domenica 10 agosto 2014

Evviva le De.Co.

"Il rispetto delle norme e delle leggi, non esclude nessuno, per chi vuole certificare un prodotto, o un processo produttivo, ci sono già gli strumenti legittimi previsti dalle vigenti leggi. La  De.Co.    è   un processo culturale, non è uno strumento di tutela,  ne tanto meno di falsa tutela." Nino Sutera



Quando una De.Co. non è espressione autentica di un prodotto/evento, che davvero ha un legame stretto con la storia e le tradizioni di un territorio, allora l'utilizzo di questo formidabile strumento, nato dalla geniale idea di Luigi Veronelli è scorretto e lesivo. 
L'autenticità e l’unicità, non può essere creata ad arte, ne da un'indicazione, ne da un bollino, ma soprattutto per meri fini commerciali.
Ho risposto così qualche settimana addietro ad una sollecitazione di un Sindaco del centro Italia.
Ecco cosa è successo. Il comune su continui richieste di un gruppetto ben organizzato, si apprestava ad istituire la De.Co su un prodotto alimentare (industriale) con tanto di disciplinare (o presunto tale), commissioni, ed regolamenti al seguito.
Si trattava della proposta che un'associazione di produttori aveva formulato, fatta da gruppi alimentari di rilievo, che non trovavano niente di meglio di disturbare la De.Co. per meri fini commerciali. Un disciplinare fatto” in casa” perché era un disciplinare di facciata, buono solo forse ad ingannare "l’ignaro consumatore." Perché? Semplice i disciplinare degni di questo nome, quando meno hanno l’ente certificatore esterno, chi esegue i controlli, chi sanziona gli indisciplinati. In questo disciplinare non c’era niente di tutto ciò, era un disciplinare, che disciplinava un bel niente.
                 
Oggi,  ricevo l’email del Sindaco, che mi invita ad un evento pubblico, per presentare il format GeniusLoci De.Co.contestualmente mi comunica che ha bloccato sul nascere la speculazione a danno del Comune e della filosofia della De.Co. Bravo Sindaco.
L’istituzione delle Città De.Co. consente l'avvio di una fase di sviluppo endogeno del territorio, dove la propria storia e la propria tradizione diventa la "risorsa" su cui investire il proprio futuro. Aspetti importanti che collocano l’idea delle Città De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo, volto alla difesa delle peculiarità territoriali. Non potendo legare l'azione di forza alla qualità normata dai Reg. comunitari, ne tanto meno utilizzare ad arte gli strumenti normativi vigenti, sta nell'unicità dell'identità l'azione vincente.

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico

NinoSutera C’è la Sicilia nel Menù del film gastronomico                                               Regione Enogastronomica d’Europa 20...