venerdì 28 giugno 2024

Integrazione tra gli Interventi Assistiti con gli Animali e l’Agricoltura sociale

Salvo Cacciola  

Nel contesto del Green Care l’interazione uomo-animale presenta un elevato potenziale per il benessere dell’uomo, così come risultano benefici gli effetti della relazione strutturata con gli animali nei pazienti psichiatrici, nelle fragilità neuropsichiatriche in età evolutiva e nelle dipendenze. La valorizzazione delle attività produttive agricole nell’ambito dell’innovazione della rete di protezione sociale dei sistemi locali, ricadono nel più vasto modello di transizione ecologica che comprende l’inclusione e lo sviluppo alla sostenibilità. Obiettivo del convegno è rappresentato dalla valorizzazione degli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) nell’ambito delle fattorie sociali, attraverso l’implementazione degli approcci e delle metodologie socio-educative, psicologiche e del benessere animale in un modello condiviso di strutturazione delle “terapie verdi”, degli IAA e delle pratiche di Agricoltura sociale. Il convegno rappresenta un momento di confronto inter- e multidisciplinare finalizzato alla definizione di procedure di buone pratiche negli IAA nell’ambito delle fattorie sociali.

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martedì 25 giugno 2024

I distretti del cibo

  I distretti del Cibo, introdotti dalla legge 205/2017, di fatto hanno anticipato nella pratica  il concetto della legge appena licenziata dal governo sull'autonomia differenziata

  Infatti nell’ultimo aggiornamento  si contano 196 distretti del cibo, destinati a crescere,  così territorialmente distribuiti: 

Abruzzo (7); Basilicata (4); Calabria (29); Campania (23); Emilia Romagna (6); Lazio (15); Liguria (1); Lombardia (18); Marche (4); Molise (2); Piemonte (5); Puglia (11); Sardegna (12); Sicilia (7); Toscana (43); Umbria (4); Veneto (5). 


Le Regioni e le Province autonome italiane, con assoluta libertà ed autonomia differenziata,  provvedono all’individuazione e al riconoscimento dei distretti nei territori di propria competenza e alla successiva comunicazione al MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) per l’iscrizione nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo.   

                 Ne viene fuori che in Toscana ci sono 46 distretti in Sicilia appena 7

Cosa sono i Distretti del cibo? Quali funzioni svolgono?  

 Ma sopratutto la galassia degli enti, istituzioni e associazioni territoriali, sono disponibili a fare un passo indietro, per assicurare autorevolezza, visibilità e ruolo al nuovo contenitore?  ... o sono destinati a competere per sopravvivere?

I distretti del Cibo, introdotti dalla legge 205/2017,dovrebbero essere    strumenti di riconoscimento della capacità dei territori agricoli e rurali di avviare percorsi di cooperazione tra gli attori della filiera produttiva, finalizzati all’equo riconoscimento del lavoro di tutti i soggetti coinvolti e alla tracciabilità del processo produttivo in una logica di garanzia per il consumatore finale.  

I distretti del cibo sono istituiti per “promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari” (art. 1 co. 499 Legge n. 205/2017). Ruolo che attualmente svolgono in tanti, anche con finanziamenti copiosi.
                                  

La nascita dei distretti agricoli, in realtà, risale al 2001, all'epoca non hanno avuto tanta fortuna,  quando, con il decreto legislativo 228/01, vennero per la prima volta individuati due tipologie di distretti agricoli: 

          i distretti rurali, con cui venivano indicati i sistemi produttivi caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea, derivante dall’integrazione fra attività agricole e altre attività locali, nonché dalla produzione di beni o servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali;  

          i distretti agro-alimentari di qualità, che identificavano invece le aree produttive caratterizzate da significativa presenza economica e da interrelazione e interdipendenza produttiva delle imprese agricole e agro-alimentari, nonché da una o più produzioni certificate e tutelate ai sensi della vigente normativa comunitaria o nazionale, oppure da produzioni tradizionali o tipiche. 

A prescindere dalle caratteristiche intrinseche ai due modelli, i distretti avevano la finalità di individuare dei modelli di sviluppo innovativo, con il coinvolgimento diretto di tutti gli attori della filiera e del territorio.  Venivano, inoltre, riconosciuti dalle Regioni che, con apposita normativa, ne definiva criteri e peculiarità che naturalmente tenevano conto delle singole specificità locali.  

Questo ha portato ad una continua evoluzione della normativa, nonché all’evoluzione delle tipologie distrettuali. Ai distretti agroalimentari e rurali si sono aggiunti quelli biologici, i biodistretti, i distretti di filiera, quelli agroindustriali e così via. 

 












































lunedì 24 giugno 2024

Destination Earth

 NinoSutera

 (DestinE), un'iniziativa faro della Commissione europea a sostegno della trasformazione verde.

  


 (DestinE) è un'iniziativa  per sviluppare un modello digitale altamente accurato della Terra su scala globale. Questo modello monitorerà, simulerà e predirà l'interazione tra fenomeni naturali e attività umane. Contribuirà al conseguimento degli obiettivi della duplice transizione, verde e digitale, nell'ambito del Green Deal e dellastrategia digitale dellaCommissione europea.

DestinE sbloccherà il potenziale della modellazione digitale del sistema terrestre a un livello che rappresenta una vera svolta in termini di precisione, dettagli locali, accesso alle informazioni, velocità e interattività. L'attenzione iniziale sarà rivolta agli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi meteorologici estremi, al loro impatto socioeconomico e alle possibili strategie di adattamento e mitigazione.

 DestinE utilizzerà capacità di osservazione e simulazione senza precedenti di DestinE, alimentate dai computer HPC e dalla capacità di IA dell'Europa. Grazie a questo saremo meglio preparati a rispondere alle grandi catastrofi naturali, a testare percorsi di adattamento ai cambiamenti climatici e a prevederne l'impatto socioeconomico. L'iniziativa rappresenta inoltre una componente chiave della strategia europea per i dati, consolidando l'accesso a preziose fonti di dati in tutta Europa.

Gli utenti di DestinE, inclusi esperti non scientifici, saranno in grado di accedere e interagire con grandi quantità di dati del sistema Terra e socio-economici al fine di:

·         Esegui simulazioni altamente accurate, interattive e dinamiche del sistema Terra, informate da ricchi set di dati osservativi. Ad esempio, concentrandosi su settori tematici di rilevanza sociale quali gli impatti regionali dei cambiamenti climatici, i pericoli naturali, gli ecosistemi marini o gli spazi urbani.

·         Migliorare le capacità di previsione per massimizzare l'impatto. Ad esempio per proteggere la biodiversità, gestire l'acqua, le energie rinnovabili o le risorse alimentari e mitigare i rischi di catastrofi in un mondo che cambia.

·         Sostenere l'elaborazione e l'attuazione delle politiche dell'UE. Ad esempio, per valutare l'impatto delle politiche ambientali e delle misure legislative esistenti e sostenere l'elaborazione di politiche future basate su dati concreti.

·         Sfruttare il potenziale del calcolo distribuito e ad alte prestazioni (HPC) e della gestione dei dati su scala estrema. Ad esempio, attraverso una piattaforma interattiva che ospiterà gemelli digitali complessi e toolkit completi per sviluppare e gestire modelli basati sull'analisi, con pieno accesso a grandi quantità di dati diversificati.

Inoltre, le capacità industriali e tecnologiche dell'Europa saranno rafforzate attraverso la simulazione e l'osservazione dell'intero sistema terrestre e l'uso dell'intelligenza artificiale (IA) per l'analisi dei dati e la modellizzazione predittiva, tra gli altri mezzi. 


 

https://youtu.be/FKVHZlGqEyw

 

 

https://youtu.be/2gULcd_9yiA

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