giovedì 7 settembre 2023

consulenza

 




La  programmazione post 2020 rimarca sulla necessità  del ruolo pubblico degli elementi della conoscenza in agricoltura(informazione, divulgazione, consulenza) con finanziamenti appropriati.

In Sicilia la migliore stagione è datata dalla L.R 73/77 che istituiva  le SOAT e dal Reg 270/79 che prevedeva il ruolo strategico dei Divulgatori Agricolo Polivalenti e/o Specializzati, coordinati dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura.
Non solo, l’Assessorato inoltre,per esempio, si è fatto carico dell'aggiornamento costante e puntuale, in ultimo in ordine di tempo,  attraverso il Formez   con il progetto Demetra.

 



  Negli ultimi tempi, nella stampa internazionale e anche negli ambienti più market oriented (USA, Olanda, Banca Mondiale, ecc.) vi è una riscoperta del ruolo pubblico nella divulgazione e consulenza, Si parla sempre di più di tecnici che siano animatori o facilitatori, che favoriscano la formazione di gruppi e di reti, collegando ricerca, pratica e istituzioni, stimolando così una crescita “dal basso verso l’alto” e la messa a punto di innovazioni appropriate (tecniche, organizzative, individuali e di gruppo, etc.). Ruolo che in Sicilia non può che essere attribuito alle strutture periferiche dell’Assessorato Agricoltura.

                                  L’olandese Roeling negli anni ’80 sottolineava come la conoscenza agricola non fosse un patrimonio dell’accademia o dei centri di ricerca, ma sia il combinato di una miriade di detentori di conoscenze che interagiscono, il cosiddetto Sistema di Conoscenze e Innovazione Agricola. Le crisi dell’agricoltura convenzionale, gli effetti collaterali della rivoluzione verde, l’inquinamento, etc. hanno spinto a teorizzare e praticare forme partecipative di ricerca applicata (ovviamente non di base), in cui le conoscenze degli agricoltori sono valorizzate. La necessità di percorrere vie nuove e diverse (il recupero della biodiversità, l’agricoltura biologica, l’agricoltura sociale, la vendita diretta, lo sviluppo rurale multisettoriale, ecc.), unitamente alla constatazione che l’agricoltura produce anche beni pubblici (protezione del suolo, paesaggio, assorbimento CO2, habitat naturali) spinge a cercare anche nuovi modelli di divulgazione e di consulenza.

Ridefiniti i nuovi ambiti della consulenza

 “Ambito C – PSR”: misure a livello di azienda previste dai programmi di sviluppo rurale volte all'ammodernamento aziendale, al perseguimento della competitività’, all’integrazione di filiera, compreso lo sviluppo di filiere corte, all’innovazione e all’orientamento al mercato nonché alla promozione dell’imprenditorialità;
 “Ambito D – Acqua”: i requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri per attuare l’art. 11, paragrafo 3, della direttiva 2000/60/CE;
 “Ambito E – Difesa”: i requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri per attuare l'art. 55 del regolamento (CE) n. 1107/2009, in particolare l'obbligo di cui all'art. 14 della direttiva 2009/128/CE;
 “Ambito F – Sicurezza”: le norme di sicurezza sul lavoro e le norme di sicurezza connesse all'azienda agricola;
 “Ambito G – Primo insediamento”: consulenza specifica per agricoltori che si insediano per la prima volta;
 “Ambito H – Diversificazione”: la promozione delle conversioni aziendali e la diversificazione della loro attività' economica:
 “Ambito I – Rischio”: la gestione del rischio e l’introduzione di idonee misure preventive contro i disastri naturali, gli eventi catastrofici e le malattie degli animali e delle piante;
 “Ambito K – Clima”: le informazioni relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento a essi, allo sviluppo sostenibile e all'efficiente gestione delle risorse naturali, alla biodiversità e al miglioramento dei servizi ecosistemici, preservando gli habitat e i paesaggi;
 “Ambito L – Benessere animale”: misure rivolte al benessere e alla biodiversità animale;
 “Ambito M – Sanità zootecnica”: profili sanitari delle pratiche zootecniche.
 “Ambito N – Innovazione”: innovazione tecnologica ed informatica, l’agricoltura di precisione e il trasferimento di conoscenza dal campo della ricerca al settore primario;
 “Ambito O – Foreste”: i pertinenti obblighi prescritti in materia di Biodiversità e Paesaggio ai silvicoltori dalle Direttive 92/43/CEE e 2009/147/CE e dalla Direttiva quadro sulle acque.
 “Ambito P – Condizionalità rafforzata”: gli obblighi a livello di azienda risultanti dai criteri di gestione obbligatori e dalle norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche ed ambientali per l’applicazione del regime di condizionalità di cui al Titolo III Capo I articoli 12, 13 e a norma dell’Allegato III del regolamento (UE) 2021/2115;
 “Ambito Q – Ecoschemi”: le pratiche agricole benefiche per il clima, l’ambiente e il benessere degli animali e destinate a contrastare la resistenza antimicrobica stabilite nel Titolo III Capo II art. 31 del regolamento (UE) 2021/2115;
 “Ambito R – Fertilità del suolo”: le pratiche agricole benefiche per la prevenzione del degrado del suolo, ripristino del suolo, miglioramento della fertilità del suolo e della gestione dei nutrienti e le azioni per un uso sostenibile e ridotto dei pesticidi, in particolare dei pesticidi che presentano un rischio per la salute umana o l’ambiente, di cui all’art. 31 comma 5 b) e art. 70 comma 3 b) del regolamento (UE) 2021/2115.



 

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