Con il termine biodiversità agricola o agrobiodiversità si indica tutto il patrimonio genetico di interesse agro-alimentare di una data area territoriale.
La conoscenza dell’agrobiodiversità vegetale italiana è utile per la sua protezione e conservazione ma anche per rilanciare filiere agro-alimentari uniche e di alta qualità.
Le varietà autoctone rappresentano un patrimonio agroalimentare e storico-culturale ma stanno subendo perdite in tutto il mondo. L’Italia si sta attivando per contrastare questo problema seguendo le linee guida europee. Una delle misure più importanti è il Registro nazionale dell’agrobiodiversità (ANR), ma 12 regioni italiane attualmente risultano prive di varietà locali e circa l’80% delle varietà locali elencate sono alberi, con dati meno dettagliati sulle specie erbacee. Lo scopo di questo studio è quello di indagare la situazione delle varietà erbacee italiane conservate nelle aziende agricole (in situ) unendo e analizzando i dati contenuti nei principali database sull’agrobiodiversità vegetale in Italia. I dati sono stati georeferenziati, organizzati per famiglie botaniche e regioni italiane e analizzati mediante GIS e R. Sono state trovate un totale di 1615 varietà autoctone erbacee (contro le 416 registrate nell'ANR). Poaceae, Fabaceae e Solanaceae insieme comprendono il 70% di tutte le varietà erbacee e sono per lo più conservate/coltivate in aree tra 150 e 800 m slm. Alcune aree collinari e submontane dell'Appennino e delle Alpi sono punti caldi di varietà erbacee a causa dell'azione antropica e fattori ambientali. I risultati di questa ricerca saranno utili per arricchire l'ANR e innescare azioni di caratterizzazione, conservazione e promozione di queste risorse vegetali.
COME HA AVUTO INIZIO IL PROGETTO
Il Centro di Ricerca Coordinato
Ge.S.Di.Mont. di UNIMONT ha iniziato a censire le cultivar locali tradizionali
della Lombardia grazie all’“Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e Ge.S.Di.Mont.,
per attività di ricerca scientifica ed applicata e di diffusione della
conoscenza inerente il territorio montano lombardo (ai sensi del art. 4 c. 27
della l.r. 22/2016
Il censimento delle cultivar erbacee è proseguito ed è stato esteso all’intero territorio italiano grazie alla “Convenzione operativa tra DARA – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della presidenza del consiglio dei ministri Ge.S.Di.Mont. – polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano”
Il lavoro ha portato alla
pubblicazione del seguente articolo scientifico: The Analysis of
Italian Plant Agrobiodiversity Databases Reveals That Hilly and Sub-Mountain
Areas Are Hotspots of Herbaceous Landraces
IL
PROGETTO AGRITECH
La mappatura e la valorizzazione
dell’agrobiodivestià vegetale italiana prosegue grazie al progetto ‘Agritech’ il quale
si basa sull’utilizzo delle tecnologie per lo sviluppo sostenibile delle
produzioni agroalimentari.
LA
MAPPA DELL’AGROBIODIVERSITÀ
Di seguito viene riportata la mappa
delle varietà locali tradizionali coltivate in Italia da aziende agricole o agricoltori
hobbisti. I dati di UNIMONT sono stati integrati con quelli del primo inventario redatto
dall’Università degli Studi di Perugia
Il TAVOLO DI LAVORO
UNIMONT ha attivato un tavolo di lavoro dedicato al tema dell’agrobiodiversità che conta quasi 200 membri. Il tavolo di lavoro è un modo per connettersi con altri soggetti interessati a questa tematica o impegnati – sotto molteplici aspetti – nella salvaguardia dell’agrobiodiversità. Per entrare a far parte del tavolo di lavoro è sufficiente collegarsi alla pagina https://www.facebook.com/groups/agrobiodiversitaUNIMONT/?ref=pages_profile_groups_tab&source_id=120336564832526 e richiedere l’iscrizione.
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