NinoSutera
Si è tenuto a Colli del Tronto il convegno “Marche: Terra di agricoltura sociale” - Il ruolo dell'agricoltura sociale nello sviluppo rurale ” che ha rappresentato un momento di riflessione e confronto.
I lavori sono stati aperti dall'intervento dall’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Maria Antonini che ha sottolineato che le “Marche sono diventate una Regione pilota con dei progetti importanti e riconosciuti a livello europeo attraverso una serie di iniziative come gli agrinido di qualità, i progetti di longevità attiva, l'orto sociale in carcere e il progetto autismo. Un modo in più anche per costruire reddito attraverso un’azione meritoria di coesione sociale che interviene su situazioni più fragili e svantaggiate con la possibilità di avere un inserimento nel tessuto occupazionale lavorativo.On. Alessandra LocatelliMinistro per le disabilità
A seguire l’on. Alessandra Locatelli, ha sottolineato “l’importanza e il ruolo che ricopre l’agricoltura sociale in un contesto di inclusione lavorativa, ma anche di valorizzazione delle persone. Tutto ciò va nella direzione della riforma che stiamo portando avanti sulla disabilità nel cercare di dare una spinta al cambiamento, all’innovazione e a un nuovo modo di vedere le cose sia da parte delle istituzioni, del mondo privato e dei singoli cittadini. L’anno prossimo realizzeremo un bando molto importante sull’inclusione lavorativa che si rivolgerà agli enti del Terzo settore e in particolare all’agricoltura sociale”.Nel pomeriggio, i lavori si sono concentrati sui tre pilastri dell'agricoltura sociale: networking, confronto e informazione, con interventi di rappresentanti delle regioni italiane Marche, Veneto e Sicilia e delle principali associazioni di categoria del settore rurale. Attraverso i progetti presentati, è emerso come l'ambiente agricolo possa rappresentare un contesto naturale favorevole per il benessere delle persone con fragilità, dimostrando che l'agricoltura può essere solidale, inclusiva e sostenibile. Il convegno ha offerto una piattaforma per condividere esperienze positive, individuare nuove sinergie tra il settore agricolo, il sociale e la sanità, e delineare prospettive future per ampliare e rafforzare il modello di agricoltura sociale nelle Marche.Le conclusioni sono state affidate al sen. Gian Marco Centinaio, che nel pomeriggio interverrà in videoconferenza sottolineando la centralità dell'agricoltura sociale come strumento di inclusione e sviluppo sostenibile e sull'importanza di investire in reti territoriali e nella collaborazione tra istituzioni, imprese e comunità locali.
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