Nella splendida cornice dell’Hotel Federico II di Enna si è
svolto il Congresso Regionale Arte Cucina Enna.
Una giornata del made enogastronomico
del territorio, tra storia e futuro del turismo, e della valorizzazione dei
prodotti del territorio.
In occasione del Congresso, si è tenuta
la presentazione della rete degli Ambasciatori dell’Identità Territoriale,
nell’ambito del format GeniusLoci
De.Co Sicilia per la valorizzazione dei prodotti del territorio.
L’importante appuntamento, oltre a
riunire i cuochi della Regione, e gli alunni dell’Istituto Alberghiero Federico
II di Enna, per discutere di sviluppo della professione in un’ottica di
modernizzazione di metodi, ricerche, tecniche e lavorazioni,
dell’enogastronomia regionale ancorché di prodotti a denominazione comunale,
vanto della migliore tradizione dell’isola.
Ha coordinato i lavori lo chef Angelo
Franzò impegnato da anni, in un lavoro di sviluppo dei valori
professionali di una categoria un tempo poco considerata, ma che a pieno titolo
ricopre oggi un ruolo di primo piano nello sviluppo della qualità non solo
della ristorazione ai vari livelli, ma anche nella promozione del turismo che
ricerca sempre più la qualità ed apprezza la riproposizione sincera e genuina
dei piatti di un tempo non contaminati dalla “modernità”.
Hanno presenziato autorevoli relatori:
Apertura dei lavori e saluti Davide Selvaggio Direttore
amministrativo del Federico II^ il Prof. Antonino Sportaro dell’
Istituto Professionale Statale Federico II rimarcando il ruolo didattico
dell’istituto, attraverso la valorizzazione delle tradizioni alimentari è
diventata un elemento fondamentale per lo sviluppo di un territorio. Essa non
ha soltanto implicazioni, per quanto importanti, sul piano dell’identità, della
cultura e dell’immagine ma rappresenta un investimento ad alto valore aggiunto
per l’intera economia. Le imprese agricole, industriali, artigianali,
commerciali e della ristorazione formano, insieme, un sistema agro-alimentare
qualitativamente valido e ricco di prospettive economico sociali.
Carmelo Corona: Sommelier
professionista il paese del vino che non conosce il vino ha focalizzato
l’intervento sul vino, nettare degli dei, elemento di sicura attrattività della
regione. Parliamo spesso dei grandi territori del vino come attrattori ma è
necessario che la sinergia virtuosa tra pubblico e privato, il rispetto e il
recupero del territorio e la genuinità del legame dei protagonisti della
filiera con la loro terra, attiri anche progetti di formazione, facendo
crescere la dimensione “geografica” e “funzionale” dei territori stessi,
affinchè la maggiore conoscenza del vino sappia innescare il volano di sviluppo
territoriale.
In fine il Dott. Nino Sutera, direttore
Lurss Onlus, La
De.Co. Ambasciatore dell’Identità territoriale” Noi ci
ispiriamo a un modello di De.Co per la Sicilia , che valorizza il territorio, ma
soprattutto, a burocrazia zero e chiaramente a costo zero, per le aziende, per
le istituzioni e per i cittadini, dove gli elementi essenziali di relazionalità
sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenzache rappresentano
la vera componente innovativa. La Denominazione
Comunale è un concreto strumento di marketing territoriale, ma è
soprattutto un’ importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle
identità locali.
L’Italia, è il “paese dei Comuni”,
ognuno di essi è un’occasione, di turismo, di cultura, di sapore … di unicità.
Per garantire la sostenibilità di una De.Co. occorrono tuttavia due principi,
la storicità del prodotto da promuovere, perchè si eviti improvvisazioni che
possono nascere da meri interessi commerciali. e la De.Co. come espressione di
un patrimonio collettivo e non a vantaggio di una singola azienda. Si tratta di
un sistema innovativo che vuole difendere il locale rispetto al fenomeno della
globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Per fare
ciò bisogna coinvolgere tanti appassionati, tantissimi innamorati dei luoghi in
cui dimorano, ed ecco gli ambasciatori dell’identità territoriale.
I prodotti identitari, sono ambasciatori di un territorio, elementi di
riconoscibilità e di appartenenza. Il recupero della memoria storica del
territorio per una efficace valorizzazione delle risorse endogene.
Ormai conclude Nino Sutera,
quasi tutte le settimane ci sono iniziative legate al format GeniusLoci De.Co.
che rappresenta un modello mutuabile nelle diverse realtà identitarie
regionale.
Prossimo appuntamento a Sciacca.
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