Italiana Lotta Tumori, sez di Agrigento, hanno avviato una iniziativa itinerante inedita, a favore della prevenzione oncologica.
10 eventi in tutta la Sicilia, dedicati alla sensibilizzazione sui corretti stili di vita da adottare quotidianamente per ridurre il rischio di ammalarsi non solo di tumore ma anche di altre malattie. Almeno un terzo dei tumori sono prevenibili.
Ecco perché è così importante diffondere le informazioni che possono salvare la vita , ma soprattutto vivere meglio
Protagonista e testimonial di diffusione della cultura della prevenzione come metodo di vita è l’olio extra vergine di oliva, prodotto presso l’Azienda Sperimentale campo Carboj dell’ESA che si trova a Belice di Mare, a pochi chilometri da Menfi (AG)

L’azienda sperimentale Campo Carboj dell’Ente di Sviluppo Agricolo custodisce, tra gli altri, un enorme patrimonio: oltre 150 tra cultivar e accessioni del germoplasma olivicolo siciliano.
Il regolamento dell’Esa prevede che l’olio prodotto ogni anno dal raccolto del Campo Carboj vada donato ad istituti e onlus enti che si occupano di assistenza pubblica come la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte, la Caritas, il Banco Alimentare ecc.
La produzione del 2018, in occasione 60° anniversario della nascita dell’Azienda Sperimentale, è destinata alla raccolta di fondi da destinare alla prevenzione oncologica. L’Ente di Sviluppo Agricolo ha, infatti, sottoscritto un protocollo d’intesa con la Lilt che la vede partner di diversi eventi divulgativi e informativi in Sicilia
Un vero proprio tour della salute in Sicilia che toccherà diverse città dell’isola tra cui appunto Aidone (En) sede di elezione del concorso regionale Morgantìnon degli oli EVO siciliani.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività già intraprese dall’Amministrazione regionale nel campo della prevenzione finalizzata ad evitare l’insorgenza di malattie o di contenerne gli effetti e, nel contempo, diventa utile strumento per la promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli di qualità del territorio siciliano attraverso una corretta informazione e conoscenza dei consumatori
L’olio monovarietale di Coratina contenuto nelle bottiglie che l’EnteSviluppoAgricolo mette a disposizione per una raccolta fondi per la prevenzione è coltivato lungo i viali dell’Azienda sperimentale.
Il pomeriggio del 24 maggio sarà possibile visitare l’altro campo di raccolta germoplasma olivicolo internazionale che si trova in Sicilia, gestito dal Libero Consorzio Comunale di Enna ubicato all’interno della suggestiva cornice della riserva naturale di Pergusa (En)
Dopo una degustazione di prodotti locali a cura del Libero Consorzio Comunale di Enna e I.P.S. Federico II di Enna, nel pomeriggio il Libero Consorzio Comunale di Ragusa organizza un transfer gratuito per visitare i frantoi Berretta di Mirabella Imbaccari (Ct) , un momento di formazione e di dimostrazione dell'Aristometro (strumento automatico di analisi dei polifenoli).

Post in evidenza

C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico

NinoSutera C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico                                               Regione Enogastronomica d’Europa 20...