lunedì 26 marzo 2018

Quando il trasferimento delle innovazioni e delle buone prassi, diventano un opzional

Quando il trasferimento delle innovazioni e delle buone prassi, diventano un opzional.




 

 L’impegno finanziario nella programmazione PSR 2014/2020 non è uniforme: ci sono Regioni come il Piemonte, il Veneto, la Lombardia, il Molise, il Friuli, la Campania, che impegnano da circa il 6% al 14% della spesa complessiva nelle attività di promozione dell’innovazione, alla divulgazione, alla consulenza alle aziende agricole; dall’altra, Regioni che investono meno, appena il 2%,   forse perchè si ritiene che investire in termini di risorse immateriali rappresenta un'opzional.


Per vincere le sfide di un’economia sempre più globalizzata, occorre mentre investire in competenze, dare maggiore spazio alla produzione di idee e ai beni immateriali per uno sviluppo territoriale più innovativo e competitivo, promuovendo il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali
L’olandese Roeling negli anni ’80 sottolineava come la conoscenza agricola non fosse un patrimonio dell’accademia o dei centri di ricerca, ma sia il combinato di una miriade di detentori di conoscenze che interagiscono, il cosiddetto Sistema di Conoscenze e Innovazione Agricola. Le crisi dell’agricoltura convenzionale, gli effetti collaterali della rivoluzione verde, l’inquinamento, etc. hanno spinto a teorizzare e praticare forme partecipative di ricerca applicata (ovviamente non di base), in cui le conoscenze degli agricoltori sono valorizzate. La necessità di percorrere vie nuove e diverse (il recupero della biodiversità, l’agricoltura biologica, l’agricoltura sociale, la vendita diretta, lo sviluppo rurale multisettoriale, ecc.), unitamente alla constatazione che l’agricoltura produce anche beni pubblici (protezione del suolo, paesaggio, assorbimento CO2, habitat naturali) spinge a cercare anche nuovi modelli di divulgazione e di consulenza, che almeno in un primo momento dovrebbero essere a carico del pubblico. Ecco quindi che negli ultimi tempi, nella stampa internazionale e anche negli ambienti più market oriented (USA, Olanda, Banca Mondiale, ecc.) vi è una riscoperta del ruolo pubblico nella divulgazione e consulenza, Si parla sempre di più di tecnici che siano animatori o facilitatori, che favoriscano la formazione di gruppi e di reti, collegando ricerca, pratica e istituzioni, stimolando così una crescita “dal basso verso l’alto” e la messa a punto di innovazioni appropriate (tecniche, organizzative, individuali e di gruppo, etc.). 
Ma si sa, le mode in talune parti del mondo arrivano sempre con qualche anno di ritardo rispetto al continente

Infine il  principio della separatezza delle funzioni, introdotto dalle recenti dispositivi di legge, sottrae di fatto all’Assessorato Reg.le dell’Agricoltura molte delle competenze previste dalla L.r. n. 73/77, consegnando all'Ente Sviluppo Agricolo l'esclusività nell'attuazione degli interventi di consulenza aziendale in agricoltura, come ente pubblico.
Non è infatti possibile che uno stesso soggetto, in questo caso l’ Assessorato Reg.le dell’Agricoltura, possa al contempo svolgere le funzioni di assistenza tecnica (ora consulenza aziendale) e di Autorità di gestione (programmazione, gestione e controllo della spesa).

Disposizioni attuative del sistema di consulenza aziendale in agricoltura istituito dall’art. 1 ter, comma 5, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116:

Articolo 3 (Principio di separatezza)
1. Al fine di garantire il principio di cui all’art. 1 ter, comma 3, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, l’organismo di consulenza non può svolgere alcuna funzione di controllo finalizzata all’erogazione di finanziamenti pubblici in agricoltura nel settore agricolo e agroalimentare.

2. I consulenti non possono:
·         essere coinvolti in attività di controllo dei procedimenti amministrativi e tecnici finalizzati all’erogazione di finanziamenti pubblici o in attività di controllo sanitario;
·         essere dipendenti del beneficiario a favore del quale viene reso il servizio di consulenza, ovvero trovarsi nei confronti dello stesso in qualsiasi situazione di conflitto di interesse;
·         avere rapporti di dipendenza o di collaborazione diretta a titolo oneroso con soggetti titolari di attività di produzione o vendita di mezzi tecnici per l’agricoltura, la selvicoltura e la zootecnia.     
  
Ciò ha comportato la soppressione delle S.O.A.T. (Sezioni Operative di Assistenza Tecnica dell’Assessorato reg.le dell’Agricoltura), mantenendo inalterate le funzioni delle S.OP.A.T. (Sezioni Operative di Assistenza Tecnica) dell’ESA.




















































domenica 25 marzo 2018

A Simenza, il riconoscimento di Custodi dell’Identità Territoriale


A Simenza,  il riconoscimento di Custodi dell’Identità Territoriale
 del percorso Borghi GeniusLoci De.Co.
                         
                         Il desiderio e la volontà di custodire e rivalutare la biodiversità 

di interesse agrario presente in Sicilia, ha portato il 20 febbraio del 2016 alla costituzione di Simenza – Compagnia Siciliana Sementi Contadine, un’associazione culturale che attualmente comprende più di centosettanta soci presenti in tutta l’Isola.
Simenza è una comunità di agricoltori e allevatori siciliani, custodi, promotori e valorizzatori dell’agrobiodiversità dell’Isola, che coltiva ed alleva solo varietà locali, partendo da un percorso legato a millenni di storia contadina e che vuole rappresentare un significativo esempio di recupero delle tradizioni rurali declinato allo sviluppo imprenditoriale.

 Retroinnovazione: antichi saperi contadini per la progettazione di nuovi sistemi agroalimentari”, l'evento che si è svolto   sabato 24 marzo   presso l’Antico Convento dei Cappuccini a Ragusa Ibla. L’organizzazione è  stata a cura dell’Associazione Simenza,  ed è  stata patrocinata dall’Ente Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana  e dall’Associazione "Gusto di Campagna"
 All’evento hanno  preso parte l’On. Edgardo Bandiera (Assessore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea), Giuseppe Li Rosi (Presidente Simenza),  Paolo Guarnaccia, Salvatore Trovato, Salvatore Bordonaro  dell’Università di Catania) Paolo Caruso  (Dir Tec. di Simenza) Silvia Turco (Az. Agricola Sorelle Turco)Nino Sutera (Regione Siciliana ESA), Milena Verrascina (CREA PB – RRN)

 
          Nino Sutera, con Giuseppe di Rosi e l'Assessore On. Bandiera 


Il  riconoscimento "Custodi dell'Identità Territoriale".    fa parte del percorso Borghi GeniusLoci De.Co. è  viene attribuito  a chi  si  spende quotidianamente per la salvaguardia e la valorizzazione della tradizione  e dell’identità dei territori anche sotto l’aspetto agroalimentare, come appunto gli Amici di SIMENZA.  Realtà territoriali  che assumono un’importanza crescente anche nei confronti del visitatore che ritrova nel cibo un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari. 






 Borghi  GeniusLoci De.Co. è  un percorso culturale, al francese “terroir”, preferiamo il latino “genius loci”, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. Il percorso Borghi  GeniusLoci De.Co.,   prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)-Tracciabilità e Trasparenza, che rappresentano la vera componente innovativa, da condividere con il territorio e per il territorio. Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Nelle arti e non solo, il “GeniusLoci” rappresenta concettualmente quello “spirito” percepibile, quasi tangibile, che rende unici certi luoghi ed irripetibili certi momenti, uno spazio, un edificio o un monumento. Non solo: il Genius Loci è anche nelle immagini, nei colori, nei sapori e nei profumi dei paesaggi intorno a noi, che tanto spesso, anche all’improvviso, ci stupiscono ed emozionano. Le persone “respirano” il genius loci di un luogo, di un ambiente quando ne hanno piena coscienza. Ognuno di noi è attaccato ad un luogo d’infanzia, ad un ricordo, ad un affetto, a un dolce, ad un piatto. Ecco, l’obiettivo è recuperare l’identità di un luogo, attraverso le prelibatezze storiche e culturali del territorio. Il percorso è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” Il format è stato presentato: * Poster Session del Forum P.A. di Roma;  * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF · XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo. EXPO2015 MILANO

giovedì 22 marzo 2018

7° Concorso Morgantion

Si è svolto  presso il Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, la presentazione del   7° concorso regionale Morgantinon. 

























 Organizzato dall’Ente di Sviluppo Agricolo, rappresenta un’importante occasione per la valorizzazione qualitativa dell’olio d’oliva extravergine siciliano.
Al concorso parteciperanno più di settanta aziende produttrici di olio d’oliva extravergine che hanno inviato novanta campioni di differenti tipi di olio. Il concorso. Le varietà degli oli in concorso rappresentano l’intero panorama delle varietà più diffuse e presenti in Sicilia, dalla Nocellara etnea a quella del Belìce, dalla Biancolilla alla Tonda iblea.

























Il concorso organizzato dall’Ente di Sviluppo Agricolo, in collaborazione con la Camera di Commercio di Enna, la Provincia regionale di Enna, il Comune di Aidone.  Alla presentazione  hanno partecipato  il presidente del CdA dell’Esa, Nicolò Caldarone, il direttore generale  Fabio Marino.  i consiglieri Calogero Sardo Giosuè Catania,   il Prof  Tiziano Caruso, ordinario di coltivazioni arboree presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Palermo,  Felice Capraro Dirigente dei Servizio allo Sviluppo e Dario D’Angelo della Sopat di Valguarnera. 

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