50 ettari di terreno nelle campagne della barocca Noto si trasformano in un museo d’arte contemporanea a cielo aperto, che ruota attorno ai temi dell’ecologia e della biodiversità.
Il Parco dell’Anima: dalla Mezzaluna Fertile all’Intelligenza Artificiale; una pluralità di linguaggi, per la conservazione e la valorizzazione della Biodiversità.
La biodiversità è il fondamento della
vita sulla Terra, essenziale per la stabilità degli ecosistemi, la sicurezza
alimentare e la salute dell’Uomo. La sua tutela è una sfida cruciale, resa ancora più urgente
dai cambiamenti climatici e dalla progressiva perdita di varietà vegetali.
Sulla base di questi presupposti, l’avvocato Alessia Montani ha fondato il Parco dell’Anima, con l’obiettivo di proteggere e valorizzare
la biodiversità spontanea e le antiche sementi agricole, molte delle quali
rischiano l’estinzione. Tra queste, grani antichi, cereali, ortaggi,
frutta, brassicacee, oleaginose, erbe officinali e vitigni reliquia,
fondamentali non solo per la resilienza degli ecosistemi, ma anche per la
conservazione della memoria culturale.
Il Parco dell’Anima opera attraverso una pluralità di
linguaggi: diritto, arte, scienza, agricoltura e cultura, strumenti essenziali
per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della biodiversità. Si tratta di un progetto
educativo e di sensibilizzazione che prende vita attraverso la collaborazione
tra scienziati, artisti, agricoltori e contadini custodi, per raccontare il
legame profondo tra l’Uomo e le sementi, testimoni della storia delle civiltà.
Questa diversità vegetale non è soltanto
un patrimonio ecologico, ma anche una testimonianza delle tradizioni agricole
tramandate per millenni. Gli agricoltori custodi hanno svolto un ruolo
fondamentale nella conservazione dei semi antichi, selezionandoli e
coltivandoli in purezza per generazioni, evitando così la loro scomparsa. Il
Parco dell’Anima è stato arricchito fino a oggi con la reintroduzione
di oltre 8.000 piante autoctone, contribuendo alla rigenerazione del paesaggio
in linea con i principi della Nature Restoration Law. Oltre ad essere uno
spazio dedicato alla tutela della biodiversità, il Parco è anche un museo a
cielo aperto. L’arte contemporanea qui diventa un linguaggio universale per
raccontare la bellezza e la fragilità della natura. Artisti di fama
internazionale come Michelangelo Pistoletto, Sebastião Salgado, Davide Rivalta, JR e molti
altri hanno concepito le loro opere non come semplici elementi decorativi, ma
come strumenti di divulgazione e sensibilizzazione, capaci di trasmettere,
attraverso l’emozione, l’urgenza della tutela ambientale.
Nel Parco dell’Anima si vogliono ora realizzare due
progetti fondamentali, confidando nel supporto di istituzioni pubbliche e
private:
1. La Banca dei Semi del Mondo, con
finalità educative.
2. Il Museo immersivo della Storia
delle Civiltà attraverso i semi.
La Banca dei Semi del Mondo
La biodiversità agricola non è solo un
tesoro da conservare, ma una risorsa da coltivare. Da questa idea nasce il
progetto di una Banca dei Semi del Mondo, ispirata alla Svalbard Global Seed
Vault, ma con una missione divulgativa e sperimentale. A differenza delle
banche genetiche tradizionali, che archiviano semi in condizioni di
conservazione statica, il Parco dell’Anima mira a far vivere queste sementi, coltivandole nei
campi sperimentali in situ e studiandone l’adattabilità ai cambiamenti climatici,
permettendo
ai visitatori di osservare direttamente le coltivazioni e comprendere l’importanza della biodiversità agricola. Questo modello si basa sulla collaborazione
con agricoltori custodi, istituti di ricerca e università, affinché le varietà vegetali possano essere non
solo preservate, ma anche valorizzate attraverso la conoscenza e la
sperimentazione.
Il Parco richiede quindi la
collaborazione di enti pubblici e privati, contadini e coltivatori custodi, per
ricevere le sementi necessarie a creare piccoli campi campione sperimentali.
Il Museo immersivo della Storia delle
Civiltà attraverso i semi
Accanto alla Banca dei Semi, il Parco
dell’Anima ambisce a realizzare un Museo immersivo virtuale,
utilizzando tecnologie avanzate per raccontare il viaggio millenario delle
sementi e il loro intreccio con le civiltà umane. Grazie all’intelligenza artificiale e alla realtà
aumentata, il Museo permetterebbe ai visitatori di esplorare la storia dell’agricoltura, dal sorgere della
Mezzaluna Fertile oltre 10.000 anni fa fino ai giorni nostri. Attraverso una
narrazione interattiva, i semi diventerebbero testimoni del passato e custodi
del futuro, mostrando il loro ruolo nella nascita e nell’evoluzione delle civiltà egizia, greca
e romana. Il pubblico potrebbe comprendere come la biodiversità abbia influenzato
l’alimentazione, la cultura e lo sviluppo delle società, e
come la sua tutela sia oggi più che mai necessaria per affrontare le sfide del
cambiamento climatico e della sicurezza alimentare. L’educazione è il pilastro fondamentale
del Parco, con l’obiettivo di creare consapevolezza attraverso la
conoscenza. Preservare le antiche sementi per le future generazioni è un dovere
che si colloca perfettamente in linea con gli articoli 9 e 41 della nostra
Costituzione, che impongono la protezione del paesaggio e promuovono modelli di
produzione sostenibile. Per questo motivo, il Parco ospita anche il progetto M’AMA.SEEDS, un marchio nato per creare
la prima filiera agro-alimentare-culturale dei semi e grani antichi italiani.
Questa iniziativa non solo preserva il patrimonio agricolo del passato, ma
promuove la diffusione di pratiche sostenibili per il futuro, con un impatto
positivo su ambiente, economia e salute.
Il Parco dell’Anima rappresenta, dunque, una nuova
visione della conservazione della biodiversità: non solo tutela genetica, ma
anche educazione, sperimentazione, arte e impresa sostenibile. Un luogo in cui
il passato e il futuro si incontrano, in un dialogo continuo, per garantire che le antiche sementi, simbolo
della storia dell’uomo, continuino a germogliare nelle generazioni a venire.
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