mercoledì 30 maggio 2018

Sciacca, iniziativa dell'ESA nell'anno del cibo italiano



ninosutera
I Borghi GeniusLoci De.Co. nei  distretti del cibo, nell'Anno del cibo italiano


Cibo, cultura e paesaggio. Questi i tre assi sui quali si muovono le iniziative del 2018 anno nazionale del cibo italiano.

L'Ente di Sviluppo Agricolo supporta l'iniziativa con attività informative e divulgative diffuse su tutto il territorio regionale




 Lillo Sardo,Giosuè Catania, Caterina Mulè, Nino Sutera, Ciro Miceli 
  
durante la consegna del riconoscimento all'Istituto 
Calogero Amato Vetrano  di 
Custode dell'Identità Territoriale



 Distretti del cibo, i nuovi strumenti, previsti dalla legge di bilancio per garantire ulteriori risorse e opportunità per la crescita e il rilancio a livello nazionale di filiere e territori  e hanno molte affinitàcon il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.
In questa prospettiva vengono definiti come Distretti del cibo:
- i distretti rurali e agroalimentari di qualità già riconosciuti o da riconoscere;
- i distretti localizzati in aree urbane o periurbane caratterizzati da una significativa presenza di attività agricole volte alla riqualificazione ambientale e sociale delle aree;
- i distretti caratterizzati dall'integrazione fra attività agricole e attività di prossimità.
- i distretti biologici.



Per garantire lo sviluppo di tutto il territorio e non solo delle singole filiere, i nuovi Distretti opereranno attraverso programmi di progettazione integrata territoriale.
Il riconoscimento dei Distretti viene affidato alle Regioni  che provvedono a comunicarlo al Mipaaf presso il quale è istituito il Registro nazionale dei Distretti del Cibo, disponibile sul sito del Ministero. Per il rilancio del settore e per il sostegno ai distretti sono stati stanziati 5 milioni di euro per il 2018 e 10 milioni a decorrere dal 2019.
C'è bisogno di un salto di qualità nella gestione delle politiche del cibo per far sviluppare ancora i nostri territori.   L'esperienza dei distretti   va rilanciata e rafforzata, perché a tutela delle imprese agricole vanno costruiti rapporti più stretti nelle filiere e servizi che guardino a tutto il territorio nel suo complesso. Vuol dire mettere insieme imprese, cittadini, associazioni, istituzioni per realizzare obiettivi comuni. È una scelta innovativa, che consente al nostro Paese di guardare allo sviluppo locale e alla tutela del paesaggio con un approccio nuovo. Penso al tema del rapporto tra città e agricoltura, alla più stretta collaborazione tra realtà agricole e attività di prossimità, a partire dai mercati contadini, dall'integrazione col turismo fino ai distretti del biologico, dove la sostenibilità diventa leva di competitività anche fuori dai confini strettamente agricoli. Per la prima volta facciamo una scelta di sostegno chiara, con risorse certe e pluriennali, che aiuteranno lo sviluppo dei progetti. Nell'anno nazionale del cibo italiano e dopo Expo, mettiamo un altro tassello centrale per dare forza al Made in Italy agroalimentare".



Giosuè Catania,Lillo Sardo, Caterina Mulè, Nino Sutera, Ciro Miceli 
  
durante la consegna del
 riconoscimento di 
Leader&Leader 
a Ciro Miceli

Il 2016 è stato l’anno dei Cammini e il 2017 quello dei Borghi. Per il 2018 invece, l’Italia mette al centro la sua cultura enogastronomica. Siamo quello che mangiamo. Per questo il cibo è prima di tutto patrimonio culturale di un popolo” ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali in occasione del lancio del 2018 anno nazionale del cibo italiano.
Si tratta di un’iniziativa interministeriale tra i Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dei beni culturali e del turismo che prevede manifestazioni ed eventi legati alla tradizione del cibo italiano
Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.,   mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi. Obiettivo del Percorso GeniusLoci De.Co. è recuperare l’identità di un luogo, attraverso anche le valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e culturali dello stesso, al fine di ottimizzarne la competitività.


Il percorso innovativo “Borghi Genius Loci De.Co.”, attraverso il quale si intende incrementare il turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali, in grado di esprimere l’essenza più autentica e di “raccontare” la storia di un territorio finalizzato a rafforzare l’identità del territorio attraverso l’esaltazione delle rispettive peculiarità gastronomiche, sulla base dell’assunto che una pietanza non serve solo a soddisfare l’appetito ed a fornire all’organismo apporti calorici e nutrizionali, ma riesce anche a “raccontare” la cultura, i valori e le tradizioni dell’ambiente in cui la si cucina e, prima di tutto, la si “pensa”.






















sabato 19 maggio 2018

Sciacca, 2018 Anno nazionale del cibo italiano. Iniziativa dell'ESA

NucciaTornatore

I ministeri delle Politiche agricole, alimentari e forestali e dei 

Beni culturali e del turismo,

   hanno proclamato il 


2018 Anno  nazionale del cibo italiano.  

Cibo, cultura e paesaggio. 
Questi i tre assi sui quali si muovono le iniziative del 2018.  


L'Ente di Sviluppo Agricolo supporta l'iniziativa con attività informative e divulgative, coordinate dal Dott. Nino Sutera Funzionario Responsabile dell'Azienda sperimentale campo carboj.



L'iniziativa si lega anche al percorso dei Borghi GeniusLoci De.Co.

All’evento in programma il prossimo 30 maggio a Sciacca, alle ore 10,00 presso l’Istituto “Amato Vetrano”  interverranno  dopo i saluti di  Caterina Mulè Dirigente scolastico
A seguire gli interventi di  Mario Liberto Giornalista Scrittore, Giosuè Catania,  Nino Sutera dell’ EnteSviluppoAgricolo
Coordinerà i lavori   Lillo Sardo Consigliere del CdA dell’Ente di Sviluppo Agricolo.
Concluderà  Nicola Caldarone, Capo di Gabinetto Vicario dell’Assessorato all’Agricoltura   e  Presidente dell’Ente di Sviluppo Agricolo.

Al termine la Cerimonia di Consegna dei riconoscimenti “Custode  dell’Identità Territoriale” all’Istituto”AmatoVetrano”e “Leader&Leader” a  Ciro Miceli


Il percorso dei Borghi GeniusLoci De.Co  
 è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori e presentato al Poster Session del Forum Pa 2013 di Roma. Il format è stato presentato inoltre :   * VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF * XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo * Al Claster Biomediterraneo Expo 2015


  L’istituzione dei Borghi GeniusLoci De.Co  non deve essere visto, né come una gara di Formula 1,  né una corsa ad ostacoli, ma un modello che preveda il coinvolgimento e la condivisione della città e dei cittadini, per la valorizzazione dell’identità e delle unicità dei territori.
  
                                La Denominazione Comunale è un processo culturale, non è un marchio di garanzia di qualità, ma la carta d’identità di un prodotto, un’attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione/evento al luogo storico di origine.

In questo processo culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati dai marchi di tutela di tipo europeo (DOP, IGP, DOC, ect) sono perfettamente inutili.

Le De.Co. (Denominazione Comunale) nascono da una idea semplice, del grande Luigi Veronelli che così le spiegava: “ attraverso la De.Co. il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità”  

terroir, termine francese, preferiamo il latino genius loci, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile.


                                L’ effetto GeniusLoci,   afferma Nino Sutera   ideologo del percorso, è la capacità che deve avere un territorio, di « produrre », grazie al saper fare dell’uomo che possiede il gusto del territorio nel quale riconosce in modo permanente la singolarità ed il valore.
Mentre i contenuti innovativi sono:  l’originalità, dal latino oriri, derivare, non solo da un punto di vista topografico, ma culturale, vuol dire non distorcere la voce  del territorio di provenienza.

La naturalità, produrre senza interventi estranei all’azione del territorio.

L’Identità  dal latino Idem, uguale che non cambia nel tempo, quindi facilmente riconoscibile, perché è il senso del luogo.

Infine  la specificità, nel significato dato da Max Weber nel 1919 di qualcosa facilmente riconoscibile per le sue caratteristiche originali (un dolce, un piatto, un evento una tradizione)

 Per garantire la sostenibilità del percorso occorrono dei principi inderogabili e non barattabili, innanzitutto  la storicità e l'unicità, l’interesse collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero.  Il mito che circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità. Aspetti importanti che collocano l’idea del Borgo GeniusLoci  De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle peculiarità territoriali. 

 Abbiamo un patrimonio unico al mondo   che grazie all’Anno del cibo potremo valorizzare ancora di più. Dopo la grande esperienza di Expo Milano, l’esperienza agroalimentare nazionale torna ad essere protagonista in maniera diffusa in tutti i territori. Non si tratta di sottolineare solo i successi economici di questo settore, che nel 2017 tocca il record di export a 40 miliardi di euro, ma di ribadire il legame profondo tra cibo, paesaggio, identità, cultura.  
“Dopo il successo del 2016 Anno nazionale dei cammini e del 2017 Anno nazionale dei borghi, il 2018 è l'Anno del cibo italiano. Un’occasione importante per valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze e fare un grande investimento per l'immagine del nostro Paese nel mondo.  

giovedì 17 maggio 2018

Il Reg. UE 432/2012 la nuova frontiera degli oli nutraceutici

ninosutera

L'olio extravergine di oliva, la nuova frontiera punta sugli effetti salutistici, che rappresenta il vero valore aggiunto.   


Il Regolamento UE 432/2012 consente di certificare quale prodotto 
“naturalmente nutraceutico” 
gli oli EVOO  
avente un contenuto di polifenoli superiore a 250 mg/kg.

Consigli per l'uso

La Food and Drug Administration ha rivisto la definizione di questo alimento. Fa talmente bene nella prevenzione e nel contrasto ad una serie di malattie che deve essere considerato alla stregua di un farmaco. Ma deve essere assunto e conservato seguendo regole precise. E’ su tutti i giornali, che la statunitense Food and Drug Administration (FDA), il severo ente governativo che vigila sulla regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, che saranno distribuiti sul suolo americano, ha rivisitato la definizione di olio extravergine d’oliva da alimento salutare a medicinale. Gli americani non hanno chiuso gli occhi davanti alle sempre più numerose e solide evidenze scientifiche di efficacia clinica dell’oro giallo o Mr. EVOO (come simpaticamente lo siglano gli anglosassoni) nella prevenzione di letali malattie cardiovascolari e deficit cognitivi tipici dell’anziano, oltre che nel ridurre il rischio del silenzioso diabete mellito di tipo II.

 Forse non tutti sanno che l’assunzione quotidiana di olio extravergine d’oliva è utile a ridurre il rischio di cancro alla mammella grazie alle sue grandi proprietà anti-infiammatorie e nutrigenomiche. Gli yankee non hanno avuto bisogno di altre prove per procedere e, come spesso accade, hanno bruciato sul tempo i legislatori del vecchio continente mediterraneo, dove il millenario oleum oliva è nato, diffondendosi dalla Siria, sede delle prime colture di alberi d’olivo (Olea europaea), fino a diventare firma autorevole della cucina “made in Italy”, e non solo. Di recente, infatti, l’olio extravergine d’oliva è stato riscoperto come unguento lenitivo per la protezione della pelle, grazie al suo contenuto in squalene, da cui origina il più stabile squalano (un idrocarburo saturo di natura terpenica) utilizzato ampiamente dalla cosmesi moderna, ma questa è un’altra storia.
Come assumere l'olio extravergine
Il claim FDA stabilisce che è sufficiente ingerire ogni giorno, ed entro massimo 12/18 mesi dall’estrazione (secondo la legge italiana (Legge n.9/2013, art.7), dalla data d’imbottigliamento del prodotto), 2 cucchiai (23 grammi) di olio extravergine d’oliva (avente notoriamente un contenuto di acido oleico tra il 70 e l’80%), crudo e lavorato a freddo, per garantire al nostro organismo l’assunzione di almeno 17.5 grammi di acido oleico, un importante acido grasso monoinsaturo della famiglia degli omega 9, 4.5 milligrammi di vitamina E, un noto antiossidante liposolubile, 10 milligrammi di efficaci polifenoli (tra tutti l’oleocantale, il tirosolo, l’idrossitirosolo e l’oleaceina), potenti modulatori dell’espressione di geni protettivi in modo epigenetico (senza modificare la sequenza del DNA), che abbondano (>2500mg/kg di olio) in specifiche varietà di olivo.
 Sebbene il coraggio nell’innovare parla americano, le evidenze scientifiche a supporto dell’innovazione parlano anche italiano. Nel 2016 è stato dimostrato da un gruppo di ricercatori dell’Università Aldo Moro di Bari che la singola assunzione da parte di soggetti sani, al mattino e a digiuno, di 50 millilitri (44 grammi) di olio extravergine di oliva Coratina promuove l’espressione di microRNA (miR; i più piccoli RNA in natura che bloccano l’espressione di specifici geni) ad azione anti-infiammatoria (miR-23b-3p) e anti-tumorale (miR-519b-3p), mentre inibisce l’espressione di microRNA che favoriscono l’insorgenza della resistenza all’insulina (miR-107) ().
Al momento, il riconoscimento statunitense a Mr. EVOO si basa sul suo elevato contenuto di acido oleico e, anzitempo, ne potrebbero giovare anche altri olii vegetali, come il più economico olio di semi di girasole alto oleico (acido oleico:85-86%) ottenuto per estrazione e raffinazione chimica (che prevede l’uso di solventi), sebbene privo dei preziosi polifenoli dell’olio extravergine d’oliva, ma più stabile e resistente di Mr. EVOO ad alte temperature (come durante la frittura).
A chi fosse interessato, è bene ricordare che 23 grammi di olio extravergine d’oliva garantiscono l’apporto di poco più di 200 calorie. Pertanto, Mr. EVOO dovrebbe essere il condimento esclusivo di una dieta bilanciata e povera di grassi, come quella Mediterranea oppure quella DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), per evitare un eccessivo introito di calorie da grassi. Gli studi a supporto della decisione della FDA erano sotto gli occhi di tutti da anni e dimostrano che la sostituzione nella dieta di alcuni acidi grassi saturi, come quelli a lunga catena (ad esempio, l’acido palmitico e l’acido miristico), con giuste dosi di  acido oleico e/o acidi grassi polinsaturi (ad esempio, gli omega 3) riduce fortemente i livelli sierici di colesterolo totale e colesterolo LDL, tra le principali cause di aterosclerosi. Gli effetti sul colesterolo HDL , invece, sono ancora tutti da verificare.
La corretta conservazione
Ma quali precauzioni usare per non danneggiare Mr. EVOO? Al fine di non alterare il suo potenziale nutraceutico, andrebbe ricordato che Mr. EVOO è molto esigente e preferisce:
·         essere conservato a una temperatura tra i 14 e i 18 gradi; mentre, non ama temperature elevate oppure vicine o inferiori allo zero;
·         essere custodito in piccoli (massimo 500 millilitri) contenitori ben chiusi, sempre puliti, di vetro (opaco o scuro), di porcellana o di acciaio inox, in luoghi freschi e lontani da contaminazioni aromatiche. Sebbene la latta sia un buon compromesso per brevi periodi, la plastica per alimenti non dovrebbe essere mai utilizzata. Ricordando, però, che nella ristorazione la legge italiana legge 161 del 30 ottobre 2014 (articolo 18, comma 1 c) prescrive l’uso di contenitori chiusi, etichettati e non rabboccabili, mentre vieta l’uso di gradevoli e artistiche ampolle o oliere “domestiche”.

·         non essere a contatto con l’ossigeno e per questo non farlo residuare a lungo in contenitori mezzi vuoti, anche se ermeticamente chiusi.



domenica 13 maggio 2018

Quando il trasferimento delle conoscenze e informazioni non vengono considerati dei opzional

ninosutera



Quando il trasferimento delle conoscenze e informazioni non vengono considerati dei opzional



E' ormai certo che le aree d'Europa  che investono in risorse immateriali, sconoscono lo stato di crisi del settore agroalimentare.
Di contro, le regioni che non credono che lo sviluppo dipenda dagli elementi dell'economia della conoscenza, ogni stagione è buona per chiedere lo stato di crisi.
Non è un caso, ma la realtà dei fatti.

Nel Veneto, per esempio ritengono che siano strumenti inderogabili e indispensabili per la crescita economica, in Sicilia mentre (  non è una critica alla governace attuale) ormai da almeno un decennio, anno più anno meno,  non c’è più traccia di attività dimostrative di sperimentazione e di divulgazione. 
........Perché?
Intanto vediamo cosa fanno nel Veneto, a cura di VenetoAgricoltura, (la corrispondente dell'Ente di Sviluppo Agricolo) chissà possa essere illuminante  a quanti ritengono, sbagliando, che l'Ente abbia esaurito la sua funzione.


Lo sviluppo agricolo è uno dei temi chiave nei dibattiti internazionali volti a promuovere l'aumento della produttività, l'ammodernamento delle imprese e il completo rispetto dell'ambiente e la tutela dei territori. Sul fronte delle innovazioni, che insieme allo sviluppo rurale rientra tra le priorità dell'Unione europea, sono numerose le soluzioni che vengono proposte dagli stakeholder coinvolti, a partire dai produttori di macchinari agricoli per arrivare ai centri ricerca e sperimentazione e divulgazione Si tratta di soluzioni ad alta matrice tecnologica afferenti alla cosiddetta  economia della conoscenza, in grado di massimizzare le rese, utilizzare le risorse a disposizione in maniera efficiente, e diminuire i costi e gli sprechi.


LE GIORNATE DEL TRENTENNALE

7 giugno | 09:00 - 8 giugno | 17:00

Trent’anni di attività del Centro “Po di Tramontana” meritano un programma di eventi, che confermi e rafforzi l’impegno al servizio dell’innovazione del comparto ortofloricolo.
Questa “due giorni” del 7 e 8 giugno 2018 è solo l’evento clou di un anno, che vede il Centro aprirsi come non mai per le visite alle sue prove in serra e in pieno campo e alle prove dinamiche delle più innovative attrezzature per la meccanizzazione della piccola-media azienda orticola, ma anche ospitare gli stand delle più significative ditte, associazioni ed enti che operano nel comparto orto-floricolo.
Due gli appuntamenti convegnistici:
– 7 giugno, un incontro che non è solo celebrazione di un pezzo di storia dell’agricoltura veneta, ma anche una occasione per riflettere sul significato dell’innovazione in questo comparto: un occhio al passato, ma lo sguardo rivolto al futuro;
– 8 giugno, la presentazione del recapito fitosanitario, il periodico incontro che da anni, ogni mese, riunisce al Centro i tecnici dell’Unità Organizzativa Fitosanitario della Regione del Veneto e delle Organizzazioni e Associazioni produttive del comparto: un tavolo di confronto e aggiornamento sulle principali patologie e mezzi di difesa.
Di seguito (e scaricabile qui) è disponibile il programma di dettaglio, l’elenco delle ditte presenti e delle visite guidate alle prove dimostrative.
Ma “le giornate del trentennale” non finiscono qua. Continuateci a seguire nei prossimi appuntamenti con le visite in campo, convegni e i contatti sui social-network che proseguiranno per tutto il 2018.


I CONVEGNI DEL TRENTENNALE

7 giugno 2018

“L’innovazione per l’ortofloricoltura, i 30 anni del Centro Po di Tramontana”

PROGRAMMA
Ore 11.00
Il Benvenuto del Trentennale: inaugurazione
Alberto NegroDirettore Veneto Agricoltura,
Giuseppe Pan , Regione del Veneto, Assessore all’Agricoltura
Franco Vitale, Sindaco Comune di Rosolina
Introduzione e coordinamento degli interventi
Alessandro Garnero Direttore editoriale “Macchine Agricole”
Ore 11.15
Un po’ di storia, Po di Tramontana nella storia
Franco Tosini , Veneto Agricoltura, responsabile Centro Po di Tramontana
Ore 11.30
Alla ricerca dell’innovazione: 30 anni di sperimentazioni per 30 anni di ortofloricoltura
Paolo Sambo e Carlo Nicoletto, Università degli Studi di Padova, DAFNAE
Ore 12.00
Diamo i numeri: 1988-2018, evoluzione e tendenze dell’ortofloricoltura
Renzo Rossetto, Veneto Agricoltura, Osservatorio Economico Agroalimentare
Ore 12.30
Amarcord… Tribuna aperta al mondo tecnico e professionaleInterventi delle Organizzazioni, Associazioni ed Enti del comparto
Ore 13.00
La Regione al Centro: valorizzare l’ortofloricoltura veneta, un impegno concreto
Giuseppe Pan, Regione del Veneto, Assessore all’Agricoltura

8 giugno 2018

“Il Recapito fitosanitario ortoflorovivaistico: un servizio per tecnici e imprese”

PROGRAMMA
Ore 11.00
Saluti delle autorità
Introduzione e coordinamento degli interventiAntonio Boschetti – Direttore “L’informatore Agrario”
Ore 11.15
Il Recapito fitosanitario ortoflorovivaistico: una risposta alle esigenze del comparto alla luce del Piano di Azione NazionaleAntonio Mingardo – Regione del Veneto, Unità organizzativa Fitosanitario
Franco Tosini – Veneto Agricoltura, responsabile Centro “Po di Tramontana”
Ore 11.30 – TAVOLA ROTONDA
Ortoflorovivaismo veneto, salute! Check up fitosanitarioDiego Rolvaldo – Libero professionista  / Federico Nadaletto – OPO Veneto / Giancarlo Babbo – APO Veneto Friulana / Davide Boscaini, Nicola Accordi – APO Scaligera / Luca Michieletto – Cooperativa El Tamiso / Franco Zecchin – Consorzio Agrario del Nordest / Enzo Barbujani – Libero professionista / Filippo Lazzarin – Cooperativa Spazio
Ore 12.30 – Discussione
Ore 13.00 – Conclusioni
Alberto Negro, Direttore Veneto Agricoltura

LE ATTREZZATURE PRESENTATE NELLE PROVE DINAMICHE DI MECCANIZZAZIONE IN CAMPO

Presentazione macchine a cura del Dott. Lorenzo Benvenuti – Comitato Tecnico “Macchine Agricole”
Avvolgitori film plastico per asparagoBagioni Alfiero snc
Raccoglitrici elettriche asparago
Macchina elettrica per raccolta asparagoEcogreen Italia – Zanarini Leonardo
Macchina elettrica per raccolta zucchine
Sarchiatrice per orticole e ornamentaliFardin macchine snc
Scavapatate per patate americane
Scavaortaggi
Trapiantatrice 4 file a cubetto sofficeFerrari costruzioni meccaniche srl
Trapiantatrice 4 file a cubetto pressato
Baulatrice con rullo idraulicoForigo – Roter Italia srl
Baulatrice per asparago
Trapiantatrice a 4 fileHortech srl
Aiuolatrice
Fresatrice
Sistema elettronico di guida automaticaMaintech srl
Sarchiatrice per cereali e orticole
Erpice strigliatore
Sarchiatrice automatica interfile-interpiantaMarco Pattaro – Garford Farm
Seminatrice pneumatica ortaggiMaschio Gaspardo SpA
Macchine per pirodiserboOfficine Mingozzi Natale di Mingozzi Marino & c. snc
Macchine per trapianto di zampe di asparago
Macchine per integrazione sostanza organica nel terreno
Macchina raccoglitrice semovente per raccolta radicchioOrtomec srl
Sistema di guida satellitareSpektra Agri srl

I VIVAI CHE HANNO FORNITO LE PIANTINE PER LE PROVE IN CAMPO

Bronte s.c.a r.l. – Mira (VE) Vivai Bacchetto – Ca’ Lino di Chioggia (VE)
Daviplant – Lusia (RO)Vivai Roccatello – Cavarzere (VE)
Gobbetti piantine – Casaleone (VR)Marconi vivai – Roverbella (MN)
Rovigo vivai – Loreo (RO)

LE DITTE ESPOSITRICI

Mezzi tecniciSementiMacchine
A.I. Chem srlB.V.S. srlBagioni Alfiero snc
Agriges srlBejo Italia srlConsorzio Agrario del Nordest
Agrilaete srlCarla Import srlEcogreen Italia Zanarini Leonardo
Agristore srlEnza Zaden Italia srlFardin macchine snc
Agrochimica SpAEsasem spaFerrari costruzioni meccaniche srl
Bayer Cropscience srlIn.Ca.O. srlForigo Roter Italia srl
Certis Europe B.V.Isi Sementi SpAHortech srl
CIFO srlLamboseeds srlMaschio Gaspardo SpA
Danese Group srlMeridiem seeds srlMingozzi Natale
Geofin SpAS.A.I.S SpaPattaro Garford
Horteck srlSeno seed sasSpektra Agri srl
Manica SpAVilmorin Italia srlVivai
NovamontBronte scarl
Serbios srlIrrigazione, fertirrigazioneMarconi vivai ss
Irrigazione Veneta srlRovigo vivai
SerreIrritec SpASalvan vivai
Europrogress srlSpagnol srlVivai Roccatello ss

LE PROVE SPERIMENTALI VISITABILI IL 7 – 8 GIUGNO

SPECIETIPO DI PROVA
POMODORO Cuore di BueVarietale
POMODORO Cuore di BuePortainnesti
POMODORO calibro 30-40 g coloratiVarietale
CETRIOLO in coltura protettaVarietale innestato su FLEXIFORT
PEPERONE giallo-rosso 1/2 ALL.Varietale innestate su ROCAL
MELANZANA LUNGAVarietale innestate su ESPINA
MELANZANA TONDAVarietale innestate su ESPINA
POMODOROColtivazione fuori suolo in fibra di cocco
CETRIOLOColtivazione fuori suolo in fibra di cocco
CETRIOLO ESTIVOControllo nematodi
CETRIOLO ESTIVOVarietale
LATTUGA A CESPO (Cappuccia-Gentile)Coltivazione a in Floating System
ZUCCHINO IN PIENO CAMPOVarietale
AGLIO PRODUZIONE SEME E CONCIAProduzione di seme in purezza
ASPARAGO 2013Varietale
ASPARAGO 2016Varietale
POMODORO NASONEBiodiversità – Conservazione del germoplasma
ZUCCA VARIETALE DELICATA/ALLUNGATEVarietale
MELONEProva pacciamatura biodegradabile
LATTUGAProva pacciamatura biodegradabile
ASPARAGO MONTINABiodiversità – Conservazione del germoplasma
CARCIOFO VIOLETTO VENETOBiodiversità – Conservazione del germoplasma
CALIBRACHOA – FIORI PRIMAVERILIVarietale

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