"Connettiamo produttori e consumatori in nuovi modelli di business e di marketing per le filiere alimentari corte"
AgroBRIDGES nasce dall’esigenza di stimolare l’adozione delle Filiere Alimentari Corte (SFSC) nell’Unione Europea. Gli SFSC introducono benefici economici, sociali e ambientali chiave per lo sviluppo sostenibile, come:
- Riequilibrare la posizione di mercato degli agricoltori e aumentare il loro reddito.
- Collegare meglio gli agricoltori con i consumatori e ridurre gli intermediari.
- Soddisfare la domanda sociale di fornire cibo locale sicuro e di qualità.
- Ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura
Empowerment degli agricoltori
Fornire agli agricoltori strumenti pratici, conoscenze e sostegno per istituire SFSC, collegando meglio i produttori con i consumatori e i committenti.
Strumenti di supporto alle decisioni
Fornire strumenti di supporto alle decisioni per facilitare la selezione del modello di business più sostenibile da adottare per animare gli SFSC.
agroBRIDGES Cassetta degli attrezzi
Offri una combinazione di materiali di comunicazione, programmi di formazione, guide agli eventi e strumenti digitali contenuti nella casella degli strumenti agroBRIDGES.
- Ricerca, innovazione, tecnologia, network e formazione per una nuova connessione tra produttori - alla costante ricerca di nuovi livelli competitivi per i loro prodotti - e consumatori - sempre più attenti alla sostenibilità alimentare, sociale ed ambientale. Tutto ciò sarà possibile grazie ad AGROBRIDGES , il progetto H2020 che mira a fornire agli agricoltori conoscenze pratiche e supporto per rafforzare la loro posizione nel mercato ed aumentare il reddito, attraverso nuovi modelli di business e marketing basati sulla Filiera Corta, in grado di ridurre le distanze dal campo e dalla tavola e di soddisfare la richiesta di cibo locale, sicuro e di qualità. Con l'aggiunta, inoltre, di benefici economici, sociali e ambientali in un'ottica di sviluppo sostenibile.
In particolare, il progetto, grazie al suo approccio multi-attoriale, prevede una forte interazione con il territorio, grazie alla creazione di reti agroalimentari regionali (Piattaforme Multi attoriali: MAP), composte da produttori, consumatori, associazioni, distributori, rivenditori, università , enti pubblici e consulenti. L'obiettivo finale è quello di fornire un toolbox, un kit contenente materiali di comunicazione, programmi di formazione, un sistema di supporto decisionale per il produttore per scegliere il modello di business più sostenibile e strumenti digitali che collegano consumatori, produttori e distributori per la consegna intelligente.
Il contributo del CREA : il CREA, unico partner italiano del Progetto, ha il compito di identificare gli indicatori di sostenibilità economica, sociale e ambientale da utilizzare per la creazione di modelli di business più attenti all'ambiente e alla società. Il CREA, inoltre, grazie alla sua rete di contatti e di collaborazioni, è responsabile delle azioni di collegamento con altri progetti europei che si occupano di filiera corta e di sistema della conoscenza e innovazione in agricoltura (AKIS). Il tutto con la collaborazione inter e multidisciplinare di due Centri di Ricerca, Politiche e Bioeconomia e Alimenti e Nutrizione
16 partner europei: Q-PLAN INTERNATIONAL (Grecia); TEAGASC - Autorità per lo sviluppo agricolo e alimentare (Irlanda); Frutta e verdura EUROPA (Belgio); Teknologian tutkimuskeskus VTT Oy (Finlandia); Università di Wageningen (Paesi Bassi); CREA - Consiglio per la Ricerca e l'Economia Agraria (Italia); Istituto di Tecnologia Tralee (Irlanda); Food & Bio Cluster Danimarca (Danimarca); Fundación Corporación Tecnológica de Andalucía CTA (Spagna); Fondazione Unimos (Polonia); VEGEPOLYSVALLEY (Francia); Fondazione Sabri Ulker (Turchia); Rezos Brands Agrifood Company (Grecia); Rezos Brands Agrifood Company (Grecia); Innovazioni Sostenibili Europa (Spagna); Hub Madrid SL (Spagna).