lunedì 31 luglio 2023

modernAKIS


 

     Il progetto Horizon Europe modernAKIS (Modernisation of agriculture through more efficient and effective agricultural knowledge and information systems) ha l'obiettivo di migliorare le capacità degli attori dell'AKIS di integrarsi all’interno dei propri AKIS e contribuire ad un loro migliore funzionamento al fine di sostenere gli obiettivi di modernizzazione e di transizione verso una gestione e un uso più sostenibili delle risorse naturali in agricoltura e silvicoltura.

La costruzione di un network europeo degli attori degli AKIS dei diversi Stati Membri ci consentirà di coinvolgerli in percorsi su misura e organizzati per il confronto e la condivisione di esperienze, di sviluppo di competenze e di capacità di azione all’interno dei sistemi di conoscenza e innovazione.  

Questo consentirà loro di rafforzare le proprie capacità di partecipare alle strategie AKIS del Piano strategico della PAC e di fare la differenza nei processi di trasformazione in corso negli AKIS europei.
Sul sito web potrai trovare una descrizione più dettagliata delle attività progettuali.


 Per aderire al network di modernAKIS compilare questo questo link.  

 

Rural Pact Support Office

 

Scopri 10 buone pratiche della comunità del patto rurale che ispirano


      

Il Rural Pact Support Office è entusiasta di condividere 10 buone pratiche stimolanti sviluppate da varie comunità rurali in tutta l'UE. Queste pratiche mostrano approcci innovativi allo sviluppo rurale, incoraggiando i membri della comunità del patto rurale a imparare da esempi di successo e ad attuare strategie simili nelle proprie regioni.



Dalla creazione di cooperative di bioenergia che hanno consentito a diversi villaggi in Germania di risparmiare milioni di tonnellate di CO2 ogni anno, all'uso di soluzioni digitali per sostenere l'invecchiamento attivo nelle aree rurali del Portogallo, ogni pratica dimostra approcci innovativi e adattabili per affrontare sfide specifiche nelle zone rurali.

La sostenibilità è un elemento chiave in questi progetti. Che si tratti di promuovere l'imprenditoria verde, l'energia rinnovabile o il turismo sostenibile, queste iniziative danno la priorità ad approcci rispettosi dell'ambiente e socialmente responsabili per lo sviluppo rurale.

Anche la collaborazione, la partnership e il networking fanno parte dei loro fattori di successo. Molte delle pratiche prevedono partenariati tra varie parti interessate, come ONG, comuni, imprese e organizzazioni della società civile, non solo a livello locale, regionale o nazionale. Alcuni prevedono anche la collaborazione europea, attraverso il benchmarking con altri paesi o la partecipazione a piattaforme transnazionali. Questa cooperazione transfrontaliera consente lo scambio di idee, esperienze e opportunità di finanziamento, arricchendo gli sforzi di sviluppo nelle aree rurali.

Molte di queste iniziative sono state replicate con successo o estese ad altre aree o regioni rurali. Servono come fari di ispirazione e dimostrano il potenziale per un cambiamento positivo nello sviluppo rurale in tutta Europa.

Un ultimo elemento cruciale che emerge da molte di queste pratiche è l'importanza di combinare diverse fonti di finanziamento per ridurre la dipendenza da un unico flusso di finanziamento, mitigando i rischi associati ai cambiamenti nella disponibilità o nelle priorità dei finanziamenti. Attingendo a fonti diverse, a vari livelli, come i finanziamenti europei, nazionali, regionali e locali, i progetti possono accedere a una più ampia riserva di risorse finanziarie, aumentandone la resilienza complessiva e la fattibilità a lungo termine.

Nel complesso, queste 10 pratiche mostrano un approccio olistico e integrato allo sviluppo rurale e dimostrano il potere di trasformazione delle iniziative guidate dalla comunità nelle zone rurali di tutta Europa. Abbracciando le lezioni apprese e le esperienze condivise all'interno della comunità del patto rurale, i membri possono creare cambiamenti positivi e contribuire allo sviluppo sostenibile delle proprie regioni.

Puoi scoprire le 10 buone pratiche nella pagina dedicata .

giovedì 27 luglio 2023

Adesione ai Gruppi tematici sulla PAC

EU CAP Network 3 new Thematic Groups

Siete invitati a far parte dei  gruppi tematici della rete della PAC.



https://unirurale.blogspot.com/2022/11/erp-il-due-dicembre-2022.html


1) Gruppo tematico sui piani strategici della PAC: comitati di sorveglianza

 https://eu-cap-network.ec.europa.eu/thematic-group-cap-strategic-plans-monitoring-committees_en

2) Gruppo tematico sulla valorizzazione delle competenze per un settore agricolo fiorente e sostenibile

https://eu-cap-network.ec.europa.eu/thematic-group-nurturing-skills-thriving-and-sustainable-agricultural-sector_en

3) Gruppo tematico sulla progettazione e l'attuazione degli eco-schemi nei nuovi piani strategici della PAC

https://eu-cap-network.ec.europa.eu/thematic-group-design-and-implementation-eco-schemes-new-cap-strategic-plans_en

                       Se ritieni di avere conoscenza o esperienza in uno o più di questi argomenti, sei invitato a esprimere il tuo interesse a diventare un membro, utilizzando i link sopra. Le scadenze per candidarsi sono consultabili nelle pagine dei singoli TG.

 

 

  

martedì 25 luglio 2023

“The State of Food Security and Nutrition in the World 2023”

 

Il sistema mondiale dell'alimentazione è al collasso, quando si finisce di leggere il Report della FAO sulla fame nel mondo, ci si rende conto che gli occidentali,  continuano a  inseguire i falsi miti del cibo grande,     pulito, alto, giusto,   bello,   ...e nomignoli simili, sono fuori del tempo in cui viviamo.

 

 Il proliferare di organizzazioni, associazioni, e congregazioni più o meno specializzati solo ad intercettare risorse pubbliche a danno dei azionisti di maggioranza, "gli agricoltori " rappresenta ancora una volta una conferma.

                                                            " E’  inevitabile che, anche in agricoltura, i “beni” divenissero oggetto di scambio ovvero tra-s mutassero in “merci” , perdono il loro valore d’”uso” e assunsero il valore di “scambio”.     Oggi, il mercato è globalizzato ,le merci si muovono dove l’offerta straripa è corre verso la domanda è più sostenuta. Ed ecco il miracolo, si fa per dire in Italia non si coltiva più grano, per esempio, perché sul mercato mondiale non si è più competitivi, si perdono centinaia di migliaia di ettari coltivabili, in compenso si consuma grano alle micotossine (funghi)  importato, prodotto chissà  dove,  maturato con l’ausilio del glisofato,  che proprio bene bene alla salute non fanno. 

                     In tanti parlano di cibo, ma sconoscono completamente la materia"

Questo report fornisce un aggiornamento  verso gli obiettivi di porre fine alla fame (SDG Target 2.1) e tutte le forme di malnutrizione (SDG Target 2.2) e stime sul numero di persone che non possono permettersi una dieta sana. Dalla sua edizione del 2017, questo rapporto ha ripetutamente evidenziato che l'intensificarsi e l'interazione di conflitti, estremi climatici e rallentamenti e flessioni economiche, combinati con alimenti nutrienti altamente inaccessibili e crescente disuguaglianza, ci stanno spingendo fuori strada per raggiungere gli obiettivi dell'SDG 2. Tuttavia, nell'analisi devono essere presi in considerazione anche altri importanti megatrend per comprendere appieno le sfide e le opportunità per raggiungere gli obiettivi dell'SDG 2. Uno di questi megatrend, oggetto del rapporto di quest'anno, è l'urbanizzazione. Nuove prove mostrano che gli acquisti di cibo in alcuni paesi non sono più elevati solo tra le famiglie urbane ma anche tra le famiglie rurali. Il consumo di alimenti altamente trasformati è in aumento anche nelle aree periurbane e rurali di alcuni paesi. Questi cambiamenti stanno influenzando la sicurezza alimentare e la nutrizione delle persone in modi diversi a seconda di dove vivono nel continuum rurale-urbano. Questo tema tempestivo e rilevante è in linea con la New Urban Agenda approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e il rapporto fornisce raccomandazioni sulle politiche, gli investimenti e le azioni necessarie per affrontare le sfide della trasformazione dei sistemi agroalimentari sotto l'urbanizzazione e per consentire opportunità per garantire l'accesso a diete sane a prezzi accessibili per tutti. Il consumo di alimenti altamente trasformati è in aumento anche nelle aree periurbane e rurali di alcuni paesi. Questi cambiamenti stanno influenzando la sicurezza alimentare e la nutrizione delle persone in modi diversi a seconda di dove vivono nel continuum rurale-urbano. Questo tema tempestivo e rilevante è in linea con la New Urban Agenda approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e il rapporto fornisce raccomandazioni sulle politiche, gli investimenti e le azioni necessarie per affrontare le sfide della trasformazione dei sistemi agroalimentari sotto l'urbanizzazione e per consentire opportunità per garantire l'accesso a diete sane a prezzi accessibili per tutti. Il consumo di alimenti altamente trasformati è in aumento anche nelle aree periurbane e rurali di alcuni paesi. Questi cambiamenti stanno influenzando la sicurezza alimentare e la nutrizione delle persone in modi diversi a seconda di dove vivono nel continuum rurale-urbano. 


Questo tema tempestivo e rilevante è in linea con la New Urban Agenda approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e il rapporto fornisce raccomandazioni sulle politiche, gli investimenti e le azioni necessarie per affrontare le sfide della trasformazione dei sistemi agroalimentari sotto l'urbanizzazione e per consentire opportunità per garantire l'accesso a diete sane a prezzi accessibili per tutti.

https://www.fao.org/3/cc3017en/online/cc3017en.html

domenica 23 luglio 2023

Gal Terre Normanne, al via da Carini il ciclo di incontri di animazione territoriale

 Gal Terre Normanne, al via da Carini il ciclo di incontri di animazione territoriale


Sono iniziati gli incontri di animazione territoriale del Gal Terre Normanne per raccogliere idee e proposte utili all’elaborazione della strategia di sviluppo locale per il periodo di programmazione 2023-2027 con i fondi europei nell’ambito del piano strategico di Politica agricola comune (PAC) e del Complemento regionale per lo sviluppo rurale (CSR) attuativo in Sicilia della strategia nazionale.

 

Il primo appuntamento si è svolto   a Carini nei saloni del Castello La Grua Talamanca, in corso Umberto I, alla presenza tra gli altri del sindaco Giovì Monteleone e del dirigente del dipartimento regionale agricoltura Bruno Lo Bianco, responsabile del servizio  multifunzionalità e diversificazione in agricoltura.  

 


L’occasione è servita come confronto con gli attori locali e portatori di interessi nella fase preliminare di ascolto per ottenere un quadro completo dei bisogni e delle aspettative del territorio, sulla base del quale definire la strategia di sviluppo da declinare poi nei bandi. Una strategia frutto di un percorso partecipato che dovrà affrontare e individuare due ambiti tematici da scegliere per lo sviluppo del Piano di azione e degli interventi da proporre alla Regione Siciliana per l’approvazione.

 

L’attenzione del Gal Terre Normanne si è concentrata in particolare sui servizi, beni, spazi collettivi e inclusivi; e sui sistemi di offerta socioculturali e turistico-ricreativi locali. Le altre linee tematiche sono: servizi ecosistemici, biodiversità, risorse naturali e paesaggio;

sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari; comunità energetiche, bioeconomie e economia circolare; trasferimento dell’innovazione.

 

“In questo quadro – dice Francesco Rossi, direttore tecnico del Gal Terre Normanne - molto rilevante è la tematica relativa dei servizi collegata allo sviluppo dei cosiddetti "Piccoli comuni intelligenti" o Smart village, visti come strumento strategico per rafforzare il tessuto socioeconomico delle aree rurali”.

 

Già nel 2017 l'Unione europea ha elaborato il documento strategico EU Action for Smart Villages, nell'ambito del quale i villaggi intelligenti sono definiti come comunità site in aree rurali che utilizzano soluzioni innovative per migliorare la propria sostenibilità e resilienza, sulla base dei punti di forza e delle opportunità locali. Non si tratta, dunque, di un modello universale da applicare ovunque indistintamente bensì di un approccio che deve essere di volta in volta contestualizzato al territorio e dovrebbe essere integrato in più ampie strategie di sviluppo regionale e/o territoriale. Anche il CSR Sicilia prevede l’attivazione degli Smart village per realizzare beni e servizi collettivi, anche attraverso soluzioni tecnologie digitali.

 

Sugli Smart village, durante l’incontro si è proposto lo sviluppo di interventi con servizi informatici, alfabetizzazione digitale anche con il camper itinerante; servizi per la salute con defibrillatori; servizi per l’infanzia; impianti per produzione energia rinnovabile da tettoie parking; panchine smart in connessione e sinergia con la Comunità energetiche rinnovabili. E ancora, itinerari religiosi dei cammini e dei santuari, e altri itinerari tematici con tecnologie digitali e cartellonistica.

 

La giornata si è conclusa con una degustazione di prodotti tipici siciliani delle aziende agroalimentari partecipanti al progetto Sapori Meditarrenei, finanziato dal Gal terre Normenne nell’ambito del Programma di sviluppo rurale. Il progetto, che promuove nella grande distribuzione Famila le eccellenze gastronomiche dei territori rurali creando opportunità di sviluppo per piccole aziende con produzioni di qualità ma poco strutturate sul mercato - si inquadra nella strategia europea "Farm to fork - dal produttore al consumatore" per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente che punti a garantire la sostenibilità della produzione alimentare e la sicurezza dell'approvvigionamento, agevolando il passaggio a regimi alimentari sani e riducendo le perdite e gli sprechi con iniziative di solidarietà.


sabato 22 luglio 2023

“La Coltivazione della Canapa in Sicilia”

 

Si è svolto il seminario “La Coltivazione della Canapa in Sicilia”  con la partecippazione   Luca Sammartino Vice Presidente della Regione Sicilia e Assessore Regionale all'Agricoltura, Gaspare Viola Sindaco di Santa Margherita di Belìce - Città del Gattopardo,  Gero Barbera Vice Presidente Ordine degli Agronomi e Forestali di Agrigento,  Giancarlo Cravotto dell’UNITORINO,  Antonino Chiaramonte Componente Tavolo Tecnico Canapa MASAF, Lorenza Romanese A.D. dell'EIHA European Industrial Hemp Association, Salvatore Zappalà MillasensiMargherita La Rocca Ruvolo Deputato ARS Assemblea Regionale SicilianaMario Candore Direttore Generale ESA Ente Sviluppo Agricolo Sicilia Regione Sicilia, i lavori sono stati moderati da Nino Sutera  Responsabile dell’Osservatorio Neorurale dell’   Assessorato Agricoltura

La coltivazione della canapa oggi è una sfida anche in Sicilia per guardare a nuovi mercati, a cominciare da quello della moda che ha sviluppato l’uso di questa fibra tessile, e della bioedilizia. Valuteremo  sulla possibilità di creare una filiera che dalla coltivazione arrivi, anche in questo caso, alla trasformazione e commercializzazione del prodotto, ha affermato Luca Sammartino Assessore Regionale all’Agricoltura.


 

 




L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività della Rete Regionale Sistema della Conoscenza e dell'Innovazione in Agricoltura

La rete è lo strumento finalizzato alla “concertazione tecnica”, il punto di incontro e di scambio fra le esigenze dell’intero sistema (tecnico, scientifico ed economico) di un determinato settore e gli attori della ricerca scientifica e dello sviluppo rurale con l’obiettivo di: recepire le esigenze del settore, condividere, indirizzare e predisporre nuove attività di ricerca e innovazione, formazione e aggiornamento tecnico, nonché della divulgazione; elaborare strategie finalizzate al miglioramento della competitività e allo sviluppo rurale. Fondamentale è l’incontro con le imprese (focus, forum, tavolo specifico) al quale è essenziale che partecipino non solo le rappresentanze, ma anche i singoli imprenditori: dall’incontro devono emergere le priorità di intervento percepite dalla base produttiva in termini di ricerca, innovazione e sviluppo rurale. (tratto da Linee guida Innovazione e ricerca per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

 

Gli  obiettivi

Promuovere la relazione fra le componenti del sistema della conoscenza e fra queste e gli utenti

Diffondere innovazioni e sostenerne l’adozione presso le imprese.

Far emergere i bisogni delle imprese.

Sostenere gli obiettivi di politica: competitività, sostenibilità, qualità delle produzioni, inclusione sociale.

Promuovere la crescita del capitale umano in agricoltura anche mediante tecnologie di comunicazione più moderne.

Sostenere le tre componenti fondamentali dell’AKIS: ricerca, formazione, consulenza.

Promuovere la formazione degli operatori dell’AKIS.

Incentivare le relazioni del sistema con la Società civile e le sue istanze.

 
























 FOTO DI TITTA DI GIOVANNA

calia

 Pietro Ficarra

L'amplissimo ventaglio di sapori dei Nebrodi ne comprende alcuni che spesso le rubriche e i blog di cucina e gastronomia non contemplano, e tanto meno i ricettari. Talvolta non gli si trova neppure un nome, tanto che non saprei meglio chiamare con termine collettivo che non sia quello di “sfizi”, che non rende però al meglio l'idea che qui ci si può fare dell'insieme.
Se pure in qualche caso si faccia certo un po' fatica a parlare di gastronomia, pure il panorama della cucina in queste terre non può dirsi completo senza accennare alla stuzzicheria nebroidea – il termine va bene all'ingrosso, per capirsi – che, come del resto quella siciliana in genere, ha un'importanza particolare, essendo pressoché dappertutto, l'immancabile complemento di sagre, feste religiose o anche, semplicemente, di rilassanti passeggiate serali. Si tratta di sapori tradizionali, altro comfort food nostalgico quando si ritrovano lontano da qui, ma ancora comuni a tutti coloro che vivono sui Nebrodi, dove invece si comprano facilmente sui banchi allestiti in occasione delle feste religiose e popolari o prossimi a luoghi di richiamo (giardini, lungomare, ecc.). Nelle località turistiche lungo la costa sono spesso affiancati da dolciumi, ma mentre questi si possono gustare anche in moltissimi esercizi specializzati, gli sfizi stanno sui banchi degli ambulanti1: è su di essi che fanno sempre bella mostra mucchi di fave abbrustolite o piccanti, spagnolette, semi di zucca (a simenza), cannellina e anche altre "specialità", cui di tanto in tanto se ne aggiunge qualcuna nuova che ha trovato il gradimento del pubblico.

 

Per farsi una idea di cosa può stare sui banchi basta salire, a piedi negli ultimi chilometri data la gran folla, fino al Santuario della Madonna del Tindari in occasione della sua festa del 7 e 8 settembre. Il posto principale sui banchi come nelle preferenze dei moltissimi consumatori spetta tuttavia sempre alla calia, i famosi ceci tostati, che qui sopravanzano di gran lunga gli altri sfizi. A calia è tanto importante che non solo ha dato vita a vocaboli propri per chi la prepara e la vende (u caliaru), per i contenitori e per il procedimento, ma anche a parole dal significato simbolico: quando andavo al liceo a Patti non si marinava la scuola, si caliava. Caliari non era solo l'operazione di tostatura, aveva il senso – e lo ha per una vasta area nebroidea, di andarsene a spasso passando il tempo bighellonando, e in cose da nulla, come accade a mangiar calia, sfizio da passeggio per eccellenza.

 

Per tutti gli studenti e per le loro famiglie il significato di caliari era inequivocabile. I ceci tostati si possono oggi trovare anche su banchi di fiere e sagre in altre zone d'Italia e perfino in sacchetti sugli scaffali dei supermercati del Nord, ma la fragranza della calia che viene prodotta da queste parti è inimitabile: se si può, occorre chiedere quella ancora calda, tirata fuori dalla sabbia sul fuoco nella quale i ceci vengono messi a tostare sotto l'occhio del caliaru, che sa quando è il momento della cottura. Se vi gonfia un po' lo stomaco, il fastidio vale la differenza, e se non è disponibile quella ancora calda e occorre accontentarsi, allora è sempre meglio contare su un prodotto di giornata, perché più passano i giorni e più la calia assorbe umidità, tanto da diventare un'altra cosa, come quella che si trova nei sacchetti fra gli scaffali. Nelle abitudini della gente dei Nebrodi la calia viene comunque richiesta spesso associata alle spagnolette - chiamate da queste parti quasi esclusivamente col nome di nocciole americane, i nuciddi mericani – oppure alla "cannellina", variopinta aggiunta quest'ultima, che sotto il duro colorato rivestimento zuccherino (bianco, rosso o verde) nasconde un'anima profumata di cannella. Testo e foto di Pietro Ficarra

Il G.A.L. Metropoli Est e la coltivazione di culture

 

Il G.A.L. Metropoli Est e la coltivazione di culture

di Salvatore Tosi e Flaminia Tribuna

 

Il G.A.L. Metropoli Est ha scelto di sostenere progetti innovativi per la diversificazione delle attività agricole in azioni riguardanti l'assistenza sanitaria, l'integrazione sociale, l'agricoltura sostenuta dalla comunità e l'educazione ambientale e alimentare, attraverso l’adozione della sottomisura 16.9 del PSR Sicilia 2014/2022. L’Agricoltura Sociale recupera, infatti, la funzione sociale che l’agricoltura aveva nella società rurale (solidarietà, integrazione, valorizzazione della dimensione relazionale) mettendola a disposizione dei servizi alla persona. Il G.A.L. Metropoli Est, con il suo Presidente Antonio Rini, intende sostenere così, da una parte, la cooperazione tra operatori agricoli e altri soggetti pubblici e privati e, dall’altra, la diversificazione delle attività delle aziende agricole verso attività sociali, terapeutiche, abilitative e riabilitative che favoriscono l’inclusione sociale e lavorativa delle persone fragili.



Sono 4 i progetti ammessi a finanziamento, dai quali ci si aspetta un risultato immediato, ma più ancora, effetti a lungo termine, sperando riescano a creare nuclei di operatori in grado di avviare e facilitare la creazione di rapporti stabili di collaborazione e reti locali tra agricoltori, enti pubblici e altri soggetti privati, agevolando la crescita economica, occupazionale, etica, sociale e turistica della porzione di Sicilia custodita dal G.A.L. E più ancora, contrastando lo spopolamento, creando nuove opportunità di lavoro e realizzando azioni che permettano di superare il disagio sociale.

Tutti i progetti, seppur in diversa misura, sperimentano soluzioni innovative di diversificazione dell’attività agricola mediante la promozione di servizi legati all’integrazione sociale di persone con fragilità, come la cura degli orti, del verde e il recupero di spazi abbandonati, attività ludico ricreative e sportive, di educazione ambientale e alimentare, di pet-therapy con animali da cortile.

€ 98.560,00 è la risorsa destinata al progetto presentato da Di.Pi. a r.l.s. che ha, fra i destinatari, all’interno dei comuni di Bagheria, Casteldaccia, Santa Flavia e Misilmeri, anche persone con disturbi dello spettro autistico oltre che soggetti in condizioni di vulnerabilità e marginalità sociale e culturale.



Il Centro Studi Aurora, con il progetto AGRIS, operando nei comuni di Bagheria, Trabia, Santa Flavia e Misilmeri, prevede, tra l’altro, l’attivazione di un osservatorio sull’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati all’interno di attività agricole e sportive e la costituzione di un team di professionisti, con il compito di sensibilizzare la comunità su tematiche di educazione ambientale e alimentare. L’importo finanziato è di € 94.750,10.

Attraverso il progetto ECOM.A.S., nei territori di Ciminna, Villafrati, Ventimiglia di Sicilia e Mezzojuso, l’Associazione culturale Facitur, grazie al finanziamento di € 98.560,00, valorizza la produzione agricola di qualità, sperimenta e innova le pratiche agricole nel rispetto delle persone e dell’ambiente e mira a integrare la produzione di beni e servizi con la creazione di reti informali di relazioni, coinvolgendo aziende e fattorie didattiche.

Infine, l’Associazione Drago Artecontemporanea, con Terra Mia e il finanziamento di € 100.000,00, promuove la cooperazione tra operatori agricoli e altri operatori pubblici e privati delle aree rurali dei comuni di Altavilla Milicia, di Trabia, Bagheria e Baucina.

M. Fukuoka sostiene che «l’obiettivo finale dell’agricoltura non è la coltivazione di colture, ma la coltivazione e la perfezione degli esseri umani». Su questa linea, il G.A.L. Metropoli Est sostiene la costruzione di percorsi di giustizia sociale con l’obiettivo, proprio attraverso l'agricoltura, di favorire l’integrazione nelle comunità di anziani, disabili, bambini, adulti con varie tipologie di disagio, in quanto soggetti attivi, portatori di capacità, diritti e doveri.

giovedì 20 luglio 2023

BRANCHIE Village

 

BRANCHIE Village |Terra di pesca in un mare di storia

 Area Mercato, produttori, pescatori, sognatori

 Gianna Bozzali 

Lunedì 31 luglio, a Scoglitti, la conferenza stampa di presentazione della tre giorni dedicata alla valorizzazione del pescato locale che ospiterà, al suo interno, la XXIII edizione del Trofeo del Mare International Maritime Award.

  


 Si terrà lunedì 31 luglio al Club Nautico di Scoglitti, con inizio alle ore 10.30, la conferenza stampa di presentazione diBranchie Village, la tre giorni di eventi ed iniziative organizzata grazie al contributo dell'Assessorato Regionale agli Enti Locali, che si impegna a promuovere eventi ed iniziative finalizzati alla valorizzazione del territorio siciliano, in programma dal 4 al 6 agosto prossimi a Scoglitti. Il Branchie Village, nato da un’idea di Zero Comunicazione di Modica e promosso dall’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Vittoria, racchiude un ricco calendario di eventi culturali, degustazioni, musica e sport il cui filo conduttore sarà naturalmente il mare, la pesca e le tradizioni culinarie a base di pescato locale che diventano elementi essenziali per la valorizzazione e promozione dell’identità storico-culturale del territorio scoglittiese.

Branchie Village è il villaggio del gusto ospitato in P.zza Sorelle Arduino dove, in apposite aree, prenderanno vita manifestazioni sportive con il coinvolgimento delle associazioni sportive locali, degustazioni gastronomiche a base di pesce e manifestazioni culturali e musicali in cui si darà grande risalto alle maestranze locali, ai giovani artisti siciliani, con il coinvolgimento del tessuto sociale. Spazio all’esaltazione della bontà dei prodotti orticoli così come del vino Cerasuolo di Vittoria Docg e delle realtà brassicole locali.

Payoff del progetto Branchie è “Terra di pesca in un mare di storia” per evidenziare quel legame stretto tra il mare e la terra siciliana, dove vivono i suoi abitanti, eredi di una storia millenaria. E alcuni di questi volti saranno i protagonisti della XXIII edizione del Trofeo del Mare, l’International Maritime Award in programma nella serata di sabato 5 agosto nell’ambito di Branchie Village. Il Trofeo del Mare, lo ricordiamo, celebra il mare e tutti coloro (persone e istituzioni) che ne proteggono l’ecosistema e ne promuovono l’importanza e viene assegnato ogni anno a divulgatori, studiosi, personaggi dello spettacolo, rappresentanti delle istituzioni, sportivi, artisti che si sono distinti per aver diffuso la cultura del mare. Sabato 5 agosto avremo modo di conoscere dal vivo i cinque premiati di questa edizione. Li vedremo tutti sul palco per la serata di gala a Scoglitti, con il loro carico emozionante di storie e di grande spessore, legate a doppio filo all’amore per il mare e alla sua tutela.

Tutti i dettagli del Branchie Village e del Trofeo del Mare saranno illustrati in conferenza stampa il prossimo lunedì 31 luglio al Club Nautico di Scoglitti, alle ore 10.30.

 


 

 

 

 

 

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