sabato 16 novembre 2024

ATLANTE DELLE FORESTE

 

 Quarta Edizione Forestazione e servizi ecosistemici. 

Mappatura dello stato del verde in Italia.

 

               Quarta edizione dell'indagine sull’andamento degli interventi di messa a dimora di nuove formazioni forestali e arboree nella nostra penisola. Una fotografia che anno dopo anno si arricchisce di nuovi dati per restituire un quadro che, seppur non esaustivo, sia quantomeno rappresentativo di ciò che succede nel nostro Paese e di come enti locali, istituzioni e imprese contribuiscano ogni anno a rendere più verdi i nostri territori come misura di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Siamo partiti con un piccolo progetto che prendeva inizialmente in considerazione soltanto gli investimenti realizzati su suolo pubblico da soggetti privati (per lo più aziende di medie e grandi dimensioni), in un periodo (2019 – 2020) drammaticamente segnato da una pandemia senza uguali nel nostro secolo. Le edizioni successive ci hanno permesso, anno dopo anno, di allargare l’indagine anche al settore pubblico, coinvolgendo sia le Regioni e le Provincie Autonome che le Città metropolitane che hanno aderito all’indagine all’unanimità. Sul fronte privato, abbiamo contattato i principali operatori e programmi europei che lavorano in Italia per la progettazione e sviluppo di progetti di forestazione e di gestione forestale, utilizzando in prevalenza finanziamenti provenienti dalle Imprese e da altri soggetti privati: abbiamo ricevuto la piena collaborazione di AlberItalia, Arbolia, AzzeroCO2 , Etifor, LifeTerra. I risultati restituiti da questa quarta indagine sono molto interessanti. La raccolta dati ha evidenziato che nel 2023 sono stati messi a dimora oltre 2.403.866 alberi, in grado di generare servizi ecosistemici per un valore complessivo di oltre 16 milioni di euro all’anno. Si osserva in generale un trend in decrescita rispetto all’anno precedente (-10%). Questa flessione nel volume di alberi messi a dimora complessivamente, può ragionevolmente essere spiegato in primis con il fatto che il 2023 rappresenta un anno di transizione per le politiche forestali italiane, a seguito della conclusione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 e in attesa della piena operatività dei nuovi piani strategici (Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale del Piano strategico della PAC 2023/2027). Vi è poi il mancato completamento delle operazioni di transplanting programmate da diverse Città metropolitane che incide sul numero di alberi effettivamente messi a dimora nelle aree prestabilite dai progetti finanziati per il primo target del PNRR.  

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