venerdì 19 gennaio 2024

Quaderno sulle città resilienti

 

Verso città resilienti: gli interventi del Programma sperimentale per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano



Il presente Quaderno offre una panoramica delle azioni proposte dai comuni italiani partecipanti al Programma sperimentale di interventi per ladattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano, lanciato nel 2021 dal Ministero della Transizione Ecologica (oggi Ministero per l’Ambiente e per la Sicurezza Energetica), in collaborazione con ISPRA e ANCI.



Tale iniziativa, prima assoluta in Italia su questo tema, ha lo scopo di “aumentare la resilienza dei sistemi insediativi soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme e di siccità”. Gli interventi proposti dagli 80 comuni ammessi a finanziamento sono attualmente in corso di realizzazione e verranno ultimati entro la fine del 2024, salvo proroghe. Le schede descrittive degli interventi inserite nel Quaderno intendono proporre, pertanto, un quadro utile a facilitare la disseminazione delle informazioni e delle conoscenze sui progetti in corso, segnalandone i benefici ambientali e socio-economici attesi e fornendo indicazioni finalizzate ad evitare effetti negativi/maladattamento.

L’ultimo Rapporto del Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (IPCC, 2021) conferma l’incremento in atto delle temperature a livello globale, con effetti potenzialmente devastanti sull’ambiente, sull’economia e su molti aspetti della vita umana. Oltreché agire con estrema rapidità attraverso l’implementazione di politiche di riduzione dei gas serra (mitigazione), per evitare che la temperatura globale aumenti ancora e che, di conseguenza, si verifichino impatti a cui la società umana attuale non sia in grado di adattarsi, è altrettanto necessario e urgente mettere in atto politiche di adattamento ai cambiamenti climatici, finalizzate a gestire gli impatti ormai inevitabili attraverso la riduzione delle vulnerabilità e dell’esposizione al rischio di persone, beni, infrastrutture, servizi. Anche in caso di successo completo delle politiche di mitigazione, infatti, sarà comunque necessario adattarsi agli impatti già in corso e preparare le nostre società ai cambiamenti attesi nel prossimo futuro. Con il Green Deal, il continente europeo si è posto due grandi obiettivi sul fronte del cambiamento climatico: diventare “climaticamente neutro entro il 2050” e “plasmare un’Europa resiliente ai cambiamenti climatici” (EC, 2019). Otto anni dopo il primo quadro strategico (EC, 2013), con la nuova Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici (EC, 2021), la Commissione europea ha voluto rendere più ambiziosa l’azione finalizzata a fronteggiare “gli impatti inevitabili” di fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti e intensi come ondate di calore mortali, siccità devastanti, precipitazioni record, che ogni anno provocano nell’UE perdite economiche di 12 miliardi di euro, oltre ad un elevatissimo bilancio di morti e feriti.

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