Le Città De.Co. tra identità e
unicità dei territori.
La De.Co
(Denominazione Comunale) nascono da una idea semplice e geniale del grande Luigi
Veronelli, che così le spiegava: “ attraverso la De.Co il "prodotto"
del Territorio acquista una sua identità" rappresenta un concreto strumento di marketing territoriale,
ma soprattutto un importante opportunità
per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali. I produttori agricoli e zootecnici ma anche
i pescatori, e artigiani, custodiscono sapientemente un giacimento inesauribile
della dieta mediterranea, costituiscono il collante tra i prodotti della terra
e del mare e il territorio, rappresentano infatti gli ereditieri di un
“savoirfaire” locale. Elementi apprezzati
da chi sceglie una vacanza diversa una vacanza negli alberghi diffusi e nei agriturismi, e non solo, determinanti a
qualificare il biglietto da visita del territorio. La De.Co. è “un prodotto del territorio” (un piatto, un dolce, un
sapere, un evento, etc) con il quale una comunità si identifica, per elementi
di unicità e caratteristiche identitarie.
Il valore di una
De.Co.(Denominazione Comunale) è quello
di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune. A
memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità
di marketing. I prodotti agro-alimentari e artigianali racchiudono al loro
interno tradizione, cultura, valori, conoscenza locale, e, forse la cosa più
importante, l’autenticità del loro territorio di origine. La Denominazione Comunale non è un marchio di
qualità, ma il biglietto da visita di una comunità, sulla quale possono operare
i sindaci per salvaguardare e valorizzare l'identità di un territorio.
L’istituzione
delle Città De.Co., consente l'avvio di
una fase di sviluppo endogeno del territorio, dove la propria storia e la
propria tradizione diventa la "risorsa" su cui investire il proprio
futuro.
Aspetti importanti che collocano l’idea delle
Città De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo
volto alla difesa delle peculiarità territoriali. Non potendo legare l'azione di forza alla
qualità normata dai Reg. comunitari,(DOP ect) sta nell'unicità dell'identità
l'azione vincente.
A livello locale, quali elementi riflettono
l'identità del territorio?
Ogni singolo
comune, possiede un patrimonio concreto
che è l'espressione della propria tradizione.
Ció che è visibile: il paesaggio,
l'architettura, il folklore, il patrimonio storico, il know-how, i prodotti
locali, le lingue, la musica, la pittura,
ma anche nel modo di essere: stile di vita, atteggiamenti, etica
sociale L'identità, la promozione e la
salvaguardia, dell’identità,
inevitabilmente si ripercuote sull'economia del territorio
Valorizzare le specificità di una
comunità in un'ottica di sviluppo
locale, vuol dire scoprire come poter integrare gli elementi dell'identità nei
prodotti del territorio. Promuovere, nelle scuole e in seno alle associazioni
locali, iniziative finalizzate alla scoperta delle radici storiche, favorendo
la trasmissione di know-how dalle antiche alle nuove generazioni.
La Denominazione
Comunale è un processo culturale, non è
un marchio di garanzia di qualità, ma la carta d’identità di un prodotto,
un’attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione/evento al
luogo storico di origine In questo
processo culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati
dai marchi di tutela di tipo europeo(DOP, IGP, DOC, ect) sono perfettamente
inutili, oltre che dannosi.(VEDASI BENE LA POSIZIONE DEL MIPAF E NON SOLO)
A terroir,
termine francese, preferiamo il latino genius loci, un equilibrio di forze ed
energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. Il
percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co. ideato dalla Libera
Università Rurale Saper&Sapor Onlus è stato inserito tra gli esempi
virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO-
“Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il Percorso prevede un modello
dove gli elementi essenziali di relazionalità sono
Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come
specificità)Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente
innovativa.Il nostro percorso si articola in 10 steps da condividere con il
territorio e per il territorio. Il format è stato presentato, al Poster Session
del Forum Pa di Roma, e a VALORE PAESE economia delle soluzioni organizzata da
ItaliaCamp a Reggio Emilia.
Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il locale rispetto
al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e
sapori. Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente
quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed
irripetibili i momenti: uno spazio, un edificio, un monumento. Non solo:
il Genius Loci è anche
nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi intorno a
noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed emozionano.
Le persone “respirano” il genius loci di un
luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è
attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad
un piatto. Ecco l’obiettivo non secondario della legge, è recuperare l’identità
di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche della città L’auspicio che poi
rappresenta la vera sfida, riuscire a realizzare una rete di Città De.Co. per valorizzare quei prodotti di
nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e
degustare e/o apprezzare i prodotti nelle loro zone di produzione, per
promuovere l’offerta integrata “del” e “nel” territorio, piuttosto che mettere
su strada le merci.