lunedì 18 novembre 2024

"DxD Calici di Vita"

 Valeria Lopis

Degustazione e solidarietà sull'Etna: "DxD Calici di Vita" a sostegno del Telefono Rosa Bronte

  L’Associazione Donne del Vino - Delegazione Sicilia e il ristorante Fucina di Vulcano di Bronte uniscono le forze per un evento benefico dedicato alla solidarietà e alla cultura del vino. Sabato 30 novembre 2024, alle ore 13:00, presso il ristorante Fucina di Vulcano, situato in Contrada Difesa SS 284 km 10,700 a Bronte (CT), si terrà "DxD Calici di Vita", uno speciale pranzo benefico finalizzato alla raccolta fondi per il Telefono Rosa Bronte ODV, il centro antiviolenza di riferimento per l’Italia meridionale.

“Undicesima tappa per ‘DXD Calici di vita’, - precisa Roberta Urso, Presidente della delegazione Sicilia dell’Associazione Donne del Vino - che possiamo definire un vero e proprio wine road show solidale, un viaggio attraverso la nostra isola per contrastare la violenza di genere attraverso il racconto tenace e professionale delle donne del vino siciliane nel ricordo di Marisa Leo, che il format ha fortemente voluto e concepito”.

L'iniziativa, organizzata in collaborazione con il ristorante e con il supporto delle Donne del Vino, è un’opportunità per sostenere la tutela dei diritti delle donne e dei loro figli, vittime di violenza. Il Telefono Rosa Bronte offre dal 2011 un supporto prezioso per la protezione e l’assistenza di chi subisce violenza, ed è un punto di riferimento per chi ha bisogno di aiuto e sostegno.

 


“Forniamo ascolto e supporto alle chiamate che giungono al nostro numero telefonico 24h su 24h e gestiamo le segnalazioni che giungono dal 1522, il servizio pubblico promosso dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, - spiega Antonella Caltabiano, Presidente del Centro Anti Violenza brontese e docente attiva nel territorio - sulla base delle richieste aiutiamo donne e famiglie in grave difficoltà, ci ritroviamo spesso a ‘cucire su misura’ una serie di servizi che rispondano ai problemi specifici. Dal soccorso medico a quello legale, ma anche formazione lavorativa, in modalità totalmente gratuita. Ecco perché è fondamentale ricevere risorse che rendano possibile questa assistenza continua che spesso evita il peggio e aiuta queste donne verso un percorso di emancipazione e libertà”.

“Per la prima volta l’evento tocca la parte ovest del vulcano, dando la possibilità al territorio di contribuire attivamente e di godere di un’esperienza conviviale che celebra i sapori locali - anticipa Irene Foti, ristoratrice e neo associata alle Donne Del Vino Sicilia - durante l'evento, gli ospiti avranno l'opportunità di assaporare i nostri piatti e i vini proventi da tutta l’isola, donati dalle Donne del Vino”

Sarà un momento unico per vivere un’esperienza enogastronomica immersi nella bellezza dei paesaggi etnei, contribuendo nel contempo a una causa importante.

Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione, contatta il numero telefonico +39 333 2989504 oppure via mail:

 fucinadivulcano@email.it

domenica 17 novembre 2024

il progetto SFINGE

  I risultati di tre anni di studi e di ricerche del progetto  finanziato  dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura,  nell’ambito della misura 16.1 del PSR SICILIA 2014-2022 che sostiene la cooperazione e il trasferimento di innovazione, saranno presentati da autorevoli esperti del settore che, in ambiti diversi, hanno lavorato per la tutela e la  promozione di una delle più importanti filiere agroalimentari del nostro territorio.
Dal  modello di sviluppo sostenibile per il sistema agroalimentare siciliano a quello di marketing per i grani antichi certificati con l'utilizzo della tecnologia digitale << blockchain>>, dalla  valorizzazione del grano duro siciliano all'innovazione tecnologica nella filiera cerealicola con l'innovativa  figura del broker, composito è  il parterre degli interventi con anche alcune  testimonianze di aziende cerealicole, coordinate dalla cooperativa Probio.Si, che hanno  aderito al progetto.

 Sicilia- sostenibilità, scienza e salute- La Sicilia innovativa dell'agrifood, tra tecnologia digitale e sostenibilità  per la tutela della salute del consumatore,  all'Orto Botanico di Palermo con il convegno " Tracciabilità del Grano Duro Siciliano: innovazione e tradizione", martedi  26 novembre, dalle 10,00 alle 13,00. I Consorzi di Ricerca CORERAS e "Gian Pietro Ballatore" con l' Università di Palermo,  la Cooperativa Probio.SI  e Legacoop Sicilia, presentano la sintesi del progetto SFINGE. Tre  anni di studi, ricerche e promozione di una delle più importanti filiere dell' agroalimentare del nostro territorio.

-La Sicilia innovativa dell'agrifood che lega tecnologia digitale alla sicurezza alimentare per la tutela della salute del consumatore con il progetto SFINGE, è il leit motiv  del convegno " Tracciabilità del Grano Siciliano: innovazione e tradizione", che si terrà  martedì 26 novembre, dalle 10,00 alle 13,00, nella splendida cornice della Sala Lanza dell'Orto Botanico di Palermo. Promosso ed organizzato dal CORERAS - Consorzio Regionale per la Ricerca Applicata e la Sperimentazione,  dal Consorzio di Ricerca "Gian Pietro Ballatore" con l'Università di Palermo, la Cooperativa Probio.SI e Legacoop Sicilia,   il convegno è la sintesi del progetto SFINGE, acronimo di   Sistema  Filiera Nutraceutica sul Grano e Pseudocereali ad Elevato Interesse Commerciale.

 Sostenibilità, scienza e salute, dai campi allo scaffale partendo dall'attenzione alla materia prima, il grano,  il progetto SFINGE se da una parte difende il benessere  del consumatore, dall'altra  punta  a colmare un vuoto organizzativo nella filiera  con particolare attenzione ai grani antichi. Obiettivi : organizzare  un Sistema produttivo Innovativo (SIC-S), BIO ed Ecosostenibile, che consenta di certificare la tracciabilità del grano mediante nuovi strumenti di alta tecnologia e applicando la metodologia blockchain che garantisce trasparenza e sicurezza nella filiera;  realizzare una filiera certificata che produca prodotti innovativi (cereali, pseudocereali e sfarinati) ad elevato valore nutraceutico. Un percorso  che tutela il Made in Sicily nel settore agroalimentare  coniugando  innovazione e tradizione per dare futuro di qualità alle eccellenze agroalimentare della' Isola con importanti ricadute in termini economici e sociali, è la sfida  nel solco della mission del  CORERAS.

 

 

“Agrumi Ornamentali di Sicilia” (AGR.O.S.)

Antonio Fracassi

E' un progetto di cooperazione per il trasferimento tecnologico nel comparto del vivaismo frutticolo ornamentale finanziato nell’ambito del PSR Sicilia 2017/2022 - Sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.


Suo attuatore è il Gruppo Operativo PEI “Vivaisti Ornamentali Siciliani” che riunisce ad oggi 8 aziende vivaistiche tra le più rappresentative del settore, una Start-up su tecnologie dell'informazione e della comunicazione e l’Università di Catania.

AGR.O.S. in linea con gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva di Europa 2030 e il Piano Nazionale per la Transizione Digitale, attiva un percorso stabile di innovazione agli operatori del vivaismo ornamentale agrumicolo che costituisce una produzione regionale di eccellenza ed un modello di riconversione produttiva di successo. .

Monitorando tramite una rete di sensori pianta-substrato-ambiente di coltivazione posizionata in 5 parcelle sperimentali ed integrata ad una unità server remota, vengono fornite agli operatori informazioni utili per ottimizzare gli apporti nutrizionale ed irrigui.  

Il flusso dei dati rilevati alimenta inoltre modelli predittivi sulla probabilità di insorgenza di alcune fitopatie chiave nella coltivazione degli agrumi ornamentali e, in caso di superamento di soglie di intervento predefinite, allerta in tempo reale l’operatore affinché possa intervenire in modo preventivo e con mezzi di difesa a ridotto impatto ambientale.

Tramite un portale web open access vengono inoltre condivise tra gli operatori e la comunità scientifica internazionale, problematiche di interesse per il settore vivaistico ornamentale al fine di individuare e selezionare le soluzioni tecnologiche più appropriate.

 

CONTESTO PRODUTTIVO E FABBISOGNI DI INNOVAZIONE

Il vivaismo ornamentale consta oggi in Sicilia di 634 unità produttive con oltre 3.000 addetti. Trae le sue origini dal comparto delle giovani piante da ricoltivare che ha reagito alla crisi congiunturale che affligge le principali colture del vivaismo industriale (quali agrumi, olivo, vite etc) e sostenuto da un illuminato ricambio generazionale in alcune aziende pioniere del messinese, ha saputo cogliere la sfida al cambiamento investendo energie creative e risorse nella riconversione produttiva verso specie identitarie della flora mediterranea dotate di particolari attitudini come piante da ornamento in vaso con frutto edibile.

La produzione degli agrumi ornamentali in vaso trova oggi piena collocazione in prevalenza nei mercati esteri dove le normative fitosanitarie e i sempre più rigidi standard imposti finalizzati ad offrire al consumatore finale idonee garanzie in termini di sicurezza alimentare per i frutti potenzialmente edibili e di bassa eco-tossicità che limitano i produttori nell’utilizzo di fitofarmaci di sintesi.

Soddisfare le aspettative e al contempo garantire al cliente i parametri estetici caratteristici delle piante ornamentali, richiede di elevare costantemente il livello delle proprie conoscenze

 

PIANO DI PROGETTO

Il Gruppo Operativo PEI Vivaisti Ornamentali Siciliani” tramite l’attuazione del progetto AGR.O.S. propone a tutti gli operatori del comparto un percorso di cooperazione stabile per l’innovazione basato sull’identificazione delle principali problematiche del comparto e individuazione delle soluzioni tecnico-scientifiche più appropriate.

Il progetto si è articolato in una fase preliminare di costituzione con atto notarile del Gruppo Operativo e la strutturazione degli organi di governo del progetto AGR.O.S.. Successivamente sono stati selezionati i fornitori di mezzi tecnici e servizi previsti in progetto sulla base della loro disponibilità a fornire le migliori tecnologie disponibili;

La sperimentazione applicativa è stata condotta presso cinque aziende vivaistiche e una azienda di logistica partner del Gruppo Operativo, affiancati da un team qualificato di esperti e consulenti di comprovata esperienza per l’adattamento applicativo delle innovazioni introdotte. Parallelamente è stato avviato un piano di comunicazione finalizzato al coinvolgimento degli operatori del comparto e alla divulgazione dei risultati ottenuti.

 

TARGET DI INNOVAZIONE:

T1 - Sistema integrato ICT per il supporto alle decisioni:

La sperimentazione applicativa prevede il posizionamento in campo di una rete diffusa di sensori substrato-pianta-ambiente di coltivazione che monitorano in tempo reale i dati rilevati dai sensori dialogando con l’operatore anche da remoto per ottimizzare gli apporti nutrizionale ed irrigui. La rete dei sensori è connessa wireless ad un server centrale che analizza i dati del monitoraggio e sviluppa modelli previsionali sulle condizioni predisponenti l'insorgenza di alcune problematiche fitosanitarie chiave nella coltivazione degli agrumi ornamentali in vaso allertando gli operatori.

T2 - Antagonisti biotecnologici per la difesa fitosanitaria integrata:

Utilizzo di antagonisti microbiologici e biostimolanti di ultima generazione nella prevenzione di fitopatie chiave nella coltivazione degli agrumi ornamentali in vaso. Una stazione di fertirrigazione automatizzata connessa al Sistema integrato ICT consente all’operatore di intervenire tempestivamente con prodotti fitosanitari anche da remoto.

T3 - Divulgazione dei risultati ed attività dimostrative

Per la suddetta attività progettuale è previsto il coinvolgimento di due broker di innovazione che collaborano nelle attività di trasferimento tecnologico:

Ø  Formazione in situ degli operatori all’utilizzo delle innovazioni negli impianti pilota;

Ø  Organizzazione di eventi pubblici per la presentazione del progetto e dei suoi risultati;

Ø  Predisposizione del “Disciplinare di produzione sostenibile nel vivaismo ornamentale£

Ø  Piattaforma web open source AGR.O.S. dedicata alla condivisione delle conoscenze tecnico-scientifiche tra gli operatori del comparto del vivaismo ornamentale e interconnessa ai network RRN (Rete Rurale Nazionale) e EIP – AGR (Rete europea dei partenariati europei per l’innovazione)

 

 

PER CONTATTI ED INFORMAZIONI:

Gruppo Operativo PEI-AGR Vivaisti Ornamentali Siciliani

vivaistiornamentalisiciliani@gmail.com

 

sabato 16 novembre 2024

Presentata la relazione sullo Stato della Green Economy 2024

 

 le performance dei temi strategici per l’economia di domani

Stati Generali della Green Economy 2024

In Italia la green economy ha raggiunto risultati importanti in settori come l’economia circolare e il biologico e, addirittura, il Paese nel 2023 ha diminuito le emissioni di CO2 di oltre il 6%, tanto che se mantenesse questo trend potrebbe raggiungere il calo del 55% nel 2030. Ma accanto a questi primati in alcuni settori permangono criticità: non si arresta il consumo di suolo che interessa il 7,14% del territorio nazionale e si estende anche in aree di fragilità idraulica e sono aumentate nel 2023 le immatricolazioni delle auto, ma sono ancora poche le elettriche.

Questa la fotografia dell’Italia delle green economy contenuta nella Relazione sullo Stato della Green Economy presentata in apertura degli Stati Generali della Green Economy 2024, la due giorni green a Rimini nell’ambito di Ecomondo, promossa dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e il patrocinio della Commissione europea e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“La Relazione sullo Stato della Green economy del 2024 – ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile, che coordina il gruppo di esperti che curano il rapporto annuale- registra un aggravamento della crisi climatica, molto rapido in Italia, confermando che questo aggravamento resta la principale sfida che dobbiamo affrontare. Alcune cose si stanno facendo e alcuni risultati ci sono: le emissioni di gas serra sono diminuite, le rinnovabili elettriche hanno ripreso a crescere e facciamo passi avanti anche nella circolarità della nostra economia. Ma ancora troppo poco, non solo perché la sfida è globale e di vasta portata, ma perché non remiamo insieme, tutti nella stessa direzione. Alcuni rallentano l’impegno in questo cambiamento per altri obiettivi e altre priorità, così il quadro complessivo della transizione ecologica, risulta variegato, con alti e bassi, con poco slancio, con difficoltà, al di sotto dei suoi potenziali”


LINK

ATLANTE DELLE FORESTE

 

 Quarta Edizione Forestazione e servizi ecosistemici. 

Mappatura dello stato del verde in Italia.

 

               Quarta edizione dell'indagine sull’andamento degli interventi di messa a dimora di nuove formazioni forestali e arboree nella nostra penisola. Una fotografia che anno dopo anno si arricchisce di nuovi dati per restituire un quadro che, seppur non esaustivo, sia quantomeno rappresentativo di ciò che succede nel nostro Paese e di come enti locali, istituzioni e imprese contribuiscano ogni anno a rendere più verdi i nostri territori come misura di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Siamo partiti con un piccolo progetto che prendeva inizialmente in considerazione soltanto gli investimenti realizzati su suolo pubblico da soggetti privati (per lo più aziende di medie e grandi dimensioni), in un periodo (2019 – 2020) drammaticamente segnato da una pandemia senza uguali nel nostro secolo. Le edizioni successive ci hanno permesso, anno dopo anno, di allargare l’indagine anche al settore pubblico, coinvolgendo sia le Regioni e le Provincie Autonome che le Città metropolitane che hanno aderito all’indagine all’unanimità. Sul fronte privato, abbiamo contattato i principali operatori e programmi europei che lavorano in Italia per la progettazione e sviluppo di progetti di forestazione e di gestione forestale, utilizzando in prevalenza finanziamenti provenienti dalle Imprese e da altri soggetti privati: abbiamo ricevuto la piena collaborazione di AlberItalia, Arbolia, AzzeroCO2 , Etifor, LifeTerra. I risultati restituiti da questa quarta indagine sono molto interessanti. La raccolta dati ha evidenziato che nel 2023 sono stati messi a dimora oltre 2.403.866 alberi, in grado di generare servizi ecosistemici per un valore complessivo di oltre 16 milioni di euro all’anno. Si osserva in generale un trend in decrescita rispetto all’anno precedente (-10%). Questa flessione nel volume di alberi messi a dimora complessivamente, può ragionevolmente essere spiegato in primis con il fatto che il 2023 rappresenta un anno di transizione per le politiche forestali italiane, a seguito della conclusione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 e in attesa della piena operatività dei nuovi piani strategici (Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale del Piano strategico della PAC 2023/2027). Vi è poi il mancato completamento delle operazioni di transplanting programmate da diverse Città metropolitane che incide sul numero di alberi effettivamente messi a dimora nelle aree prestabilite dai progetti finanziati per il primo target del PNRR.  

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mercoledì 13 novembre 2024

“Gestione efficiente e sostenibile dell'irrigazione: la piattaforma IRRIFRAME”

Quinto webinar del ciclo "Come e quando innovare: strumenti a supporto delle scelte" - "Gestione efficiente e sostenibile dell'irrigazione: la piattaforma IRRIFRAME"



    La PAC 2023-2027 attribuisce ai sistemi di supporto alle decisioni (Decision Support System -DSS) un ruolo lo cruciale nel guidare le scelte degli agricoltori in direzione di una maggiore sostenibilità economica ed ambientale. Questi strumenti consentono di esaminare molteplici alternative, comprendere meglio i processi decisionali e analizzare gli effetti di situazioni impreviste. Il loro utilizzo risulta tuttavia ancora limitato. Per favorirne una più ampia diffusione, la Rete Rurale Nazionale ha ritenuto utile promuoverne la conoscenza tramite l’organizzazione di un ciclo di incontri durante i quali verranno presentati DSS liberamente disponibili che possono accompagnare e rafforzare  l’azione dei soggetti AKIS (Agricultural Knowledge and Innovation System). Durante il webinar del 26 novembre, quinto incontro del ciclo, sarà presentata una piattaforma realizzata dal Consorzio di bonifica di II grado per il Canale EmilianoRomagnolo (CER), che fornisce consigli irrigui sul momento di intervento e sui volumi da impiegare per un uso efficiente delle risorse idriche. Lo strumento impiega il metodo del bilancio idrico basato su dati meteorologici, pedologici e di falda.  Il webinar si svolgerà sulla piattaforma Microsoft Teams. Per partecipare occorre registrarsi cliccando sul link seguente. Al termine della registrazione si riceverà in automatico al proprio indirizzo e-mail il link all'evento.

Iscriviti al webinar


 

giovedì 7 novembre 2024

La rivoluzione genetica può sostenere la sicurezza alimentare, affrontare la crisi climatica e proteggere la biodiversità?

Sempre più spesso nell'ultimo periodo queste tematiche sono diventate tema di discussione e anche scontro. Vediamo in questo post, cosa ha da dire il Direttore generale della FAO.

Al World Food Prize 2024, il Direttore generale della FAO sostiene i modi in cui la scienza e l'innovazione possono contribuire a trasformare i sistemi agroalimentari e ad avvicinare persone e culture

Il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, tiene un discorso programmatico a Des Moines, Iowa.

©FAO/Roberto Schmidt

  Le innovazioni nella scienza genetica hanno portato il mondo all'"alba di una nuova era" e possono promuovere soluzioni a una serie di sfide globali interconnesse, tra cui garantire la sicurezza alimentare, affrontare la crisi climatica e proteggere la biodiversità, ha affermato oggi QU Dongyu, Direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAOI), alla cerimonia di apertura del Borlaug International Dialogue of the World Food Prize  2024. "La rivoluzione genetica va oltre l'aumento delle rese", ha affermato Qu, sottolineando come oggi possa essere applicata in modi personalizzati per migliorare la resistenza di piante e animali a parassiti, malattie e fattori di stress ambientale, tra cui alte temperature, siccità, inondazioni, salinità del suolo e altro ancora.

Questi progressi potrebbero anche "avvicinare persone e culture", ha aggiunto nel suo discorso principale, From Genetics to the Generation: What Does the Future Hold for Agrifood Systems and Food Culture .

Il premio annuale, in onore di Norman Borlaug, considerato uno dei padri della Rivoluzione Verde che ha liberato centinaia di milioni di persone dalla fame grazie al suo lavoro su varietà di grano ad alta resa, è stato assegnato quest'anno a Geoffrey Hawtin e Cary Fowler, in riconoscimento del loro straordinario contributo nel preservare e proteggere il patrimonio mondiale di biodiversità delle colture, in particolare nella gestione e nel finanziamento di banche genetiche delle colture in tutto il pianeta.

Modifica genetica

La tecnologia di modifica genetica accelera significativamente i processi di selezione, agendo più rapidamente dei metodi di incrocio, selezione per mutazione e transgenesi, ha affermato il Direttore generale della FAO, che ha studiato la selezione vegetale e la genetica e ha dato importanti contributi alla comprensione del genoma della patata.

Modifica genetica o genomica è un termine che comprende varie tecniche di biologia molecolare. L'avvento di brevi ripetizioni palindromiche raggruppate regolarmente intervallate, note come CRISPR, ha stimolato un rapido aumento della ricerca e delle applicazioni di modifica genetica. CRISPR è più veloce e meno costoso dei metodi più convenzionali di incrocio, aprendo nuovi orizzonti per colture e bestiame adattabili all'ambiente e sensibili alla nutrizione che possono proteggere la biodiversità genetica e contribuire a costruire sistemi agroalimentari resilienti.

Il Direttore generale della FAO ha sottolineato che l'editing genetico può essere una manna per la conservazione e il miglioramento dei tratti unici degli alimenti locali e indigeni, mantenendo aperta una "finestra sulla nostra stessa umanità" e diventando "un ponte tra il passato e il futuro, collegando le culture alimentari e promuovendo la resilienza condivisa di fronte alle sfide globali".

Per questo motivo, il FAO Food and Agriculture Museum and Network, che verrà inaugurato nel 2025 presso la sede centrale della FAO a Roma per celebrare l'80° anniversario della fondazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, collegherà le tecnologie e le culture alimentari globali, mostrando le ricche tradizioni e gli approcci innovativi che hanno plasmato la storia dei sistemi agroalimentari nel tempo.

Gli esperti della FAO hanno prodotto importanti contributi alle connessioni tra editing genetico e sicurezza alimentare e sui sistemi agroalimentari in senso più ampio .

Qu ha sottolineato che il Science and Innovation Forum, uno dei tre pilastri del World Food Forum che la FAO ospita ogni anno presso la sua sede centrale a Roma, è stato istituito proprio per consentire ai membri e ai partner di discutere i vantaggi e i rischi delle tecnologie all'avanguardia.

È fondamentale che i vantaggi siano ampiamente ed equamente condivisi. È inoltre essenziale che i membri investano nel capitale umano e sociale necessario per sfruttare al meglio le nuove tecnologie, ha aggiunto.

I nuovi vincitori del World Food Prize vantano una lunga storia di impegno con la FAO.

Geoffrey Hawtin, uno dei premiati, ha svolto un ruolo chiave nella negoziazione del Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura , ospitato dalla FAO, nonché nella creazione dello Svalbard Global Seed Vault .

Cary Fowler, attualmente inviato speciale degli Stati Uniti per la sicurezza alimentare globale, ha guidato la Conferenza internazionale e il programma sulle risorse fitogenetiche presso la FAO negli anni '90 ed è stato l'autore principale del Piano d'azione globale per le risorse fitogenetiche della FAO .

Oltre al discorso principale di Qu, la cerimonia ha visto una tavola rotonda sul raggiungimento di un mondo libero dalla fame a cui hanno partecipato Ajay Banga, presidente del Gruppo della Banca mondiale, e Akinwumi Adesina, presidente della Banca africana di sviluppo.

Incontri

In un incontro bilaterale con Cary Fowler, il Direttore generale ha ribadito l'impegno della FAO con la Vision for Adapted Soils (VACS) e l'impegno a far crescere la partnership VACS, e i due hanno concordato sulla necessità di mobilitare risorse per garantire il successo a lungo termine dell'iniziativa.

A questo proposito, Qu ha incontrato Bram Govaerts, Direttore generale del CIMMYT (International Maize and Wheat Improvement Center), ed entrambi hanno concordato sulla necessità di lavorare meglio insieme per coordinare congiuntamente il lavoro del Segretariato VACS e l'implementazione VACS sul campo, anche attraverso il programma FAO SOILFER .

Il Direttore generale della FAO ha incontrato anche l'Ambasciatore Terry Brandstad, Presidente della World Food Prize Foundation, congratulandosi con lui per l'obiettivo comune di trasformare i sistemi agroalimentari per migliorare la sicurezza alimentare e definendo il World Food Forum un'importante piattaforma globale per sostenere questa trasformazione.

mercoledì 6 novembre 2024

Erice, Settimana della cucina italiana nel mondo

 

L’Istituto Superiore “Florio” di Erice dall’11 al 15 novembre ospiterà la Settimana della cucina italiana nel mondo, una kermesse di cultura enogastronomica d’eccellenza con protagonisti di rilievo, laboratori aperti al pubblico, tavole rotonde e confronti tematici. Tra i relatori Bonetta  Dell’Oglio Ambasciatrice dell’Identità Territoriale del percorso   Borghi GeniusLoci De.Co.

 L’evento realizzato in collaborazione con Tenute Orestiadi di Gibellina che aprirà le porte della cantina agli studenti già nella giornata del 7 novembre, prevede la partecipazione di chef, ristoratori, produttori e docenti universitari che si confronteranno sul tema: “Il territorio e la filiera agroalimentare. Il cibo tra identità e responsabilità”, un nuovo approccio alla sostenibilità, alla valorizzazione dei territori, alle produzioni locali tipiche. Un appuntamento importante che si inserisce perfettamente nell’ambito del riconoscimento ottenuto dalla Sicilia, quale “Regione europea della gastronomia 2025”, prima in Italia a ottenere questo vessillo internazionale assegnato dall’International Institute of gastronomy, culture, arts and tourism (Igcat) e che vede gli Istituti alberghieri quali ambasciatori della cucina tra tradizione e innovazione.


 

L’11 novembre inaugurerà la rassegna Fabiola di Sotto, chef vegana e social blogger, che terrà un laboratorio con gli studenti proponendo ricette 100% vegane. Di grande valenza formativa l’incontro con Fabiola di Sotto sia sotto il profilo della scelta etica insita nella cucina vegetale che per la sua capacità comunicativa sui canali social dedicati al food. La chef sarà anche protagonista di uno show-cooking sui legumi, che sarà riproposto anche nel pomeriggio e sarà aperto al pubblico.

Il 12 novembre l’Istituto Florio ospiterà Francesco Piparo, chef del ristorante “Caveau 38” di Palermo, che condurrà in un viaggio alla scoperta dei profumi della nostra terra, e il prof. Filippo Sgroi, coordinatore del Corsi di Studio in Scienze gastronomiche dell’Università degli Studi di Palermo, che parlerà della figura del consumatore e del ruolo del cibo nell’economia postmoderna.

Il 13 novembre si terrà presso l’aula magna dell’Università degli Studi del polo di Trapani la Tavola rotonda “Il territorio e la filiera agroalimentare. Il cibo tra identità e responsabilità”. Interverranno il prof. Gianfranco Marrone, docente ordinario di Semiotica dell’Università degli Studi di Palermo, specialista in semiotica del gusto e linguaggi dell’enogastronomia; il dott. Rosario di Maria, presidente delle “Tenute Orestiadi”; la chef e ambasciatrice   Bonetta dell’Oglio; la professoressa Concetta Messina, docente ordinario di Scienza della Terra e del Mare dell’Università degli Studi di Palermo.

Il 14 novembre sarà ospite Natale Amoroso (Organizzazione produttori della pesca di Trapani), che introdurrà la masterclass dello chef del Gambero Rosso Mario Puccio sui prodotti ittici locali, con un focus sul “ritunnu”, la bottarga dei poveri.

 Il 15 novembre chiuderanno la kermesse Bonetta dell’Oglio, che parlerà di agricoltura sostenibile, biodiversità e stagionalità, l’architetto Luigi Biondo, direttore del Parco Archeologico di Segesta, che presenterà un contributo sul grano degli Elimi, e Filippo Drago (Molini del Ponte) che relazionerà su “lu pani nivuru” di Castelvetrano.

“Il tema scelto per la Settimana della cucina italiana nel mondo è il frutto di una riflessione condivisa con gli studenti sui rapporti esistenti tra i diversi settori della filiera agroalimentare, vero volano della nostra economia. Tra gli obiettivi prioritari, c’è quello di guardare al futuro a partire dalla tradizione per affrontare le questioni relative alla sostenibilità e alla responsabilità, con un focus sull’agricoltura di qualità, sulla valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale e sullo sviluppo del turismo esperienziale – dice la Dirigente scolastica, Pina Mandina -. L’Istituto si propone, quindi, quale Polo che mette a sistema nella propria offerta formativa gli aspetti specifici della promozione del brand Italia nell’ambito agroalimentare attraverso la comunicazione (Liceo Made in Italy), la produzione enogastronomica (lo storico indirizzo per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera), e, dal prossimo anno scolastico, anche la trasformazione alimentare con l’apertura del nuovo indirizzo Tecnico Agrario. Per questo siamo felici – aggiunge – di proporre ai nostri studenti e al territorio un evento ricco di contenuti e di protagonisti, tra addetti ai lavori e rappresentanti dei settori produttivi.

 

venerdì 1 novembre 2024

l'Accademia del Gusto, il primo ristorante didattico della Sicilia, realizzato da TED Formazione Professionale ETS.

 Il ristorante didattico di TED Formazione: un trampolino per il futuro dei giovani siciliani

Il Prof Marfia direttore di TED Formazione Professionale sottolinea l’importanza del progetto come impresa didattica senza scopo di lucro: "Tutti i ricavi generati dai nostri ristoranti didattici sono reinvestiti nel potenziamento dell’attività formativa. Questo ci permette non solo di migliorare l’offerta didattica, ma anche di riconoscere agli studenti una borsa di studio per premiare il loro impegno e sostenerli nel percorso formativo."

 




A Misilmeri è nato un progetto che unisce formazione e lavoro per i giovani del territorio: l'Accademia del Gusto, il primo ristorante didattico della Sicilia, realizzato da TED Formazione Professionale ETS. Oltre a essere un punto d'incontro per gli amanti della buona cucina, questo ristorante offre agli studenti una vera esperienza professionale, preparandoli per il futuro.

Inaugurata nel 2023, l'Accademia è un’impresa formativa che consente agli allievi IeFP di applicare sul campo le competenze apprese in aula. In un ambiente sicuro e sotto la supervisione dei docenti, i giovani apprendono i segreti della cucina e del servizio al cliente, colmando il divario tra teoria e pratica. L’Accademia è una delle principali innovazioni del sistema educativo siciliano e risponde alla necessità di offrire ai giovani competenze spendibili sul mercato del lavoro.

Grazie all'Accademia del Gusto, gli studenti sviluppano abilità tecniche e professionali in un contesto reale. Durante l’anno scolastico, gli allievi imparano non solo le materie umanistiche e scientifiche,  ma anche a cucinare e a gestire il servizio, a organizzare risorse, pianificare attività e risolvere problemi quotidiani. Questo percorso, oltre a insegnare rispetto delle regole igienico-sanitarie e gestione del tempo, li forma sulle capacità di lavoro in team e interazione con i clienti.

Il ristorante didattico rispetta le normative italiane sulla formazione e somministrazione. Grazie al Decreto Interministeriale n. 44 del 2001 e al DPR n. 275 del 1999, i ricavi dei ristoranti didattici sono reinvestiti per potenziare l’offerta educativa. Gli studenti dell’Accademia del Gusto sono così immersi in un’esperienza che rispetta gli standard del settore.

Ispirato al modello tedesco, l’Accademia incarna l’approccio duale: formazione diretta sul campo, integrata con teoria e pratica. Gli studenti acquisiscono competenze trasversali, come la risoluzione dei problemi e il pensiero strategico, essenziali nelle loro future carriere.

Per molti, il ristorante didattico è un primo contatto diretto con il lavoro. I giovani, grazie a questo percorso, acquisiscono competenze tecniche e la fiducia necessaria per affrontare le sfide del settore. TED Formazione punta a preparare professionisti già competenti e pronti ad adattarsi al mercato.

"Siamo entusiasti di annunciare l'apertura di due nuovi ristoranti didattici a Palermo e Carini," dichiara Tony Marfia, . "Il ristorante di Palermo sarà situato presso il centro commerciale Forum della città, offrendo agli studenti l’opportunità di operare in un contesto ancora più dinamico e in linea con le esigenze del settore. Anche la sede di Carini si inserirà in un'area strategica per garantire una formazione sul campo, che permetta ai nostri allievi di confrontarsi con una clientela reale e con le sfide quotidiane del settore ristorativo."

“Il nostro obiettivo,” conclude Marfia, “è costruire una rete di imprese didattiche che facciano da ponte tra formazione e mondo del lavoro, mantenendo sempre un forte legame con il territorio e valorizzando le nostre tradizioni culinarie. Vogliamo offrire ai giovani non solo una formazione teorica di qualità, ma anche la possibilità di fare esperienza pratica in ambienti che replicano fedelmente le dinamiche di un’impresa reale. Questa iniziativa è pensata per preparare i nostri allievi alle sfide del mercato, rendendoli professionisti competenti e pronti ad affrontare il futuro. ”L’Accademia del Gusto di TED Formazione è molto più di un ristorante: è un laboratorio di crescita che ha un impatto sociale ed educativo. Con l’apertura delle nuove sedi, TED Formazione continua a costruire percorsi che offrono solide basi pratiche e professionali ai giovani siciliani, creando un punto di incontro tra istruzione e lavoro, e migliorando la vita dei giovani nel territorio.

giovedì 31 ottobre 2024

Radici per il Futuro: Pianta il Tuo Albero

 Il Coordinamento Agroecologia Sicilia, Ente che ha promosso la Legge della Regione Siciliana sull’agroecologia (L.R. 21/2021), vuole promuovere la transizione agroecologica. Per farlo ha avviato un progetto di Crowdfunding (quindi di raccolta fondi) che consenta alle persone di contribuire alle varie attività. Tra queste l’organizzazione del 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo, che si terrà ad Agrigento tra il 9 ed il 12 giugno 2025, ed altre attività di natura culturale, scientifica e tecnica.

Partecipazione Persone:
Con il Crowdfunding ogni persona potrà rendersi partecipe alla diffusione dell’agroecologia ma anche ad azioni pratiche che contribuiscano a realizzare praticamente la transizione agroecologica.
Per ogni donazione, infatti, il Coordinamento Agroecologia Sicilia, oltre a svolgere le attività di diffusione dell’agroecologia, si impegna a donare un contributo alle aziende agricole che vengono condotte già con metodi agroecologici o che intendono effettuare questa transizione, per l’acquisto di alberi di specie autoctone.

Attraverso questa azione si contribuirà:

  • ad aumentare la biodiversità dei sistemi rurali;
  • ad assorbire un’aliquota importante di CO2, responsabile, come è noto, del fenomeno del cambiamento climatico;
  • a migliorare ed incrementare la fertilità del suolo grazie alla presenza degli alberi e dei loro effetti benefici negli ecosistemi.

Il progetto “Radici per il Futuro: Pianta il Tuo Albero”, richiama l’idea di costruire un futuro sostenibile attraverso la partecipazione attiva delle persone, collegando il concetto di radici (sia letterali che simboliche) al Mediterraneo.
Possono usufruire di questo contributo le aziende agricole ricadenti nell’area mediterranea. Inoltre, per le aziende che ricadono nel territorio siciliano, queste possono raggiungere lo status di Azienda Agroecologica, ai sensi dell’art. 7 della L.R. 21 del 29 luglio 2021 della Regione Siciliana.
Il Coordinamento Agroecologia Sicilia, a far data dal 2 ottobre 2024, pubblicherà sul suo sito ufficiale il Bando di partecipazione che prevede alcuni requisiti.
Dal 4° novembre 2024 le persone, anche attraverso una pagina apposita del presente sito, potranno contribuire all’attività del Coordinamento Agroecologia Sicilia sapendo che per ogni versamento effettuato, che sarà indicato nell’apposita pagina, una parte verrà devoluta alle aziende di cui sopra per acquistare delle specie arboree.
Le persone, all’atto del versamento, potranno scegliere anche l’azienda in cui verranno piantati gli alberi e, quindi, avere localizzato, con esattezza il luogo geografico in cui verranno piantati.
Per ogni pianta acquistata sarà, inoltre, quantificato un valore medio di CO2 che si sarà contribuito ad assorbire, rilasciando un apposito attestato.

Partecipazione Aziende Agricole:
Le aziende agricole possono partecipare al progetto, e ricevere quindi il contributo per la piantagione delle piante (secondo il numero di versamenti effettuati per quell’azienda).
La partecipazione è subordinata all’invio della presente scheda (compilando tutti i campi) all’indirizzo e-mail: coord.agroecologia@libero.it.
Le aziende possono altresì, concordandolo con il Coordinamento, realizzare eventi di Crowdfunding in presenza, secondo le modalità e le date che saranno stabilite di volta in volta.
Per ricevere il contributo dovranno presentare una fattura dell’avvenuto acquisto di alberi, preferibilmente autoctoni, del territorio in cui ricade l’azienda, relativa al numero dei versamenti fatti per quell’azienda.

Per le aziende ricadenti nel territorio siciliano si può fare riferimento anche all’Allegato A – Elenco specie e razze autoctone -, che è possibile consultare nella pagina ufficiale del sito all’indirizzo https://www.coordinamentoagroecologia.org/2023/08/31/linee-guida-l-r-21-del-2021-agroecologia/. Sulla base di questa documentazione il Coordinamento Agroecologia Sicilia effettuerà un bonifico relativo al numero di versamenti effettuati per quell’azienda.

Obiettivi:
Con il progetto: “Radici per il Futuro: Pianta il Tuo Albero” si vuole implementare una condivisione e compartecipazione agli obiettivi dell’agroecologia, una nuova coesione tra tutti gli attori in causa ed un modello di Economia Circolare tra cittadini, aziende agricole, mondo produttivo ed economico siciliano.


L'eredità della memoria, il centeneraio dell'Amato Vetrano di Sciacca

 

 il centenario dell’Istituto Amato Vetrano di Sciacca



Si è tenuta nella giornata del 29 ottobre 2024, presso l’Auditorium “Guido Bonocore” dell’Istituto “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca, la celebrazione del centenario della fondazione dell’istituto. Un momento solenne e carico di significato per la comunità scolastica, simbolo di continuità e crescita per tutto il territorio.

L’evento si è aperto con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, affidata all’orchestra dell’Istituto “Roncalli” di Burgio, che ha dato un tocco di solennità all’inizio dei festeggiamenti. La dirigente scolastica, Dott.ssa Nellina Librici, ha poi rivolto un caloroso saluto, ricordando i traguardi raggiunti dall’istituto e sottolineando l’importanza di celebrare questo percorso centenario.

A moderare la manifestazione, con garbo e maestria, è stata la Prof.ssa Maria Venezia, che, prima ancora di essere docente, è stata anche alunna dell’Istituto Amato Vetrano, e ha guidato gli interventi e le testimonianze degli ospiti che hanno accettato con entusiasmo di partecipare alla manifestazione. L’accoglienza è stata curata dalla docente Lidia Russo insieme a un gruppo selezionato di studenti del percorso di accoglienza turistica

Tra le personalità intervenute, il dirigente generale del Dipartimento dell’Agricoltura, Dott. Dario Cartabellotta, che ha trattato il tema “Il sistema agricolo Siciliano: sviluppo dell’imprenditoria giovanile,” stimolando riflessioni sulla crescita del settore agricolo e sull’importanza di coinvolgere le nuove generazioni in quest’ambito. È seguito l’intervento del Dott. Baldassare Portolano, direttore del Dipartimento SAAF, che ha approfondito il ruolo dell’università nella formazione culturale dei giovani diplomati, sottolineando le sfide e le opportunità per i futuri professionisti.

Di grande interesse è stata la riflessione di Santina Interrante, responsabile regionale di Coldiretti Donne Impresa, che ha discusso “Il ruolo delle donne in agricoltura,” evidenziando il contributo femminile alla crescita e all’innovazione del settore. Anche il Sindaco Fabio Termine, in qualità di Presidente della Fondazione Calogero Amato Vetrano, ha presentato le nuove prospettive della fondazione, proiettando l’istituto verso una nuova fase di sviluppo.

Di particolare emozione sono state le parole della figlia di Guido Bonocore, uno degli storici presidi dell’istituto e omonimo dell’auditorium. La figlia ha ricordato il profondo impegno del padre per la scuola e la comunità, condividendo aneddoti e riflessioni che hanno toccato il cuore dei presenti. Anche il figlio dell’ex preside Segreto ha portato la sua testimonianza, sottolineando l’eredità di valori e dedizione trasmessi dal padre, un simbolo di continuità e impegno per la crescita culturale del territorio.

La celebrazione è stata arricchita anche dalla presenza degli ex presidi Pietro Amato e Sergio Panunzio, che hanno condiviso con il pubblico ricordi della loro esperienza all’interno dell’istituto, rimarcando l’evoluzione e il progresso costante che la scuola ha sostenuto negli anni per offrire una formazione d’eccellenza.

Tra il pubblico, non sono mancate le testimonianze di ex studenti, ora affermati professionisti, tra cui medici, enologi e docenti universitari di successo nel panorama nazionale, che hanno voluto raccontare il valore della formazione ricevuta all’Amato Vetrano, una base solida che ha permesso loro di affermarsi nel proprio campo.

Alla fine della manifestazione, è stata scoperta una targa in onore del cavaliere avvocato Calogero Amato Vetrano e successivamente gli ospiti sono stati invitati presso il Salone Mendola per un momento conviviale curato dai docenti C. Cucchiara, G. Grisafi, A. Amato, L. Amplo e dagli studenti delle classi IV D, IV E e IV G dell’indirizzo alberghiero.

Questa celebrazione rappresenta non solo un tributo alla storia dell’istituto, ma anche un ponte verso il futuro, con l’impegno di tutta la comunità educativa e del territorio per continuare a sostenere l’educazione, la tradizione e l’innovazione nella formazione delle nuove generazioni.

      

















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