sabato 21 ottobre 2023

SEMinCANTA (acronimo “dal SEMe di CANapa alla TAvola”, si avvia alla conclusione

 

NinoSutera 

 

L’innovativo progetto di filiera riguardante la canapa (Cannabis Sativa L.) SEMinCANTA (acronimo “dal SEMe di CANapa alla TAvola”, si avvia alla conclusione



Finanziato con risorse a valere del FEASR-PSR SICILIA 2014-2020 attraverso le iniziative LEADER del Gal Kalat sottomisura 19.2   il progetto Semincanta   punta a creare una filiera della canapa in Sicilia. Capofila dell’iniziativa è lo storico Molino Crisafulli di Caltagirone.

 L’Assessorato nell’ambito della Rete regionale sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura, https://terra.regione.sicilia.it/rete-regionale-sistema-della-conoscenza-e-dellinnovazione-il-dipartimento-aggiorna-database-inserisci-i-tuoi-dati/    ha avviato i lavori del gruppo tematico sulla canapa con una serie di attività informative-divulgative

https://terra.regione.sicilia.it/canapa-verso-una-rete-regionale-di-filiera/

 

Una filiera che appare oggi fondamentale per la diffusione della canapa nel contesto siciliano i cui vantaggi derivanti dalla sua coltivazione nella rotazione colturale sono numerosi a detta degli esperti: oltre a rendere più fertile il terreno, contribuisce nel controllo delle infestanti preparando così il terreno alle coltivazioni cerealicole ed ortive. Essa, inoltre, si presta anche a coltivazioni in asciutto. La canapa, quindi, è una coltura che può dare nuova linfa all’agricoltura siciliana e portare innovazione in numerosi settori agro-alimentari. I prodotti derivati possono trovare nuove nicchie di mercato, apportando una maggiore redditività alle aziende agricole e a tutta la filiera agroalimentare collegata. A oggi, in Sicilia, non si può parlare di filiere produttive della canapa perché la realtà è rappresentata solo da singoli o piccoli gruppi di produttori che tuttavia non riescono a garantire standard produttivi costanti, fondamentali per poter accedere alle numerose richieste del mercato.

Capofila del progetto è il Molino Crisafulli di Caltagirone che coadiuvato dai professori Laura Piazza e Salvatore Ciappellano dell’Università Statale di Milano UNIMI, si occuperà del miglioramento delle condizioni di stoccaggio e della trasformazione del seme in olio, farina e altri derivati. Partner scientifico è la Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia che, in collaborazione con il CREA (Centro di Ricerca in Cerealicoltura e Colture industriali – laboratorio di Acireale), andrà a collaudare l’innovazione proposta.  

  Alla varietà “testimone” Futura 75, la più conosciuta e coltivata finora in Sicilia, sono state affiancate circa sette diverse varietà con lo scopo di individuare eventuali adattabilità al contesto pedo-climatico dell’areale del Calatino Sud Simeto che possano garantire miglioramenti in termini di resa e qualità della granella, favorendo al tempo stesso la fertilità del suolo grazie a metodi di coltivazione ecosostenibili.  

 

Funzionario responsabile Osservatorio Neorurale

Unità di Staff 01

 Dipartimento Agricoltura

Assessorato dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea

 

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