ninosutera
L'olio
extravergine di oliva, la nuova frontiera punta sugli effetti salutistici, che
rappresenta il vero valore aggiunto.
Il
Regolamento UE 432/2012 consente di certificare quale prodotto
“naturalmente
nutraceutico”
gli oli EVOO
avente un contenuto di polifenoli superiore a 250 mg/kg.
Consigli per l'uso
La Food and Drug Administration ha rivisto la definizione di questo alimento. Fa talmente bene nella prevenzione e nel contrasto ad una serie di malattie che deve essere considerato alla stregua di un farmaco. Ma deve essere assunto e conservato seguendo regole precise. E’ su tutti i giornali, che la statunitense Food and Drug Administration (FDA), il severo ente governativo che vigila sulla regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, che saranno distribuiti sul suolo americano, ha rivisitato la definizione di olio extravergine d’oliva da alimento salutare a medicinale. Gli americani non hanno chiuso gli occhi davanti alle sempre più numerose e solide evidenze scientifiche di efficacia clinica dell’oro giallo o Mr. EVOO (come simpaticamente lo siglano gli anglosassoni) nella prevenzione di letali malattie cardiovascolari e deficit cognitivi tipici dell’anziano, oltre che nel ridurre il rischio del silenzioso diabete mellito di tipo II.
Forse non tutti sanno che l’assunzione quotidiana di olio extravergine d’oliva è utile a ridurre il rischio di cancro alla mammella grazie alle sue grandi proprietà anti-infiammatorie e nutrigenomiche. Gli yankee non hanno avuto bisogno di altre prove per procedere e, come spesso accade, hanno bruciato sul tempo i legislatori del vecchio continente mediterraneo, dove il millenario oleum oliva è nato, diffondendosi dalla Siria, sede delle prime colture di alberi d’olivo (Olea europaea), fino a diventare firma autorevole della cucina “made in Italy”, e non solo. Di recente, infatti, l’olio extravergine d’oliva è stato riscoperto come unguento lenitivo per la protezione della pelle, grazie al suo contenuto in squalene, da cui origina il più stabile squalano (un idrocarburo saturo di natura terpenica) utilizzato ampiamente dalla cosmesi moderna, ma questa è un’altra storia.
Come assumere l'olio extravergine
Il claim FDA
stabilisce che è sufficiente ingerire ogni giorno, ed entro massimo 12/18 mesi
dall’estrazione (secondo la legge italiana (Legge n.9/2013, art.7), dalla data
d’imbottigliamento del prodotto), 2 cucchiai (23 grammi) di olio extravergine
d’oliva (avente notoriamente un contenuto di acido oleico tra il 70 e l’80%),
crudo e lavorato a freddo, per garantire al nostro organismo l’assunzione di
almeno 17.5 grammi di acido oleico, un importante acido grasso monoinsaturo
della famiglia degli omega 9, 4.5 milligrammi di vitamina E, un
noto antiossidante liposolubile, 10 milligrammi di efficaci
polifenoli (tra tutti l’oleocantale, il tirosolo, l’idrossitirosolo e
l’oleaceina), potenti modulatori dell’espressione di geni protettivi in
modo epigenetico (senza modificare la sequenza del DNA), che
abbondano (>2500mg/kg di olio) in specifiche varietà di olivo.
Sebbene il coraggio nell’innovare parla americano, le evidenze scientifiche a supporto dell’innovazione parlano anche italiano. Nel 2016 è stato dimostrato da un gruppo di ricercatori dell’Università Aldo Moro di Bari che la singola assunzione da parte di soggetti sani, al mattino e a digiuno, di 50 millilitri (44 grammi) di olio extravergine di oliva Coratina promuove l’espressione di microRNA (miR; i più piccoli RNA in natura che bloccano l’espressione di specifici geni) ad azione anti-infiammatoria (miR-23b-3p) e anti-tumorale (miR-519b-3p), mentre inibisce l’espressione di microRNA che favoriscono l’insorgenza della resistenza all’insulina (miR-107) ().
Al momento, il
riconoscimento statunitense a Mr. EVOO si basa sul suo elevato contenuto di
acido oleico e, anzitempo, ne potrebbero giovare anche altri olii vegetali,
come il più economico olio di semi di girasole alto oleico (acido
oleico:85-86%) ottenuto per estrazione e raffinazione chimica (che prevede
l’uso di solventi), sebbene privo dei preziosi polifenoli dell’olio
extravergine d’oliva, ma più stabile e resistente di Mr. EVOO ad alte
temperature (come durante la frittura).
A chi fosse interessato, è
bene ricordare che 23 grammi di olio extravergine d’oliva garantiscono
l’apporto di poco più di 200 calorie. Pertanto, Mr. EVOO dovrebbe essere il
condimento esclusivo di una dieta bilanciata e povera di grassi, come quella
Mediterranea oppure quella DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), per
evitare un eccessivo introito di calorie da grassi. Gli studi a supporto della
decisione della FDA erano sotto gli occhi di tutti da anni e dimostrano che la
sostituzione nella dieta di alcuni acidi grassi saturi, come quelli a lunga
catena (ad esempio, l’acido palmitico e l’acido miristico), con giuste dosi di
acido oleico e/o acidi grassi polinsaturi (ad esempio, gli omega 3)
riduce fortemente i livelli sierici di colesterolo totale e colesterolo LDL, tra le principali cause di aterosclerosi.
Gli effetti sul colesterolo HDL , invece, sono ancora tutti da verificare.
La corretta conservazione
Ma quali precauzioni usare
per non danneggiare Mr. EVOO? Al fine di non alterare il suo potenziale
nutraceutico, andrebbe ricordato che Mr. EVOO è molto esigente e preferisce:
·
essere conservato a una
temperatura tra i 14 e i 18 gradi; mentre, non ama temperature elevate oppure
vicine o inferiori allo zero;
·
essere custodito in piccoli
(massimo 500 millilitri) contenitori ben chiusi, sempre puliti, di vetro (opaco
o scuro), di porcellana o di acciaio inox, in luoghi freschi e lontani da
contaminazioni aromatiche. Sebbene la latta sia un buon compromesso per brevi
periodi, la plastica per alimenti non dovrebbe essere mai utilizzata.
Ricordando, però, che nella ristorazione la legge italiana legge 161 del 30 ottobre 2014 (articolo
18, comma 1 c) prescrive l’uso di contenitori chiusi, etichettati e non
rabboccabili, mentre vieta l’uso di gradevoli e artistiche ampolle o oliere
“domestiche”.
·
non essere a contatto con
l’ossigeno e per questo non farlo residuare a lungo in contenitori mezzi vuoti,
anche se ermeticamente chiusi.
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