domenica 3 novembre 2013

Identità & Territorio, da Veronelli al GeniusLoci De.Co.



Dopo la ReteRurale e il Formez, la scorsa settimana il sito di Casa Veronelli, per opera di Gian Arturo Rota si è  occupato della Libera Università Rurale

Ma chi è Gian Arturo Rota? Bergamasco, classe 1964  studi umanistici.

Ha trascorso quasi 20 anni fianco a fianco di Luigi Veronelli (di cui “custodisce” l’immenso archivio), per 11 ha diretto la Veronelli Editore.
E’ stato curatore della guida I Ristoranti di Veronelli, e autore dei volumi: Sagre e feste d’Italia e Dizionarietto gastronomico, per Veronelli Editore; Mangiare Lungocosta, per Class Editori.
Giurato nell’edizione 2009 del concorso Uovo d’Oro, per la trasmissione La prova del cuoco (RAI Uno).
Ospite fisso nella trasmissione radiofonica Marconi & Sapori (Radio Marconi) nel biennio 2009/2010.
Ha rubrica sugli artigiani alimentari per le riviste SpiritodiVino e Monsieur.
E’ autore, insieme a Nichi Stefi, del libro Luigi Veronelli – La vita è troppo corta per bere vini cattivi, edito, autunno 2012, da Giunti/Slow Food.


Vediamo insieme cosa ha scritto
Dopo la Regione Veneto, anche in Sicilia è in atto un percorso per la stesura di una legge regionale sulle De.Co.,  a cura della Libera Università Rurale Saperi&Sapori onlus e su iniziativa del suo direttore, Nino Sutera.
L’augurio, oltre che di veder compiuto tale cammino, è che altre Regioni lo intraprendano, da che è indubbio che le De.Co,. costituiscono oggi, il più forte, efficace mezzo di salvaguardia reale dei prodotti e delle identità locali. Qui sotto do un sunto della riflessione, avviata da Sutera nel 2011.
Gian Arturo Rota

Un percorso inedito che mette a sistema l’azione consolidata del D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e l’azione innovativa per la valorizzazione e la promozione dell’identità e dell’unicità dei territori, attraverso la De.Co. (Denominazione Comunale) un atto politico, nelle prerogative del Sindaco.   
Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il locale rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori.
Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili i momenti: uno spazio, un edificio, un monumento.

“In realtà so bene”, afferma Nino Sutera, “che c’è stato e c’è tutt’ora chi lavora incessantemente per rendere la De.Co. un atto meramente burocratico, tecnocrate, freddo, e di cattivo gusto, tanto da raggiungere l’obiettivo di renderli banali. Per non parlare di coloro i quali pensano di equiparare le De.Co. ai marchi comunitari, e mutuando da quest’ultimi, disciplinari, regolamenti, istanze, commissioni, insomma gli strumenti propri previsti nei regolamenti comunitari”.
Il percorso sulla De.Co. prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa (solo la parola Tipicità non mi piace, da che è fuorviante, e mi piacerebbe sostituirla con Specificità, n.d.r.).
Un concreto strumento di marketing territoriale, soprattutto un importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità locali. Un percorso condiviso e da condividere con il territorio, che molte amministrazioni lungimiranti stanno percorrendo.

Il format elaborato della Lurss è composto da 10-12 steps tra i quali “Ambasciatore dellʼidentità territoriale” e “Custodi dell’identità territoriale” (200 in tutto il territorio siculo) i quali sono destinati ad assolvere a un ruolo fondamentale, comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un importanza crescente anche nei confronti del visitatore, e del viaggiante, che ritrova nel prodotto, un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari.
Obiettivo è costruire spirito di squadra, per la tutela dell’identità dei luoghi e il recupero dell’unicità territoriale come opportunità. L’auspicio, la vera sfida, è riuscire a realizzare una rete di Città De.Co. per valorizzare quei prodotti di nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare e/o apprezzare i prodotti nelle loro zone di produzione, per promuovere l’offerta integrata “del” e “nel” territorio, piuttosto che mettere su strada le merci.

Concludendo, sembra il caso di dire, quando un idea  è destinata a essere consegnata alla storia di un popolo.

lunedì 28 ottobre 2013

Un weekend di De.Co. Menfi - Milazzo a/r


Iniziamo con ordine, una serata particolarmente entusiasmante ed emozionante, quella del 26 ottobre a Menfi. Il motivo? molto semplice, le iniziative e le azioni della oggi lurss.onlus hanno avuto inizio proprio al Villaggio museo antropologico di Menfi AG qualche anno addietro nel 2004 con le iniziative “un villaggio di idee “ La LURSS - Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus - rappresenta l'evoluzione su scenario diffuso di un Villaggio di idee e del Laboratorio di neoruralità, la cui mission e vision sta plasmando il necessario dialogo fra la conoscenza dell'imparato" e "la conoscenza delle esperienze".


“Per far crescere un bambino ci vuole un villaggio, per far co-evolvere il villaggio globale ci vuole la mentalità aperta di un bambino” 

Il villaggio, in etnologia, rappresenta la forma elementare dell’abitato umano stabile. In sociologia, con la locuzione di “villaggio globale”, coniata dal sociologo canadese H.M. McLuban ( 1911-1980), si definisce il mondo contemporaneo, così denominato specialmente in seguito alla diffusione dei mezzi di comunicazione di massa e per la comunanza di una serie di problemi che riguardano ormai tutti i paesi.

La locuzione di Villaggio globale è stata utilizzata insieme ad un antico proverbio africano che appunto afferma che “ per far crescere un bambino ci vuole un villaggio”

Un’avventura, che ha consentito di avviare un nuovo processo partenariale informale, strutturato e permanente di progettualità partecipata, finalizzato alla promozione e sviluppo di nuovi progetti e programmi da iscrivere nel quadro di una condivisa visione di sviluppo sostenibile e integrato del territorio. 

I territori organizzati in forme partenariali e strategiche, possono infatti favorire il dialogo interistituzionale, sia a livello locale, e non solo, con i diversi portatori di interesse per facilitare l’avvio dei nuovi interventi in un quadro di cooperazione rafforzata ed attivare forme di scambio tra realtà territoriali ed amministrative, che costituisce anche la mission della lurss.onlus

L’ambizione di “Un Giorno di Idee” era di avvistare in maniera partecipata e condivisa idee, proposte, progetti di indirizzo, tale da divenire per il prossimo futuro un modello da seguire, aperto a tutti i soggetti socio – economici, ed ai singoli cittadini, che sono interessati e vogliano cimentarsi sul futuro sostenibile del proprio territorio.
In questa prospettiva, il territorio non deve essere considerato semplicemente come luogo fisico, ma esso rappresenta soprattutto una comunità collettiva, ricca di saperi e competenze diffusi tra i vari attori, dalle istituzioni pubbliche alle organizzazioni private, dalle associazioni, ai singoli cittadini. 
Aver saputo interpretare le esigenze e le richieste diffuse di disseminare conoscenze e informazioni, tramutandoli in un fatto concreto è destinato ad essere consegnato alla storia di questa terra, ecco allora come un evento nasconde l’ambizione per tramutarsi in un metodo condiviso, GeniusLoci.

Ritorniamo alla mission dei due eventi, Menfi sbato 26 ottobre e Milazzo il 27, così lontani tra di loro, (350 Km e oltre 4 quattro ore di viaggio) ma così vicini nella vision 

 L’obiettivo è fare rete, consolidare e diffondere buone pratiche di consumo per stili di vita più sostenibili per il Pianeta, accompagnare/guidare i piccoli e grandi cittadini di oggi e di domani nelle scelte quotidiane che possano incidere sui cicli di vita della natura e sulle prospettive di vita dell'uomo, afferma Lella Feo insuperabile organizzatrice dell’evento di Milazzo.

Promuovere la nostra identità, tutelare la nostra cultura rurale per contribuire al benessere del nostro territorio, sostenere lo sviluppo sociale come unico futuro possibile per le nuove generazioni afferma Giovanna Gebbia straordinaria curatrice dell’evento di Menfi. (per la cronaca, credo che le due donne neanche si conoscano)


Il filo conduttore dei due eventi la consegna dei riconoscimenti Custodi dell'Identità Territoriale del format GeniusLoci Percorso di programmazione partecipata per la valorizzazione dell'identità dei territori attraverso le De.Co. 
Impossibile citare tutti coloro i quali hanno avuto un ruolo di primo piano nelle due serate, la rassegna fotografica da l'idea della straordinarietà delle iniziative.






mercoledì 23 ottobre 2013

I Colori del Gusto...

Cari amici, 
sabato 26 p.v. si terrà a Menfi, un evento di promozione sociale e del territorio organizzato in collaborazione tra realtà diverse che si stanno impegnando su più fronti - imprenditoriale, sociale, culturale - al fine di sostenere l'integrazione e l'inclusione, a beneficio di quei soggetti che necessitano di nuove opportunità per riprendere contatto con una realtà territoriale che può ancora offrire futuro e sviluppo.


La Cooperativa Auxilium di Menfi rappresenta con il suo operato un esempio tangibile di impegno utile a costruire futuro e sviluppo, attraverso progetti come quello attuato con "Conserva i Colori", il marchio sotto il quale i giovani della cooperativa trasformano la produzione agricola del territorio in una eccellenza gastronomica, che afferisce alla tradizione delle ricette con all'innovazione dei sistemi di produzione.
La locandina in allegato vi darà modo di conoscere i partner istituzionali e le aziende sostenitrici dell'iniziativa, con un programma di attività che permette ai partecipanti di interagire con le aziende del territorio mediante una degustazione, un laboratorio sul cous cous aperto a tutti, ed una cena finale dove nel menù si potranno assaggiare tre varietà di cous cous preparati da tre autori, che rappresentano l'incontro di culture differenti integrate nel retaggio storico della nostra isola.
Durante la serata alcuni esperti del settore terranno dei brevi interventi, attraverso i quali sarà possibile conoscere alcuni aspetti inerenti gli argomenti sull'agricoltura e la promozione dei prodotti di eccellenza.

Trattandosi di un evento rivolto al sociale, la partecipazione prevede un costo davvero minimo, che sarà devoluto interamente alla cooperativa di cui sopra a sostengo delle iniziative future e delle spese di organizzazione per l'evento.
Vi esorto, pertanto, ad aderire per testimoniare l'impegno comune a sostenere e credere nello sviluppo del territorio in maniera reale per il bene futuro di tutti noi, delle generazioni avvenire, attraverso la partecipazione attiva e sostenendo questa iniziativa insieme a coloro che si adoperano per una causa che ci vede tutti coinvolti in un bene comune dove rimane la massima per la quale ...
"IL TERITORIO SIAMO TUTTI NOI!"



Un caro saluto.
Giovanna.





(in locandina tutti le modalità di prenotazione e raggiungimento della location)

lunedì 21 ottobre 2013

Verde in festa incontra Terra Matta LAB e Ospita il percorso GeniusLoci



 


 Consegna dei riconoscimenti “Custode dell’identità territoriale”

Manca ormai poco alla seconda edizione della fiera-mostra-mercato Verdeinfesta, ed è tutto pronto. Il Mastio che si svolgerà a Milazzo il 26 e 27 Ottobre, ospiterà agricoltori, vignaioli, artigiani, associazioni, librai, creativi a km 0 o giù di lì. L’obiettivo è fare rete, consolidare e diffondere buone pratiche di consumo per stili di vita più sostenibili per il Pianeta, accompagnare i piccoli e grandi cittadini di oggi e di domani a fare scelte quotidiane che possano incidere sui cicli di vita naturali spesso recisi dalla negligenza e dalla miopia umana.
All interno della manifestazione la presentazione del percorso GeniusLoci,   che mette a sistema l’azione consolidata del D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e l’azione innovativa per la valorizzazione e la promozione dell’identità e dell’unicità dei territori, attraverso la De.Co. (Denominazione Comunale) un atto politico, nelle prerogative del Sindaco.Il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci elaborato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus, inserito tra gli esempi virtuosi del – Forum Italiano dei Movimenti per la terra e il paesaggio e presentato al Poster Session del Forum Pa 2013 che si è svolto presso il Palazzo dei congressi di Roma.Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il locale rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. 
Il format è composto da 10-12 steps tra i quali “Ambasciatore dellʼidentità territoriale” e “Custodi dell’identità territoriale” (già 200 in tutto il territorio siculo) i quali sono destinati ad assolvere a un ruolo fondamentale, comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un'importanza crescente anche nei confronti del visitatore, e del viaggiante, che ritrova nel prodotto, un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari
Chi sono i custodi dell’identità territoriale?
I produttori agricoli ma anche i pescatori e artigiani, afferma Nino Sutera Direttore della Lurss.Onlus- custodiscono sapientemente un giacimento inesauribile della dieta mediterranea, costituiscono il collante tra i prodotti della terra e del mare e il territorio, rappresentano infatti gli ereditieri di un “savoirfaire” locale, portatori di valori specifici, artefici di una costruzione sociale e di una cooperazione che ha come risultato la qualificazione di un prodotto di cui i riferimenti sono l’identità del gusto.   In questo percorso, chef, gastronauti, giornalisti, sommelier, associazioni, pro-loco, intenditori e appassionati, sono partners privilegiati, candidati ideali a divenire Custodi dell’identità territoriale. 
Il lavoro svolto in questi anni, dalla LurssOnlus, 35 tra incontri, tavole rotonde, seminari , workshop, in tutta la Sicilia, inizia a portare i suoi frutti, ultimamente poi gli incontri si sono fatti più frequenti ed esigenti,  grazie anche a un format innovativo “Aspettando l’EXPO 2015  - Identità, Salute e Sviluppo” ideato da I.Di.Med. Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo conclude Nino Sutera.

venerdì 11 ottobre 2013

L'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE WINE FASHION EUROPE E LA DE.CO. SICILIA

RENDONO UFFICIALE IL LORO GEMELLAGGIO


Presidente Associazione Internazionale Wine Fashion Europe è Marika  Orlando, personaggio noto nell' ambito dello spettacolo, del giornalismo enogastronomico e dell' editoria. Definita dai colleghi: " Personaggio astratto e a strati pieno di luce e di colori "
Marika Orlando, si avvale di una moltitudine di collaborazioni derivate, in parte, da lungo tempo trascorso tra i VIP nel mondo dello spettacolo e del jet set nazionale: ella stessa, ha calcato lungamente le scene del teatro stabile catanese quando questo presentava personalità del calibro internazionale di Turi Ferro, Fioretta Mari e Gilberto Idonea.
Poi la strada dell’imprenditoria legata alla carta stampata e all’organizzazione di eventi enogastronomici, in tempi in cui l’imprenditoria femminile italiana non era ancora decollata e in cui l’organizzazione degli eventi non era ancora un corso di laurea triennale come oggi.
Di donne editrici poi ce n’è sono sempre state davvero poche in Sicilia dove le donne hanno storicamente retto le fila delle storie familiari da dietro le quinte, senza scendere mai in prima linea.
Importanti esperienze umane e professionali su tutte, quella di aver conosciuto Luigi Veronelli, suo grande maestro.

 ( Intervista fatta da " ItaliaGeoMagazine ", Giorgio Fontana )

lunedì 7 ottobre 2013

Miss Mondo Sicilia 2016 Valeria Cordaro


A Miss Mondo Sicilia 2016 Valeria Cordaro il riconoscimento di "Ambasciatrice dell'Identità Territoriale"




A Miss Mondo Sicilia 2016  

Valeria Cordaro il

riconoscimento di "Ambasciatrice

dell'Identità Territoriale" nell'ambito

del percorso Borghi GeniusLoci De.Co.

   L’ambito riconoscimento è stato   attribuito negli anni
 passati tra gli altri a Miss Italia 2012  Giusy Buscemi, a Miss Italia 2014 Clarissa Marchesa, all’attore 
 Francesco Castiglione, Bonetta dell'Oglio, Gaetano Basile, Diego  Planeta, Antonio Presti. 





Per il terzo anno consecutivo la finalissima di Miss Mondo Sicilia 

si è svolta a Gioiosa Marea, in provincia di Messina. A 

sponsorizzare l’evento, organizzato in esclusiva per la Sicilia da 

Valeria Pellegrino e dal direttore artistico Mario Vitolo e 

fortemente voluto da Teodoro Lamonica, imprenditori locali 

orgogliosi di supportare con il proprio brand il concorso di 

bellezza internazionale più antico e prestigioso del mondo. 

    



Il riconoscimento “Ambasciatrice dell’ identità territoriale” 

rappresenta uno degli steps del percorso Borghi GeniusLoci De.Co 

inserito tra gli esempi virtuosi del - Forum Italiano dei Movimenti 

per la terra e il paesaggio e presentato al Poster Session del 

Forum Pa 2013 di Roma, e  a Expo 2015 Il percorso è un 

percorso culturale, che mira a salvaguardare e valorizzare il 

“locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad 

omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta 

l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le 

immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi. Obiettivo 

del Percorso GeniusLoci De.Co. è recuperare l’identità di un luogo, 

attraverso anche le valorizzazione delle produzioni di eccellenza e 

delle tradizioni storiche e culturali dello stesso, al fine di 

ottimizzarne la competitività. Il percorso innovativo “Borghi 

Genius Loci De.Co.”, attraverso il quale si intende incrementare il 

turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle 

pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali, in grado di 

esprimere l’essenza più autentica e di “raccontare” la storia di un 

territorio finalizzato a rafforzare l’identità del territorio 

attraverso l’esaltazione delle rispettive peculiarità 

gastronomiche, sulla base dell’assunto che una pietanza non serve 

solo a soddisfare l’appetito ed a fornire all’organismo apporti 

calorici e nutrizionali, ma riesce anche a “raccontare” la cultura, 

i valori e le tradizioni dell’ambiente in cui la si cucina e, prima 

di tutto, la si “pensa”. Gli ambasciatori dell’identità 

territoriale, sono destinati ad assolvere a un ruolo fondamentale, 

comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un 

importanza crescente anche nei confronti del visitatore, e del 

viaggiante, che ritrova nel prodotto, un insieme di valori, ivi 

compresi quelli identitari. 

venerdì 27 settembre 2013

European Rural University

Made in Sicily

 Non è ne una università telematica, ne si rilasciano titoli di studio.

di NinoSutera

 La libera università rurale dei saperi e dei sapori Onlus, nasce con l’obiettivo di  rompe verticalmente e profondamente con la cultura agroalimentare fino ad ora dominante. Una cultura agronomica asservita agli interessi dei settori sementieri dei produttori di mezzi chimici e dell’industria meccanica, la cui dipendenza dal petrolio è piena e totale. La sopravvivenza di questa agricoltura è legata allo “spreco”,basti osservare che per produrre 1 kilocaloria alimentare ne consumiamo 10 Kilocalorie.

Attualmente prestigiose istituzioni scientifiche (CambridgeOxford alla Cornell University ) stanno attenzionando il cibo e perciò i prodotti alimentari, provenienti dall’agricoltura con rinnovato interesse e sotto una nuova visione. I prossimi anni saranno decisivi per la nostra società, saranno anni di transizione verso modelli di sviluppo radicalmente diversi da quelli fino ad ora adottati . Dobbiamo confrontarci con i “cambiamenti” siano essi fisici, sociali economici, perciò dobbiamo essere preparati quanto più possibile “culturalmente”, onde evitare di essere travolti dagli eventi O li gestiremo o li subiremo! 
La LURSS (libera università dei saper e dei sapori) si ispira all’European Rural University diffuse in Europa e in molte altre parti del mondo Nel corso degli anni e delle esperienze, il concetto di European Rural University si è addensato e arricchito, come si accompagna un mondo rurale in profonda trasformazione. L'Università rurale unisce tutte le forze nelle zone rurali, persone ed istituzioni socio-economiche, in un unicum innovativo nel preservare le tradizioni locali, in grado di raccogliere tutte le logiche di azione delle esperienze, in quanto consente di individuare,confrontare e analizzare le iniziative locali dello sviluppo. Etica, logistica, sicurezza e sostenibilità sono le parole chiave alla base delle strategie politiche ed economiche in agricoltura. I programmi d’intervento proposti nel Quadro d’Europa 2020 disegnano un’imprescindibile relazione tra agricoltura e alimentazione, ed investono di un ruolo decisivo tutti gli attori coinvolti. Le politiche, gli investimenti, le conoscenze, i successi e gli insuccessi di una componente (agricoltura) si ripercuotono in modo reciproco ed incontrovertibile sull’altra (alimentazione). Agricoltura ed alimentazione sono protagoniste della crescita economica e sociale dell’Europa, ma sono anche garanti della sostenibilità nell’uso delle proprie risorse (suolo e materie prime) per assicurare disponibilità nel futuro, efficienza nell’impiego, incremento della competitività economica ed opportunità d’accesso alle risorse e ai servizi da parte di tutta la popolazione. 
La Libera Università Rurale Saper&Sapor ha la consapevolezza che il Sapere e il Sapore sono uniti tra loro da un legame sottile: entrambi sono elementi essenziali della vita. L’attenzione e la sensibilità alla salute, al cibo e al benessere sono più che mai attuali. Da questa constatazione è nata l’idea di creare la LURSS in Sicilia che fosse anche una sorta di viaggio alla scoperta del gusto, della cultura e della conoscenza, e delle antiche tradizioni contadine.
Il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci    ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus   è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” e presentato  al Poster Session del Forum Pa 2013 di Roma   L’iniziativa è stata inserita anche  tra le buone pratiche in rete, della rete rurale nazionale portale del MIPAF nell’ambito della Qualità e sicurezza alimentare


domenica 22 settembre 2013

Albergo diffuso, tra risorse materiali e immateriali, da valorizzare e tramandare

Si è svolto  presso il Centro Servizi Culturali di Ragusa   il convegno  sull' Albergo Diffuso in Sicilia  “Dalla legge alla pratica:il turismo è cultura”, organizzato dal Comune di Ragusa.   Dopo i saluti del sindaco Federico Piccitto,  hanno relazionato  i deputati regionali Claudia La Rocca e Giancarlo Cancelleri,  e  Marco Magrini (Slow Tourism), Ezio Occhipinti (Albergo Diffuso Scicli), Nino Sutera (Libera Università Rurale), Enrico Russino (Azienda “Gli Aromi”).
Dopo numerosi rinvii e un nuovo passaggio in commissione,  la legge sull‘Albergo  è una realtà. Per la verità anche nelle altre legislature  erano stati presentati diversi DDL, ma erano rimasti solo ed esclusivamente  DDL.      L’isola fa registrare un altro primato:   la prima legge di iniziativa parlamentare di questa legislatura e vede come prima firmataria Claudia La Rocca del gruppo parlamentare M5S
L’albergo diffuso è un nuovo modo di concepire l’ospitalità, complementare al turismo tradizionale, che rilancia la fruibilità dei centri storici delle città e dei paesi e pone le basi per nuova occupazione. La legge punta a dislocare gli alloggi per i turisti nelle abitazioni del centro storico e dei borghi marinari e rurali, garantendo a pochi metri da essi la presenza di locali adibiti a spazi comuni per gli ospiti (ricevimento, sale comuni, bar, punto ristoro)
“I vantaggi principali dell’albergo diffuso –  ha affermato  Claudia La Rocca – sono il recupero del patrimonio edilizio dei centri storici per ricavarne degli alloggi per i turisti e l’argine allo spopolamento dei piccoli comuni, spesso lontani dai circuiti turistici tradizionali. La nascita degli alberghi diffusi punta inoltre a creare nuove opportunità occupazionali”.
“In un difficile momento storico come questo – continua La Rocca – è necessario dare un segnale di novità, di idee che guardino sia allo sviluppo, sia alla sostenibilità. Inoltre il nostro territorio deve puntare sul turismo per la sua rinascita. Come Movimento promuoviamo l’ospitalità diffusa, espressione del concetto di turismo sostenibile. L’iter di questa legge, proposto in maniera trasversale anche da altre forze politiche, dimostra che in parlamento si può lavorare bene su progetti che guardano il bene comune.   Ha ricordato che negli ultimi 50 anni abbiamo quasi triplicato il consumo del suolo   
Concludendo,  ha citato  Pasolini, parlando di "forma delle città"   armonia fra le nostre abitazioni ed il paesaggio, della qualità della nostra vita.
“Questo – afferma il capogruppo M5S Giancarlo Cancelleri – è un provvedimento che favorisce la creazione dei posti di lavoro attraverso lo sviluppo del turismo e delle buone pratiche di decrescita. Servirà a far ripartire l’economia anche nelle piccole realtà che, grazie a questa legge, potranno dotarsi di veri e propri impianti di ricezione senza però dover spendere enormi capitali per la costruzione di mastodontici hotel, e senza far ricorso a nuova cementificazione  a danno del territorio La ricchezza sta nei centri storici e riscoprirla e valorizzarla è un dovere di chi fa le leggi”.
Nel corso del suo intervento Nino Sutera Direttore della Lurss.Onlus ha affermato  quando si parla di patrimonio territoriale, si intende un insieme di beni che costituiscono un "capitale fisso sociale" costruito da beni materiali paesaggi rurali,  storici, immobili,  città,ect.  e risorse immateriali, sapienze e saperi ambientali, agroalimentari ed enogastronomiche, saperi costruttivi, artigiani, rurali, artistici, tecnici; modelli socioculturali.
"Il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci,  elaborato dalla Lurss.onlus,  per la salvaguardia, la  valorizzazione e la  promozione dell’identità dei luoghi – aggiunge Nino Sutera,    mette a sistema l’azione consolidata del  D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e il Programma Regionale delle Eredità Immateriali, e l’azione innovativa per la valorizzazione e la promozione dell’identità e dell’unicità dei territori, attraverso la De.Co. (Denominazione Comunale)  un atto politico, nelle prerogative del Sindaco.

 La Sicilia è stata la prima Regione in Italia ad approvare ed istituire   con il D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e il Programma Regionale delle Eredità Immateriali.  Secondo la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dall'UNESCO il 17 ottobre 2003, le Eredità Immateriali (definite dall'UNESCO Intangible Cultural Heritage)  Costituito da quattro Libri, ciascuno dei quali raccoglie una particolare Eredità Immateriale a seconda della sua natura: il Libro dei Saperi,  il Libro delle Celebrazioni,  il Libro delle Espressioni, il Libro dei Tesori Umani Viventi 
Un percorso GeniusLoci,  che rappresenta un  concreto strumento di marketing territoriale, ma è soprattutto un importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità locali.   I produttori agricoli e zootecnici ma anche i pescatori, custodiscono sapientemente un giacimento inesauribile della dieta mediterranea, costituiscono il collante tra i prodotti della terra e del mare e il territorio, rappresentano infatti gli ereditieri di un “savoirfaire” locale, portatori di valori specifici, artefici di una costruzione sociale e di una cooperazione che ha come risultato la qualificazione di un prodotto di cui i riferimenti sono l’identità del gusto. Elementi questi apprezzati da chi sceglie una vacanza diversa una vacanza negli alberghi diffusi e  nei agriturismi, determinanti a qualificare il biglietto da visita del territorio, conclude Nino Sutera.

Con queste premesse è nato il  percorso sperimentale (il primo in Italia) che coinvolge un’area vasta di 33 Comuni con il coinvolgimento dei attori dello sviluppo locale, imprese, associazioni, cittadini e amministratori locali,  promosso e coordinato   dal  Gal Madonie  

mercoledì 18 settembre 2013

GeniusLoci, da un iniziativa ad un metodo

NinoSutera                 
            
                                        Prendo spunto da un interessante domanda che mi è stata posta, in occasione di uno degli ultimi seminari a cui ho partecipato. Qual’è la differenza tra De.Co. P.A.T. e R.E.I.?  hanno chiesto    Come ho risposto?  Semplicemente, che  La De.Co  è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, per difendere e salvaguardare l’identità del suo  territorio.

 Gli altri strumenti (DOP.DOC. IGT. PAT.ECT) sono atti tecnocrati, strumenti utilissimi, sovvenzionati o meno, ma tecnocrati.
In realtà so bene che c’è stato e c’è tutt’ora chi lavora incessantemente per rendere la De.Co. o meglio le DE.C.O un atto meramente burocratico, tecnocrate, freddo, e di cattivo gusto, tanto da raggiungere l’obiettivo di renderli banali. Per non parlare di coloro i quali pensano di equiparare le De.Co. o meglio le  De.C.O ai marchi comunitari, e mutuando da quest'ultimi, disciplinari, regolamenti,istanze commissioni, insomma gli strumenti propri previsti nei regolamenti comunitari.
La Sicilia poi è una terra strana.
Tempo fà  ho avuto modo di leggere una singolare richiesta di un solerte consigliere provinciale della provincia autonoma di Trento.  L’Oggetto? Proposta di mozione“Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del Trentino” In sintesi il Consigliere provinciale Dott. Roberto Bombarda, con la sua mozione ha proposto di adottare il modello  promosso della Regione Sicilia, relativo  alla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale approvata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003.
Si,  perché la Sicilia è stata la prima Regione in Italia ad approvare ed istituire   con il D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e il Programma Regionale delle Eredità Immateriali.  Secondo la Convenzioneper la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dall'UNESCO il 17 ottobre 2003, le Eredità Immateriali (definite dall'UNESCO Intangible Cultural Heritage)
Il Registro delle Eredità Immateriali è costituito da quattro Libri, ciascuno dei quali raccoglie una particolare Eredità Immateriale a seconda della sua natura:
- il Libro dei Saperi 
- il Libro delle Celebrazioni 
- il Libro delle Espressioni
- il Libro dei Tesori Umani Viventi  
 Una procedura snella, e bene congeniata ma soprattutto univoca.
Passiamo ai PAT-  il MIPAF ha avviato nel 2000 un percorso per includere  quei settori di nicchia, valorizzando i prodotti tradizionali in cui prodotti agricoli o dell'allevamento, e dell’artigianato, che  venivano lavorati secondo antiche ricette.
L’Unico requisito per essere riconosciuti come (PAT) è quello di essere« ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni »
  La suddivisione per categoria: prodotti lattiero-caseari, prodotti a base di carne, prodotti ortofrutticoli e cereali, prodotti da forno e dolciari, bevande alcoliche, distillati.
Anche in questo caso una procedura univoca e lineare.

Per non parlare della posizione del Mipaf nei confronti delle De.Co. o meglio contro le DE.C.O "La scrivente Amministrazione ha più volte censurato l'ANCI dal continuare ad istituire marchi di qualità comunali, sottolineando la illegittimità di tali procedure. Si ribadisce con forza che non è ammissibile ottenere il riconoscimento di un prodotto agroalimentare con strumenti diversi dalla rigorosa osservanza del reg. CEE n. 2081/92. La Commissione europea, come già sottolineato in precedenti note inviate all'ANCI, ha sempre assunto un atteggiamento di condanna nei confronti di detti marchi, attivando procedure di infrazione ogni volta che un Ente pubblico territoriale ha promosso tali marchi di qualità. Lo stesso Governo italiano è stato oggetto di un ricorso per inadempimento voluto dalla Commissione europea per non aver rispettato gli obblighi in virtù dell'art. 28 del Trattato istitutivo della Comunità europea".
Ma un prodotto già P.A.T. (234 in sicilia) può essere De.Co.? e un prodotto De.Co. può  essere iscritto nel R.E.I dell’Unesco? e ancora, ma se già iscritto i uno dei libri REI può essere nello stesso tempo De.Co.
Con questi presupposti è nato il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci elaborato dalla Libera Università Rurale   inserito tra gli esempi virtuosi del - Forum Italiano dei Movimenti per la terra e il paesaggio e presentato  al Poster Session del Forum Pa 2013 di Roma, dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa, ma   soprattutto rispettoso delle direttive nazionali e comunitarie in materia.
Ci sono tantissime differenze tra chi lavora per difendere il proprio territorio, in maniera disinteressata,  ma le differenze non solo non devono dividere, ma al contrario possono  creare sinergie. P.A.T- R.E.I. e De.Co.   sono parti integranti del percorso, senza sconfinamenti. 
O siamo capaci di comprendere che  P.A.T. e REI non sono concorrenti, ma strumenti complementari, con ruoli e strategie comuni, ma non uguali, oppure i cecchini sulla De.Co.o meglio sulle DE.C.O. diventeranno talmente tanti da costituire un esercito. Le De.Co. non sono uno strumento di tutela, ma di salvaguardia, di promozione e di valorizzazione dell'identità e delle unicità territoriale.

Un modello   per la Sicilia, che valorizza il territorio, ma soprattutto, a burocrazia zero e chiaramente a costo zero, per le aziende, per le istituzioni e per i cittadini, dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenzache rappresentano la vera componente innovativa.   Un concreto strumento di marketing territoriale, ma è soprattutto un importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità locali.   I produttori agricoli e zootecnici ma anche i pescatori, custodiscono sapientemente un giacimento inesauribile della dieta mediterranea, costituiscono il collante tra i prodotti della terra e del mare e il territorio, rappresentano infatti gli ereditieri di un “savoirfaire” locale, portatori di valori specifici, artefici di una costruzione sociale e di una cooperazione che ha come risultato la qualificazione di un prodotto di cui i riferimenti sono l’identità del gusto. Le caratteristiche del prodotto sono irriproducibili in altri luoghi, cioè al di fuori di quel particolare contesto economico, ambientale, sociale e culturale, e pertanto uniche. Il prodotto del territorio è la risultante di questa interazione, e incorpora un sapere costruito nel tempo e condiviso all’interno di una collettività territorializzata e condivisa.Questo processo di accumulazione di conoscenza e di sedimentazione locale tramite interazione permette al prodotto di divenire l’espressione della società locale nella sua organizzazione, nei suoi valori, nelle sue tradizioni e nei suoi gusti adattati al contesto ambientale, economico, sociale e culturale del luogo.

giovedì 12 settembre 2013

Gal Isc Madonie: si insedia tavolo tecnico De.Co


                                            E’ previsto per venerdì prossimo (13 settembre), alle ore 15,30, nell’aula consiliare del Comune di Castellana Sicula, l’insediamento del tavolo tecnico per l’avvio delle De.Co, Denominazione Comunale   La carta d’identità, che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione/evento al luogo storico di origine. Al tavolo parteciperanno: Bartolo Vienna – presidente GAL ISC MADONIE, Nino Sutera  – assessorato delle risorse agricole e alimentari e Giuseppe Bivona Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus,  Dario Costanzo – responsabile di piano del GAL ISC Madonie, sindaci e amministratori dei 33 comuni coinvolti.
L’iniziativa è promossa da Gal Madonie che ha avviato un’azione di coordinamento, finalizzata all’attuazione sul territorio madonita di un percorso univoco sulle Denominazioni Comunali.
Un percorso sperimentale (il primo in Italia) che coinvolge un’area vasta di 33 Comuni con il coinvolgimento dei principali attori dello sviluppo locale, imprese, associazioni, cittadini e amministratori locali afferma Nino Sutera.
Il Gal Isc Madonie intende adottare il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co. per la Sicilia, elaborato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus e presentato nelle scorse settimane a Pollina. Il format è stato inserito tra gli esempi virtuosi del – Forum italiano dei movimenti per la terra e il paesaggio “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” e presentato al poster session del Forum P.A. 2013 di Roma. Un percorso, composto da 12 steps, con un modello dove gli elementi essenziali delle De.Co. sono: “Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenza”.
Il tutto nel pieno rispetto delle normative vigenti, quali: La legge 8 giugno 1990 n. 142 (e successiva legge del 3 agosto 1999 n. 265) che attribuisce ai comuni la facoltà di disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, la materia della valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali che risultano presenti nelle realtà territoriali; il D.A. n. 77 del 26 luglio 2005 con il quale l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione ha provveduto a istituire il Registro delle Eredità Immateriali (REI).

Per Bartolo Vienna presidente del Gal Isc Madonie: “La valorizzazione dei prodotti tipici locali, realizzati e ottenuti sul territorio comunale secondo modalità consolidate nei costumi e nelle consuetudini,  il nostro territorio ancora una volta è antesignano nell’avviare questo processo virtuoso che coinvolge 33 municipalità”.

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