sabato 12 agosto 2023

15a European Farming Systems Conference - (IFSA – European Group)

 

Cari colleghi, siamo lieti di annunciare la 15a European Farming Systems Conference - (IFSA – European Group), che si terrà a  a Trapani, organizzata dal CREA, dal 1 al 4 luglio 2024.



Il tema della conferenza 2024 è "Cambiamento sistemico per futuri sostenibili".

Stiamo invitando proposte per presentazioni di documenti e sessioni speciali nei seguenti temi:

Tema 1 - Percorsi di transizione: cambiare i sistemi di agricoltura, sostegno e governance

Tema 2 - Approcci allo sviluppo locale: armonizzare agricoltura e comunità

Tema 3 - Sviluppo delle capacità a supporto del cambiamento sistemico: approcci, metodi e strumenti

Tema 4 - Ripensare e riconfigurare la produzione e il consumo di cibo

La presentazione degli abstract si aprirà all'inizio di settembre 2023. La scadenza per la presentazione è il 30 settembre c.a

Tutte le informazioni rilevanti saranno pubblicate sul sito web dedicato:

https://ifsa2024.crea.gov.it/

Cordiali saluti,

 

A nome del Comitato Scientifico IFSA

 

Simona Cristiano e Patrizia Proietti

 

 

giovedì 10 agosto 2023

GAL Terre di Aci


Valutato primo in graduatoria regionale Discovering Rural Sicily: il

progetto approntato da sette GAL, tra cui il GAL Terre di Aci, ammesso a

finanziamento

Il GAL Terre di Aci comunica con grande soddisfazione che il progetto Discovering Rural Sicily è

stato valutato primo nella graduatoria regionale provvisoria delle istanze ammissibili a

finanziamento secondo il punteggio attribuito dal Dipartimento per l’agricoltura relativo al Servizio

3 – Multifunzionalità e diversificazione in agricoltura, facente capo all’Assessorato dell'Agricoltura,

dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione siciliana. Nello specifico, si tratta

della partecipazione al Bando pubblicato nel sito PSR Sicilia il 5 ottobre scorso relativo alla

Sottomisura 19.3 PSR Sicilia 2014-2022, dedicata a “Preparazione e realizzazione delle attività di

cooperazione del Gruppo di Azione Locale”.



Il progetto è frutto del lavoro di cooperazione fra sette Gruppi di Azione Locale (GAL) siciliani:

insieme al GAL Terre di Aci, il GAL Terre del Nisseno, il GAL Terra Barocca, il GAL Etna Sud, il

GAL Peloritani, il GAL Valli del Golfo ed il GAL Valle del Belice, capofila. La finalità del

progetto è sviluppare e implementare un modello cooperativo inter-territoriale di turismo sostenibile

nel territorio rurale, attraverso la sperimentazione e l’implementazione di un piano dell'offerta

turistica rurale, lo sviluppo di strumenti comuni di gestione e comunicazione dell’offerta turistica,

lo sviluppo di modelli di accoglienza urbano-rurale. Il progetto prevede investimenti per un

1.345.000 euro. Il capofila è il GAL Valle del Belice.

Ottenendo un punteggio di cento punti su cento, il progetto si è classificato al primo posto nella

graduatoria regionale. Un evidente successo per il gruppo di cooperazione interessato, nel quale i

Direttori di Piano Anna Privitera e Salvatore Occhipinti, rispettivamente dei GAL Terre di Aci e

Terra Barocca, hanno coordinato le attività di progettazione alle quali hanno partecipato con grande

impegno tutti i Direttori di Piano dei sette GAL. Risulta rilevante notare come, fra i componenti del

gruppo di cooperazione, cinque GAL sono al loro primo periodo di programmazione: un’evidente

opportunità di indirizzo per la politica regionale circa la necessità di valorizzare il patrimonio di

novità e la capacità di mettersi in gioco che sono propri di questi nuovi attori dello sviluppo locale.

Solidarietà a Km 0, il Gal Terre Normanne dona alimenti per i poveri

  

Gal Terre Normanne  
            Solidarietà a chilometro zero sulle tavole dei più bisognosi della città. L'iniziativa è del Gal Terre Normanne che ha donato le eccellenze agroalimentari di tredici aziende del Palermitano all'associazione Le Balate che in collaborazione con la Caritas assiste molte famiglie povere del centro storico.

Pasta, olio, passata di pomodoro, miele, vino, lenticchie e perfino scorze di cannolo. Sono le specialità tipiche che compongono il paniere di prodotti del progetto Sapori Mediterranei, iniziativa ideata e finanziata dal Gruppo di azione locale con sede a Santa Cristina Gela nell'ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 del dipartimento Agricoltura della Regione Sicilia.

Gli alimenti sono stati consegnati dal direttore amministrativo del Gal Terre Normanne Giuseppe Sciarabba al presidente dell'associazione Le Balate Antonio Lopez alla presenza dell'assessore comunale alla Protezione civile Antonella Tirrito. "Una parte dei prodotti - precisa l'assessore Tirrito - saranno inoltre distribuiti ai cittadini più in difficoltà per le conseguenze degli incendi del 24 luglio".

Gli alimenti arrivano dalle aziende Kaggiotto (Piana degli Albanesi); Vescera, Mangiò e Casale del Drago (Corleone); Vallolmo Madonia e Kassaro (Valledolmo); Don Tomasi, Leone e Oleum (San Cipirello), Brugnano (Partinico) e Buceci (Misilmeri).


“Il progetto Sapori mediterranei - spiega Sciarabba - è partito l'anno scorso in collaborazione con Famila per promuovere nella grande distribuzione organizzata piccole aziende con produzioni di qualità ma poco strutturate sul mercato, supportando i produttori in un percorso di crescita basato sulla tracciabilità esclusivamente siciliana della filiera. Ma il taglio che abbiamo voluto dare all'iniziativa è anche di natura sociale, contro le eccedenze e lo spreco di cibo, nell'ottica della strategia europea "Farm to fork - dal produttore al consumatore" per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente che punti a garantire la sostenibilità delle produzioni e la sicurezza dell'approvvigionamento, agevolando il passaggio a regimi alimentari sani. Si tratta di un progetto pilota - conclude Sciarabba - che oltre alla provincia di Palermo potrà essere replicato in tutta la Sicilia e, perché no, anche oltre lo Stretto".

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mercoledì 9 agosto 2023

Progetto JESMED

 

                                               Simone Sangiorgi

Innovation Broker

      In Sicilia, dal 26 al 28 luglio 2023, presente una delegazione tunisina che partecipa al progetto: JESMED – Jesr Méditerranéen de la filière ovine (Ponte Ancestrale Mediterraneo della filiera ovina)

 

Il progetto è stato finanziato nell'ambito del programma ENI Cooperazione Transfrontaliera Italia-Tunisia 2014-2020, Priorità 1.2 - Promozione e sostegno all’imprenditorialità con l’obiettivo di sostenere l'imprenditorialità nella filiera dell'allevamento ovino in Tunisia e in Italia, migliorando i metodi di gestione e migliorando la qualità e la specificità dei suoi prodotti. 

Si tratta di sfruttare l'esperienza dei partner italiani in termini di valutazione delle risorse alimentari alternative e di valutazione delle caratteristiche nutrizionali e sensoriali dei prodotti e, allo stesso tempo, di valutazione dei risultati raggiunti dai vari partner tunisini in termini di conoscenza delle caratteristiche della carne di agnello della razza Noire de Thibar, certificazione e organizzazione delle catene di produzione.

L'iniziativa mira a creare la prima etichetta di carne rossa e la diffusione dell'esperienza pilota nelle regioni target e l'estensione del progetto al campo dell'ecoturismo e della ristorazione. Supporta la promozione e il sostegno all'imprenditorialità nel settore dell'allevamento di ovini RNT, l'istituzione di sistemi di tracciabilità, certificazione e controllo per i prodotti etichettati, lo sviluppo del controllo di qualità RNT.

Sono partner del progetto:

- Istituto Nazionale Agronomico di Tunisia – INAT (TN), un istituto di istruzione superiore e di ricerca agricola di diritto tunisino.

- Università di Catania – UniCT. Dipartimento dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e dell’Ambiente – Di3A (IT).

- Direzione Generale della Produzione Agricola – DGPA (TN) del Ministero dell’Agricoltura e delle Risorse Idrauliche e della Pesca della Tunisia.

- Gruppo di Sviluppo Agricolo degli Allevatori di pecore del Nord – GDAEBN (TN).

-Consorzio per la Ricerca sulla Filiera Lattiero-Casearia (IT) con sede a Ragusa.

- Gruppo d’Azione Locale Eloro – Società Consortile Mista a r.l.– GAL Eloro (IT).

- Gruppo Interprofessionale delle Carni rosse e del Latte – GIVLait (TN)

- Istituto Superiore delle Scienza Biologiche Applicate di Tunisi – ISSBAT (TN).

Le giornate di lavoro sono state coordinate dai tecnici Saro Petriglieri e Margherita Caccamo e dalla interprete di lingua francese, Linda Migliorisi, del Co.R.Fil.Lac. di Ragusa.

I partner della Sicilia hanno presentato, agli ospiti tunisini, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, e Forestali di UNIPA, le esperienze e gli aggiornamenti sui sistemi di certificazione, sui piani di controllo, sulla tracciabilità delle carni e sugli aspetti della certificazione QS, (qualità sicura, garantita della Regione Siciliana) relativi alla produzione dell’agnello, agnellone e latte crudo siciliano.

Per una giornata, la delegazione tunisina, è stata ospite del Distretto Laniero Siciliano e della Rete Ovinicoltori Siciliani, rappresentate dal suo Presidente Sebastiano Tosto e dall’Innovation Broker, Simone Sangiorgi.

Si sono visitate le Aziende del Dr. Sebastiano Tosto a Lercara Friddi, azienda di 700 pecore da latte di razza Valle del Belice e l’azienda del Sig. Orazio Oddo a Valledolmo, azienda tipicamente seminativa, con presenza di un nucleo di pecore di razze da carne.

Molto interessante è risultata la visita presso la sede del laboratorio della lana di Marcatobianco, dove la Sig.ra Filippa Tripi ha raccontato e descritto l’intero ciclo di lavorazione della lana.

Le visite aziendali sono state l’occasione per uno scambio di esperienze e di opinioni tra i partecipanti. Sono emersi molti tratti comuni nei sistemi di gestione dell’allevamento ovino ma anche molte differenze. Uno aspetto evidente di queste differenze è sicuramente il sistema di norme comunitarie a cui devono sottostare gli allevatori siciliani e quelle meno stringenti del sistema produttivo-organizzativo zootecnico tunisino. 

Infine, un menù a base di carni di pecora, rigidamente senza vino a tavola, presso l’Agriturismo Lago Verde di Alia, ha allietato e concluso, piacevolmente, la giornata.   






 




 

martedì 8 agosto 2023

GAL ELORO

 

IL GAL ELORO VERSO LA NUOVA PROGRAMMAZIONE: CONCLUSO IL PRIMO CICLO DI INCONTRI DI ANIMAZIONE TERRITORIALE E PIANIFICAZIONE PARTECIPATA

Dott. Giuseppe Consiglio*

                    Il GAL Eloro è già nel vivo delle attività di animazione e pianificazione partecipata che permetteranno di individuare le priorità di sviluppo dei territori del comprensorio elorino e definire gli ambiti tematici della prossima Strategia di Sviluppo Locale Partecipativo “Héloros 2030”

 

Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Rosolini: tutti e 5 i comuni del comprensorio sono stati interessati dal primo ciclo di incontri di animazione e co-pianificazione organizzati dal GAL Eloro con lo scopo di raccogliere le istanze e i fabbisogni delle comunità locali al fine di tradurli in concreti strumenti di supporto al tessuto socioeconomico dei territori. Una capillare ed intensa azione di condivisione delle finalità del LEADER di cui il GAL Eloro, sin dalla sua costituzione nel 1998, incarna principi, valori e scopi, ponendosi al servizio delle proprie comunità rurali.

La Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SSLTP) e il Piano d’Azione (PdA) “Héloros 2030” del GAL Eloro per il nuovo periodo di programmazione 2023-27, sono volti a raggiungere l’Obiettivo Specifico 8 del Regolamento (UE) 2021/2115, ossia “Promuovere l'occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all'agricoltura, l'inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile”

Nel corso degli incontri partecipativi di animazione, il Direttore del GAL Eloro, Dott. Sergio CAMPANELLA con il supporto di tutto lo staff e alla presenza costante del Presidente Prof. Enzo MORALE, ha illustrato e condiviso con i convenuti le caratteristiche salienti della programmazione 2023-27, illustrando i possibili ambiti tematici su cui fondare la strategia di sviluppo per il comprensorio e le principali novità della nuova programmazione, con un focus particolare sui “progetti di comunità”. Elemento qualificante di questa nuova tipologia di intervento, sulla quale diversi gruppi di stakeholder hanno espresso grande entusiasmo, il progetto di comunità, che può essere inserito nel redigendo PdA, consiste in un’azione fondata su un massimo di due interventi che mira al coinvolgimento diretto della comunità locale sia nella fase di individuazione dell’esigenza da soddisfare, sia nella fase di definizione e implementazione del progetto.

Durante gli incontri, al termine delle presentazioni, il Direttore CAMPANELLA, ha guidato le dinamiche partecipative illustrando agli stakeholder intervenuti gli elementi essenziali del processo di co-creazione della strategia di sviluppo, invitandoli a scegliere gli ambiti tematici ritenuti più aderenti ai fabbisogni del territorio.

“Sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari” e “Sistemi di offerta socioculturali e turistico-ricreativi locali” sono i due ambiti tematici su cui è ricaduta la scelta delle comunità del comprensorio elorino, seppur con qualche distinguo che ha fatto emergere, in determinati contesti, la prevalenza degli ambiti “Servizi ecosistemici, biodiversità, risorse naturali e paesaggio” e “Comunità energetiche, bioeconomiche e ad economia circolare”. La tendenza prevalente è stata, comunque, quella di confermare la centralità delle due direttrici di sviluppo socioeconomico su cui il GAL Eloro, da circa 25 anni, ha incardinato piani d’azione e strategie di sviluppo, ossia il turismo e l’agroalimentare di qualità, che rappresentano, di fatto, la perfetta sintesi delle vocazioni del comprensorio, contraddistinto dalla presenza di importanti filiere produttive agricole e agroalimentari e dalle note emergenze archeologiche, storico-architettoniche, artistiche, naturalistiche e paesaggistiche a sfondo turistico culturale ed ambientale.

Gli incontri di animazione hanno preso il via mercoledì 26 luglio con il primo evento tenutosi a Portopalo di Capo Passero alle 17:30 presso la Sala Consiliare del Comune. I successivi incontri sono stati organizzati, sempre negli stessi orari, ad Avola giorno 27 luglio al Centro Culturale Giovanile di Viale Piersanti Mattarella; a Noto giorno 31 luglio presso la Sala Consiliare del Comune; a Rosolini giorno 1 agosto presso la Sala Consiliare comunale. A chiudere il primo ciclo di incontri di animazione è stato l’evento svoltosi a Pachino giorno 3 agosto sempre alle 17:30 in via Durando 41, presso la sede territoriale della CNA. 

I prossimi appuntamenti della fase di co-pianificazione della strategia “Héloros 2030” per la definizione degli obiettivi strategici, avranno luogo a fine agosto. 

*Responsabile della Comunicazione del GAL Eloro






giovedì 3 agosto 2023

GAL Metropoli Est

 Ludovico Gippetto 

Il G.A.L. Metropoli Est con fondi del PSR Sicilia 2014-2022, a valere sulla sottomisura 6.4A ambito 1 “Turismo sostenibile” ha concesso un contributo pubblico all’agriturismo Case Varisco, di € 49.462,76 per la realizzazione di opere e acquisti rivolti ai criteri di sostenibilità richiesti dal PSR Sicilia - e di tipo ludico-ricreativo, dotando la struttura agrituristica, situata in contrada Traversa nel territorio di Ventimiglia di Sicilia (PA), di nuove attrezzature per le attività ludiche ed il tempo libero, il servizio di ospitalità e ristorazione.

 


“L’idea strategica del progetto-dichiara Antonio Rini, presidente del G.A.L.-deriva dalle grandi opportunità del settore turistico, sempre più orientato verso attività agricole connesse, peculiari e innovative, dove l’idea di ospitalità e di accoglienza tradizionale si coniuga con esperienze che vanno dal turismo culturale all'educazione, dal turismo eno-gastronomico a quello orientato al benessere psico-fisico e ricreativo”.

 

“Sono molto soddisfatto-dichiara Salvatore Tosi, direttore del G.A.L.-per il proseguimento dell’attuazione del Piano di Azione Locale del G.A.L. Metropoli Est e per aver supportato la diversificazione dell’attività agricola. D’altronde gli elementi essenziali di una nuova offerta turistica strettamente legata all'ambiente rurale e naturale sono: la disponibilità aziendale di un ampio paniere di prodotti tipici e genuini capaci di trasmettere un forte legame con il territorio e le tradizioni; soggiornare sul territorio per svolgere attività sportive, culturali e didattiche, promuovendo sempre e in ogni modo la difesa dell’ambiente. Una giornata in una fattoria didattica, da vivere tutti insieme con i bambini, è un’esperienza a tutto tondo”.



“La nostra fattoria didattica nata da una vecchia dimora estiva di famiglia-dichiara Bartolomeo Varisco, responsabile con la moglie delle Case Varisco- si trova a soli 26 km da Palermo un luogo ideale per conoscere da vicino l’agricoltura, l’ambiente, gli animali, l’economia, la cultura e le tradizioni del territorio, sia quello in cui abitiamo sia quelli in cui ci troviamo in vacanza. Le famiglie ed in particolare i bambini, possono toccare gli animali, la terra e i suoi prodotti, si possono avvertire gli odori tipici presenti in un’azienda agricola e nei suoi laboratori, si possono distinguere i versi, i rumori e i silenzi, e infine assaporare i gusti prelibati di ricotte e formaggi realizzati davanti i loro occhi per essere degustati nella stessa giornata.”

 

 

 

 

 

 

 

lunedì 31 luglio 2023

modernAKIS


 

     Il progetto Horizon Europe modernAKIS (Modernisation of agriculture through more efficient and effective agricultural knowledge and information systems) ha l'obiettivo di migliorare le capacità degli attori dell'AKIS di integrarsi all’interno dei propri AKIS e contribuire ad un loro migliore funzionamento al fine di sostenere gli obiettivi di modernizzazione e di transizione verso una gestione e un uso più sostenibili delle risorse naturali in agricoltura e silvicoltura.

La costruzione di un network europeo degli attori degli AKIS dei diversi Stati Membri ci consentirà di coinvolgerli in percorsi su misura e organizzati per il confronto e la condivisione di esperienze, di sviluppo di competenze e di capacità di azione all’interno dei sistemi di conoscenza e innovazione.  

Questo consentirà loro di rafforzare le proprie capacità di partecipare alle strategie AKIS del Piano strategico della PAC e di fare la differenza nei processi di trasformazione in corso negli AKIS europei.
Sul sito web potrai trovare una descrizione più dettagliata delle attività progettuali.


 Per aderire al network di modernAKIS compilare questo questo link.  

 

Rural Pact Support Office

 

Scopri 10 buone pratiche della comunità del patto rurale che ispirano


      

Il Rural Pact Support Office è entusiasta di condividere 10 buone pratiche stimolanti sviluppate da varie comunità rurali in tutta l'UE. Queste pratiche mostrano approcci innovativi allo sviluppo rurale, incoraggiando i membri della comunità del patto rurale a imparare da esempi di successo e ad attuare strategie simili nelle proprie regioni.



Dalla creazione di cooperative di bioenergia che hanno consentito a diversi villaggi in Germania di risparmiare milioni di tonnellate di CO2 ogni anno, all'uso di soluzioni digitali per sostenere l'invecchiamento attivo nelle aree rurali del Portogallo, ogni pratica dimostra approcci innovativi e adattabili per affrontare sfide specifiche nelle zone rurali.

La sostenibilità è un elemento chiave in questi progetti. Che si tratti di promuovere l'imprenditoria verde, l'energia rinnovabile o il turismo sostenibile, queste iniziative danno la priorità ad approcci rispettosi dell'ambiente e socialmente responsabili per lo sviluppo rurale.

Anche la collaborazione, la partnership e il networking fanno parte dei loro fattori di successo. Molte delle pratiche prevedono partenariati tra varie parti interessate, come ONG, comuni, imprese e organizzazioni della società civile, non solo a livello locale, regionale o nazionale. Alcuni prevedono anche la collaborazione europea, attraverso il benchmarking con altri paesi o la partecipazione a piattaforme transnazionali. Questa cooperazione transfrontaliera consente lo scambio di idee, esperienze e opportunità di finanziamento, arricchendo gli sforzi di sviluppo nelle aree rurali.

Molte di queste iniziative sono state replicate con successo o estese ad altre aree o regioni rurali. Servono come fari di ispirazione e dimostrano il potenziale per un cambiamento positivo nello sviluppo rurale in tutta Europa.

Un ultimo elemento cruciale che emerge da molte di queste pratiche è l'importanza di combinare diverse fonti di finanziamento per ridurre la dipendenza da un unico flusso di finanziamento, mitigando i rischi associati ai cambiamenti nella disponibilità o nelle priorità dei finanziamenti. Attingendo a fonti diverse, a vari livelli, come i finanziamenti europei, nazionali, regionali e locali, i progetti possono accedere a una più ampia riserva di risorse finanziarie, aumentandone la resilienza complessiva e la fattibilità a lungo termine.

Nel complesso, queste 10 pratiche mostrano un approccio olistico e integrato allo sviluppo rurale e dimostrano il potere di trasformazione delle iniziative guidate dalla comunità nelle zone rurali di tutta Europa. Abbracciando le lezioni apprese e le esperienze condivise all'interno della comunità del patto rurale, i membri possono creare cambiamenti positivi e contribuire allo sviluppo sostenibile delle proprie regioni.

Puoi scoprire le 10 buone pratiche nella pagina dedicata .

giovedì 27 luglio 2023

Adesione ai Gruppi tematici sulla PAC

EU CAP Network 3 new Thematic Groups

Siete invitati a far parte dei  gruppi tematici della rete della PAC.



https://unirurale.blogspot.com/2022/11/erp-il-due-dicembre-2022.html


1) Gruppo tematico sui piani strategici della PAC: comitati di sorveglianza

 https://eu-cap-network.ec.europa.eu/thematic-group-cap-strategic-plans-monitoring-committees_en

2) Gruppo tematico sulla valorizzazione delle competenze per un settore agricolo fiorente e sostenibile

https://eu-cap-network.ec.europa.eu/thematic-group-nurturing-skills-thriving-and-sustainable-agricultural-sector_en

3) Gruppo tematico sulla progettazione e l'attuazione degli eco-schemi nei nuovi piani strategici della PAC

https://eu-cap-network.ec.europa.eu/thematic-group-design-and-implementation-eco-schemes-new-cap-strategic-plans_en

                       Se ritieni di avere conoscenza o esperienza in uno o più di questi argomenti, sei invitato a esprimere il tuo interesse a diventare un membro, utilizzando i link sopra. Le scadenze per candidarsi sono consultabili nelle pagine dei singoli TG.

 

 

  

martedì 25 luglio 2023

“The State of Food Security and Nutrition in the World 2023”

 

Il sistema mondiale dell'alimentazione è al collasso, quando si finisce di leggere il Report della FAO sulla fame nel mondo, ci si rende conto che gli occidentali,  continuano a  inseguire i falsi miti del cibo grande,     pulito, alto, giusto,   bello,   ...e nomignoli simili, sono fuori del tempo in cui viviamo.

 

 Il proliferare di organizzazioni, associazioni, e congregazioni più o meno specializzati solo ad intercettare risorse pubbliche a danno dei azionisti di maggioranza, "gli agricoltori " rappresenta ancora una volta una conferma.

                                                            " E’  inevitabile che, anche in agricoltura, i “beni” divenissero oggetto di scambio ovvero tra-s mutassero in “merci” , perdono il loro valore d’”uso” e assunsero il valore di “scambio”.     Oggi, il mercato è globalizzato ,le merci si muovono dove l’offerta straripa è corre verso la domanda è più sostenuta. Ed ecco il miracolo, si fa per dire in Italia non si coltiva più grano, per esempio, perché sul mercato mondiale non si è più competitivi, si perdono centinaia di migliaia di ettari coltivabili, in compenso si consuma grano alle micotossine (funghi)  importato, prodotto chissà  dove,  maturato con l’ausilio del glisofato,  che proprio bene bene alla salute non fanno. 

                     In tanti parlano di cibo, ma sconoscono completamente la materia"

Questo report fornisce un aggiornamento  verso gli obiettivi di porre fine alla fame (SDG Target 2.1) e tutte le forme di malnutrizione (SDG Target 2.2) e stime sul numero di persone che non possono permettersi una dieta sana. Dalla sua edizione del 2017, questo rapporto ha ripetutamente evidenziato che l'intensificarsi e l'interazione di conflitti, estremi climatici e rallentamenti e flessioni economiche, combinati con alimenti nutrienti altamente inaccessibili e crescente disuguaglianza, ci stanno spingendo fuori strada per raggiungere gli obiettivi dell'SDG 2. Tuttavia, nell'analisi devono essere presi in considerazione anche altri importanti megatrend per comprendere appieno le sfide e le opportunità per raggiungere gli obiettivi dell'SDG 2. Uno di questi megatrend, oggetto del rapporto di quest'anno, è l'urbanizzazione. Nuove prove mostrano che gli acquisti di cibo in alcuni paesi non sono più elevati solo tra le famiglie urbane ma anche tra le famiglie rurali. Il consumo di alimenti altamente trasformati è in aumento anche nelle aree periurbane e rurali di alcuni paesi. Questi cambiamenti stanno influenzando la sicurezza alimentare e la nutrizione delle persone in modi diversi a seconda di dove vivono nel continuum rurale-urbano. Questo tema tempestivo e rilevante è in linea con la New Urban Agenda approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e il rapporto fornisce raccomandazioni sulle politiche, gli investimenti e le azioni necessarie per affrontare le sfide della trasformazione dei sistemi agroalimentari sotto l'urbanizzazione e per consentire opportunità per garantire l'accesso a diete sane a prezzi accessibili per tutti. Il consumo di alimenti altamente trasformati è in aumento anche nelle aree periurbane e rurali di alcuni paesi. Questi cambiamenti stanno influenzando la sicurezza alimentare e la nutrizione delle persone in modi diversi a seconda di dove vivono nel continuum rurale-urbano. Questo tema tempestivo e rilevante è in linea con la New Urban Agenda approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e il rapporto fornisce raccomandazioni sulle politiche, gli investimenti e le azioni necessarie per affrontare le sfide della trasformazione dei sistemi agroalimentari sotto l'urbanizzazione e per consentire opportunità per garantire l'accesso a diete sane a prezzi accessibili per tutti. Il consumo di alimenti altamente trasformati è in aumento anche nelle aree periurbane e rurali di alcuni paesi. Questi cambiamenti stanno influenzando la sicurezza alimentare e la nutrizione delle persone in modi diversi a seconda di dove vivono nel continuum rurale-urbano. 


Questo tema tempestivo e rilevante è in linea con la New Urban Agenda approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e il rapporto fornisce raccomandazioni sulle politiche, gli investimenti e le azioni necessarie per affrontare le sfide della trasformazione dei sistemi agroalimentari sotto l'urbanizzazione e per consentire opportunità per garantire l'accesso a diete sane a prezzi accessibili per tutti.

https://www.fao.org/3/cc3017en/online/cc3017en.html

domenica 23 luglio 2023

Gal Terre Normanne, al via da Carini il ciclo di incontri di animazione territoriale

 Gal Terre Normanne, al via da Carini il ciclo di incontri di animazione territoriale


Sono iniziati gli incontri di animazione territoriale del Gal Terre Normanne per raccogliere idee e proposte utili all’elaborazione della strategia di sviluppo locale per il periodo di programmazione 2023-2027 con i fondi europei nell’ambito del piano strategico di Politica agricola comune (PAC) e del Complemento regionale per lo sviluppo rurale (CSR) attuativo in Sicilia della strategia nazionale.

 

Il primo appuntamento si è svolto   a Carini nei saloni del Castello La Grua Talamanca, in corso Umberto I, alla presenza tra gli altri del sindaco Giovì Monteleone e del dirigente del dipartimento regionale agricoltura Bruno Lo Bianco, responsabile del servizio  multifunzionalità e diversificazione in agricoltura.  

 


L’occasione è servita come confronto con gli attori locali e portatori di interessi nella fase preliminare di ascolto per ottenere un quadro completo dei bisogni e delle aspettative del territorio, sulla base del quale definire la strategia di sviluppo da declinare poi nei bandi. Una strategia frutto di un percorso partecipato che dovrà affrontare e individuare due ambiti tematici da scegliere per lo sviluppo del Piano di azione e degli interventi da proporre alla Regione Siciliana per l’approvazione.

 

L’attenzione del Gal Terre Normanne si è concentrata in particolare sui servizi, beni, spazi collettivi e inclusivi; e sui sistemi di offerta socioculturali e turistico-ricreativi locali. Le altre linee tematiche sono: servizi ecosistemici, biodiversità, risorse naturali e paesaggio;

sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari; comunità energetiche, bioeconomie e economia circolare; trasferimento dell’innovazione.

 

“In questo quadro – dice Francesco Rossi, direttore tecnico del Gal Terre Normanne - molto rilevante è la tematica relativa dei servizi collegata allo sviluppo dei cosiddetti "Piccoli comuni intelligenti" o Smart village, visti come strumento strategico per rafforzare il tessuto socioeconomico delle aree rurali”.

 

Già nel 2017 l'Unione europea ha elaborato il documento strategico EU Action for Smart Villages, nell'ambito del quale i villaggi intelligenti sono definiti come comunità site in aree rurali che utilizzano soluzioni innovative per migliorare la propria sostenibilità e resilienza, sulla base dei punti di forza e delle opportunità locali. Non si tratta, dunque, di un modello universale da applicare ovunque indistintamente bensì di un approccio che deve essere di volta in volta contestualizzato al territorio e dovrebbe essere integrato in più ampie strategie di sviluppo regionale e/o territoriale. Anche il CSR Sicilia prevede l’attivazione degli Smart village per realizzare beni e servizi collettivi, anche attraverso soluzioni tecnologie digitali.

 

Sugli Smart village, durante l’incontro si è proposto lo sviluppo di interventi con servizi informatici, alfabetizzazione digitale anche con il camper itinerante; servizi per la salute con defibrillatori; servizi per l’infanzia; impianti per produzione energia rinnovabile da tettoie parking; panchine smart in connessione e sinergia con la Comunità energetiche rinnovabili. E ancora, itinerari religiosi dei cammini e dei santuari, e altri itinerari tematici con tecnologie digitali e cartellonistica.

 

La giornata si è conclusa con una degustazione di prodotti tipici siciliani delle aziende agroalimentari partecipanti al progetto Sapori Meditarrenei, finanziato dal Gal terre Normenne nell’ambito del Programma di sviluppo rurale. Il progetto, che promuove nella grande distribuzione Famila le eccellenze gastronomiche dei territori rurali creando opportunità di sviluppo per piccole aziende con produzioni di qualità ma poco strutturate sul mercato - si inquadra nella strategia europea "Farm to fork - dal produttore al consumatore" per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente che punti a garantire la sostenibilità della produzione alimentare e la sicurezza dell'approvvigionamento, agevolando il passaggio a regimi alimentari sani e riducendo le perdite e gli sprechi con iniziative di solidarietà.


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