martedì 5 settembre 2023

Excellent Mediterranean Net

 MEN: attivi il portale dedicato al lavoro e le iscrizioni ai Career day del 14 e 15 settembre ad Acireale

 Un prezioso portale online appositamente aperto a registrazioni di persone e aziende, creato per l’incrocio tra domanda e offerte di lavoro, un nuovo Living Lab ed una due giorni aperta a giovani, imprese, istituzioni e cittadinanza ricca di opportunità focalizzata sul mondo del lavoro, per i prossimi 14 e 15 settembre. Sono i frutti conclusivi del progetto transfrontaliero Excellent Mediterranean Net, in acronimo MEN, che vede capofila il Comune di Acireale, coordinato in termini progettuali e comunicativi dal GAL Terre di Aci

Iniziative che concludono di fatto il primo lusinghiero anno di esordio di MEN, progetto finanziato dal Programma Interreg V-A Italia Malta dell’UE grazie al quale oltre 100 giovani siciliani hanno già vissuto un primo semestre di formazione e lavoro retribuito a Malta, aprendo nuove opportunità di lavoro e sviluppo nel Mediterraneo.

La piattaforma web è già attiva all’indirizzo portale.italiamalta.men.comune.acireale.ct.it. Candidarsi è immediato e semplice: si tratta di un portale che intende porsi al servizio di tutte quelle aziende alla ricerca spesso affannosa di personale da impiegare e, soprattutto, offrire ai tanti giovani la possibilità di candidarsi in più settori per avere così opportunità occupazionali nel tempo. Quattro gli ambiti principalmente offerti e ricercati: salvaguardia ambientale, turismo sostenibile, blue economy e infine il miglioramento della qualità della vita e della salute dei cittadini.

MEN sarà anche una preziosa due giorni aperta al pubblico ad Acireale: per le aziende un’occasione di esposizione e dialogo; per molti giovani, occasione di informazione, colloqui ed opportunità per intraprendere relazioni professionali. Per l’esattezza il 14 settembre, nello spazio convegni dell’Angolo Paradiso della Villa Belvedere, ed il 15 settembre, nei locali che vedranno per l’occasione la visita all’inaugurazione del nuovo Living Lab delle Aci, nuovo hub dedicato all’innovazione e allo sviluppo, si alterneranno imprenditori, dirigenti della pubblica amministrazione, rappresentanti delle istituzioni e laboratori. Particolarmente ricco e variegato dunque il programma che MEN, concepito per integrare i mercati del lavoro dell’area transfrontaliera, ha consentito di articolare come ulteriore tangibile “output” al servizio dei partecipanti. 

La prima giornata del 14 settembre nello spazio convegni dell’Angolo Paradiso della Villa Belvedere, si configura come un Career Day dove le aziende disponibili potranno esporre i loro stand ed offrire colloqui ai giovani interessati, mentre alcuni tavoli tematici renderanno conto delle grandi potenzialità espresse e quelle valide in prospettiva sortite da MEN, concretizzato dalla progettazione e dal coordinamento della comunicazione del GAL Terre di Aci. 

La giornata del 15 settembre offrirà invece due diverse sessioni in due distinti locali: al mattino, in via Ruggero settimo 5, un workshop aperto dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico; nel pomeriggio, alle 16, in Via San Giovanni Nepomuceno 8, avrà luogo l’attesa visita al nuovo Living Lab delle Aci nel giorno dell’inaugurazione, ulteriore segnale di accompagnamento nel tempo che intende porsi al servizio degli intenti del progetto MEN, teso a migliorare l’accesso per le popolazioni di Sicilia e Malta ai servizi innovativi e tecnologici di orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo e creare connessioni tra imprese e i centri di istruzione superiori, incrementando così l’occupazione e lo scambio di competenze e mobilità delle persone. Un’esperienza pionieristica anche sul piano istituzionale e progettuale stesso, che ha coinvolto le due isole “sorelle” al centro del Mediterraneo, costituendo una sorta di nuovo ponte fruttifero di relazioni, scambi culturali e opportunità di mercato, ponendosi con una prospettiva duratura.




Il Living Lab che sarà visitato nell’ambito della due giorni firmata MEN rivitalizzerà con le sue attività i locali precedentemente inutilizzati della ex scuola San Giovanni Nepomuceno, nel centro storico di Acireale: accoglierà laboratori per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi da testare grazie alle innovative stampanti 3D che saranno messe a disposizione gratuita di imprenditori ed artigiani. Oltre a contemplare opportunità nel tempo per i giovani coinvolti dal progetto MEN, prevede laboratori di innovazione sociale e laboratori di Archeologia, “Arti di Strada”, Arte e Pittura, puntando a conoscenza e valorizzazione del patrimonio tradizionale e immateriale delle Aci a vantaggio di studenti e turisti. Costituirà anche un centro orientato da una parte alla realtà virtuale aumentata e per la visualizzazione 3D, dall’altra mirato al Welfare di Prossimità per accompagnare e sostenere le persone più fragili del territorio, generare impatto sociale e valorizzare il protagonismo giovanile e il talento. Per maggiori informazioni sull’evento, è possibile consultare il sito web ed i profili social del GAL Terre di Aci; per approfondire il progetto MEN, il sito italiamalta.men.comune.acireale.ct.it

lunedì 4 settembre 2023

Progetto agroBRIDGES

 


Il CREA-Politiche Bioeconomia ha il piacere di invitarvi all’evento I risultati del Progetto agroBRIDGES: “costruire ponti tra produttori e consumatori” che si terrà il prossimo 12 settembre dalle ore 11:00 in modalità on line.

 

Il progetto H2020 AgroBRIDGES (Agrobridges homepage - agroBRIDGESha l’obiettivo di far incontrare produttori e consumatori del settore agroalimentare. Durante l’evento il CREA-PB illustrerà il progetto e il toolbox che è costituito da un insieme di strumenti co-creati e validati da una piattaforma multi-attoriale che ha l’ambizione di supportare il processo decisionale di un produttore nella scelta dei modelli di commercializzazione e di semplificare le modalità di acquisto e di vendita.

 

Per partecipare all’evento compilate il form di registrazione a questo link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeYpexlC6SJZFxYZBR__22nevsuRWgMf9zSFX4x-FZ3CC0Jnw/viewform?usp=send_form

 

Dopo la registrazione e a qualche giorno dall’evento, sarà nostra cura inviarvi il link per il collegamento.

 

venerdì 1 settembre 2023

webinar dal titolo “Risparmio energetico in agricoltura: l’innovazione ci aiuta”

 L'Ismea, nell'ambito del Programma della Rete Rurale Nazionale, in collaborazione con l'Accademia dei Georgofili, il prossimo 14 settembre alle ore 15.30 organizza il webinar dal titolo “Risparmio energetico in agricoltura: l’innovazione ci aiuta” - Istituzioni, tecnici e aziende agricole a confronto.

Il webinar nasce con l'intento di porre l’accento su una tematica di forte interesse. Assicurare la produzione agricola e allo stesso tempo un uso razionale delle risorse energetiche è una delle sfide che le aziende agricole oggi si trovano ad affrontare; l’aumento del costo delle risorse energetiche convenzionali infatti ha reso questo tema sempre più rilevante sia dal punto di vista economico che ambientale.
In questo ambito, una delle principali problematiche è la dipendenza dalle fonti di energia convenzionali, come i combustibili fossili, utilizzati per alimentare le operazioni agricole. Questo porta a un impatto ambientale negativo a causa delle emissioni di gas serra. Tuttavia, molte aziende agricole stanno cercando soluzioni sostenibili per ridurre la propria impronta energetica e per diventare più autosufficienti dal punto di vista energetico e invertire la rotta dei cambiamenti climatici.
Le nuove tecnologie applicate all’agricoltura, dall’energia solare all’utilizzo di biogas e biomasse, all'adozione di tecnologie finalizzate a migliorare l’efficienza energetica, l’utilizzo di sistemi di illuminazione a LED, fino ai sistemi basati su IoT e intelligenza artificiale, consentono di aumentare l'autonomia energetica e migliorare la sostenibilità complessiva delle attività agricole.

Il contributo alla discussione sarà principalmente fornito dalla testimonianza diretta di alcune aziende che, attraverso le innovazioni in questo settore, hanno ridotto drasticamente i consumi di energia rispetto ai sistemi di coltivazione tradizionali. Tali case history fanno parte del Catalogo delle innovazioni in campo,

La partecipazione al webinar darà diritto ad acquisire

 crediti formativi professionali per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, al Collegio degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati e al Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati.

Per iscriverti clicca sul seguente link: 

https://docs.google.com/forms/d/1dmn4GsimP3bWBb_tL7v0t_DTn_ccsQg_U99IZacj73k/viewform?edit_requested=true

giovedì 31 agosto 2023

workshop dal titolo “Le Mappe dei Paesaggi Rurali: le reti locali, le istituzioni e gli strumenti che contano"

 La Rete Rurale Nazionale e ISMEA  organizzano un workshop dal titolo “Le Mappe dei Paesaggi Rurali: le reti locali, le istituzioni e gli strumenti che contano”, che si terrà a Bologna il prossimo 12 settembre, presso la Sala delle Assemblee di Palazzo Saraceni,  a partire dalle ore 9.30. 

L’evento sarà anche trasmesso su piattaforma Zoom. 

Per partecipare all'evento, sia in presenza che su piattaforma, è necessario iscriversi al seguente link. 

  

paesaggi rurali tradizionali sono il risultato di un’attività millenaria in cui l’agricoltura ha saputo adattarsi alle sfaccettature geo-climatico-ambientali del territorio ed alle esigenze delle comunità, creando un mosaico organico di ambienti coltivati e naturali che oggi si riflettono sulla nitidezza del paesaggio e la produzione di cibo di qualità. Sostenere le tecniche e le pratiche ad essi legati è fondamentale per avviare strategie sulla qualità e tipicità alimentare e di rigenerazione locale. Con quest’ultimo termine si intendono tutte le attività volte a contrastare l’abbandono dei borghi rurali e con esso la perdita di metodi di produzione, tradizioni, artigianato e valori culturali. Diviene importante a tal fine il ruolo delle amministrazioni locali, così come dei GAL, le cui strategie prevedono l'interazione tra soggetti pubblici e tra soggetti privati rimasti a presidio di queste aree.




  

Per conto della Rete Rurale Nazionale 2014-2022, Ismea ha previsto, nell’ambito delle attività della scheda 5.1 “Ambiente e Paesaggio rurale”, la valorizzazione dei paesaggi rurali storici ai fini della tutela e della promozione del territorio, della sua identità, tradizione e tipicità locali, mediante la redazione di mappe on line e cartacee descrittive di 80 paesaggi rurali storici distribuiti in tutte le regioni italiane (selezionati nell’ambito del Catalogo nazionale dei paesaggi rurali storici, ed. Laterza). 

Le mappe sono state arricchite di contenuti con la collaborazione di stakeholder locali, riguardanti gli aspetti agricoli, geologici, naturalistici, culturali (elementi caratteristici del paesaggio, punti panoramici, prodotti tipici, link utili, percorsi e itinerari tracciabili etc.) e rese accessibili attraverso il tool Google My Maps, di facile utilizzo tramite smartphone, che ne consente un’ampia diffusione. 

  

L’obiettivo principale è quello di diffondere la conoscenza dei paesaggi rurali storici e dei diversi sistemi agricoli che ne preservano l’integrità, sviluppando una consapevolezza presso il pubblico dei singoli tasselli di ogni paesaggio e dei servizi alla collettività che ne derivano. 

La mappatura su Google Maps effettuata da ISMEA-Rete Rurale Nazionale ne facilita la fruizione turistica, ma può essere anche presupposto per un patto territoriale basato sulla gestione e custodia di questo patrimonio e mezzo per valorizzare le attività di chi produce e trasforma, oltre ad inserirsi in un quadro generale di cultura e tradizioni. 

Il workshop si pone pertanto come un’occasione di scambio e riflessione su questo strumento, riguardo alle attività già avviate e a quelle in programma.

 

Mappe realizzate con i partner: 


  

 

https://www.reterurale.it/mappepaesaggio

 

 


  

 

venerdì 25 agosto 2023

Spighe Verdi è un programma nazionale della Fee


 Emblematica  l’assenza dei comuni siciliani tra quelli virtuosi italiani 


Sono 72 le località rurali che potranno fregiarsi quest’anno del riconoscimento Spighe Verdi 2023, rispetto alle 63 dello scorso anno: 12 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati.

Spighe Verdi è un programma nazionale della Fee - Foundation for Environmental Education, (l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere) che premia i Comuni rurali che gestiscono il territorio in modo virtuoso. 



“Spighe Verdi” è il programma italiano della FEE (Foundation for Environmental Education) pensato per premiare i Comuni che mirano a valorizzare ed investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali, agricole e turistiche.

Negli anni le “Spighe Verdi” sono diventate un marchio di qualità, una garanzia per una vacanza in campagna fatta di natura, buon cibo, accoglienza autentica e slow e si possono considerare un volano per lo sviluppo economico e l’occupazione.

Ottenere la certificazione “Spighe Verdi” vuol dire aver compreso che non si può prescindere da virtuose e nuove politiche territoriali e che anzi, solo attraverso di esse, è raggiungibile un nuovo sistema economico, culturale e sociale realmente sostenibile e vincente.

L’iter procedurale è certificato ISO 9001-2015 e le candidature sono state esaminate da una Commissione di valutazione dedicata. Del gruppo di lavoro hanno fatto parte rappresentanti del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, del Turismo, del Cnr, dell’Arma dei Carabinieri e appunto di Confagricoltura.

Tra gli elementi valutati per l’assegnazione della certificazione ci sono l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

Più che un premio, la Fee tiene da sempre a precisare che le Spighe Verdi costituiscono un percorso, certo composto da una serie indicatori, al quale tutti i comuni possono liberamente aderire. Di tutto ciò dispiace l’assenza dei comuni siciliani tra quelli virtuosi italiani.

Il Piemonte ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 12 Spighe Verdi: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Castiglione Falletto, Cherasco, Gamalero, Guarene, Monforte d'Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo.
Segue la Toscana che ottiene 9 riconoscimenti
: Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole, Greve in Chianti, Grosseto, Massa Marittima, Orbetello.  Sono 8 le località premiate nelle Marche (Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Sirolo) e in Calabria (Belcastro, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce).

Sette in Puglia (Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Maruggio, Ostuni, Troia) e Umbria (Acquasparta, Deruta, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi). In Campania Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Foiano di Val Fortore, Massa Lubrense, Positano. Nel Lazio: Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Sabaudia. In Veneto, Liguria, Abruzzo e Lombardia solo due località: Montagnana e Porto Tolle; Lavagna e Sanremo; Gioia dei Marsi e Tortoreto; Ome e Sant'Alessio con Vialone). Un solo comune, ma il più grande in Emilia-Romagna, Parma. Entra in classifica anche la Basilicata Nova Siri.

https://www.spigheverdi.net/

sabato 12 agosto 2023

PC " “Sicilian Way – Food & Travel Value

 Il progetto di cooperazione “Sicilian Way – Food & Travel Value: Sistema integrato reticolare per la valorizzazione e la competitività dell'offerta regionale“ primo per ammontare finanziario approvato in graduatoria regionale

Il progetto, approntato da  tredici GAL, di cui nove siciliani e quattro stranieri (Bulgaria, Georgia, Slovenia e Turchia), ammesso a finanziamento con la somma di EUR 2.000.000,00 la più cospicua fra i progetti di cooperazione ammessi in Sicilia.


Il GAL Elimos comunica con grande soddisfazione che il progetto Sicilian Way – Food & Travel Value è stato valutato meritevole del finanziamento più cospicuo nella graduatoria regionale provvisoria delle istanze ammissibili a finanziamento secondo il punteggio attribuito dal Dipartimento per l’Agricoltura Servizio 3 – Multifunzionalità e diversificazione in agricoltura, facente capo all’Assessorato dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana. 

Nello specifico, si tratta della partecipazione al Bando pubblicato nel sito PSR Sicilia il 5 ottobre scorso relativo alla Sottomisura 19.3 PSR Sicilia 2014-2022, dedicata a “Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del Gruppo di Azione Locale”. 

Il progetto è frutto del lavoro di cooperazione fra nove Gruppi di Azione Locale (GAL) siciliani: 

insieme al GAL Elimos, il GAL Eloro, il GAL Etna, il GAL Etna Alcantara, il GAL Kalat, il GAL ISC Madonie, il GAL SCM, il GAL Terre Normanne e il GAL Tirrenico, mari, monti e borghi. Hanno aderito al partenariato anche quattro GAL stranieri: il GAL bulgaro Dolna Mitropolia-Dolni Dabnik, il GAL georgiano Tskaltubo, il GAL turco Kayeg e il GAL sloveno Obsotelje e Kozjansko. 

La finalità del progetto è quella di consolidare il sistema territorio affinché possa ovviare in modo efficace ed efficiente alle ridotte dimensioni delle realtà produttive nelle aree rurali target, attraverso:

    1) la creazione di un sistema integrato e reticolare per la valorizzazione, la promozione e la diffusione delle produzioni locali, in grado di promuovere lo sviluppo di nuovi processi, prodotti e tecnologie;

    2) una migliore aggregazione tra promotori dello sviluppo locale e il rafforzamento delle reti di operatori privati, attori dell’offerta turistica locale e la valorizzazione di circuiti turistici rurali (prodotti/servizi) attraverso un approccio market oriented. 

Il progetto prevede investimenti per un totale di € 2.000.000,00 che lo vedono classificato al primo posto nella graduatoria regionale per entità di ammontare finanziario ammesso. Un evidente successo per il gruppo di cooperazione interessato, nel quale il presidente dell'Agenzia per il Mediterraneo (ApM), Michele Germanà, ha giocato un ruolo strategico, coordinando le attività di progettazione alle quali hanno partecipato con grande impegno tutti i Direttori dei nove GAL siciliani.

15a European Farming Systems Conference - (IFSA – European Group)

 

Cari colleghi, siamo lieti di annunciare la 15a European Farming Systems Conference - (IFSA – European Group), che si terrà a  a Trapani, organizzata dal CREA, dal 1 al 4 luglio 2024.



Il tema della conferenza 2024 è "Cambiamento sistemico per futuri sostenibili".

Stiamo invitando proposte per presentazioni di documenti e sessioni speciali nei seguenti temi:

Tema 1 - Percorsi di transizione: cambiare i sistemi di agricoltura, sostegno e governance

Tema 2 - Approcci allo sviluppo locale: armonizzare agricoltura e comunità

Tema 3 - Sviluppo delle capacità a supporto del cambiamento sistemico: approcci, metodi e strumenti

Tema 4 - Ripensare e riconfigurare la produzione e il consumo di cibo

La presentazione degli abstract si aprirà all'inizio di settembre 2023. La scadenza per la presentazione è il 30 settembre c.a

Tutte le informazioni rilevanti saranno pubblicate sul sito web dedicato:

https://ifsa2024.crea.gov.it/

Cordiali saluti,

 

A nome del Comitato Scientifico IFSA

 

Simona Cristiano e Patrizia Proietti

 

 

giovedì 10 agosto 2023

GAL Terre di Aci


Valutato primo in graduatoria regionale Discovering Rural Sicily: il

progetto approntato da sette GAL, tra cui il GAL Terre di Aci, ammesso a

finanziamento

Il GAL Terre di Aci comunica con grande soddisfazione che il progetto Discovering Rural Sicily è

stato valutato primo nella graduatoria regionale provvisoria delle istanze ammissibili a

finanziamento secondo il punteggio attribuito dal Dipartimento per l’agricoltura relativo al Servizio

3 – Multifunzionalità e diversificazione in agricoltura, facente capo all’Assessorato dell'Agricoltura,

dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione siciliana. Nello specifico, si tratta

della partecipazione al Bando pubblicato nel sito PSR Sicilia il 5 ottobre scorso relativo alla

Sottomisura 19.3 PSR Sicilia 2014-2022, dedicata a “Preparazione e realizzazione delle attività di

cooperazione del Gruppo di Azione Locale”.



Il progetto è frutto del lavoro di cooperazione fra sette Gruppi di Azione Locale (GAL) siciliani:

insieme al GAL Terre di Aci, il GAL Terre del Nisseno, il GAL Terra Barocca, il GAL Etna Sud, il

GAL Peloritani, il GAL Valli del Golfo ed il GAL Valle del Belice, capofila. La finalità del

progetto è sviluppare e implementare un modello cooperativo inter-territoriale di turismo sostenibile

nel territorio rurale, attraverso la sperimentazione e l’implementazione di un piano dell'offerta

turistica rurale, lo sviluppo di strumenti comuni di gestione e comunicazione dell’offerta turistica,

lo sviluppo di modelli di accoglienza urbano-rurale. Il progetto prevede investimenti per un

1.345.000 euro. Il capofila è il GAL Valle del Belice.

Ottenendo un punteggio di cento punti su cento, il progetto si è classificato al primo posto nella

graduatoria regionale. Un evidente successo per il gruppo di cooperazione interessato, nel quale i

Direttori di Piano Anna Privitera e Salvatore Occhipinti, rispettivamente dei GAL Terre di Aci e

Terra Barocca, hanno coordinato le attività di progettazione alle quali hanno partecipato con grande

impegno tutti i Direttori di Piano dei sette GAL. Risulta rilevante notare come, fra i componenti del

gruppo di cooperazione, cinque GAL sono al loro primo periodo di programmazione: un’evidente

opportunità di indirizzo per la politica regionale circa la necessità di valorizzare il patrimonio di

novità e la capacità di mettersi in gioco che sono propri di questi nuovi attori dello sviluppo locale.

Solidarietà a Km 0, il Gal Terre Normanne dona alimenti per i poveri

  

Gal Terre Normanne  
            Solidarietà a chilometro zero sulle tavole dei più bisognosi della città. L'iniziativa è del Gal Terre Normanne che ha donato le eccellenze agroalimentari di tredici aziende del Palermitano all'associazione Le Balate che in collaborazione con la Caritas assiste molte famiglie povere del centro storico.

Pasta, olio, passata di pomodoro, miele, vino, lenticchie e perfino scorze di cannolo. Sono le specialità tipiche che compongono il paniere di prodotti del progetto Sapori Mediterranei, iniziativa ideata e finanziata dal Gruppo di azione locale con sede a Santa Cristina Gela nell'ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 del dipartimento Agricoltura della Regione Sicilia.

Gli alimenti sono stati consegnati dal direttore amministrativo del Gal Terre Normanne Giuseppe Sciarabba al presidente dell'associazione Le Balate Antonio Lopez alla presenza dell'assessore comunale alla Protezione civile Antonella Tirrito. "Una parte dei prodotti - precisa l'assessore Tirrito - saranno inoltre distribuiti ai cittadini più in difficoltà per le conseguenze degli incendi del 24 luglio".

Gli alimenti arrivano dalle aziende Kaggiotto (Piana degli Albanesi); Vescera, Mangiò e Casale del Drago (Corleone); Vallolmo Madonia e Kassaro (Valledolmo); Don Tomasi, Leone e Oleum (San Cipirello), Brugnano (Partinico) e Buceci (Misilmeri).


“Il progetto Sapori mediterranei - spiega Sciarabba - è partito l'anno scorso in collaborazione con Famila per promuovere nella grande distribuzione organizzata piccole aziende con produzioni di qualità ma poco strutturate sul mercato, supportando i produttori in un percorso di crescita basato sulla tracciabilità esclusivamente siciliana della filiera. Ma il taglio che abbiamo voluto dare all'iniziativa è anche di natura sociale, contro le eccedenze e lo spreco di cibo, nell'ottica della strategia europea "Farm to fork - dal produttore al consumatore" per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente che punti a garantire la sostenibilità delle produzioni e la sicurezza dell'approvvigionamento, agevolando il passaggio a regimi alimentari sani. Si tratta di un progetto pilota - conclude Sciarabba - che oltre alla provincia di Palermo potrà essere replicato in tutta la Sicilia e, perché no, anche oltre lo Stretto".

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mercoledì 9 agosto 2023

Progetto JESMED

 

                                               Simone Sangiorgi

Innovation Broker

      In Sicilia, dal 26 al 28 luglio 2023, presente una delegazione tunisina che partecipa al progetto: JESMED – Jesr Méditerranéen de la filière ovine (Ponte Ancestrale Mediterraneo della filiera ovina)

 

Il progetto è stato finanziato nell'ambito del programma ENI Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2014-2020, Priorità 1.2 - Promozione e sostegno all’imprenditorialità con l’obiettivo di sostenere l'imprenditorialità nella filiera dell'allevamento ovino in Tunisia e in Italia, migliorando i metodi di gestione e migliorando la qualità e la specificità dei suoi prodotti. 

Si tratta di sfruttare l'esperienza dei partner italiani in termini di valutazione delle risorse alimentari alternative e di valutazione delle caratteristiche nutrizionali e sensoriali dei prodotti e, allo stesso tempo, di valutazione dei risultati raggiunti dai vari partner tunisini in termini di conoscenza delle caratteristiche della carne di agnello della razza Noire de Thibar, certificazione e organizzazione delle catene di produzione.

L'iniziativa mira a creare la prima etichetta di carne rossa e la diffusione dell'esperienza pilota nelle regioni target e l'estensione del progetto al campo dell'ecoturismo e della ristorazione. Supporta la promozione e il sostegno all'imprenditorialità nel settore dell'allevamento di ovini RNT, l'istituzione di sistemi di tracciabilità, certificazione e controllo per i prodotti etichettati, lo sviluppo del controllo di qualità RNT.

Sono partner del progetto:

- Istituto Nazionale Agronomico di Tunisia – INAT (TN), un istituto di istruzione superiore e di ricerca agricola di diritto tunisino.

- Università di Catania – UniCT. Dipartimento dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e dell’Ambiente – Di3A (IT).

- Direzione Generale della Produzione Agricola – DGPA (TN) del Ministero dell’Agricoltura e delle Risorse Idrauliche e della Pesca della Tunisia.

- Gruppo di Sviluppo Agricolo degli Allevatori di pecore del Nord – GDAEBN (TN).

-Consorzio per la Ricerca sulla Filiera Lattiero-Casearia (IT) con sede a Ragusa.

- Gruppo d’Azione Locale Eloro – Società Consortile Mista a r.l.– GAL Eloro (IT).

- Gruppo Interprofessionale delle Carni rosse e del Latte – GIVLait (TN)

- Istituto Superiore delle Scienza Biologiche Applicate di Tunisi – ISSBAT (TN).

Le giornate di lavoro sono state coordinate dai tecnici Saro Petriglieri e Margherita Caccamo e dalla interprete di lingua francese, Linda Migliorisi, del Co.R.Fil.Lac. di Ragusa.

I partner della Sicilia hanno presentato, agli ospiti tunisini, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, e Forestali di UNIPA, le esperienze e gli aggiornamenti sui sistemi di certificazione, sui piani di controllo, sulla tracciabilità delle carni e sugli aspetti della certificazione QS, (qualità sicura, garantita della Regione Siciliana) relativi alla produzione dell’agnello, agnellone e latte crudo siciliano.

Per una giornata, la delegazione tunisina, è stata ospite del Distretto Laniero Siciliano e della Rete Ovinicoltori Siciliani, rappresentate dal suo Presidente Sebastiano Tosto e dall’Innovation Broker, Simone Sangiorgi.

Si sono visitate le Aziende del Dr. Sebastiano Tosto a Lercara Friddi, azienda di 700 pecore da latte di razza Valle del Belice e l’azienda del Sig. Orazio Oddo a Valledolmo, azienda tipicamente seminativa, con presenza di un nucleo di pecore di razze da carne.

Molto interessante è risultata la visita presso la sede del laboratorio della lana di Marcatobianco, dove la Sig.ra Filippa Tripi ha raccontato e descritto l’intero ciclo di lavorazione della lana.

Le visite aziendali sono state l’occasione per uno scambio di esperienze e di opinioni tra i partecipanti. Sono emersi molti tratti comuni nei sistemi di gestione dell’allevamento ovino ma anche molte differenze. Uno aspetto evidente di queste differenze è sicuramente il sistema di norme comunitarie a cui devono sottostare gli allevatori siciliani e quelle meno stringenti del sistema produttivo-organizzativo zootecnico tunisino. 

Infine, un menù a base di carni di pecora, rigidamente senza vino a tavola, presso l’Agriturismo Lago Verde di Alia, ha allietato e concluso, piacevolmente, la giornata.   






 




 

martedì 8 agosto 2023

GAL ELORO

 

IL GAL ELORO VERSO LA NUOVA PROGRAMMAZIONE: CONCLUSO IL PRIMO CICLO DI INCONTRI DI ANIMAZIONE TERRITORIALE E PIANIFICAZIONE PARTECIPATA

Dott. Giuseppe Consiglio*

                    Il GAL Eloro è già nel vivo delle attività di animazione e pianificazione partecipata che permetteranno di individuare le priorità di sviluppo dei territori del comprensorio elorino e definire gli ambiti tematici della prossima Strategia di Sviluppo Locale Partecipativo “Héloros 2030”

 

Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Rosolini: tutti e 5 i comuni del comprensorio sono stati interessati dal primo ciclo di incontri di animazione e co-pianificazione organizzati dal GAL Eloro con lo scopo di raccogliere le istanze e i fabbisogni delle comunità locali al fine di tradurli in concreti strumenti di supporto al tessuto socioeconomico dei territori. Una capillare ed intensa azione di condivisione delle finalità del LEADER di cui il GAL Eloro, sin dalla sua costituzione nel 1998, incarna principi, valori e scopi, ponendosi al servizio delle proprie comunità rurali.

La Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SSLTP) e il Piano d’Azione (PdA) “Héloros 2030” del GAL Eloro per il nuovo periodo di programmazione 2023-27, sono volti a raggiungere l’Obiettivo Specifico 8 del Regolamento (UE) 2021/2115, ossia “Promuovere l'occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all'agricoltura, l'inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile”

Nel corso degli incontri partecipativi di animazione, il Direttore del GAL Eloro, Dott. Sergio CAMPANELLA con il supporto di tutto lo staff e alla presenza costante del Presidente Prof. Enzo MORALE, ha illustrato e condiviso con i convenuti le caratteristiche salienti della programmazione 2023-27, illustrando i possibili ambiti tematici su cui fondare la strategia di sviluppo per il comprensorio e le principali novità della nuova programmazione, con un focus particolare sui “progetti di comunità”. Elemento qualificante di questa nuova tipologia di intervento, sulla quale diversi gruppi di stakeholder hanno espresso grande entusiasmo, il progetto di comunità, che può essere inserito nel redigendo PdA, consiste in un’azione fondata su un massimo di due interventi che mira al coinvolgimento diretto della comunità locale sia nella fase di individuazione dell’esigenza da soddisfare, sia nella fase di definizione e implementazione del progetto.

Durante gli incontri, al termine delle presentazioni, il Direttore CAMPANELLA, ha guidato le dinamiche partecipative illustrando agli stakeholder intervenuti gli elementi essenziali del processo di co-creazione della strategia di sviluppo, invitandoli a scegliere gli ambiti tematici ritenuti più aderenti ai fabbisogni del territorio.

“Sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari” e “Sistemi di offerta socioculturali e turistico-ricreativi locali” sono i due ambiti tematici su cui è ricaduta la scelta delle comunità del comprensorio elorino, seppur con qualche distinguo che ha fatto emergere, in determinati contesti, la prevalenza degli ambiti “Servizi ecosistemici, biodiversità, risorse naturali e paesaggio” e “Comunità energetiche, bioeconomiche e ad economia circolare”. La tendenza prevalente è stata, comunque, quella di confermare la centralità delle due direttrici di sviluppo socioeconomico su cui il GAL Eloro, da circa 25 anni, ha incardinato piani d’azione e strategie di sviluppo, ossia il turismo e l’agroalimentare di qualità, che rappresentano, di fatto, la perfetta sintesi delle vocazioni del comprensorio, contraddistinto dalla presenza di importanti filiere produttive agricole e agroalimentari e dalle note emergenze archeologiche, storico-architettoniche, artistiche, naturalistiche e paesaggistiche a sfondo turistico culturale ed ambientale.

Gli incontri di animazione hanno preso il via mercoledì 26 luglio con il primo evento tenutosi a Portopalo di Capo Passero alle 17:30 presso la Sala Consiliare del Comune. I successivi incontri sono stati organizzati, sempre negli stessi orari, ad Avola giorno 27 luglio al Centro Culturale Giovanile di Viale Piersanti Mattarella; a Noto giorno 31 luglio presso la Sala Consiliare del Comune; a Rosolini giorno 1 agosto presso la Sala Consiliare comunale. A chiudere il primo ciclo di incontri di animazione è stato l’evento svoltosi a Pachino giorno 3 agosto sempre alle 17:30 in via Durando 41, presso la sede territoriale della CNA. 

I prossimi appuntamenti della fase di co-pianificazione della strategia “Héloros 2030” per la definizione degli obiettivi strategici, avranno luogo a fine agosto. 

*Responsabile della Comunicazione del GAL Eloro






giovedì 3 agosto 2023

GAL Metropoli Est

 Ludovico Gippetto 

Il G.A.L. Metropoli Est con fondi del PSR Sicilia 2014-2022, a valere sulla sottomisura 6.4A ambito 1 “Turismo sostenibile” ha concesso un contributo pubblico all’agriturismo Case Varisco, di € 49.462,76 per la realizzazione di opere e acquisti rivolti ai criteri di sostenibilità richiesti dal PSR Sicilia - e di tipo ludico-ricreativo, dotando la struttura agrituristica, situata in contrada Traversa nel territorio di Ventimiglia di Sicilia (PA), di nuove attrezzature per le attività ludiche ed il tempo libero, il servizio di ospitalità e ristorazione.

 


“L’idea strategica del progetto-dichiara Antonio Rini, presidente del G.A.L.-deriva dalle grandi opportunità del settore turistico, sempre più orientato verso attività agricole connesse, peculiari e innovative, dove l’idea di ospitalità e di accoglienza tradizionale si coniuga con esperienze che vanno dal turismo culturale all'educazione, dal turismo eno-gastronomico a quello orientato al benessere psico-fisico e ricreativo”.

 

“Sono molto soddisfatto-dichiara Salvatore Tosi, direttore del G.A.L.-per il proseguimento dell’attuazione del Piano di Azione Locale del G.A.L. Metropoli Est e per aver supportato la diversificazione dell’attività agricola. D’altronde gli elementi essenziali di una nuova offerta turistica strettamente legata all'ambiente rurale e naturale sono: la disponibilità aziendale di un ampio paniere di prodotti tipici e genuini capaci di trasmettere un forte legame con il territorio e le tradizioni; soggiornare sul territorio per svolgere attività sportive, culturali e didattiche, promuovendo sempre e in ogni modo la difesa dell’ambiente. Una giornata in una fattoria didattica, da vivere tutti insieme con i bambini, è un’esperienza a tutto tondo”.



“La nostra fattoria didattica nata da una vecchia dimora estiva di famiglia-dichiara Bartolomeo Varisco, responsabile con la moglie delle Case Varisco- si trova a soli 26 km da Palermo un luogo ideale per conoscere da vicino l’agricoltura, l’ambiente, gli animali, l’economia, la cultura e le tradizioni del territorio, sia quello in cui abitiamo sia quelli in cui ci troviamo in vacanza. Le famiglie ed in particolare i bambini, possono toccare gli animali, la terra e i suoi prodotti, si possono avvertire gli odori tipici presenti in un’azienda agricola e nei suoi laboratori, si possono distinguere i versi, i rumori e i silenzi, e infine assaporare i gusti prelibati di ricotte e formaggi realizzati davanti i loro occhi per essere degustati nella stessa giornata.”

 

 

 

 

 

 

 

lunedì 31 luglio 2023

modernAKIS


 

     Il progetto Horizon Europe modernAKIS (Modernisation of agriculture through more efficient and effective agricultural knowledge and information systems) ha l'obiettivo di migliorare le capacità degli attori dell'AKIS di integrarsi all’interno dei propri AKIS e contribuire ad un loro migliore funzionamento al fine di sostenere gli obiettivi di modernizzazione e di transizione verso una gestione e un uso più sostenibili delle risorse naturali in agricoltura e silvicoltura.

La costruzione di un network europeo degli attori degli AKIS dei diversi Stati Membri ci consentirà di coinvolgerli in percorsi su misura e organizzati per il confronto e la condivisione di esperienze, di sviluppo di competenze e di capacità di azione all’interno dei sistemi di conoscenza e innovazione.  

Questo consentirà loro di rafforzare le proprie capacità di partecipare alle strategie AKIS del Piano strategico della PAC e di fare la differenza nei processi di trasformazione in corso negli AKIS europei.
Sul sito web potrai trovare una descrizione più dettagliata delle attività progettuali.


 Per aderire al network di modernAKIS compilare questo questo link.  

 

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