giovedì 28 febbraio 2013

Enna, tappa regionale dell’iniziativa GeniusLoci De.Co Sicilia





Nella splendida cornice dell’Hotel Federico II di Enna si è svolto il Congresso Regionale Arte Cucina Enna.


Una giornata del made enogastronomico del territorio, tra storia e futuro del turismo, e della valorizzazione dei prodotti del territorio.
In occasione del Congresso, si è tenuta la presentazione della rete degli Ambasciatori dell’Identità Territoriale, nell’ambito del format GeniusLoci De.Co Sicilia per la valorizzazione dei prodotti del territorio.
L’importante appuntamento, oltre a riunire i cuochi della Regione, e gli alunni dell’Istituto Alberghiero Federico II di Enna, per discutere di sviluppo della professione in un’ottica di modernizzazione di metodi, ricerche, tecniche e lavorazioni, dell’enogastronomia regionale ancorché di prodotti a denominazione comunale, vanto della migliore tradizione dell’isola.
Ha coordinato i lavori lo chef Angelo Franzò impegnato da anni, in un lavoro di sviluppo dei valori professionali di una categoria un tempo poco considerata, ma che a pieno titolo ricopre oggi un ruolo di primo piano nello sviluppo della qualità non solo della ristorazione ai vari livelli, ma anche nella promozione del turismo che ricerca sempre più la qualità ed apprezza la riproposizione sincera e genuina dei piatti di un tempo non contaminati dalla “modernità”.
Hanno presenziato autorevoli relatori: Apertura dei lavori e saluti Davide Selvaggio Direttore amministrativo del Federico II^ il Prof. Antonino Sportaro dell’ Istituto Professionale Statale Federico II rimarcando il ruolo didattico dell’istituto, attraverso la valorizzazione delle tradizioni alimentari è diventata un elemento fondamentale per lo sviluppo di un territorio. Essa non ha soltanto implicazioni, per quanto importanti, sul piano dell’identità, della cultura e dell’immagine ma rappresenta un investimento ad alto valore aggiunto per l’intera economia. Le imprese agricole, industriali, artigianali, commerciali e della ristorazione formano, insieme, un sistema agro-alimentare qualitativamente valido e ricco di prospettive economico sociali.
Carmelo Corona: Sommelier professionista il paese del vino che non conosce il vino ha focalizzato l’intervento sul vino, nettare degli dei, elemento di sicura attrattività della regione. Parliamo spesso dei grandi territori del vino come attrattori ma è necessario che la sinergia virtuosa tra pubblico e privato, il rispetto e il recupero del territorio e la genuinità del legame dei protagonisti della filiera con la loro terra, attiri anche progetti di formazione, facendo crescere la dimensione “geografica” e “funzionale” dei territori stessi, affinchè la maggiore conoscenza del vino sappia innescare il volano di sviluppo territoriale.
In fine il Dott. Nino Sutera, direttore Lurss Onlus, La De.Co. Ambasciatore dell’Identità territoriale” Noi ci ispiriamo a un modello di De.Co per la Sicilia, che valorizza il territorio, ma soprattutto, a burocrazia zero e chiaramente a costo zero, per le aziende, per le istituzioni e per i cittadini, dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenzache rappresentano la vera componente innovativa. La Denominazione Comunale è un concreto strumento di marketing territoriale, ma è soprattutto un’ importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità locali.
L’Italia, è il “paese dei Comuni”, ognuno di essi è un’occasione, di turismo, di cultura, di sapore … di unicità. Per garantire la sostenibilità di una De.Co. occorrono tuttavia due principi, la storicità del prodotto da promuovere, perchè si eviti improvvisazioni che possono nascere da meri interessi commerciali. e la De.Co. come espressione di un patrimonio collettivo e non a vantaggio di una singola azienda. Si tratta di un sistema innovativo che vuole difendere il locale rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Per fare ciò bisogna coinvolgere tanti appassionati, tantissimi innamorati dei luoghi in cui dimorano, ed ecco gli ambasciatori dell’identità territoriale. I prodotti identitari, sono ambasciatori di un territorio, elementi di riconoscibilità e di appartenenza. Il recupero della memoria storica del territorio per una efficace valorizzazione delle risorse endogene.
Ormai conclude Nino Sutera, quasi tutte le settimane ci sono iniziative legate al format GeniusLoci De.Co. che rappresenta un modello mutuabile nelle diverse realtà identitarie regionale.
Prossimo appuntamento a Sciacca.

martedì 19 febbraio 2013

SICILIA C’è il congresso regionale dell’Associazione Arte Cucina Enna

 La cucina è da sempre un’arte, che adesso più di prima si assapora sempre più. La Sicilia terra di conquista e di conquistatori si affida alle risorse autoctone.  Al via il primo congresso regionale dell’Associazione Arte Cucina Enna,presso la splendida sede dell' hotel federico II a Enna il prossimo 26 febbraio chef come Giovanni Bilello e Angelo Franzò, per citarne alcuni, per una volta lontani dai fornelli per parlare, spiegare la loro visione della cucina e dell’enogastronomia regionale, il territorio, le eccellenze e le prelibatezze dei prodotti a Denominazione Comunale.
 Tra gli interventi 

 Davide Selvaggio: Direttore del Federico II^ apertura dei lavori e saluti

Giovanni Bilello: introduzione del congresso e illustrazione

Angelo Franzò: presentazione del programma e nuovi soci

Prof.Antonino Sportaro della scuola Alberghiera Enna

Carmelo Corona: Sommelier professionista iIl paese del vino che non conosce il vino


Dott. Nino Sutera, direttore Lurss Onlus,che relazionerà sul tema:" La De.Co. Ambasciatore dell'Identità Territoriale"
Il fenomeno delle De.Co. (Denominazioni comunali) nasce a seguito della legge 142/1990 e del Testo Unico Enti Locali, decreto legislativo 267 che consente ai Comuni nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, la valorizzazione delle attività tradizionali che risultano presenti nelle diverse realtà territoriali.Il format GeniusLoci De.Co per la Sicilia è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori”.
Semplicità e leggibilità del piatto, piacere e salute, antidoto per la globalizzazione, elementi di identità locale. Insomma scuola, cucina e cultura a salvaguardia della tradizioni locali.

giovedì 7 febbraio 2013

1^ Manifestazione regionale di enogastronomia siciliana a Castelvetrano e 1° evento regionale dei prodotti De.Co


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 di  Sergio Furco
ManifestazioneCastelvetrano2013 1Chiesa della Santissima Trinità di Delia"La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo... Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un'estremità all'altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura". Queste le parole di Guy de Maupassant in il "Viaggio in Sicilia" del 1885 e questa è l'immagine che stamane ho dipinta nella mente in ricordo di una "Intera" giornata trascorsa all'interno della stupefacente location del "Baglio Trinità" di Castelvetrano.
Inevitabile la visita, direi quasi un'esplorazione, alla "Chiesa della Santissima Trinità di Delia" situata all'interno della proprietà ed immersa in tanto verde, esempio dell'architettura Normanno-Bizantina e costruita a modello della Cuba, classico edificio religioso del periodo in oggetto (la costruzione risale alla prima metà del dodicesimo secolo).
A chi va il merito di aver stimolato i miei sensi nell'arco di queste poche ore trascorse a Castelvetrano, calamitato da un insieme di inziative e momenti che hanno scandito la "I^ Manifestazione Regionale per la promozione e valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio Siciliano" del 29 gennaio 2013?.......Sicuramente all'organizzatore ed ideatore della manifestazione lo Chef Angelo Franzò e poi a tutti gli intervenuti a diverso titolo.
In tarda mattinata, entro nella hall centrale del Baglio Trinità e mi ritrovo circondato dalle esposizioni di produttori locali espressioni di eccellenze del territorio. Sono le undici del mattino e ancor prima di cominciare a scrivere nel mio block notes comincio una ricca degustazione. Tante le aziende intervenute che hanno presentato i loro prodotti e mi risulterebbe impossibile elencarle tutte.
Però non posso non menzionare "I Molini del Ponte" di Castelvetrano per la qualità delle semole e farine di grano duro siciliano, molite con antichi molini a pietra, e quindi dell'ottima pasta e dell'ottimo pane ottenuto con la lievitazione naturale.
Ottimo il gusto dei formaggi, del pane e delle olive e del buon vino dell'Azienda Agricola Pantalica di Siracusa e strepitoso il formaggio a pasta molle che nulla ha da invidiare ai prodotti simili di marche blasonate.
Stupefacente l'aceto di vino e mosto concentrato di uve bianche dell'Azienda Lauducina Vito di Petrosino che negli anni 60 creò questa ricetta, che permette di ottenere un prodotto unico.
Le erbe aromatiche della "Le Aromatiche di Girafi" di Mussomeli un'esplosione di profumi, che misti al gusto delle diverse tipologie di sale prodotte dalla Sikelìa S.r.l. hanno stimolato il mio olfatto ed il mio gusto.
Non conoscevo il Carciofo Spinoso di Menfi che l'Azienda Agricola Romano riesce abilmente a trasformare in prodotti che esaltano le caratteristiche tipiche di questa razza di carciofo, già Presidio Slow Food.
La mia attenzione è stata captata dall'azienda casearia "Il Caseificio Cucchiara Liborio" di Salemi, di cui ho gustato la buonissima "Vastedda della Valle del Belice D.O.P." (riconosciuto presidio Slow Food) ed il gustosissimo "Pecorino Siciliano D.O.P.", ottenuti sfruttando i 90 ettari di terreno che l'azienda coltiva in biologico in cui circa 1000 pecore di razza autoctona pascolano libere.
ManifestazioneCastelvetrano2013 2Alcuni Chef con Angelo FranzòInteressante il seminario "GeniusLoci De.Co Sicilia" a cura della Lurss Onlus (Libera Università Rurale Saper&sapor Onlus), organizzato dallo Chef Franzò e moderato dalla giornalista Dott.ssa Antonella Giovinco, al quale hanno partecipato illustri esperti del settore.
I lavori sono stati aperti con il saluto dell'Amministrazione Comunale di Castelvetrano per voce dell'Assessore Dott. Paolo Calcara ha ringraziato l'organizzatore e tutti i partecipanti alla manifestazione, evidenziando che, senza l'aiuto di alcun fondo pubblico, hanno dato vita ad una valida ed utile iniziativa.
Il Dott. Calcara ha evidenziato la volontà dell'Amministrazione, di stipulare dei protocolli d'intesa con i ristoratori ed i produttori locali, al fine di far utilizzare nella ristorazione e nelle strutture turistiche i prodotti autoctoni, anche con l'uso di incentivi ed aiuti mirati. A detta dell'Assessore l'uso di poche D.O.P. riferite all'intera Sicilia e non frastagliate in diversi territori avrebbe dato risultati più evidenti e maggiore visibilità alle nostre tipicità.
Interessanti le considerazioni del Dott. Giuseppe Bivona, Presidente Lurss Onlus, che riportando i risultati di diversi studi, ha dimostrato come i prodotti locali ottenuti con metodi tradizionali conservino caratteristiche nutritive e salutistiche migliori se confrontati a quelli ottenuti con l'uso di sistemi totalmente meccanizzati. Gli Chef, con la loro arte, possono e devono farsi ambasciatori della promozione dei prodotti autoctoni e quindi il mondo enogastronomico oggi più che mai deve creare questo filo conduttore tra il mondo del gusto e gli aspetti salutistici del cibo locale.
Il Dott. Nino Sutera, Direttore Lurss Onlus, con una bellissima presentazione, ha descritto ai presenti la GeniusLoci De.co Sicilia. Le De.Co (Denominazioni Comunali) nascono da una idea semplice, il grande Luigi Veronelli così le spiega: "Attraverso una semplice delibera il Sindaco certifica la provenienza di ogni prodotto della sua Terra", per cui attraverso le De.Co il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità. Le De.Co rappresentano uno strumento di marketing e di sviluppo del territorio e devono spingere ad invogliare i consumatori ad apprezzare i prodotti tipici del territorio nel territorio stesso d'origine. E' ovviamente una presa di coscienza che, come ben dice la Prof.ssa Alessandra Carrubba dell'Università degli Studi di Palermo, a chiusura degli interventi, coinvolge aspetti come Territorio, Tradizioni, Tipicità, Tracciabilità e Trasparenza, in una sola parola CULTURA.
Nel pomeriggio, si prosegue con la presentazione ad una autorevole giuria di alcuni piatti preparati dagli chef che, dandosi un tema, lo hanno tradotto in arte culinaria riuscendo ad esprimere l'importanza dell'uso di prodotti locali per la preparazione di piatti da Grand Gourmet.
ManifestazioneCastelvetrano2013 3Chef presentatori dei piatti e relatoriNon posso non elencarvi i piatti che ho avuto il piacere di ammirare e fotografare, ma che purtroppo non ho potuto degustare.....ma qui di seguito un breve report:
Chef Aurelio Garonna – Baccalà allo sfincione
Chef Ezio D'Alia – Pasta chi vrocculi incaciata
Chef Francesco Lelio – Manciunarie Palermitane
Chef Pippo Laudani – Falso Magro alla catanese
Chef Carmelo Giunta – Tortino di fava lunga ennese e fonduta di piacentino
Chef Roselida Porrello – Macco di fave della nonna
Chef Roberto Trimarchi – Linguine alla norma con melanzana violetta
Chef Anna Mollica – Couscous cu l'agghia e cono di pisci fritti
Chef Ciccio Gallo – Tortino di ricotta e carciofi e pane nero croccante
Chef Bonetta Dell'Oglio – Busiata di tumminia con crema di carciofi
Chef Russo Alessandro - Filetto di maialino dei nebrodi e pane di tumminia e vino mascalese
Chef Andrea Finocchiaro - Zuppa di pesce alla catanese
Chef Amatore Giuseppe Calcara - Tianù ri san Giuseppe pasta tipica castelvetranese e familiare
Dopo aver deliziato i miei occhi ho avuto il piacere di assistere ad una tavola rotonda dal tema "Promozione e valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio siciliano".
Interessante il viaggio enogastronomico misto di storia e buon cibo del Maestro di Cucina Giovanni Lorenzo Montemaggiore (Segretario Regionale A. Escoffier), continuando con l'intervento di Maurizio Messina (Presidente Chaine Des Rotisseurs di Trapani) che in maniera scrupolosa ha descritto ai presenti le influenze delle diverse dominazioni straniere riconducibili all'attuale panorama gastronomico siciliano.
Carmelo Corona (Sommelier Professionista AIS) ha erudito il pubblico sul mondo del vino e ha descritto l'evoluzione del mercato negli ultimi 30 anni, allarmandoci del sempre minore consumo di vino imbottigliato. A detta del Corona le motivazioni sono molteplici e si possono individuare almeno tre cause che hanno prodotto la situazione attuale. In primis le cantine hanno privilegiato l'esportazione, in secondo luogo vi è stata una azione poco efficace dei comunicatori del vino e per ultimo la scarsa professionalità nella ristorazione che ha allontanato il consumatore finale dall'apprezzare questo prodotto della nostra TERRA.
Entusiasmante la presentazione in powerpoint dello Chef Mariano Carbonetti (Associazione Accademia della Cucina Siciliana) con cui ha raccontato le origini e le chicche che si celano in tutte le ricette di piatti tipici siciliani.
ManifestazioneCastelvetrano2013 4La cena conclusiva della manifestazioneA conclusione della manifestazione ho deliziato la mia vista ed il mio palato alla cena tenutasi sempre al "Baglio Trinità" dove ho gustato i piatti del menù curato dallo Chef Angelo Franzò ed eseguito dallo Chef Massimo Scorsone e la sua "Brigata". Superfluo dirvi che tutte le pietanze abilmente presentate dagli Chef utilizzavano prodotti locali, coerentemente con quanto detto nel corso dei lavori della giornata. Al susseguirsi dei piatti i commensali hanno bevuto i vini delle Cantine Settesoli, magistralmente presentati dalla Dott.ssa Roberta Urso. I dolci con cui abbiamo concluso la cena sono stati preparati dai Pastry Chef Michele Giacalone e Salvatore Santangelo.
Giunto alla fine della giornata non posso non complimentarmi con l'organizzatore che ha ideato e creato dal nulla questa manifestazione, che come detto prima non ha ricevuto alcun finanziamento pubblico, pertanto mi auguro che si ripetano iniziative simili più spesso.
Infine auspico, come peraltro era nelle intenzioni di Franzò, che i partecipanti alla manifestazione nelle diverse figure, produttori, Chef, esperti del settore abbiano tratto profitto dagli incontri e dai contatti instaurati nel corso della giornata.

domenica 3 febbraio 2013

La De.Co. strumento di tutela o di valorizzazione?


Il format GeniusLoci De.Co per la Sicilia, ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus di Menfi e Sambuca di Sicilia è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori”

Il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co per la Sicilia, avviato nel 2010 costituisce un antesignano per aver anticipato i tempi per una disciplina univoca, anche in Sicilia. Il valore di una De.Co. (denominazione Comunale) è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing territoriale.
L’obiettivo, recuperare l’identità di un territorio come opportunità di arricchimento di significati e valori per l’economia locale. Il territorio costruito nel tempo lungo dalle civilizzazioni attente ai processi coevolutivi, su cui oggi viviamo, è un prodotto sociale per eccellenza e dunque va trattato e attenzionato come un bene patrimoniale comune da difendere e salvaguardare, per consegnarlo alle generazioni future .Quando parliamo di patrimonio territoriale parliamo di un insieme di beni che costituiscono un “capitale fisso sociale” costruito da beni materiali (paesaggi rurali storici, città, infrastrutture, bonifiche, sistemi irrigui ) e beni cognitivi risorse immateriali (sapienze e saperi ambientali, agroalimentari ed enogastronomiche, saperi costruttivi, artigiani, rurali, artistici, tecnici; modelli socioculturali, milieu socioeconomici locali).
Il Percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co.Sicilia prevede un modello di De.Co per la Sicilia, a burocrazia zero e chiaramente a costo zero, per le aziende, per le istituzioni e per i cittadini, dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa.
Per garantire la sostenibilità di una De.Co. occorrono tuttavia due principi, la storicità del prodotto da promuovere, perchè si eviti improvvisazioni che possono nascere da meri interessi commerciali, e la De.Co. come espressione di un patrimonio collettivo e non a vantaggio di una singola azienda.
L’obiettivo, riuscire a realizzare una rete dei comuni De.Co. in Sicilia per valorizzare quei prodotti di nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare i prodotti nelle loro zone di produzione.
La LURSS - Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus - rappresenta l'evoluzione su scenario europeo  di “un Villaggio di idee”  e del “laboratorio di neoruralità” iniziative innovative scaturite dalle attività di animazione territoriale portate avanti dalla Soat di Menfi, la cui  mission e vision sta plasmando il necessario dialogo fra la conoscenza dell'imparato" e "la conoscenza delle esperienze", tra teoria e prassi, tra riflessione e azione. Il progetto di Università Rurale prende le mosse dalla programmazione comunitaria,   attraverso cui intende recuperare principi della sanità e qualità degli alimenti, rispetto dell'ambiente, difesa del paesaggio e del patrimonio agricolo colturale e culturale.
La Libera Università Rurale Saper&Sapor nasce dalla consapevolezza che il Sapere e il Sapore sono uniti tra loro da un legame sottile: entrambi sono elementi essenziali della vita. L’attenzione e la sensibilità alla salute, al cibo e al benessere sono più che mai attuali. Da questa constatazione è nata l’idea di creare la LURSS che fosse anche una sorta di viaggio alla scoperta del gusto, della cultura e della conoscenza, e delle antiche tradizioni contadine

  L’iniziativa è stata inserita   tra le buone pratiche in rete, della rete rurale nazionale portale del MIPAF.

venerdì 25 gennaio 2013

Sicilia, mosaico di culture e giacimenti enogastronomici 1° evento regionale sulle De.Co.

Tra chef, aziende, gastronauti, appassionati e intenditori
 


Migliorare la qualità dei prodotti gastronomici, puntare sugli alimenti tipici della dieta mediterranea e della tradizione culinaria siciliana. Con questo obiettivo le realtà produttive del territorio isolano, danno il via a una serie di incontri itineranti, che prenderanno il via da Castelvetrano (Tp) martedì  prossimo (29 gennaio, dalle ore 11 al Baglio Trinità) con la Prima Manifestazione Regionale per la promozione e valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio Siciliano. Un’illustre vetrina per tante eccellenze dell’enogastronomia regionale: aziende e chef provenienti da tutta la Sicilia, infatti, presenteranno un paniere di prodotti agroalimentari tipici e la loro interpretazione dei piatti della tradizione enogastronomica regionale: tra gli chef ci saranno Bonetta Dell’Oglio (Slow Food), Francesco Gallo e Pippo Laudani (Federazione italiana cuochi), Carmelo Giunta (Ass. Professionisti cuochi italiani). L’evento, organizzato dallo chef Angelo Franzò, si aprirà con un seminario di presentazione del format GeniusLoci De.Co Sicilia, che recentemente è stato inserito tra gli esempi virtuosi del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio - Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori. ”Il Percorso di progettazione partecipata GeniusLoci De.Co.Sicilia – spiega Nino Sutera, direttore della Lurss Onlus -  prevede un modello di De.Co per la Sicilia, che valorizza il Km zero, ma soprattutto la burocrazia zero e a costo zero per le aziende, per le istituzioni e per i cittadini, dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa”.

Il valore di una De.Co è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica un comune e il suo territorio.

L'appuntamento è quindi per martedi 29 gennaio alle ore 11.00 presso il Baglio Trinità a Castelvetrano.
Dopo i saluti del Sindaco, le introduzioni dello chef Angelo Franzò, e le relazioni di Nino Sutera e Giuseppe Bivona concluderà i lavori  Prof.ssa Alessandra Carrubba. I lavori saranno moderati dalla giornalista Antonella Giovinco.

giovedì 17 gennaio 2013

Castelvetrano: il 29 Gennaio parte la I^ Manifestazione Regionale, promotrice di prodotti enogastronomici tipici regionali
















Entrano nel vivo a Castelvetrano i preparativi per la I^ Manifestazione Regionale per la promozione e valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio Siciliano in programma a Castelvetrano il 29 Gennaio.
Questo è il primo dei una serie di incontri itineranti, che ha come obiettivo, un approccio diretto con le realtà qualificate che lavorano per migliorare ed esportare in Italia e nel Mondo i sapori e le tradizioni del Made in Sicilia. Un evento denso di incontri a contatto con le realtà produttive che operano per migliorare la qualità dei prodotti gastronomici tipici, sapori e prodotti, resi unici, dal lavoro secolare della natura e dei Siciliani. Aziende e chef che presenteranno un Paniere dei Prodotti tipici agroalimentari essenza della dieta mediterranea. Alla Manifestazione in programma il 29 Gennaio presso il Baglio Trinità A Castelvetrano hanno aderito diverse aziende dell’agroalimentare e chef provenienti di tutta la Sicilia che presenteranno i loro piatti della tradizione culinaria siciliana. L’organizzazione è curata dell’insuperabile Chef Angelo Franzò.
All’interno della manifestazione la presentazione del format GeniusLoci De.Co Sicilia, ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus di Menfi e Sambuca di Sicilia che recentemente è stato inserito tra gli esempi virtuosi del - FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO - “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori”.
Il Percorso di progettazione partecipata GeniusLoci De.Co.Sicilia prevede un modello di De.Co per la Sicilia, che valorizza il Km zero, ma soprattutto, la burocrazia zero e chiaramente a costo zero, per le aziende, per le istituzioni e per i cittadini, dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenzache rappresentano la vera componente innovativa, afferma Nino Sutera Direttore della Lurss.Onlus.








domenica 30 dicembre 2012

Nel 2013 una De.Co. anche in Sicilia.



di Nino Sutera
lurss.onlus@virgilio.it


Il percorso di programmazione partecipata  GeniusLoci De.Co Sicilia costituisce un antesignano per aver anticipato i tempi  per una disciplina univoca, anche in Sicilia. Il valore di una De.Co. (denominazione Comunale) è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing territoriale.
  La Regione Veneto, la prima in Italia, ha  proposto nello scorso mese di dicembre un disegno di legge: “Disciplina e valorizzazione delle denominazioni comunali” che regolamenti, con pochi, precisi e chiari punti, l’adozione, da parte dei comuni, delle De.Co.  Attualmente  sono oltre 50 i comuni che hanno adottato la De.Co. dimostrando la validità di questo strumento identitario di marketing territoriale, il  ddl è stato presentato dall’assessore al turismo, commercio estero, attività promozionali,   economia e sviluppo montano
Nella precedente legislatura è stato avviato anche in Sicilia il percorso per una legge regionale sulla De.Co. a cura della Lurss.onlus.   Recentemente mentre il format GeniusLoci De.Co Sicilia, ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus di Menfi e Sambuca di Sicilia  è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori  Il percorso di programmazione partecipata  GeniusLoci De.Co Sicilia costituisce un antesignano per aver anticipato i tempi  per una disciplina univoca, anche in Sicilia.  L’obiettivo, recuperare l’identità di un territorio come opportunità di arricchimento di significati e valori per l’economia locale. Il territorio costruito nel tempo lungo dalle civilizzazioni attente ai processi coevolutivi, su cui oggi viviamo, è  un prodotto sociale per eccellenza e dunque va trattato e attenzionato come un bene patrimoniale comune da difendere e salvaguardare, per consegnarlo alle generazioni future .Quando parliamo di patrimonio territoriale   parliamo di un insieme di beni che costituiscono un “capitale fisso sociale” costruito  da beni materiali (paesaggi rurali storici, città,  infrastrutture, bonifiche, sistemi irrigui )  e beni cognitivi risorse immateriali (sapienze e saperi ambientali, agroalimentari ed enogastronomiche,  saperi costruttivi, artigiani, rurali, artistici, tecnici; modelli socioculturali, milieu socioeconomici locali).
Il Percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co.Sicilia  prevede  un modello di De.Co per la Sicilia,   a burocrazia zero e chiaramente a costo zero, per le aziende, per le istituzioni e per i cittadini, dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa.
Per garantire la sostenibilità di una De.Co. occorrono tuttavia due principi, la storicità del prodotto da promuovere, perchè si eviti   improvvisazioni che possono nascere da meri interessi commerciali, e la De.Co. come espressione di un patrimonio collettivo e non a vantaggio di una singola azienda.
In fine ma non per ultimo  la  De.Co non è un "prodotto tipico"   per legge i prodotti tipici e di qualità sono solo quelli a marchio DOP ed IGP regolamentati dal Reg. Ce 510/06 e a marchio STG regolamentato dal Reg. 509/06.   
Le De.Co. mentre è un prodotto del territorio (un piatto, un sapere, un evento, ect) con i quali una comunità si identifica. L’obiettivo, riuscire a realizzare una rete dei comuni De.Co. in Sicilia per valorizzare quei prodotti di nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare i prodotti nelle loro zone di produzione.

domenica 16 dicembre 2012

Menfi - Giuseppe Oro, Custode dell'Identità Territoriale

Al Presidente della "La Goccia d’Oro",     Giuseppe Oro il riconoscimento di
 “Custode dell’Identità Territoriale” 

del Percorso Borghi GeniusLoci De.Co.

" Con il nuovo Psr puntiamo favorire investimenti per ampliare le estensioni delle superfici dei nostri uliveti. L'Igp Olio Sicilia rappresenta una grande opportunità, ma dobbiamo investire nella chiusura della filiera, l'aggregazione dei produttori, nella concentrazione dell'offerta, insomma nell' organizzazione del comparto per rafforzare l'export e mantenere il valore aggiunto in Sicilia. Scommettere su qualità' e quantità per intercettare la domanda di prodotti made in Sicily che continua a crescere in tutto il mondo. Olio e vino sono le locomotove del nostro sistema agro-alimentare" ha affermato l'On  Antonello Cracolici





«Il genius loci è il territorio della memoria, il nostro patrimonio, il valore più profondo della cultura  Mediterranea ed europea,ed è l’unico anticorpo che abbiamo rispetto alla cultura dell' indefinito  globale»   afferma  Nino Sutera    blogger glocal'nauta




Natura e Civiltà dell'Ulivo per festeggiare un'eccellenza del territorio.
Un viaggio nei segreti dell'Olio extra-vergine d'Oliva: dalla raccolta del frutto dall'albero sino alla bottiglia. L'oro verde di Menfi e la cucina del territorio, una simbiosi di genuinità tutta da scoprire.
Questa produzione d’eccellenza, che vive nella conduzione familiare dell’uliveto, sarà al centro di un emozionante itinerario in campagna, tra gli uliveti delle pregiate cultivar (Biancolilla, Cerasuola e Nocellara) che caratterizzano la DOP Val di Mazara per concludersi  al Frantoio della Cooperativa La Goccia d'Oro(in Contrada Feudotto,)  
 Gli ospiti di NovOlio 2016 potranno, infatti, scoprire dal racconto del maestro Gaspare Mulè e del suo staff tutti i segreti per la produzione del pane e della pasta, rigorosamente ottenuti con farine di grani antichi siciliani  Presso   il frantoio troverà spazio il Villaggio dei Sapori, con le isole di degustazione e diversi stand espositivi che celebrano ed esaltano le eccellenze enogastronomiche e artigianali del territorio: oltre all'olio extra vergine d’oliva e al suo connubio con pane e pasta sarà possibile assaggiare il carciofo spinoso di Menfi ,  formaggi, vini Mandrarossa, fichi d'india, i dolci dello chef pasticcere Giuseppe Bono e cesti di artigianato e ceramiche. Durante la giornata, show cooking  curati     dell' Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Virgilio Titone”  C/VETRANO 

  


Infine due session poster di “ t e r r @” TerritorioEnogastronomiaRisorseRurali@mbientali percorso ITINERANTE InFormativo di glocal dedicate ad “Agricoltura, alimentazione e Salute” e “Cibo & Letteratura”,  


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