domenica 5 ottobre 2014

I pani di Sicilia diventino Patrimonio dell’umanità


Franco Vescera,  presidente sez. Confindustria Alimentari  e anche  Custode dell’Identità Territoriale del Genius Loci De.Co. percorso della lurss.onlus per la valorizzazione dell’identità e le unicità dei territori.
Franco Vescera: «Nessuna Regione può vantare una così vasta varietà di grani e prodotti».

Il pane siciliano sia inserito nella “World heritage list” dell’Unesco. Diventi patrimonio dell’umanità come Pantalica, il barocco del Sud-est o la Valle dei templi. La proposta, già avanzata al commissario Ray Bondin, è di un brianzolo arrivato tanti anni fa in Sicilia per amore, al seguito della fidanzata nel frattempo diventata moglie.  Ma anche della Sicilia si è innamorato presto: Franco Vescera per professione è sempre andato a fondo alle cose. Da quando era istruttore subacqueo. 

Arrivato in Sicilia, ha approfondito quella che era l’attività di famiglia della moglie: panificatori dal 1890. Allora ha cominciato a studiare il pane.  Lo ha venduto come ambulante, lo ha offerto ai ministri del G8 Ambiente che erano riuniti al Castello Maniace di Siracusa: e pare che alcuni andassero matti per la fetta condita con una goccia di olio e tanto sale. Lo ha offerto ad Alberto di Monaco che è tornato nel principato con venti chili di pane di Lentini.   Poi ha cominciato a studiare il grano siciliano. Nelle sue 50 varietà antiche che hanno resistito per millenni arrivando fino ai giorni nostri.   «Non c’è un’altra regione – ha detto Vescera – che può vantare una così vasta concentrazione di varietà di grani. Quello di Raddusa è diverso da quello di Caltagirone. E a rendere il tutto ancora più straordinario c’è il fatto che ogni grano serve a produrre un pane diverso. Da Lentini a Castelvetrano a Camporeale. È una questione di microclima, è una questione di arte artigianale. Tutto cambia in pochi chilometri. La materia prima, il prodotto finale».  E questa affermazione Vescera ha deciso di documentarla in uno dei suoi esperimenti. Colline di Lentini, zona San Demetrio: un campo esposto a sud, l’altro a est. «Tanto è bastato – ha detto lo studioso – per modificare dal punto di vista organolettico il pane. Basta qualche minerale in più o in meno a modificare l’equilibrio: e io credo che questa sia magia».
Sentirlo parlare di grano, pane, sapori affascina. Perché mette accanto la tradizione più integralista e una piccola dose di progresso. La tradizione parte dalle 1.500 interviste che ha realizzato in tutta la Sicilia «ai produttori di grano e di pane – spiega -. Soprattutto famiglie». Andando a sbirciare nelle loro tradizioni: dal crescente, all’acqua, al sale. Il modo per esaltare il sapore ma anche il valore di vitamine e proteine. Perché poi alla fine è solo una questione di gusti e di abitudini. Nella sola Ustica, 20 interviste per 20 modi diversi di fare il pane. Lo stesso a Pantelleria, a Piana degli Albanesi. Non c’è provincia dove non abbia trovato un “tozzo di pane” da studiare con passione.  E adesso pensa a come proteggere, rilanciare, pubblicizzare grano e pane. Il progetto più ambizioso è certamente quello del quale ha già parlato con Ray Bondin. Il pane siciliano patrimonio dell’umanità. «Ho sottoposto la questione al rappresentante Unesco e all’assessore regionale Sgarlata – ha detto -: è un cammino complicato, lo sappiamo, ma importante. La catalogazione del pane va curata come quella del vino».  Vescera sa che la Sicilia è la regione con la maggiore concentrazione di siti Unesco. Lo apprezza ma lancia la sfida: «In un chicco di grano c’è più storia che in un monumento. Perché l’origine di quel monumento sta nel chicco di grano, senza il quale non sarebbe esistito».


domenica 21 settembre 2014

Clarissa Marchese Miss e Ambasciatrice dell’Identità Territoriale

   
Il rapporto tra il concorso più antico e amato d’Italia e la Sicilia è molto stretto, poi con Ribera si può dire strettissimo. Una serata di festa, in onore di Clarissa Marchese Miss Italia 2014 destinata ad essere consegnata alla storia di questa terra.



Tutta Ribera in festa  per rendere omaggio a Clarissa Marchese, la neo Miss Italia, che è stata accolta al palazzo municipale e che è stata festeggiata in piazza Giovanni XXIII dai riberesi e dai cittadini dei centri vicini che hanno voluto rendere omaggio alla più bella ragazza d’Italia. La Miss affascinate più che mai,   è stata accolta al palazzo di città, nella sala consiliare, dal sindaco Carmelo Pace, da assessori, consiglieri comunali, rappresentanti di istituzioni varie e tutti i sindaci del comprensorio. Il primo cittadino ha consegnato nelle mani di Clarissa le chiavi della città    La Libera Università Rurale dei Saperi & Sapori mentre ha consegnato la pergamena di riconoscimento “Ambasciatrice dell’Identità Territoriale” del GeniusLoci De.Co. un filo conduttore con Miss Italia 2012 Giusy Buscemi che lo scorso anno ha ricevuto l’ambito riconoscimento
La Miss, particolarmente emozionata e commossa, ha tagliato la grande torta che, con i colori nazionali, raffigurante la Marchese e la Buscemi.
In piazza, a fianco del municipio, accanto al palco, è stata allestita una grande torre, quella del castello di Poggiodiana, la quale è stata ricoperta da una fascia tricolore, quella di Miss Italia. Poi una festa cittadina, con immagini della serata di Jesolo, con la vittoria di Clarissa, fotografie e testimonianze varie delle amiche, musiche di gruppi di giovani locali per celebrare l’evento. I ringraziamenti sentiti di Clarissa Marchese a quanti l’hanno votata e a quelli che in queste settimane le sono stati vicini. Non potevano mancare i tradizionali fuochi d’artificio che hanno illuminato a giorno la città.  .


Per  Clarissa Marchese, la bella ventenne, originaria di Sciacca e residente a Ribera,   il riconoscimento di "ambasciatrice dell’ identità territoriale".

Il riconoscimento  perchè  "interpreta un'identità riconosciuta, una bellezza straordinariamente condivisa, in un territorio ricco di storia, tradizioni, risorse ambientali e di giacimenti enogastronomici”.

"Gli ambasciatori dell’identità territoriale, sono destinati ad assolvere a un ruolo fondamentale, comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un importanza crescente anche nei confronti del visitatore, e del viaggiante"




foto Davide Cufalo

martedì 16 settembre 2014

Clarissa Marchese "Ambasciatrice dell'Identità Territoriale"

Perché? Perchè Clarissa, "interpreta un'identità riconosciuta, una bellezza straordinariamente condivisa, in un territorio ricco di storia, tradizioni, risorse ambientali e di giacimenti enogastronomici”. 




La Libera Università Rurale Saper&Sapor    intende così  attribuirgli il riconoscimento di “AMBASCIATRICE DELL’IDENTITA’ TERRITORIALE”  
               Il riconoscimento  “Ambasciatore dell’identità territoriale” rappresenta  uno degli steps del percorso  GeniusLoci  De.Co    elaborato dalla Lurss,  attribuito recentemente a Diego Planeta, e  Miss Italia 2012 Giusi Buscemi, a Bonetta Dell'Oglio e Gaetano Basile
GeniusLoci  De.Co. Percorso    per la valorizzazione dell'identità dei territori, è   un processo culturale, al  “terroir”,   preferiamo il latino “genius loci”, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. Il percorso di   GeniusLoci De.Co.,    prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità e Trasparenza,  che rappresentano la vera componente innovativa. Un percorso da condividere con il territorio e per il territorio.  Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori.  
  Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo: il Genius Loci è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed emozionano.   Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche e culturali della città. 
Gli ambasciatori dell’identità territoriale, sono destinati ad assolvere a un ruolo fondamentale, comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un importanza crescente anche nei confronti del visitatore, e del viaggiante. 
Il riconoscimento “Ambasciatore dellʼidentità territoriale” rappresenta uno degli steps del percorso GeniusLoci De.Co  , presentato  al Poster Session del Forum Pa   di Roma.

martedì 2 settembre 2014

Chiara Bruno, Miss Nebrodi 2016 è


A Chiara Bruno


il riconoscimento di

"Ambasciatrice dell'Identità Territoriale" 

 attributo negli anni  passati anche alle
 Miss Italia
Giusy Buscemi e  Clarissa Marchese,
 ad Antonio Presti,
a Miss Nebrodi 2014  e 2015,
  Miss Mondo Sicilia 2016,  
a Linda Pisano, Luca Vullo, Diego Planeta.






















La “formula del successo” individuata dai patron Massimiliano Ammirata e Giusy Catanese continua a funzionare alla perfezione. Sono loro che con entusiasmo, sacrificio, passione e impegno hanno ideato e creato uno degli eventi più attesi dell’estate siciliana. Ieri sera in una location maestosa e suggestiva, tra il mare delle bandiere blu e l’Atelier sul mare di Antonio Presti hanno sfilato 28 aspiranti modelle, 20 delle quali sono arrivate alla fase finale. Sono state premiare 11 miss, con titoli e “fasce” a firma di sponsor e partner. Chiara Bruni ha avuto anche il titolo di “miss bandiera blu”. Le altre miss sono state: per OroNero Chiara Mangogna, per le Terrecotte del sole Noemi Brunetti, per Serena calzature Ginevra Guerrera, per Wondertech Giada Cuccia, per Alpe arredi Federica Pescuma, per Callas Lucrezia Giammarinaro, per Chira Ema Vanessa Iervolino, per Mediolanum Serena Collura, per Modart Asia Esposito e miss Comune fiorito è stata eletta Maria Pia Pappalardo. Carmen Russo. Orami da tre anni madrina del concorso ha condotto la prima serata insieme ad Eliana Chiavetta e ha affiancato Salvo La Rosa nella finalissima di ieri sera. Due i protagonisti in giuria Garrison, ballerino, coreografo e cantante statunitense protagonista di “Amici” di Maria De Filippi e l’attore Alessio Vassallo che ha recitato nel “il giovane Montalbano” e in “romanzo siciliano”. A rendere ancora più ricca la kermesse, le esibizioni di artisti, le performance delle ballerine e due proiezioni che hanno ufficialmente lanciato il “festival dei cortometraggi” che, stando alle ambizioni dei patron Catanese ed Ammirata, dovrebbe concretizzarsi nella realizzazione di un cortometraggio nel sito degli scavi di Halaesa. Premiato il cortometraggio “il tuo amore” di Francesco Nucara.





                                               





Tra gli eventi collaterali della manifestazione, il   convegno sul “turismo rurale sui Nebrodi , nuovi percorsi alla scoperta di antichi sapori”









venerdì 29 agosto 2014

Modàrt e Miss Nebrodi

Si svolgerà a Castel di Tusa (Me i prossimi 30- 31 agosto, ) la manifestazione Modàrt e Miss Nebrodi. L'ASD Jomery insieme alla Fashion and Style di Castel di Tusa sono lieti di presentare Modàrt e Miss Nebrodi  
La manifestazione è nata a scopo di promozione turistica del territorio dei Nebrodi e insieme di riscoperta e conservazione degli antichi sapori e mestieri artigianali che stanno poco a poco scomparendo.

Sabato 30 agosto 2014 alle ore 18.30 convegno sul “turismo rurale sui Nebrodi , nuovi percorsi alla scoperta di antichi sapori”, presso la villetta comunale di Castel di Tusa. Mostra di abiti d’arte della stilista Martina Baldo, ispirati alle camere d’arte del museo albergo Atelier sul Mare, presso l’Atelier; da ogni paesino dei Nebrodi verranno artisti, artigiani e produttori che metteranno in mostra le loro creazioni e offriranno degustazioni di prodotti tipici, una vera mostra mercato dell’artigianato locale.
Il pomeriggio sarà dedicato alla piccola Federica Calà di Rocca di Capri Leone malata di Smard Uno, una rarissima malattia che necessita di costose cure all’estero, attraverso l’iniziativa “Artisti Per Fede”, cercheremo di aiutare la famiglia di Federica. Saranno presenti molti artisti che si esibiranno e che offriranno le proprie opere.
Domenica lo spettacolo, presentato da Stefano Masciarelli, all’insegna della moda e della bellezza. Si svolgerà il concorso per l’elezione di Miss Nebrodi 2014, alla sua prima edizione. Sfileranno gli abiti d’arte della stilista Martina Baldo, abiti da sposa, si esibiranno artisti locali, il cabarettista Marco Manera, l’incantevole voce della cantante Jazz Eleonora Tomasini ed infine la proclamazione di Miss Nebrodi. 

domenica 24 agosto 2014

“Tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco”.

di  Gilberto Graziosi

Omaggiare la tradizione non è “chinare il capo al passato”, non è lasciare alle “ceneri del ricordo” il compito di portare fino a noi le immagini di un tempo ormai andato.
Omaggiare la tradizione è ben altro: è mantenere vivo quel “fuoco” che brucia vispo nei solchi lasciati dalle vite di chi abita questa terra, alimentarlo con storie evocative ed emozioni travolgenti.
Ciò che rende così affascinante il fuoco è la sua indomabilità, è impossibile imprigionarlo così come è impossibile impedirgli di bruciare. Ecco che nasce la necessità di costruire un riparo, dove non si opprime la sua fiamma ma la si plasma, la si lascia ardere fiera seppur in balia del nostro volere.
La tradizione vuol dire consegnare al presente i tesori del passato. Il collegamento forte tra passato e presente, la preoccupazione a mantenere vivo questo collegamento fa sicuramente parte del nuovo corso al quale ognuno deve impegnarsi a partecipare.

martedì 19 agosto 2014

De.Co. Quelli che............"degli stratagemmi"

De.Co. Quelli che............"degli stratagemmi"

Ricevo diverse email  inerenti le De.Co.  chiaramente, anche se con un po’ di ritardo, cerco di rispondere a tutti o quasi…..
Singolare è l’ultima che ho letto, che merita di essere condivisa.
Egreg. Dott Sutera, la seguo da diverso tempo, riconosco   e condivido  molte delle cose che Lei asserisce. Ma veda lei secondo me  è troppo  integralista,  a volte. Attribuisce alla De.Co. un valore che forse non hanno. Pensa davvero  che il consumatore medio sappia la differenza tra la de.co e la doc, l’igp, dop, stg, ect? Il consumatore medio ha l’esigenza, che i media hanno esasperato troppo, che un prodotto necessariamente debba  essere associato a   qualche acronimo, a una dop, oppure ad una igt, oppure a una de.c.o. come dire si tranquillizza sapere che la mia uva e de.c.o. E’ io, come alcuni produttori che utilizziamo questo stratagemma, infondo siamo  soddisfatti ,ci aiuta a vendere meglio, senza sottostare ai tecnicismi previsti dalle regole comunitarie, per esempio della dop o dell ‘igp. Qualcuno ci può forse impedire di utilizzare l’acronimo che vogliamo? Infondo il comune ha istituita la de.c.o. con una commissione di esperti, approvato un disciplinare consono alle aspettative dei produttori, in perfetta regola d’arte. .....abbiamo anche il marchio. Mia nipote, appena laureata in agraria, sostiene proprio, come fa lei, che in europa la tutela dei prodotti è regolamentata dai reg. cee. Ma si sa, i giovani debbono crescere e fare esperienza.
Com’è che ho risposto? Veda, Sig XY  ( produttore di uva da tavola e amministratore locale) quindi risposta doppia, di sicuro sua  nipote si è meritata la Laurea, complimenti.!! L’  ascolti di più, perché i suoi “stratagemmi” prima o poi  le porteranno solo guai.
Se proprio vuole un consiglio,  la invito a leggere quest  articolo,
https://www.milanotoday.it/cronaca/consorzio-contro-comune-gorgonzola.html  
 Continui a seguirci, anzi consigli il blog anche ai suoi amici. 

Cordialmente

p.s non sono integralista, ma semplicemente conosco, come tanti, le regole del gioco………………..

domenica 17 agosto 2014

Stoccafissando 2014


di Gilberto Graziosi


Care amiche, cari amici,
ho il piacere di comunicarvi che la XVIII edizione di Stoccafissando si svolgerà martedì 9 settembre 2014, con inizio alle ore 19:00, presso l’Auditorium Selinunte dell’Hotel Excelsior la Fonte di Portonovo – Ancona.
Anche per quest’anno, il Consiglio direttivo dell’Accademia dello stoccafisso all’anconitana ha ritenuto di organizzare un’edizione dedicata principalmente ai soci e, quindi con un numero contenuto di ospiti.
Inoltre, considerando che la nostra principale riunione dell’anno deve avere sempre come punto di riferimento la valorizzazione della tradizione che, per molti, è anche una riscoperta, attraverso i prodotti locali, delle proprie radici e di una cultura troppo spesso dimenticata, è stato reinserito il Tema dell’evento che, per questa edizione sarà La conoscenza. Conoscenza, si intende, dello stoccafisso.
Lo svolgimento di tale tema sarà suddiviso in due brevi parti e si terrà presso l’auditorium Selinunte.
La prima riguarderà il recente ottenimento da parte dell’Accademia della De.Co. (Denominazione Comunale) per la ricetta dello Stoccafisso all’anconitana. Come noto, la De.Co. non è un marchio ma rappresenta un riconoscimento concesso dall’Amministrazione comunale a qualche cosa strettamente collegata al territorio e alla sua collettività, senza sovrapposizione alcuna con le denominazioni d’origine. Semmai, la De.Co. alla ricetta dello Stoccafisso all’Anconitana esprime un concetto identitario del territorio e rappresenta un livello meno commerciale e più culturale della sua tradizione.
A parlarci della De.Co. sarà il Dr. Nino Sutera, Direttore della Lurss.Onlus, (Libera Università Rurale dei Saperi & dei Sapori) che ha elaborato il format Genius Loci, De.Co. Percorso di programmazione partecipata per la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione dell’identità e l’unicità dei luoghi, inserito tra gli esempi virtuosi del Forum Italiano dei Movimenti per la terra e il paesaggio e presentato al Poster Session del Forum Pa 2013, svoltosi presso il Palazzo dei congressi di Roma.
La seconda, come anticipato nel corso dell’ultima assemblea, sarà di vera e propria presentazione dell’attività di formazione e sarà tenuta dal Consigliere dell’Accademia Dr. Giuseppe Pandolfi e avrà per titolo Dal mare del Nord per un piatto anconitano.

Al termine dei due interventi e dell’eventuale sessione di domande e risposte, ci si trasferirà nella sala ristorante, per la cena.
Programma

Ore 19:00-19:15 – Apertura dei lavori - Saluti del Presidente - Presentazione dei relatori
Ore 19:15-19:45 – La De.Co.: sua importanza per il territorio
Nino Sutera Direttore della Lurss.Onlus
Ore 19:45-20:00 – Dal mare del Nord per un piatto anconitano
Giuseppe Pandolfi, Consigliere Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana
Ore 20:00-20,20 – La voce della sala: domande e risposte.
Ore 20:30 – Inizio conviviale

domenica 10 agosto 2014

Evviva le De.Co.

"Il rispetto delle norme e delle leggi, non esclude nessuno, per chi vuole certificare un prodotto, o un processo produttivo, ci sono già gli strumenti legittimi previsti dalle vigenti leggi. La  De.Co.    è   un processo culturale, non è uno strumento di tutela,  ne tanto meno di falsa tutela." Nino Sutera



Quando una De.Co. non è espressione autentica di un prodotto/evento, che davvero ha un legame stretto con la storia e le tradizioni di un territorio, allora l'utilizzo di questo formidabile strumento, nato dalla geniale idea di Luigi Veronelli è scorretto e lesivo. 
L'autenticità e l’unicità, non può essere creata ad arte, ne da un'indicazione, ne da un bollino, ma soprattutto per meri fini commerciali.
Ho risposto così qualche settimana addietro ad una sollecitazione di un Sindaco del centro Italia.
Ecco cosa è successo. Il comune su continui richieste di un gruppetto ben organizzato, si apprestava ad istituire la De.Co su un prodotto alimentare (industriale) con tanto di disciplinare (o presunto tale), commissioni, ed regolamenti al seguito.
Si trattava della proposta che un'associazione di produttori aveva formulato, fatta da gruppi alimentari di rilievo, che non trovavano niente di meglio di disturbare la De.Co. per meri fini commerciali. Un disciplinare fatto” in casa” perché era un disciplinare di facciata, buono solo forse ad ingannare "l’ignaro consumatore." Perché? Semplice i disciplinare degni di questo nome, quando meno hanno l’ente certificatore esterno, chi esegue i controlli, chi sanziona gli indisciplinati. In questo disciplinare non c’era niente di tutto ciò, era un disciplinare, che disciplinava un bel niente.
                 
Oggi,  ricevo l’email del Sindaco, che mi invita ad un evento pubblico, per presentare il format GeniusLoci De.Co.contestualmente mi comunica che ha bloccato sul nascere la speculazione a danno del Comune e della filosofia della De.Co. Bravo Sindaco.
L’istituzione delle Città De.Co. consente l'avvio di una fase di sviluppo endogeno del territorio, dove la propria storia e la propria tradizione diventa la "risorsa" su cui investire il proprio futuro. Aspetti importanti che collocano l’idea delle Città De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo, volto alla difesa delle peculiarità territoriali. Non potendo legare l'azione di forza alla qualità normata dai Reg. comunitari, ne tanto meno utilizzare ad arte gli strumenti normativi vigenti, sta nell'unicità dell'identità l'azione vincente.

sabato 9 agosto 2014

L’Ambasciatrice dell’Identità Territoriale Giusy Buscemi

  Sarà la Gran Dama al Palio dei Normanni  a Piazza Armerina


  Giusy Buscemi, Miss Italia,   sarà la Gran Dama per i tre giorni del Palio dei Normanni. A darne la conferma Sala delle Luci. "Si, è confermato, sarà Lei la Gran Dama della tre giorni", ha spiegato il sindaco Filippo Miroddim 

Il Palio dei Normanni si svolge a Piazza Armerina dal 12 al 14 agosto, nella stupenda cornice del centro storico dove dame, cavalieri, truppe e milizie creano un suggestivo "ritorno al passato" con suoni e atmosfere del periodo medievale. Un'esperienza unica e irripetibile che l'intera città vive con passione in attesa della "Quintana" dove i quattro quartieri storici si affrontano in un'entusiasmante giostra. ll 12 agosto, Consegna delle armi, benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri, giorno 13 La consegna delle Chiavi, giorno 14 La Quintana del Saracino.
Giusy Buscemi, Ambasciatrice dell’ Identità Territoriale, perché  "interpreta un'identità riconosciuta, una bellezza straordinariamente condivisa, in un territorio ricco di storia, tradizioni, risorse ambientali, di giacimenti enogastronomici”.  La Lurss.Onlus  ha così voluto attribuirgli il riconoscimento di “AMBASCIATRICE DELL’IDENTITA’ TERRITORIALE”  nell’Agosto dello scorso anno.
Il riconoscimento “Ambasciatore dellʼidentità territoriale” rappresenta uno degli steps del percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co  , presentato recentemente al Poster Session del Forum Pa   di Roma.
GeniusLoci – De.Co. Percorso di programmazione partecipata per la valorizzazione dell'identità dei territori, elaborato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus. ha l’obiettivo di realizzare una rete dei comuni De.Co. - Denominazione Comunale, per valorizzare quei prodotti di nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare i prodotti nelle loro zone di produzione, per promuovere l’offerta integrata “del” e “nel” territorio, piuttosto che mettere su strada le merci. Un percorso condiviso e da condividere con il territorio che molte amministrazioni lungimiranti stanno percorrendo.
E’ in questo e non solo in questo, Miss Italia Giusy Buscemi, Ambasciatrice dell’identità Territoriale  è un’interprete formidabile di primo piano.


Giusy,  sarà Manu, nella nuova serie “ Un passo dal cielo 3”  con  Terence Hill  

lunedì 4 agosto 2014

Gioiosa Gustosa ........


Sono state 37 le aziende siciliane presenti alla terza edizione di Gioiosa Gustosa, la rassegna enogastronomica promossa dall’amministrazione comunale di Gioiosa Marea Tra gli stand dedicati alle eccellenze siciliane, una attenzione particolare è stata dedicata al vino, al miele e al grano, con convegni e speciali laboratori del gusto, una manifestazione ben organizzata e curata dal Vice Sindaco Teodoro Lamonica


                       I grani antichi siciliani, il progetto di reinserimento delle antiche varietà a Gioiosa Marea, turismo enogastronomico e opportunità di sviluppo per il territorio e l’istituzione della De.Co.,, mentre sono state le tematiche affrontate durante l’incontro informativo modetato da Teodoro Lamonica, promosso dalla Soat di Brolo in piazza mercato, alla presenza di studiosi ed esperti - Dott. Alberto Nuzzi – SOAT Brolo; - Dott. Francesco Vescera – Studioso Grani Antichi - Dott. Domenico Targia – Studio Sociologia del cibo- Dott.ssa Giovanna Gebbia – Marketing territoriale
- Arch. Antonella Italia – Presidente Associazione Culturale Itinerari del
Mediterraneo - Roberta Fonti- Presidente Associazione La Spiga; - Dott. Nino Sutera – SOAT Menfi

Le De.Co (Denominazione Comunale) nascono da una idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava: “ attraverso la De.Co il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità" rappresenta un concreto strumento di marketing territoriale, ma soprattutto un importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali, afferma Nino Sutera. Durante la serata è stato presentato il format GeniusLoci De.Co. percorso di programmazione partecipata ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa. Un percorso da condividere con il territorio e per il territorio. Il format è stato presentato, al Poster Session del Forum Pa di Roma. Un percorso inedito che mette a sistema l’azione consolidata del D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e l’azione innovativa per la valorizzazione e la promozione dell’identità e dell’unicità dei territori, attraverso la De.Co. (Denominazione Comunale) un atto politico, nelle prerogative del Sindaco.

giovedì 31 luglio 2014

La De.Co. protagonista a GIOIOSA GUSTOSA

  UNA TRE GIORNI DEL GUSTO

L’estate prende gusto a Gioiosa Marea (ME) con un ricco percorso di sapori nelle vie e nelle piazze più significative del paese. Per il terzo anno torna,infatti, Gioiosa Gustosa, la rassegna enogastronomica dedicata alle eccellenze del territorio.
Da venerdì 1 a domenica 3 agosto, dalle 20 alle 24, si potranno degustare piatti e prodotti tipici locali, partecipare ai laboratori del gusto   Il 2 Agosto alle 20:30 si svolgerà il convegno “La rotta dei grani”, organizzato in collaborazione con la Soat di Brolo ed esperti del settore. Sarà l’occasione per parlare dei grani antichi siciliani e dell’ istituzione della  De.Co. Le De.Co (Denominazione Comunale) nascono da una idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava: “ attraverso la De.Co il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità" rappresenta un  concreto strumento di marketing territoriale, ma  soprattutto un importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali,   afferma Nino Sutera. Durante la serata verrà presentato il format   GeniusLoci De.Co. percorso di programmazione partecipata ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus   prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa. Un percorso  da condividere con il territorio e per il territorio. Il format è stato presentato, al Poster Session del Forum Pa di Roma   Tra i temi della tre giorni ci saranno, quest’anno, tre prodotti d’eccellenza: il vino, il miele e il grano siciliano, che saranno anche tra i protagonisti dei laboratori del gusto promossi rispettivamente da: Le strade del vino della provincia di Messina, l’azienda apistica Emanumiele, e da alcuni panificatori locali.
Si inizierà il 1 Agosto alle 20, con l’apertura della manifestazione alla presenza delle autorità comunali, di rappresentanti delle istituzioni regionali e del presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci. Alle 22:00, sul lungomare Canapè, sarà consegnato il premio “Walk of fame”, la passerella dedicata ai grandi personaggi dello sport che sarà inaugurata dall’atleta del secolo Alberto Tomba. La serata proseguirà con lo spettacolo musicale del gruppo “Nuova formula”. Alle 22:00, sempre sabato, si terrà lo spettacolo di Matranga e Minafò, direttamente dalla trasmissione Made in Sud di RAI 2. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il consorzio turistico Perla del Tirreno, che in occasione della rassegna ha istituito il servizio di bus navetta per i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive di Calavà e Gioiosa. Domenica 3 Agosto chiuderà la rassegna lo spettacolo del gruppo folk “Il Meliuso”. Dalle 20 alle 24 dei tre giorni della manifestazione si potranno degustare piatti e prodotti tipici locali, e dei vari presidi Slow food. Tutti giorni dalle 21:00 si svolgeranno i “Laboratori del Gusto” e tante altre sorprese. “Il successo di Gioiosa Gustosa è la sinergia con i produttori e le associazioni del territorio – dichiara il vicesindaco Teodoro Lamonica – per questo anche quest’anno la manifestazione si avvale di prestigiose collaborazioni”.


Tra queste:   l’ente Parco dei Nebrodi, il consorzio turistico Perla del Tirreno, l’Assessorato regionale all’agricoltura con la Soat di Brolo, le associazioni La Spiga, Strada del vino della Provincia di Messina, Gioiosa sei tu, Afeip, Gioiosa nostra, il centro commerciale naturale Vinciguerra d’Aragona e la Consulta giovanile di Gioiosa Marea.

lunedì 28 luglio 2014

La valorizzazione dell’identità dei luoghi attraverso il cibo di strada



Stragusto 2014
   

Altri due nuovi prestigiosi Custodi dell’identità territoriale hanno
ricevuto il riconoscimento della Libera Università Rurale dei Saperi e dei
Sapori a Trapani nell’ambito della sesta edizione di Stragusto, l’evento
dedicato al cibo di strada: Mauro Rosati della trasmissione Mediaset
StreetFood Heroes e Salvatore Scarcella dirigente della Soat di Dattilo.
Dal 24 al 27 luglio Trapani è stata infatti per il sesto anno la capitale
dello street food, con una piazza storica del centro, l’ex mercato del
pesce, tornata a rivivere nella sua condizione ideale, offrendo un
suggestivo e perfetto scenario per la manifestazione che evoca
l'esplosione di colori, suoni, odori e sapori tipici del mercato e
l'atmosfera conviviale e sociale caratteristica dei luoghi dove i cibi
vengono consumati per strada.

All’interno della manifestazione, venerdì 25 luglio, il convegno moderato
dalla giornalista Antonella Giovinco su “Agroalimentare, Identità, Cultura
e promozione territoriale”, a cura dell’assessorato dell’agricoltura,
dello sviluppo rurale della pesca della Regione Siciliana – SOAT Dattilo,
con il suo dirigente Salvatore Scarcella, Gian Artura Rota del Comitato
Veronelli, Paolo Salerno di Trapani Welcome (organizzatore dell’evento),
Mauro Rosati del portale cibodistrada.it e Nino Sutera della Soat di Menfi.
Dopo la manifestazione enogastronomica Cùscusu dello scorso maggio, evento
organizzato sempre da Paolo Salerno a Trapani, si ritorna a parlare di
De.Co., “non un marchio di garanzia di qualità – spiega Nino Sutera - ma
la carta d’identità di un prodotto, un’attestazione che lega in maniera
anagrafica un prodotto/produzione/evento al luogo storico di origine”. E
Stragusto è stata occasione di un incontro speciale e inedito attorno a un
tavolo di Cantine Siciliane: nella suggestiva enoteca di Pino Maggiore,
infatti, si sono riuniti attorno a un tavolo col padrone di casa e la
figlia Giulia, Nino Sutera, Paolo Salerno, Paola Macaluso di Italiaonline
e cibodistrada.it, il presidente del Decennale Veronelli Gian Arturo Rota
e la figlia del compianto Luigi Veronelli, Lucia. Un momento di convivio
che ha fatto da preludio al convegno e che ha messo a confronto storie ed
esperienze sulla tradizione enogastronomica siciliana e d’italia.

sabato 19 luglio 2014

Case History, GeniusLoci De.Co.




Le Città De.Co. tra identità e 
unicità dei territori.

La De.Co (Denominazione Comunale) nascono da una idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava: “ attraverso la De.Co il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità" rappresenta un  concreto strumento di marketing territoriale, ma  soprattutto un importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali.   I produttori agricoli e zootecnici ma anche i pescatori, e artigiani, custodiscono sapientemente un giacimento inesauribile della dieta mediterranea, costituiscono il collante tra i prodotti della terra e del mare e il territorio, rappresentano infatti gli ereditieri di un “savoirfaire” locale.  Elementi apprezzati da chi sceglie una vacanza diversa una vacanza negli alberghi diffusi e  nei agriturismi, e non solo, determinanti a qualificare il biglietto da visita del territorio. La De.Co. è “un prodotto del territorio” (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, etc) con il quale una comunità si identifica, per elementi di unicità e caratteristiche identitarie.  

Il valore di una De.Co.(Denominazione Comunale)  è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing. I prodotti agro-alimentari e artigianali racchiudono al loro interno tradizione, cultura, valori, conoscenza locale, e, forse la cosa più importante, l’autenticità del loro territorio di origine.   La Denominazione Comunale non è un marchio di qualità, ma il biglietto da visita di una comunità, sulla quale possono operare i sindaci per salvaguardare e valorizzare l'identità di un territorio.  
L’istituzione delle Città De.Co.,  consente l'avvio di una fase di sviluppo endogeno del territorio, dove la propria storia e la propria tradizione diventa la "risorsa" su cui investire il proprio futuro.
  Aspetti importanti che collocano l’idea delle Città De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali.  Non potendo legare l'azione di forza alla qualità normata dai Reg. comunitari,(DOP ect) sta nell'unicità dell'identità l'azione vincente.
  A livello locale, quali elementi riflettono l'identità del territorio?
Ogni singolo comune,   possiede un patrimonio concreto che è l'espressione della propria tradizione. 
  Ció che è visibile: il paesaggio, l'architettura, il folklore, il patrimonio storico, il know-how, i prodotti locali, le lingue, la musica, la pittura,  ma anche nel modo di essere: stile di vita, atteggiamenti, etica sociale   L'identità, la promozione e la salvaguardia, dell’identità,  inevitabilmente si ripercuote sull'economia del territorio
 Valorizzare le specificità di una comunità  in un'ottica di sviluppo locale, vuol dire scoprire come poter integrare gli elementi dell'identità nei prodotti del territorio. Promuovere, nelle scuole e in seno alle associazioni locali, iniziative finalizzate alla scoperta delle radici storiche, favorendo la trasmissione di know-how dalle antiche alle nuove generazioni.
La Denominazione Comunale  è un processo culturale, non è un marchio di garanzia di qualità, ma la carta d’identità di un prodotto, un’attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione/evento al luogo storico di origine    In questo processo culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati dai marchi di tutela di tipo europeo(DOP, IGP, DOC, ect) sono perfettamente inutili, oltre che dannosi.(VEDASI BENE LA POSIZIONE DEL MIPAF E NON SOLO)  
A terroir, termine francese, preferiamo il latino genius loci, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. Il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co. ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il Percorso prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa.Il nostro percorso si articola in 10 steps da condividere con il territorio e per il territorio. Il format è stato presentato, al Poster Session del Forum Pa di Roma, e a VALORE PAESE economia delle soluzioni organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia.
Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il locale rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili i momenti: uno spazio, un edificio, un monumento. Non solo: il Genius Loci è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed emozionano.
  Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco l’obiettivo non secondario della legge, è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche della città L’auspicio che poi rappresenta la vera sfida, riuscire a realizzare una rete di Città  De.Co. per valorizzare quei prodotti di nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare e/o apprezzare i prodotti nelle loro zone di produzione, per promuovere l’offerta integrata “del” e “nel” territorio, piuttosto che mettere su strada le merci.


venerdì 18 luglio 2014

Torna Stragusto

 A  Trapani, per la sesta volta, si terrà “Stragusto” il festival del cibo di strada che si svolgerà nell’antica piazza del Mercato del Pesce.
 Dal  24 al 27 Luglio Trapani  sarà la capitale dello street food   La location non poteva che essere una piazza storica del centro trapanese, come quella del mercato del pesce, che torna a rivivere nella sua condizione ideale, offrendo un suggestivo e perfetto scenario per la manifestazione “Stragusto” che evoca l'esplosione di colori, suoni, odori e sapori tipici del mercato e l'atmosfera conviviale e sociale caratteristica dei luoghi dove i cibi vengono consumati per strada.
All’interno della manifestazione il convegno,  Venerdì 25 ore 18,30,  su “ Agroalimentare,Identità, Cultura e promozione territoriale,  a cura dell’assessorato dell’agricoltura,dello sviluppo rurale della pesca della Regione Siciliana – SOAT Dattilo  interverranno  Salvatore Scarcella soat –Dattilo, Antonella Giovinco giornalista,  Gian Artura Rota Comitato Veronelli, Paolo Salerno Trapani Welcome, Mauro Rosati portale cibodistrada.it e Nino Sutera.
Dopo la manifestazione enogastronomica Cùscusu dello scorso maggio,  evento organizzato da Paolo Salerno a Trapani, si ritorna a parlare di De.Co.
La Denominazione Comunale  è un processo culturale, afferma Nino Sutera, non è un marchio di garanzia di qualità, ma la carta d’identità di un prodotto, un’attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione/evento al luogo storico di origine    In questo processo culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati dai marchi di tutela di tipo europeo(DOP, IGP, DOC, ect) sono perfettamente inutili, oltre che dannosi.
A terroir, termine francese, preferiamo il latino genius loci, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. Il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co. ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il Percorso prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa.Il nostro percorso si articola in 10 steps da condividere con il territorio e per il territorio. Il format è stato presentato, al Poster Session del Forum Pa di Roma, e a VALORE PAESE economia delle soluzioni organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia.

sabato 12 luglio 2014

Identità culturale e promozione territoriale

A Bagheria venerdì 18 luglio 2014 alle ore 17.30 presso la Sala Convegni “La Porta del Pepe” in Piazza San Sepolcro, la SOAT (Sezione Operativa di Assistenza Tecnica) di Misilmeri dell’”Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea” organizza la Giornata Informativa e di Formazione dal titolo “Identità, cultura e promozione territoriale” .   Grazie alle risorse del Programma di sviluppo Rurale 2007/2013 misura 111, ci si avvarrà dell’apporto di docenti universitari e di esperti di valenza regionale per una sessione di formazione aperta agli operatori del settore ed a quanti vorranno partecipare, per l’attuazione di una strategia di marketing territoriale legata alle identità ed alle unicità del territorio. D’altronde il marketing territoriale legato alla valorizzazione dei prodotti tipici del settore agro-alimentare oggi è una leva formidabile per la promozione di una dato territorio. L’unicità dei prodotti di una Comunità ne racconta e connota la storia e la cultura.   Nella realtà bagherese ricca di storia e di cultura direttamente collegata alle radici contadine e rurali, occorre avviare un percorso di programmazione partecipata che veda protagonisti i principali attori dello sviluppo locale, imprese, associazioni, cittadini e amministratori locali per l’identificazione di strumenti di marketing territoriali secondo regole codificate che presuppongono l’attivazione di un processo di un metodologia di coinvolgimento e condivisione della città e dei cittadini. Occorre, in definitiva, dotare di strumenti operativi di attrattività e promozione turistica gli operatori economici e dell’associazionismo operanti nel settore agro-alimentare, turistico e artigianale riconoscibili sia all’interno della comunità e soprattutto all’esterno.   Programma:   Modera: Lilli Napoli – Dirigente della SOAT di Misilmeri   Saluti istituzionali: Patrizio Cinque – Sindaco di Bagheria Ciro Coniglio – Presidente del GAL “Metropoli Est”   Relatori: Nino Sutera – Funzionario SOAT di Menfi – Le “De.Co. denominazione comunale” come strumento di valorizzazione dell’identità e delle unicità dei territori». Pietro Columba – Professore Ordinario Facoltà di Agraria UNIPA – I prodotti tipici del settore agro-alimentare come strumento di marketing territoriale Lucio Tambuzzo – Presidente Associazione “I World” Il Registro delle Eredità Immateriali di Interesse Locale (R.E.I.L.) come strumento di identificazione, inventariazione, salvaguardia e promozione del Patrimonio Immateriale di interesse locale dei territori.   Interventi: Michele Balistreri -Segretario Generale dell’ADIMED ( Agenzia per la valorizzazione della Dieta Mediterranea) ed esperto di politiche di valorizzazione dei prodotti tipici legati all’identità territoriale – Gli elementi di attrattività del territorio del settore agroalimentare Riccardo Baiamonte –Agronomo La tutela e la difesa del territorio come presupposto per lo sviluppo economico Salvatore Placenti – Presidente ADIMED (Agenzia per la valorizzazione della Dieta Mediterranea).Il Valore identitario e salutistico della Dieta Mediterranea Danilo Cesarini – Associazione “Terra del Sole”- Il ruolo delle Associazioni nella promozione dell’identità’ territoriale Stefano Fricano- Presidente associazione “La Piana d’Oro” – I contratti di rete nel settore agroalimentare -  

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