martedì 20 agosto 2024

Dal 26 agosto all’8 settembre torna ViniMilo

 

VINO/Etna: alla 44/a ViniMilo il Master of wine siciliano Pietro Russo per parlare dell’exploit dei bianchi dell’Etna e del boom dell’Etna Bianco Superiore prodotto solo a Milo (+214% in quattro anni). Cresce la presenza di etichette internazionali: in degustazione vini da Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Sudafrica e varie regioni d’Europa

 

Dal 26 agosto all’8 settembre torna a Milo la più antica e longeva manifestazione siciliana dedicata ai vini del vulcano che riunisce per quindici giorni esperti da tutta Italia per individuare strategie e progetti di sviluppo. Il sindaco Alfio Cosentino: “Con il Master of Wine Pietro Russo parleremo

dell’exploit dell’Etna Bianco Superiore di Milo”

 

 A Milo, dal 26 agosto e fino all’8 settembre, è tempo di ViniMilo, la storica manifestazione giunta quest’anno alla 44/a edizione con la formula ibrida per wine expert e wine lovers. Incontri infrasettimanali per gli addetti ai lavori: con dibattiti, confronti e wine tasting pensati per grandi e piccoli produttori, enologi, docenti e ricercatori universitari, sommelier e assaggiatori; nei weekend la festa in piazza Belvedere con l’evento “pop” per il grande pubblico. Di scena saranno le eccellenze agroalimentari siciliane, prodotti bio e Km zero, presidi Slow Food, piccoli artigiani custodi di mestieri antichi. Soprattutto, attesissime dai wine lovers, le due postazioni dei banchi assaggi. Al piano terra l’ ”Enoteca all’aperto” con oltre 160 etichette dell’Etna e della Sicilia, spazio curato dall’associazione Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna con la guida dei sommelier Ais e degli assaggiatori Onav; sulla terrazza del Municipio, torna “In alto i calici”, angolo dedicato alla conoscenza dei vini prodotti a Milo e raccontati dagli stessi produttori: dall’Etna Bianco Superiore Doc, ai rossi, i rosati e gli spumanti prodotti fra le colline carezzate dalla brezza del mare.

 


La manifestazione è organizzata dal Comune di Milo, sindaco Alfio Cosentino, e dalla Proloco, presidente Alfredo Cavallaro, con il sostegno dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, guidato dal neo assessore Salvatore Barbagallo (presente il pomeriggio di sabato 31 agosto), dell’Assessorato al Turismo e Spettacolo e con la collaborazione dell’IRVO (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio). L’edizione 2024 si inquadra fra le iniziative che vedranno la Sicilia “Regione europea della gastronomia 2025”, prima in Italia a ricevere il prestigioso riconoscimento dell’Igcat (International Institute of gastronomy, culture, arts and tourism).

 

Fra le novità di quest’anno, grazie alla collaborazione con l’IRVO, diretto da Gaetano Aprile, ViniMilo ospiterà una personalità di assoluto rilievo nell’industria del vino internazionale. Si tratta dell’enologo Piero Russo, il Master of Wine (massimo titolo di esperto di vini assegnato dall’omonimo istituto britannico) che il 27 e il 28 agosto parteciperà a una serie di incontri sulla viticoltura nell’isola e condurrà due masterclass. Russo, 38 anni, originario di Marsala, è il terzo


italiano a conquistare il titolo (primo nella categoria degli enologi), dimostrando eccellenti competenze nel campo della viticoltura, della comunicazione e dell’economia.

 

“Una presenza prestigiosa, quella di Pietro Russo – spiega il sindaco Alfio Cosentino – che qui a ViniMilo incontrerà produttori e addetti ai lavori portando il suo contributo di esperto internazionale. Con lui ragioneremo anche sull’andamento della produzione in Sicilia e in particolare sull’Etna dove, come ha documentato il Consorzio Etna Doc, stiamo assistendo al “rincorsa” dei bianchi sui rossi. Anche a Milo, dove l’Etna Bianco Superiore tra in quattro anni, tra il 2019 e il 2023, ha registrato un +214% di ettolitri imbottigliati (da 404 nel 2019 a 1.270 nel 2023). Un aumento di produzione, di impianti ed ettari rivendicati al Consorzio, che incide positivamente anche sul paesaggio: il territorio ne guadagna in valore economico, ambientale e sociale. Mentre sabato 31 agosto, per l’inaugurazione degli stand in piazza, avremo con noi Salvatore Barbagallo, neo assessore regionale all’agricoltura: una presenza importantissima per parlare delle numerose emergenze del settore in Sicilia”.

Partner dell’edizione 2024 sono le aziende: Barone di Villagrande, Benanti, Iuppa, Maugeri, Tenute di Nuna e Trovato 1929. Il programma è consultabile sul sito www.vinimilo.it

 

Le 24 Cantine di Milo (dato aggiornato al 2024)

Nel 2024 sono diventate 24 le cantine di Milo che rivendicano produzioni Etna Doc. Sono: Azienda Agricola A Massara, Azienda Agricola Alfio Cosentino, Azienda Agricola Crasà SRC, Azienda Agricola Gaetano Russo, Azienda Agricola Giuseppe Lazzaro, Azienda Agricola Raciti Sebastiano, Barone Di Villagrande, Benanti Viticoltori, Calcagno Vini, Cantine Di Nessuno, Cantine Edomè, Cantine Iuppa, Cedric Perraud, Eredi Di Maio, Federico Curtaz, I Custodi delle Vigne dell'Etna, I Vigneri di Salvo Foti, Maugeri, Pietradolce, Sive Natura, Tenuta di Fessina, Tenute Di Nuna, Terre di Costantino (new entry 2024), Tre.Mi.La.

 

 

GLI APPUNTAMENTI DI VINIMILO 2024

 

Fra gli appuntamenti di ViniMilo 2024, oltre alle consuete degustazioni guidate dai sommelier Ais, Fis, Fisar, dagli assaggiatori Onav e Apo (olio evo) e da Assovini Sicilia, si segnalano gli incontri curati da alcuni produttori, partner della manifestazione

 

Masterclass del “Master of wine” Pietro Russo su “Vini affinati in legno” e i “Bianchi dell’Etna” Sarà Pietro Russo a condurre martedì 27/8 la masterclass che, dalla Francia alla Sicilia, racconterà le produzioni affinate in legno con le barriques: un itinerario eno-sensoriale che include le regioni Friuli, Toscana, Marche e Campania. Caffarelli & Co SRL presenta le Tonnellerie Berthomieu- Ermitage e La Grange. L’indomani, mercoledì 28/8, l’attenzione del master of wine Pietro Russo sarà concentrata sui Bianchi dell’Etna e un excursus fra le produzioni dei vari versanti (ore 18.30, introdotto alle 17.30 da un dibattito sul tema che coinvolgerà il Consorzio Etna Doc (con il direttore Maurizio Lunetta) e l’IRVO (con il direttore Gaetano Aprile).

 

Gli appuntamenti delle cantine di Milo [Barone di Villagrande/Benanti/Iuppa/Maugeri] In degustazione vini d’oltreoceano: dagli States, dall’Australia e dal Sudafrica.

Sono quattro le cantine di Milo che propongono approfondimenti per questa edizione 2024. Inizia venerdì 30/9 la storica azienda Barone di Villagrande, la più antica del territorio, che ospita una cena con un menù pensato per esaltare vini provenienti da territori vulcanici ed estremi come le Azzorre, la Nuova Zelanda, l’isola di Santorini in Grecia, ma anche dagli USA, da Alsazia, Ungheria e da varie regioni d’Italia.

A seguire Maugeri lunedì 2/9 con “Bianco su nero”, comparata fra i “vulcanici” dell’Etna e dei Campi Flegrei, territori dal suolo vulcanico fra loro strettamente collegati: a cura di Giampaolo


Gravina con il supporto tecnico di Emiliano Falsini (enologo e produttore) e i racconti di Nicola Carlevaris di Versanti Magazine.

Arrivano anche dall’Australia e dal Sudafrica i vini della proposta di Benanti che il 5/9 per la tradizionale masterclass sui “L’Etna e i grandi bianchi” sfoggia un banco assaggi da “giro del mondo” con ben 14 etichette. Oltre ai Paesi già citati anche Francia (Loira, Chablis, Beaune/Meursault), Germania (Nahe) e la Sicilia con l’Etna con 4 cantine. Chiude Iuppa (06/09) che nella terrazza del nuovo wine bar di Milo enoteca nel cuore del paese con una ricca antologia di vini dell’Etna - proporrà una selezione di vini del territorio “alternativi” all’Etna Bianco Superiore. Conducono Ugo Nicosia, sommelier della stessa azienda, e il wine expert Brandon Tokash (con ospiti a sorpresa).

 

Le degustazioni Ais/Fis/Fisar/Assovini Sicilia/Onav Catania

Si inizia con AIS Sicilia il 26 Agosto, con la 4° edizione de "Il carricante di Milo e l'Etna Bianco superiore": quarto appuntamento dedicato al vitigno autoctono etneo del quale AIS segue il percorso di evoluzione. La degustazione di 20 etichette di 20 aziende produttrici a Milo sarà preceduta da una riflessione su biodiversità e sostenibilità del carricante che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Consorzio Etna Doc, di AIS Sicilia e della Strada del vino e dei sapori dell’Etna. Bollicine di scena 1/9 per una degustazione alla cieca di spumanti siciliani e italiani: 6 Etna da nerello mascalese e 6 italiane. Conclude il ciclo di incontri AIS quello dedicato alle produzioni di Montefiascone, nella Tuscia, in provincia di Viterbo, il 7/9 con la partecipazione del giornalista enogastronomico Carlo Zucchetti.

Giovedì 29/8 Assovini Sicilia si racconta. In occasione dei primi 25 anni di attività propone una masterclass condotta da Francesco Pensovecchio, direttore Wine in Sicily, con la collaborazione di Liliana Rosano, responsabile comunicazione Assovini Sicilia.

Mentre Onav Catania sabato 31/08, con il coordinamento di Danilo Trapanotto, ha in programma una esclusiva degustazione di 6 annate di Soave Classico Salvarenza di Gini 2012, 2014, 2015, 2018, 2019 e 2021, alla presenza del Presidente Nazionale Vito Intini. In serata la consegna dei diplomi.

Sabato 7/9 il vitigno carricante, esplorato attraverso cinque etichette provenienti da altrettanti versanti e territori dell’Etna, sarà il tema della degustazione FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori) coordinata da Antonella Carbone e da Francesco Currò. A condurre saranno due enologi, Maria Carella (Cantine Nicosia) e Marco Nicolosi (titolare dell'azienda Barone di Villagrande).

Si chiude domenica 8/9 con la letteratura e l’omaggio di FIS a Mario Soldati, a venticinque anni dalla scomparsa dello scrittore e pioniere del giornalismo enogastronomico. Sul banco assaggi Piemonte e Sicilia con l’Etna Bianco Superiore Doc e l’Erbaluce con il Caluso Docg. A cura di Agata Arancio e Paolo Di Caro (vice presidente e presidente FIS) in dialogo con Daniele Lucca, ideatore di un progetto di comunicazione dedicato ai vignaioli. In abbinamento una ricetta gourmet di Katia Sicari.

 

Il Laboratorio del gusto di Slow Food e gli oli extravergine d’oliva di APO

Per il laboratorio del gusto Slow Food coordinato da Anastasia De Luca ospiterà formaggi, pani, salumi, legumi, dolci, oli e vini da varie regioni d’Italia e sul tema “Madre Terra” parlerà di allevamenti sostenibili e della proposta di presidio per la farina siciliana maiorca (Centro Servizi 3/9). L’olio EVO sarà di scena il 4/9 con APO Catania e un excursus fra olii siciliani, etnei e italiani: con “Dal Vulcano al Barocco con un occhio al resto d’Italia”. Per esplorare le espressioni di regioni e territori, ognuno con la propria identità e biodiversità.

 

I vitigni gioiello italiani e il “Progetto Ritorno” sui vitigni reliquia dell’Etna

Tornano i “vitigni gioiello” con il progetto GRASPO (Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Preservazione dell’Originalità e biodiversità viticola) e la collaborazione dell’IRVO (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio). Il 29/8 interventi dei responsabili GRASPO - Aldo


Lorenzoni, Luigino Bertolazzi e Ivano Asperti e Danilo Trapanotto (ONAV Catania) e un banco assaggi da nove regioni italiane. L’indomani (30/08) si parlerà del progetto “Ritorno” sui vitigni reliquia dell’Etna come Zzinneuro, Terribile, Madama bianca e nera, Barbarossa, Virdisi, Vispara, Moscatella nera, cultivar al centro di studi e sperimentazioni per verificare la resilienza ai periodi siccitosi come quello attuale. Interventi di Mariagrazia Barbagallo (AIS Catania); Paolo Pennisi (AIS Jonico Etnea); Elisabetta Nicolosi (Unict) Salvatore Sparla (IRVO); Maurizio Lunetta (Consorzio Etna DOC); Aldo Lorenzoni e Luigi Bertolazzi (GRASPO); Edoardo Ventimiglia, SASSOTONDO. Conduce il giornalista Turi Caggegi.

 

Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna: l’Enoteca all’aperto e il convegno su AI

Oltre 160 etichette ai banchi d’assaggio dell’Enoteca all’aperto che, nei due weekend di Vinimilo 2024, saranno gestiti dai sommelier Ais Sicilia e dagli assaggiatori Onav Catania. Ampia scelta fra i prodotti di 72 aziende dell’Etna: di cui 55 Rossi, 50 bianchi, 10 Etna Bianco Superiore DOC di Milo, 25 rosati e 20 spumanti. Presente anche quest’anno la Strada del Vino del Val di Noto con 21 aziende tra bianchi, rossi, rosati e vini passiti.

Sempre SdV organizza un incontro sull’intelligenza artificiale (6/9) e le sue proiezioni nella viticoltura (sensori, droni e algoritmi monitorano i vigneti e danno utili informazioni per gestire la vendemmia) e nell’enoturismo (gestione intelligente dei percorsi, sostenibilità ambientale e conservazione delle tradizioni locali). Con la presidente Gina Russo e la direttrice Marika Mannino, interverranno Giovanni Giuffrida (CEO Neodata); Luciano de Franco (CEO Paradigma); Simone Di Stefano (Innovation Manager esperto in trasformazione digitale ed open Innovation). Modera la giornalista Maria Bella. In chiusura banco assaggi di olii e pane a cura del Consorzio Monte Etna DOP

 

La sicurezza sul lavoro in campo agricolo

Un focus sulla sicurezza sul lavoro in campo agricolo sarà il tema dell’appuntamento con l’ente bilaterale Ebat Ciala di Catania che riunisce le più importanti sigle sindacali e imprenditoriali del settore (31/08).

 

Il premio all’’etichetta più bella

Domenica 01/09 la premiazione della più bella etichetta di vini e spumanti bianchi, prima edizione del concorso “ViniMilo Design International Competition Giovanni Casellabandito dalla Proloco di Milo e intitolato al fondatore di Vinimilo. Un altro premio, alla memoria di Mario Grimaldi, animatore delle attività legate alla cultura del vino dell’Etna e del “bere ragionato”, sarà assegnato dal Circolo Enofili Etnei.

 

Weekend con Enoteca all’aperto, Isola del Gusto e la terrazza al tramonto con “In alto i calici” Nei due weekend la piazza principale di Milo e i vicoli del centro ospitano prodotti tipici, bio e a KM zero; presidi Slow Food; artigiani e hobbisti. Per l’Isola del gusto decine di stand con street food e ricette della tradizione siciliana. Per i winelovers due tappe: la consueta Enoteca all’aperto con oltre 160 etichette e, ospiti, i vini del Val di Noto per degustazioni guidate da sommelier Ais e assaggiatori ONAV. Grande attesa per In alto i calici”, banco assaggio dedicato alle produzioni di Etna Bianco Superiore Doc (EBS) di Milo e che torna per il secondo anno sulla terrazza panoramica del Municipio dove dalle prime ore del tramonto sarà di scena l’EBS insieme con rossi e rosati del territorio. Come sempre sono a disposizione i calici di vetro con tracolla portabicchiere (con cauzione) e i gettoni in terracotta per l’acquisto dei vini.

 

Artigiani e hobbisti nei due weekend

Decine, fra artigiani e hobbisti che nei due weekend popoleranno il centro storico di Milo insieme con l’Isola del Gusto e l’Enoteca all’aperto. Orari: sabato dalle 18 alle 24; domenica dalle 10 alle 24.

lunedì 19 agosto 2024

Festa dell'uva al Borgo di Granieri

𝐍𝐞𝐥 𝐛𝐨𝐫𝐠𝐨 𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐟𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐥𝐭𝐚𝐠𝐢𝐫𝐨𝐧𝐞, 𝐝𝐚 𝐝𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟓 𝐚 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝ì 𝟐𝟗 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐢 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐨𝐧𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐨𝐧𝐨, 𝐒𝐚𝐧 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐁𝐚𝐭𝐭𝐢𝐬𝐭𝐚: 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐭𝐞𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐞𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐜𝐨, 𝐦𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐯𝐚 (𝐝𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟓), 𝐬𝐚𝐩𝐨𝐫𝐢, 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐟𝐫𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞, 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢𝐯𝐢, 𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐭𝐞𝐚𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢. 𝐒𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐯𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐥𝐢𝐯𝐞 𝐛𝐚𝐧𝐝 𝐬𝐡𝐨𝐰 “𝐃𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐨 𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐨”
Granieri, frazione agricola di Caltagirone nota per la produzione di uva da tavola di qualità eccelsa e piccolo, affascinante borgo, celebra da domenica 25 a giovedì 29 agosto i festeggiamenti in onore del patrono San Giovanni Battista, promossi dalla parrocchia – retta da don 𝐆𝐢𝐚𝐜𝐨𝐦𝐨 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬 – attraverso un comitato, col patrocinio del Comune. Fra gli 𝐚𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐞𝐥𝐢𝐠𝐢𝐨𝐬𝐢, che culmineranno giovedì 29 agosto, alle 20, nella processione del simulacro del Santo per le vie della frazione con la partecipazione delle autorità civili e militari e con il tradizionale corteo storico del Senato civico accompagnato dall’associazione musicale “Luigi Sturzo”, significativa pure, la sera di mercoledì 28, vigilia della festa, la tradizionale “Affacciata” (l’esposizione del simulacro del Santo per la venerazione dei fedeli), con la benedizione dei bambini che indossano la classica maglia rossa.

Accanto alle manifestazioni religiose, numerosi gli 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐨𝐥𝐤𝐥𝐨𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚𝐥𝐢 secondo il seguente programma: 𝐝𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟓 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨 Festa dell’Uva “Gusti-Amo i sapori del Borgo”, a cura della Pro Loco di Caltagirone in collaborazione col comitato parrocchiale e con l’associazione “Quelli che Granieri”. Si comincia alle 16,30 con i laboratori, per bambini e adulti, di pigiatura dell’uva, animazione per i più piccoli e scene di vita contadina a cura dell’Archeoclub d’Italia – Caltagirone Show People; alle 20, in piazza Silvestri, l’apertura degli stand dell’uva da tavola e la degustazione di prodotti enogastronomici tipici del territorio con lo show cooking sulla mustarda di “Le ricette di Luisa”; alle 20,30, in via Roma 1, inaugurazione della mostra “Dalla Materia alla Forma”, di Rosario Vizzini; alle 21 spettacolo musicale “I Sunaturi in concerto”; 𝐥𝐮𝐧𝐞𝐝ì 𝟐𝟔 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨, alle 21, in piazza Silvestri, spettacolo dei ragazzi della palestra Asd Dojo Kun di Mazzarrone, a cura di Alessandro Tidona; 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝ì 𝟐𝟕 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨, alle 21, in piazza Silvestri, animazione a cura del comitato parrocchiale; 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝ì 𝟐𝟖, alle 21, in piazza Silvestri, commedia divertente in due atti “I sordi ti fanu felice?’, proposta dal comitato parrocchiale e messa in scena dalla compagnia teatrale “La Scommessa”; infine 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝ì 𝟐𝟗 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨, giornata – clou, alle 17,30, passeggiata del corpo bandistico “Associazione musicale Luigi Sturzo” ed esibizione del gruppo “Tamburi imperiali di Comiso”; alle 21,30, in piazza Orvieto, spettacolo pirotecnico e alle 22, in piazza Silvestri, spettacolo “Da Lucio a Lucio”, il live band show dedicato alla vita e alle canzoni di Lucio Battisti e Lucio Dalla che sta riscuotendo successo in diverse piazze siciliane.
“Nel piccolo borgo identitario di Granieri c’è grande fermento e in tanti sono al lavoro per la festa – sottolinea la delegata del sindaco nella frazione 𝐓𝐢𝐭𝐭𝐢 𝐌𝐞𝐭𝐫𝐢𝐜𝐨 – Una festa molto sentita che, anche quest’anno, si preannuncia capace di suscitare grande interesse e attrarre numerosi fedeli e visitatori. Un grazie a tutti coloro, dall’Amministrazione comunale, agli sponsor, alla Pro Loco, al comitato parrocchiale, all’associazione Quelli che Granieri, ai produttori e a quanti altri stanno fornendo il proprio significativo apparto per la sua buona riuscita”.
“La comunità di Granieri – ricorda il coordinatore nazionale delle reti dei Borghi Genius Loci De.Co. 𝐍𝐢𝐧𝐨 𝐒𝐮𝐭𝐞𝐫𝐚 – già nel 2023 è stata insignita del riconoscimento di Custode dell’identità territoriale, per avere saputo preservare e tramandare le tradizioni del luogo”. Le De.Co. (Denominazioni Comunali) nascono da un’idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava: “Attraverso la De.Co. il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità.” Rappresenta un concreto strumento di marketing territoriale, ma soprattutto un’importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali.

La De.Co. è “un prodotto del territorio” (un piatto, un dolce, un sapere, un evento, un lavoro artigianale etc) con il quale una comunità si identifica per elementi di unicità e caratteristiche identitarie. Deve essere considerata come una vera e propria attrazione turistica, capace di muovere un target di viaggiatori, che la letteratura internazionale definisce “foodies”, viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale e non solo.
Il valore di una De.Co.(Denominazione Comunale) è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune, a memoria futura oppure come occasione del presente, per cogliere un’opportunità di marketing. I prodotti agro-alimentari e artigianali racchiudono al loro interno tradizione, cultura, valori, conoscenza locale e, forse la cosa più importante, l’autenticità del loro
“La Festa dell’uva di domenica 25 – afferma il presidente della Pro Loco di Caltagirone 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥ò 𝐏𝐚𝐫𝐫𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 –, in linea con la <mission> della nostra associazione, mira alla valorizzazione dei luoghi e alla riscoperta delle tradizioni più autentiche di un borgo come Granieri, in cui si custodisce l’anima più genuina del territorio lungo la via del Barocco siciliano”.
"Si apre il periodo dei festeggiamenti dedicati al patrono di Granieri, San Giovanni Battista – dichiara l’assessora comunale alle Frazioni 𝐋𝐚𝐫𝐚 𝐋𝐨𝐝𝐚𝐭𝐨 – con eventi religiosi, culturali e folkloristici all’insegna delle tradizioni. Iniziative e momenti come questi fanno parte del progetto di valorizzazione e promozione del borgo di Granieri nel quale l’Amministrazione comunale crede e investe con convinzione, compatibilmente con le risorse umane e finanziarie a disposizione”.

domenica 18 agosto 2024

il Gal Madonie

Viaggio nei 23 GAL della Sicilia,

 iniziamo dal GAL Madonie

I Gruppi di Azione Locale (GAL) sono partenariati tra rappresentanti locali, pubblici e privati, creati per favorire lo sviluppo delle aree rurali, finanziati dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura, attraverso il PSR 2014-2022.
              Così come contemplato dai Reg.UE. tutti gli interventi realizzati attraverso il PSR 2014-2020 e PSP 2023-2027 e comunque tutti gli interventi  attuati dall'Assessorato Agricoltura, (finanziati direttamente o indirettamente)   debbono  essere accompagnati da adeguate azioni di informazione, comunicazione e diffusione dei risultati concreti raggiunti 

               Come è noto tutti I finanziamenti che provengono tramite i fondi  europei e/o nazionali e regionali (finanziati con le tasse che i contribuenti europei pagano) servono per sostenere l’agricoltura rafforzandone la competitività sui mercati, migliorandone la qualità, salvaguardando l’ambiente, gestendo il territorio, creando nuove occasioni educative, turistiche, culturali.

                 Questo impegno va a vantaggio dell’intera collettività, attraverso i cibi che consumiamo, l’ambiente che ci circonda, le risorse naturali che ci aiutano a vivere. E’ importante quindi che non solo il mondo agricolo, ma anche i cittadini sappiano quali sono questi interventi, per quali scopi vengono finanziati, quali opportunità concrete offrono a tutti.

                Trentaquattro comuni, tra Palermo, Caltanissetta ed Enna, per un territorio prevalentemente costituito da aree rurali e aree rurali interne, con zone costiere, collinari e montane, alcune delle quali sono patrimonio dell’Unesco, con specificità ambientali, culturali, agrarie e zootecniche. Il Gal Isc Madonie, nato nel 1998 è tra i 23 Gruppi di azione locale siciliani. E’ opportuno ricordare che i Gal svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo del territorio, specialmente nelle aree rurali. Essi sono partenariati locali composti da rappresentanti degli interessi socio-economici sia pubblici che privati, il cui compito principale è elaborare e attuare una strategia di sviluppo locale partecipativo, sostenuta da fondi europei.

“Sul nostro territorio – afferma   Dario Costanzo, direttore del Gal – abbiamo comuni costieri, nella zona che va da Termini Imerese a Pollina, quelli collinari delle basse Madonie, quelli più a sud che guardano verso i Sicani, quelli montani che rappresentano la parte centrale del territorio e fanno parte del Parco regionale delle Madonne e del Geopark madonne che è patrimonio Unesco. Si tratta di un territorio ricco di emergenze di tipo ambientale, culturale, agrario, con moltissime aziende agricole e zootecniche che in questo periodo cercano di portare avanti le loro attività nonostante le difficoltà. Tra queste abbiamo anche frigomacelli, numerosi caseifici, oleifici, e cantine”.

Il Gal Madonie, è ricco di prodotti tipici, Dop, Igp, presidi Slow Food, Deco, anche in virtù di grande biodiversità colturale e su questo il Gruppo di azione locale sta investendo. “Questa biodiversità agraria e colturale – spiega Costanzo – rappresenta un valore che viene riconosciuto anche dal PSP. Come? Oggi gli agricoltori definiti custodi, quelli che tengono in vita le cultivar in via di estinzione, ricevuto un pagamento e questo permette di valorizzare il loro lavoro”.

 

Tra queste specie la fagiola badda, l’arancia biondo di Scillato, l’albicocco di Scillato, la manna da frassino, il peperone di Polizzi detto anche pipio, i grani antichi delle Madonie, il Ficodindia di Roccapalumba. “Una ricerca fatta dal prof. Rosario Schicchi dell’Università di Palermo – aggiunge Costanzo – ha evidenziato che sul nostro territorio c’erano 70 cultivar di pere diverse e 40 di mele, oggi uno dei progetti che stiamo portando avanti prevede il censimento di questi prodotti”.

Fagiola Badda

Il territorio è anche fatto di uomini e donne che portano avanti tradizioni, e il Gal ha ottenuto il riconoscimento per Giulio Gelardi, come cultore della manna di Pollina e Castelbuono. “La sua esperienza è fatta di studi e di innovazione – racconta Costanzo – e il suo sapere l’ha trasmesso ai più giovani, mantenendo viva la cultura della manna che in passato dava da vivere a moltissime famiglie. Lui oggi ha e lui non solo ha effettuato studi e portano innovazione, ma le ha anche trasmesse ai giovani, ha mantenuto viva questa cultura della manna che prima dava da vivere a tante famiglie”.

Il Gal, naturalmente, copre anche il settore del turismo rurale, inteso come turismo esperienziale, di relazione, non di massa. Si tratta di un turismo che è culturale, religioso, per famiglie, sportivo, ambientale, archeologico, basti pensare in questo caso al parco archeologico di Himera. “Grazie ai progetti Regia – dice ancora Costanzo – stiamo investendo sulla valorizzazione di percorsi enogastronomici. Siamo sede de le strade del vino sui percorsi della targa Florio, e ancora il Geopark, le vie dell’olio, ed è nostra intenzione fare una banca del vino e una dell’olio”

sabato 17 agosto 2024

4° edizione del Food Cooking Competition Fest, il Master Chef Margheritese

 

 La città del Gattopardo, Santa Margherita Belice è stata teatro della 4° edizione del Food Cooking Competition Fest, il Master Chef Margheritese, un format di successo ideato da Michele Ciaccio. 
   Una serata   all'insegna del buon cibo e della promozione del territorio.  Santa Margherita Belice, ha adottato il percorso   Borgo GeniusLoci De.Co. un    percorso culturale, composto da 12 steps. Recentemente in occasione del festival,  la Tavola del Gattopardo è stata candidata a divenire "Ambasciatrice dell'Identità Territoriale" 

All’evento condotto da Santina Matalone, hanno partecipato chef stellati, chef amatoriali, esperti di  gastronomia e di enologia,  con degustazione finale delle prelibatezze identitarie.

 Cibo è non solo, infatti  Lillo Alaimo Di Loro, saggista è autore del libro La ragione del Cibo  Leonardo Sciascia  a tavola, in un interessante confronto  con Erina Montalbano Presidente della locale Proloco,  tra la tavola del Gattopardo e quella di Leonardo Sciascia. Interessanti interventi dopo i saluti del Sindaco Gaspare Viola e dell'Assessore Debhora Ciaccio,  di Massimo Todaro, Giuseppe Bivona,Dina Barone,Francesco Bonomo,Stefano Sanfilippo, Calogero Abruzzo Calogero Li Voti, e Nino Sutera 

  Il percorso Borghi  GeniusLoci De.Co., è un percorso culturale, che mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi.

Il percorso   prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)-Tracciabilità e Trasparenza, che rappresentano la vera componente innovativa, da condividere con il territorio e per il territorio.

 A Santina Matalone è stato conferito il riconoscimento di Custode dell'Identità Territoriale, del percorso Borghi GeniusLoci De.Co. Il riconoscimento viene attribuito a chi  si dedica a preservare, valorizzare e promuovere le caratteristiche uniche di un territorio, inclusi i suoi aspetti culturali, storici, paesaggistici e gastronomici. Questo ruolo è fondamentale per garantire che le tradizioni locali e le peculiarità di un luogo siano conservate e trasmesse alle future generazioni.

 Una parte significativa del loro lavoro è dedicata alla promozione di prodotti identitari, come specialità gastronomiche, artigianato tradizionale e altre peculiarità locali.  

Il ruolo di custode dell'identità territoriale è essenziale per mantenere vive le tradizioni e l'essenza di un luogo, soprattutto in un'epoca di globalizzazione che tende ad uniformare le culture. Queste persone o gruppi agiscono come guardiani di una ricchezza culturale unica, contribuendo a rafforzare il senso di comunità e a favorire uno sviluppo sostenibile basato sulla valorizzazione delle risorse locali.












































venerdì 16 agosto 2024

Food Cooking Competition Fest, il Master Chef Margheritese

  

Tutto pronto a Santa Margherita Belice per la 4° edizione del Food Cooking Competition Fest, il Master Chef Margheritese  in programma il prossimo sabato alle ore 21.00  Una serata   all'insegna del buon cibo e della promozione del   territorio.  Santa Margherita Belice, ha adottato il percorso   Borgo GeniusLoci De.Co. un    percorso culturale, composto da 12 steps. Recentemente la Tavola del Gattopardo è stata candidata a divenire "Ambasciatrice dell'Identità Territoriale" 

All’evento condotto da Santina Matalone, parteciperanno: chef stellati, chef amatoriali, esperti di  gastronomia e di enologia,  con degustazione finale delle prelibatezze identitarie.

 Cibo è non solo, infatti sarà presente Lillo Alaimo Di Loro, saggista è autore del libro La ragione del Cibo  Leonardo Sciascia  a tavola, in un interessante confronto  con Erina Montalbano Presidente della locale Proloco,  tra la tavola del Gattopardo e quella di Leonardo Sciascia. 

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