mercoledì 22 aprile 2020

Verso una rete di consulenti

StefaniaPetix
Una rete di consulenti per promuovere  consulenza  in agricoltura e silvicoltura.
Determinante è la credibilità dei soggetti proponenti, per attività,  presenza sul territorio e azioni svolte nel corso degli anni a favore degli agricoltori.
 Risulta molto difficile pensare che Enti con una scarsa reputazione e inadeguati,
 possano gestire questo percorso.  
Rafforzare i servizi di consulenza a supporto dell'innovazione e diffondere buone pratiche è di estrema importanza, non solo in considerazione di una migliore attuazione dell'attuale periodo di programmazione, ma anche in virtù del ruolo che i consulenti saranno chiamati a ricoprire nella prossima programmazione, all'interno del Sistema di conoscenza e innovazione nel settore agricolo e forestale (AFKIS).

Nell'ambito del quadro che va profilandosi a livello comunitario, di particolare rilievo sono le iniziative volte a sostenere una cultura di supporto all'innovazione interattiva e a garantire, di conseguenza, una più ampia attuazione del PEI-AGRI a livello europeo.

IL PROGETTO I2CONNECT
Una di queste è il progetto i2connect, un'Azione di Coordinamento e Supporto (Coordination and Support Action - CSA), finanziata dal Programma Horizon 2020.

Il progetto, di durata quinquennale, ha preso ufficialmente avvio con il kick off meeting, svoltosi a Roma,   presso la sede CREA.

Il progetto, coordinato dall'Assemblee Permanente Des Chambres D'agriculture (APCA), coinvolge 32 organizzazioni (tra beneficiari e terze parti), tra cui il CREA, in rappresentanza di 21 paesi europei.

L'obiettivo principale è accrescere le competenze dei consulenti che supporteranno e faciliteranno i processi di innovazione interattiva nel settore agricolo e forestale europeo.


In particolare, gli obiettivi specifici del progetto i2connect sono:
1.    Rafforzare le capacità e le competenze dei consulenti nel supportare l'innovazione interattiva, attraverso l'identificazione e l'analisi delle migliori pratiche di consulenza in tutta Europa, lo sviluppo di strumenti e metodi efficaci e di un programma di formazione mirato per i consulenti, l'organizzazione di networking tra pari e visite incrociate all'estero;
2.    Rafforzare e delineare il ruolo dei consulenti nei processi di innovazione interattiva a diversi livelli, attraverso una migliore comprensione dei Sistemi nazionali di conoscenza e innovazione nel settore agricolo e forestale (AFKIS), l'identificazione dei molteplici fornitori di servizi di consulenza in tutta Europa e l'individuazione di strumenti, anche di natura politica, che contribuiscano a creare un ambiente favorevole e inclusivo per i servizi di consulenza;
3.    Creare una rete professionale di consulenti finalizzata al coaching reciproco e alla condivisione di esperienze per lo sviluppo di una "nuova cultura" di supporto all'innovazione guidata dal basso.
Il progetto ha obiettivi ambiziosi. In particolare, si propone di sviluppare e implementare strategie didattiche idonee per lo sviluppo di competenze chiave (conoscenze, abilità, atteggiamenti) dei consulenti e delle organizzazioni di consulenti, tali da favorire il cambiamento culturale nell'approccio all'innovazione nei diversi contesti operativi. Al contempo saranno create e rafforzate le reti di professionisti con la finalità di sostenere l'apprendimento continuo e il miglioramento delle competenze e dei metodi, nonché lo sviluppo di condizioni favorevoli per i processi di innovazione interattiva.

L'offerta formativa sarà disponibile già nel primo anno e si focalizzerà sulla preparazione di 80 formatori che possano poi implementare corsi di formazione nella propria area, con un effetto moltiplicatore. L'obiettivo è quello di raggiungere la massima copertura delle aree linguistiche nell'Unione Europea e nei paesi associati.

Parallelamente, il progetto prevede l'organizzazione di 3 scuole estive per studenti e insegnanti finalizzate al rinnovamento dei curricula universitari.

A supporto delle attività formative e di networking, verrà creato un tool box dedicato a consulenti, manager, insegnanti e decision maker, e in particolare a coloro che gestiscono le misure previste dall'EIP-AGRI, per facilitare la riflessione sui "piani strategici della PAC" a livello regionale e soprattutto sulle componenti AFKIS di questi piani e sul ruolo dei consulenti. Questo aiuterà a migliorare l'attuazione pratica della PAC a stimolare maggiormente l'innovazione nel settore agricolo e forestale.
I2CONNECT E NUOVA PROGRAMMAZIONE
Il progetto risulta, quindi, di grande rilevanza per la prossima programmazione e per la stesura dei nuovi Programmi strategici. Fin dai primi anni infatti, i2connect consentirà di avere una mappatura dei fornitori dei servizi di consulenza in tutta Europa; fornirà esempi pratici di integrazione della consulenza nell'AFKIS, dettagliando le modalità con cui i consulenti stanno stimolando i processi di innovazione interattiva e, infine, metterà a disposizione degli Stati membri programmi di formazione per il rafforzamento delle competenze.

giovedì 2 aprile 2020

Dal FAS all' AKIS Il ruolo dell’economia della conoscenza

ninosutera


Il
sistema della conoscenza e dell'innovazione in agricoltura 
AKIS 2021/2027
( Agricultural Knowledge and Innovation System)
 


 I servizi di consulenza aziendale, Misura 2.1.1 del PSR. rappresenta  un'opportunità per Agronomi e dottori forestali, medici veterinari, agrotecnici, architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, biologi, chimici, psicologi, dottori commercialisti ed esperti contabili, geologi, geometri e ingegneri, tecnologi alimentari, periti agrari, consulenti del lavoro, assistenti sociali, dietisti, educatori professionali e altro ancora.

La misura sui servizi di consulenza,  riveste un ruolo strategico nelle politiche di sviluppo rurale.
Essa, infatti, promuove il trasferimento delle conoscenze e delle competenze nelle zone rurali, fattore ritenuto critico per il conseguimento degli obiettivi comunitari; la misura può pertanto contribuire in modo rilevante al raggiungimento delle priorità dello sviluppo rurale.
 La qualità della consulenza è determinata dalla credibilità degli Enti che la propongono ma anche dell'aggiornamento dei Consulenti.








domenica 22 marzo 2020

La riforma della PAC e il ruolo dell' AKIS

ninosutera


L'Assessorato all'Agricoltura  nella prospettiva della nuova programmazione mira ad riappropriarsi del ruolo strategico dell'economia della conoscenza, attraverso la  consulenza, l'informazione,  l'innovazione e la ricerca  in agricoltura. 





http://www.agrinnovazionesicilia.it
  
 Il sistema della conoscenza e dell'innovazione in agricoltura (in inglese, AKIS - Agricultural Knowledge and Innovation System) è un "insieme di organizzazioni e soggetti che operano in agricoltura, e di legami e interazioni fra loro, impegnati nella produzione, trasformazione, trasmissione, conservazione, recupero, integrazione, diffusione e utilizzo della conoscenza e dell'informazione, con lo scopo di lavorare sinergicamente per supportare il processo decisionale e di risoluzione di problemi e l'innovazione in agricoltura"





La riforma della PAC 2021-2027: il percorso di programmazione strategica in Italia

Gli 11 Policy brief e le 10 SWOT sono strutturati per individuare fatti oggettivi che caratterizzano il sistema agricolo, alimentare e forestale e le aree rurali e analizzare i punti di forza, di debolezza, le opportunità e i rischi in relazione ai 9 obiettivi specifici e all'obiettivo trasversale sul sistema della conoscenza (Agricultural Knowledge and Innovation Systems – AKIS)

Con la pubblicazione della proposta di regolamento sulla futura PAC, a giugno 2018, la Commissione europea ha introdotto un nuovo modello di attuazione, che prevede l'elaborazione, da parte di ciascuno Stato membro, di un piano strategico nazionale le cui azioni dovranno concorrere al raggiungimento di 9 obiettivi specifici e un obiettivo trasversale, attraverso la programmazione e l'attuazione degli interventi previsti in entrambe i pilastri della PAC (finanziati dal FEAGA e dal FEASR).
Il percorso di riforma dei regolamenti non è ancora concluso, a causa del prolungarsi dei negoziati a livello comunitario, nel cui ambito uno degli elementi più discussi è proprio la strategia nazionale e le sue relazioni con il livello regionale, che per molti Stati membri - inclusa l'Italia - rappresenta sia un fattore di rilevanza istituzionale, che un valore aggiunto per garantire una maggiore coerenza tra fabbisogni territoriali e interventi finanziati. Oltre alla discussione sul regolamento, la tempistica è anche condizionata dal negoziato sul Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 che tocca gli aspetti di bilancio e il cui sviluppo - includendo le dotazioni per la PAC post 2020 - è in grado di influenzare le ambizioni contenute nel regolamento settoriale.
Nelle intenzioni iniziali della proposta di regolamento, il piano strategico nazionale doveva essere sottomesso formalmente alla Commissione entro il 31 dicembre 2019 per avviare la consultazione (circa un anno) e giungere alla approvazione dello stesso entro il 1 gennaio 2021.


IL PERCORSO ITALIANO
In un quadro normativo non ancora definito e consolidato, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf), in collaborazione con le Regioni e Province autonome - e con il supporto della Rete Rurale Nazionale - ha avviato le attività di approfondimento e di confronto indispensabili per costruire la cornice nel cui ambito definire le strategie di intervento, indipendentemente dalle caratteristiche nazionali o regionali che queste assumeranno.
L'approccio adottato vede, pertanto, il costante coordinamento con le strutture istituzionali nazionali, regionali e provinciali, attraverso l'organizzazione di un tavolo tecnico volto a: definire una base comune informativa (di dati e analisi) funzionale al lavoro; definire l'analisi di contesto e la SWOT; avviare la riflessione su strategia di intervento e risultati da raggiungere; strutturare un percorso di sistematizzazione delle esigenze settoriali e territoriali rispetto agli obiettivi della PAC.
Ai lavori del tavolo, oltre alle Regioni e Province autonome, partecipano amministrazioni centrali competenti su tematiche interessate, direttamente o indirettamente, dalla riforma della politica agricola (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - MATTM, Ministero dello Sviluppo Economico - MISE, Ministero della Salute, Presidenza del Consiglio dei Ministri con il Dipartimento della Protezione civile e il Dipartimento per le Politiche di Coesione), enti statistici e di ricerca (ISTAT, ISPRA, ENEA).

LA PRIMA FASE
Una prima fase di sviluppo, condotta nell'ambito dei lavori del tavolo tecnico, si è svolta tra maggio e dicembre 2019, ha portato alla stesura e condivisione di 11 Policy Brief e 10 SWOT. Questi lavori hanno consentito di strutturare l'analisi dello stato attuale dell'agricoltura italiana e delle aree rurali attorno al contenuto informativo degli indicatori di contesto (si veda il Performance Monitoring and Evaluation Framework della PAC), opportunamente arricchiti con altri indicatori ed analisi al fine di descrivere in modo più puntuale aspetti salienti e caratterizzanti a livello nazionale, regionale e territoriale.
Questa metodologia - pur richiedendo uno sforzo maggiore in termini di coordinamento sin dalle fasi iniziali dei lavori - ha consentito di definire gli elementi essenziali per l'elaborazione della strategia, sulla base di un approccio coerente e di un linguaggio comune e condiviso. I documenti prodotti rappresentano, quindi, un'ottima base di lavoro per le Regioni e Province autonome, che hanno avviato le successive fasi di confronto e approfondimento a livello territoriale e settoriale, per far emergere ulteriori elementi caratterizzanti il sistema agricolo, alimentare e forestale del nostro Paese.
Gli 11 Policy brief e le 10 SWOT sono strutturati per individuare fatti oggettivi che caratterizzano il sistema agricolo, alimentare e forestale e le aree rurali e analizzare i punti di forza, di debolezza, le opportunità e i rischi in relazione ai 9 obiettivi specifici e all'obiettivo trasversale sul sistema della conoscenza (Agricultural Knowledge and Innovation Systems - AKIS)



domenica 1 marzo 2020

Misura 2.1 Il ruolo pubblico della conoscenza in agricoltura.


danielatornatore

Abbiamo incontrato Nino Sutera

responsabile della Manifestazione d’interesse 

per una long list di consulenti dell'ESA

Diploma di Laurea in Scienze  e Tecnologie Agrarie,     Funzionario Direttivo della Regione Siciliana,   “Formatore Consulente” del Formez,  Iscritto all’Albo regionale dei Formatori interni presso il Dipartimento della Funzione Pubblica della Regione Sicilia   -  Ideologo dei Borghi GeniusLoci De.Co.  Ideologo   Percorso informativo di sviluppo locale “Un Villaggio di idee” Coordinatore  del  G.I.T (Gruppi d’interesse territoriale del MIUR)   e tra i ideologi della Libera Università Rurale, Divulgatore Agricolo dell’Assessorato Agricoltura,  consulente nel PAN fitofarmaci e formatore,  Responsabile dell’Azienda Sperimentale Campo Carboj,   dell’Ente di Sviluppo Agricolo, autore di diverse pubblicazioni e relatore in oltre 300 eventi divulgativi,infine  blogger.



Iniziamo proprio dalla fine, blogger con oltre 5000 contatti al mese, che è un risultato straordinario.  E’ sorpreso?

Non lo so se è un risultato straordinario, so che c’è un grande vuoto da colmare, e sinceramente non penso che  i blogg da soli possono colmare un deficit  di investimenti immateriali.

Veda, è  ormai certo che le aree d'Europa  che investono in risorse immateriali, sconoscono lo stato di crisi del settore agroalimentare. Di contro, le regioni che non credono che lo sviluppo dipenda dagli elementi dell'economia della conoscenza, ogni stagione è buona per chiedere lo stato di crisi. Non è un caso, ma la realtà dei fatti.

Nel Veneto, per esempio ritengono che siano strumenti inderogabili e indispensabili per la crescita economica, in Sicilia mentre (  non è una critica alla governace attuale) ormai da  tanto tempo,  non c’è più traccia di attività  di  divulgazione e di informazione. La frequenza di visitatori del blog forse indica, che c’è una grande richiesta di informazioni tematiche.

Lei è componente del tavolo nazionale della Rete Rurale  del MIPAF, sulla misura 2  intanto che cos’è? 

Nella programmazione dello sviluppo rurale 2014-2010, la misura sui servizi di consulenza - misura 2 dei PSR - è tra quelle che hanno particolare rilevanza per diverse priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale. L'obiettivo è promuovere l'utilizzo dei servizi di consulenza per migliorare la gestione sostenibile e la performance economica e ambientale delle aziende agricole e forestali e delle piccole e medie imprese (PMI) che operano nelle aree rurali, oltre a promuovere la formazione e l'aggiornamento dei consulenti per aumentare la qualità e efficacia della consulenza offerta, novità quest'ultima introdotta nella nuova programmazione.

Il Reg. (UE) n. 1306/2013 all’art. 12 stabilisce che gli Stati membri istituiscono un sistema di consulenza aziendale (“Farm Advisory System” - FAS). Tale previsione è stata recepita a livello nazionale dall’art. 1-ter del decreto-legge 24 giugno 2014 n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014 n.116  e le disposizioni attuative prima citate sono state stabilite con decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, di concerto con il Ministero della Salute, del 3 febbraio 2016 n. 1259 ( GU n.38 del 16-2-2016);

Come nasce la Manifestazione d’interesse per una long list di consulenti?

Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente di Sviluppo Agricolo  su proposta del Direttore Generale Fabio Marino,  ha approvato l’INVITO AD UNA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE per Istituzione di una Long List di figure professionali  per l’attuazione dei obiettivi contemplati dal   Decreto ministeriale del 3 febbraio 2016  e dal PSR 2014/2020 Sicilia Misura 2 Sottomisura 2.1, che ho elaborato, anche tenendo conto delle cose che ho appreso a Roma.   

E’ quindi?

Da quasi  4 anni nei blog abbiamo spesso argomentato sul ruolo strategico della consulenza in agricoltura, abbiamo in qualche misura preparato il terreno,  anche con   una serie di seminari e convegni in tutta l’isola, che hanno prodotto  tantissimi richieste di approfondimento, ma soprattutto   abbiamo elaborato di una proposta credibile.

A chi è destinato?

Agronomi e dottori forestali, medici veterinari, agrotecnici, architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, biologi, chimici, psicologi, dottori commercialisti ed esperti contabili, geologi, geometri e ingegneri, tecnologi alimentari, periti agrari, consulenti del lavoro, assistenti sociali, dietisti, educatori professionali e altro ancora, per consulenza ormai da qualche anni si intende un   un team di consulenti con competenze multidisciplinari

Qual è lo stato dell’arte?

Gli Uffici dell’Assessorato stanno predisponendo il bando, che dovrebbe essere pubblicato entro il c.a.

E' soddisfatto del lavoro?

Si è innegabile, consideri anche che il lavoro che abbiamo svolto è stato mutuato anche da altri enti,compreso di qualche errore di ortografia.   

E' i frutti?

 Quelli sono un patrimonio di tutti, ma onestà intellettuale vuole, che non possono essere intestati a chi non è stato partecipe e artefice del cambiamento, o a chi è stato spettatore passivo nella fase di programmazione e avvio delle azioni

Da febbraio del 2017, coordina l'Osservatorio di NeoRuralità, ecco ci parli della NeoRuralità?

NeoRurale  è    un modo per descrivere, chi torna alla terra fondendo tradizione ed innovazione. Chi vede nella NeoRuralità una concreta opportunità per se stessi, le proprie famiglie e le comunità locali, un processo culturale condiviso  di valenza diffusa.

Il modello di sviluppo seguito da Neorurale è frutto di una profonda innovazione culturale nelle zone rurali. Un cambiamento di prospettiva che non prevede lo sviluppo di nuove tecnologie, ma utilizza in modo creativo quelle esistenti

Un Ente pubblico ha il diritto-dovere di osservare il fenomeno che già è una realtà in tutt'europa.

Ecco allora che  neorualità e  neoagricoltura contadina  stanno introducendo ‘nuovi/antichi codici’ di produzione di qualità locale e ambientale in rapporto a nuove forme sociali di scambio diretto con l’autorganizzazione del consumo. 

venerdì 7 febbraio 2020

A&S Agricoltura & Solidarietà


A&S 

Agricoltura & Solidarietà

di 

NinoSutera

Un percorso  che vede

 l'Ente di Sviluppo Agricolo 

protagonista  nell’attuazione di politiche solidali

                              

 

Un percorso plurale,  che ha coinvolto la sensibilità di Aziende  del territorio, come Mulini del Ponte di Castelvetrano e  Eocene di Salemi, che voglio pubblicamente ringraziare  per la condivisione dell'iniziativa, consentendo di trasformare il grano, in conto anticipo della prossima produzione, in semola e pasta, ha affermato Dario Cartabellotta                                               

 Il Campo Carboj  dell’Ente di Sviluppo Agricolo, sito in agro di Castelvetrano, meglio noto per chi conosce  il territorio, semplicemente come "campo sperimentale" custodisce un enorme patrimonio di biodiversità: oltre 150 tra cultivar e accessioni del germoplasma olivicolo e frutticolo siciliano.

Quest’anno,  ha messo a cultura una parte dell’azienda, prima incolta e abbandonata, per la produzione di grano   autoctono  da trasformare a semola e pasta  e una parte destinata a  ortive di pieno campo. I prodotti per regolamento interno, vanno donate ad istituti ed enti che si occupano di assistenza pubblica .



  



 



giovedì 6 febbraio 2020

Veri Sapori, dai Sicani alle Madonie








Si svolgerà domenica 9 febbraio, dalle ore 10,00 alle ore 20,00, presso l’agriturismo Villa Dafne di Alia, l’evento promozionale “Veri sapori – Dai Sicani alle Madonie”. La kermesse è organizzata dalla cooperativa “Gamma” di Valledolmo ed ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio enogastronomico e non solo del territorio tra i Sicani e le Madonie.
Saranno presenti diverse aziende del territorio: Azienda agricola Chiavetta Salvatore, Azienda agricola Ippolito Calogero, Cantina Castelluci Miano, Azienda agricola Dispensa Leonardo, Feudo Masinazzu di Castrense Battaglia, Il frantoio Madonna del Carmine, Kassaro bontà e tradizione di La Placa Anonino, Molinoro di Tommaso Maria, Nettare di Sicilia di Cirrito Mario & C., Cooperativa Rinascita, Panificio Siracusa, Siciliana Profili S.a.s. di La Rosa Francesco, Trimenia di Muscarella Giuseppe, Vallolmo Madonita srl, Azienda Agrituristica Villa Dafne, Comunità Slow Food di Alia, Azienda “Officinalia” di Gaetano Siragusa.
Programma della manifestazione:
Ore 10,00 – Inaugurazione della manifestazione
Ore 10,15 – Apertura stand
Ore 10,30 – Convegno: “Come gestire il boom dei grani antichi”
Saluti: Giuseppe Modica
• Dino Messina, Dirigente Ricercatore Consorzio Ballatore
• Giovanni Dara Guccione, Ricercatore CREA PB
• Tommaso Miceli, responsabile “Vallolmo Madonita s.r.l.”
• Vincenzo Battaglia, responsabile “Azienda Fuedo Masinazzu”
• Gaetano Siragusa, azienda “Officinalia”
• Salvatore Lo Forte, Nutrizionista
• Vito Sinatra, Dirigente Servizio Fitosanitario
• Peppuccio Bonomo, Direttore del Parco delle Madonie
• Salvatore Caltagirone, Commissario Parco delle Madonie
Modera: Mario Liberto (Sicilia Agricoltura)
Ore 13.00 – Degustazione guidata dei prodotti del territorio
Ore 15.30 – Simone Sangiorgio: A tutta birra!
Ore 16,30 – Comunicazione: Maurizio Pucceri (Direttore C.A.S.A.) “Come ridurre il costo delle imprese”
Ore 17.30 – Talk show: “Olio Evo, dagli scaffali dei supermercati a quelle delle farmacie”
• Francesco Caruso, studioso dell’olio evo
• Pasquale Marino, fiduciario della Condotta Slow Food “Monti Sicani”
• Francesco Bruscato, Tecnico Regione Sicilia – U.I.A. di Lercara Friddi
• Mario Terrasi, Direttore Olioliva
• Giuseppe Ippolito, Tecnico Olioliva
• Nino Sutera, Direttore dell’Azienda Sperimentale Campo Carboj dell’Ente di Sviluppo Agricolo
Ore 18,30 – Come degustare un olio evo
Ore 19,30 – Presentazione degli operatori e consegna attestati di partecipazione
Ore 20,00 – Degustazione guidata del re dello Street Food siciliano: U sfinciuni
Saranno presenti gli Organizzatori dello “Sfincione Fest di Bagheria”






mercoledì 29 gennaio 2020

"Se 23 milioni di euro vi sembrano pochi......

   
   
       NinoSutera                               

                "Se 23 milioni di euro vi sembrano pochi... 

A tanto ammontano le attività di progettazione predisposte dall'Ente di Sviluppo Agricolo come capofila o partner, e già finanziate, che intercettano contributi nazionali, finanziamenti comunitari, regionali e di fondazioni private, con un potenziale che, a seguito delle istruttorie in corso, potrebbe toccare i 43 milioni di euro". 

Così Fabio Marino, exdirettore generale dell'Esa (l'Ente di Sviluppo Agricolo) difende l'operato della sua gestione sottolineando gli obiettivi raggiunti. "Un risultato straordinario e certamente senza precedenti nell'ambito della Pubblica Amministrazione regionale   ottenuto grazie alla impeccabile e puntuale attività di fundraising con il supporto   di professionalità appartenenti ai ruoli della Regione Siciliana, che ha visto impiegate sul campo le migliori risorse. Determinante è stato "il contributo e la sensibilità dimostrata dal Consiglio di Amministrazione dell'Ente, che ha favorito ed incentivato l'attività di reperimento fondi quale azione strategica e prioritaria da perseguire".
    "Certo, 'il brutto anatroccolo' non si è ancora trasformato in cigno - osserva Marino -, ma la strada intrapresa è la prova evidente che un Ente pubblico può - laddove operi con convinzione - agire da volano per l'economia del territorio ove opera". Il direttore dell'Esa, dopo avere difeso l'attività dell'Ente, rivolge infine "un particolare ringraziamento al Presidente della Regione Musumeci per il finanziamento dell'attività di ristrutturazione di Borgo Lupo e di Borgo Borzellino attraverso il coinvolgimento dell' Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana".

    Dato per spacciato da ben tre governi regionali   che ne avevano decretato l'imminente  sopressione (ente mangia soldi, carrozzone della prima repubblica, ente inutile, solo per citare alcune definizioni molto note e frequenti)   l'ESA ha intrapreso nel periodo 2016-2019 un percorso virtuoso sotto la direzione di Fabio Marino. 
 
E' i frutti?  quelli sono un patrimonio di tutti, ma onestà intellettuale vuole, che non possono essere intestati a chi non è stato partecipe e artefice  di questo cambiamento.               






venerdì 17 gennaio 2020

Ottava edizione del Concorso regionale “Morgantinon” e non solo.


    DALLA SINERGIA TRA ESA  E LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI ENNA  NASCE IL COSTITUENDO            
CAMPO DI   RACCOLTA E CONSERVAZIONE DELLA  BIODIVERSITA' OLIVICOLA INTERNAZIONALE IN SICILIA
attraverso il patrimonio genetico dell'Azienda Sperimentale campo Carboj di Castelvetrano e il campo di  Zagaria a Pergusa
Presentato l'Ottava edizione del  Concorso
  Presentato giovedì 16 gennaio il programma delle attività 2020 per la valorizzazione del patrimonio olivicolo mediterraneo ed alla qualificazione degli oli EVO siciliani. Focus centrale della programmazione l’ottava edizione del Concorso regionale “Morgantinon” degli oli EVO. siciliani organizzato dall’E.S.A., Ente Sviluppo Agricolo, Sopat di Valguarnera con la collaborazione del Libero Consorzio Comunale di Enna.  



La manifestazione, che prevedeva anche una conferenza stampa, ha avuto luogo alle 11.00 presso la Sala Convegni del Libero Consorzio Comunale di Enna. Alla presentazione degli eventi 2020 erano presenti Girolamo Di Fazio commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Giosuè Catania e Calogero Sardo componenti del Consiglio di amministrazione dell’E.S.A., Dario D’Angelo responsabile della Sopat E.S.A. di Valgarnera, Andrea Scoto responsabile del settore Agricoltura del Libero Consorzio Comunale di Enna e Nino Sutera responsabile del Campo Carboj dell’E.S.A.. Presenti anche i rappresentanti di diversi Enti ed associazioni partner.
E.S.A. e Libero Consorzio Comunale di Enna, mettono assieme le proprie forze per assicurare al settore olivicolo regionale una prospettiva certa in termini di sviluppo, professionalità degli interventi e qualità del prodotto. Anello conclusivo dell’intera programmazione l’annuale edizione del concorso regionale “Morgantinon” a cui è possibile partecipare inviando i campioni entro il 31 gennaio alla SOPAT di Valguarnera scaricando il regolamento e la domanda di partecipazione dal sito www.entesviluppoagricolo.it nella sezione Morgantìnon.. Per info 0935/950026 – sopat.valguarnera@entesviluppoagricolo.it..
Per fare questo i due enti mettono in campo l’esperienza in materia di ricerca e coltivazione che negli anni hanno fatto scuola anche a livello internazionale: il Campo Carboj di Castelvetrano e il Campo di Germoplasma di Zagaria a Pergusa Enna. Sono due esperienze ricche di qualità e uniche nel loro genere che richiamano quotidianamente ricercatori, esperti e professori universitari di tutto il mondo. Grazie a questi due campi la Sicilia si propone a livello internazionale quale punto di riferimento della ricerca con laboratori a cielo aperto che da anni offrono eccellenti risultati. Offrono anche una banca dati preziosa ed importante per ricercatori e docenti universitari.
Girolamo Di Fazio commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna nell’intervento ha sottolineato il suo “entusiasmo per una programmazione forte di professionalità ed esperienza”. E sul campo di Germoplasma di Pergusa con un pizzico di orgoglio ha ribadito l’eccellenza di tale esperienza: “E’ la nostra Ferrari”.
Giosuè Catania componente del Consiglio di amministrazione dell’E.S.A.: “C’è grande attenzione sulla ricerca nel settore olivicolo. Impegno per determinare la genetica e quindi qualificare il lavoro. Va evidenziata la biodiversità della produzione siciliana legata fortemente alle peculiarità del territorio”.
Calogero Sardo componente del Consiglio di amministrazione dell’E.S.A.: “Un lavoro congiunto che mette in campo una banca dati che non conosce confini, che travalica anche quelli nazionali. Un impegno volto al rilancio completo del settore olivicolo regionale”.
Nino Sutera Funzionario Responsabile dell’Azienda Sperimentale campo Carboj, la sinergia tra ESA e Provincia di Enna, dimostra ancora una volta lo straordinario lavoro svolto e  possiede tutti i presupposti per realizzare una serie di attività che vanno inquadrate nell’ambito dell’ economia della conoscenza, con iniziative pubbliche di consulenza,didatttica,  informazione, divulgazione, ricerca, e dimostrative.
 Il gruppo di lavoro tecnico composto da   Dario D’Angelo responsabile della Sopat E.S.A. di Valgarnera, Andrea Scoto responsabile del settore Agricoltura del Libero Consorzio Comunale di Enna e Nino Sutera responsabile del Campo Carboj dell’E.S.A..  stilerà un programma dettagliato delle attività da sottoporre alla governace politica, che comprende l’inclusione della collaborazione di enti pubblici, in primis del MIPAF e il CNR,  organizzazione di categoria, produttori, frantoiani e consumatori, 
Un programma quello del 2020 davvero vasto e che intende sfruttare tutte le potenzialità del comparto fino ad ora inespresse superando i confini regionali. Tanto è vero che il concorso “Morgantinon” ha già concluso il gemellaggio con il concorso internazionale “Sirena d’Oro” di Sorrento che prevede pure la presenza dei due premi al Sol-Agrifood di Verona. Insomma una vetrina internazionale per gli oli siciliani. 

mercoledì 4 dicembre 2019

INVITO AD UNA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE PER L'ISTITUZIONE DI UNA LONG LIST

NinoSutera
         Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente di Sviluppo Agricolo  su proposta del Direttore Generale  ha approvato l’INVITO AD UNA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE per Istituzione di una Long List di figure professionali  per l’attuazione dei obiettivi contemplati dal   Decreto ministeriale del 3 febbraio 2016  e dal PSR 2014/2020 Sicilia Misura 2 Sottomisura 2.1 elaborata dal Dr Nino Sutera, coordinatore dell'Osservatorio di NeoRuralità e  componente del tavolo nazionale della Rete Rurale

     L’iniziativa và inquadrata all’interno della strategia complessiva attraverso il PSR 2014/2020 Sicilia Misura 2 Sottomisura 2.1 e coerente con le iniziative avviate a supporto dell’azienda agricola.
       Il Reg. (UE) n. 1306/2013 all’art. 12 stabilisce che gli Stati membri istituiscono un sistema di consulenza aziendale (“Farm Advisory System” - FAS). Tale previsione è stata recepita a livello nazionale dall’art. 1-ter del decreto-legge 24 giugno 2014 n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014 n.116  e le disposizioni attuative prima citate sono state stabilite con decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, di concerto con il Ministero della Salute, del 3 febbraio 2016 n. 1259 ( GU n.38 del 16-2-2016);
           La L.R. 1 agosto 1977, n. 73 “Provvedimenti in materia di assistenza tecnica e di attività promozionali in agricoltura” autorizza l’Ente di Sviluppo Agricolo  ad attuare e coordinare le iniziative e gli interventi per l'assistenza tecnica e le attività promozionali giovandosi delle proprie strutture periferiche - Sezioni Operative per l'assistenza tecnica e le attività promozionali.
         Va aggiunto anche, che se pur i presupposti individuati dalla L.R 73/77, sono ancora attuali, le condizioni generali non sono più sufficienti ad assicurare un sistema di consulenza diffuso su tutto il territorio regionale, ma sopratutto coerente e attualizzato nei tempi in cui viviamo.
Per vincere le sfide di un’economia sempre più globalizzata, occorre investire in competenze, dare maggiore spazio alla produzione di idee e ai beni immateriali per uno sviluppo territoriale più innovativo e competitivo, promuovendo il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali
         La misura sui servizi di consulenza ricopre un ruolo strategico nelle politiche di sviluppo rurale. Essa infatti promuove il trasferimento delle conoscenze e delle competenze nelle zone rurali, fattore ritenuto critico per il conseguimento degli obiettivi comunitari, la misura può pertanto contribuire in modo significativo al raggiungimento delle priorità dello sviluppo rurale.
         La conoscenza agricola non è solo un patrimonio dell’accademia o dei centri di ricerca, ma   il combinato di una miriade di detentori di conoscenze che interagiscono, il cosiddetto Sistema di Conoscenze e Innovazione Agricola.
    Le crisi dell’agricoltura convenzionale, gli effetti collaterali della rivoluzione verde, l’inquinamento, etc. hanno spinto a teorizzare e praticare forme partecipative. La necessità di percorrere vie nuove e diverse (il recupero della biodiversità, l’agricoltura biologica, l’agricoltura sociale, la vendita diretta, lo sviluppo rurale multisettoriale, ecc.), unitamente alla constatazione che l’agricoltura produce anche beni pubblici (protezione del suolo, paesaggio, assorbimento CO2, habitat naturali) spinge a cercare anche nuovi modelli di divulgazione e di consulenza.
 Ecco quindi che negli ultimi tempi, negli ambienti più market oriented (USA, Olanda, Banca Mondiale, ecc.) vi è una riscoperta del ruolo pubblico nella divulgazione e consulenza, Si parla sempre di più di tecnici che siano animatori o facilitatori, che favoriscano la formazione di gruppi e di reti, collegando ricerca, pratica e istituzioni, stimolando così una crescita “dal basso verso l’alto” e la messa a punto di innovazioni appropriate (tecniche, organizzative, individuali e di gruppo, etc.).
Al fine di assicurare  l’attuazione di una strategia diffusa su tutto il territorio regionale, considerato anche le nuove professionalità necessarie, l’Ente intende dotarsi all'occorrenza, di supporto esterno  per lo svolgimento delle attività contemplati nel  Decreto ministeriale del 3 febbraio 2016  ( GU  n.38 del 16-2-2016)  e dal PSR 2014/2020 Sicilia Misura 2 sottomisura 2.1
           I candidati dovranno prendere visione  dei documenti che saranno pubblicati, nei prossimi giorni nello spazio riservato alla Manifestazione d’Interesse Istituzione di una Long List di figure professionali  per  l’attuazione dei obiettivi contemplati dal Decreto ministeriale del 3 febbraio 2016  e dal PSR 2014/2020 Sicilia Misura 2 Sottomisura 2.1    






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