sabato 17 giugno 2023

..........è gli azionisti di maggioranza?

   

  NinoSutera

Coordinatore ERP-Italy 

italyeuropeanruralparliament@gmail.com

 



 Prezzo sorgente, ecco la prima battaglia targata ERP   European Rural Parliament Italy.

 Luigi Veronelli  ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori, a garanzia dei consumatori consapevoli, tra le sue battaglie,(2004) “con la trasparenza del prezzo sorgente, il consumatore verrebbe messo in grado di valutare il tipo di ricarico applicato dal rivenditore, e da questo  la sua onestà” ecco intendiamo portare avanti un principio di equità sociale ed etico, sopra tutto a vantaggio del contadino-agricoltore, che spesso un prodotto della propria terra ceduto a 10 centesimi di euro, lo trova in vendita a oltre quattro euro, ha affermato Nino Sutera Coordinatore dell’ European Rural Parliament Italy.

 Il perimetro in cui ci si muove  non è quello già tracciato da altre logiche.

Ma l’opposto, è quello di  affermare un principio spesso assente da tutti i tavoli di confronto, dare voce ai cittadini rurali, azionisti di maggioranza del sistema agricolo agroalimentare, ambientale,   attraverso  i Rural Parliamentary, di chi opera nelle difficili realtà rurali e hanno il diritto-dovere di rappresentare le istanze vere delle comunità rurali  nel contesto regionale, nazionale ed europeo.

...Come? Semplice, intendiamo portare avanti le battaglie ideate da Luigi Veronelli, che     nel lontano  1956   scriveva “L’agricoltura e il turismo sono le armi migliori per lo sviluppo e l’affermazione della nostra Italia”. Un’idea decisamente controcorrente considerando il pieno boom economico, cioè quel veloce sviluppo industriale che trasformò l’Italia, il suo modo di vivere, le abitudini, anche alimentari, della popolazione e modificò per sempre l’aspetto delle città, del paesaggio, delle campagne. Anni dopo, Veronelli è tornato sull’argomento precisando che “L’agricoltura di qualità e il turismo di qualità sono le armi per lo sviluppo della nostra patria”. Veronelli in questo come in tanti altri temi, è stato   un intellettuale a tutto campo, ricco di intuizioni, uno straordinario personaggio ricco di umanità, e di contraddizioni, capace di vedere lontano. I suoi pensieri sul turismo e sull’agricoltura, infatti, hanno del pionieristico se collocati nel contesto storico in cui sono stati enunciati. Ma d’altra parte il suo grande fascino era dovuto al fatto che nella sua vita, non hai mai smesso di essere curioso e attento a cogliere le novità, nel rispetto dell’identità territoriali.

 


L’ambizione è di unire  tutte le forze nelle zone rurali, persone ed istituzioni socio-economiche, in un unicum innovativo nel preservare le tradizioni locali, in grado di raccogliere tutte le logiche di azione delle esperienze, in quanto consente  di individuare, confrontare e analizzare le iniziative locali dello sviluppo.  Le politiche, gli investimenti, le conoscenze, i successi e gli insuccessi di una componente (agricoltura) si ripercuotono in modo reciproco ed incontrovertibile sull’altra (alimentazione). Agricoltura ed alimentazione sono protagoniste della crescita economica e sociale dell’Europa, ma sono anche garanti della sostenibilità nell’uso delle proprie risorse (suolo e materie prime) per assicurare disponibilità nel futuro, efficienza nell’impiego, incremento della competitività economica ed opportunità d’accesso alle risorse e ai servizi da parte di tutta la popolazione. 

Uno dei primi lavori del  ERP  European Rural Parliament        è stato l’avvio  dell’elaborazione del Manifesto della Neoruralità, che non rappresenta il vangelo, ma un quaderno work in progress.

Ma cos'è il Parlamento Rurale Europeo (ERP)? Una struttura politica, ma non partitica. "Parlamento rurale" non è una parte formale del governo, né è un parlamento nel senso di un organo legislativo o decisionale. Si tratta di un processo "bottom-up" di coinvolgimento e dibattito tra il popolo rurale e politici, per consentire una migliore comprensione e una politica più efficace e di azione per affrontare le questioni rurali. Un Parlamento rurale è un processo che offre l'opportunità alle persone con un interesse per le comunità rurali di condividere idee, prendere in considerazione i problemi e le soluzioni. Il Parlamento rurale permette a persone e decisori di lavorare insieme su questioni prioritarie per sviluppare soluzioni nuove e creative, rafforza la voce delle comunità rurali e le aiuta a influenzare le decisioni che le riguardano.

  A distanza di  dieci  anni, https://liberauniversitrurale.blogspot.com/2012/07/lurss-manifesto-dei-principi-dei-doveri.html   ritorna di gran moda o se volete di grande attualità, (…sovranità alimentare). L’ Italy Rural Parliament nel Manifesto ha preferito trattare prima  i contenuti, piuttosto che il contenitore, comunque la sostanza in estrema sintesi non cambia, c’è tanta voglia di riposizionare ogni cosa al posto giusto, e di riscrivere una politica agricola, rispettosa dei contadini, dei consumatori e del prossimo, se pur in un contesto europeo.

Il concetto di sovranità alimentare è un concetto molto più profondo di quello che potrebbe apparire a prima vista. Infatti  l’Italia è tra i Paesi che già oggi, con il suo banale ministero delle Politiche agricole,  protegge 315  prodotti con marchi Dop (denominazione di origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta), Stg (specialità tradizionale garantita) per non parlare di Doc, Docg, Igt,  ect,ect Pensate davvero che non ci sia sufficiente sovranità?

La sovranità alimentare non và intesa come una “nuova montagna di carte” per affermarne il diritto di esistere.

Nel corso degli anni il concetto di «sovranità alimentare» è stato ripreso e diffuso da diverse organizzazioni, non esiste una definizione unanime o trasversalmente condivisa di questo concetto, ma per capire cosa significa può essere utile riferirsi  Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).

Secondo la FAO  la sovranità alimentare è un modello di gestione delle risorse alimentari che ha come priorità e motore delle proprie politiche non la massimizzazione del profitto economico ma la soddisfazione delle esigenze alimentari delle persone; che promuove un tipo di produzione alimentare sostenibile e rispettosa del lavoro di chi produce il cibo; che punta a incoraggiare le economie alimentari locali, riducendo la distanza tra fornitori e consumatori, lo spreco e la dipendenza da società distanti dai luoghi in cui il cibo viene prodotto. In altre parole, la sovranità alimentare si propone di dare il controllo delle risorse alimentari soprattutto a chi le produce, le distribuisce e le consuma anziché a grandi aziende che le utilizzano come mezzo per arricchirsi.

La sovranità alimentare punta   a valorizzare le conoscenze tradizionali sulla produzione delle risorse alimentari e la loro trasmissione di generazione in generazione, e promuove l’utilizzo di metodi e mezzi di gestione delle risorse alimentari che siano sostenibili dal punto di vista ambientale, concetti che Veronelli ha codificato fin dagli inizi degli anni 90 con le De.Co. Denominazioni Comunali

Veronelli,   enologo, gastronomo e scrittore lombardo,   https://terra.psrsicilia.it/borghi-geniusloci-de-co-legame-fra-uomo-ambiente-clima-e-cultura-produttiva/   ha rappresentato e rappresenta il rinascimento dell’  ElaioEnoGastronomia  italiana in tutte le sue espressioni, ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la via per l’affermazione dei territori, e i suoi prodotti identitari, una lezione di dedizione, onestà intellettuale, e sana partigianeria che ha rappresentato   l’antesignano  della sovranità alimentare .

                    

Ecco, per noi tutto questo è sovranità alimentare.




























domenica 14 maggio 2023

Session Inaugurale del European Rural Parliament Italy

 I Rural Parliamentary  a difesa dei territori rurali

Nella settimana degli eventi dedicati all’Europa si è celebrata la  Session inaugurale del  European Rural Parliament Italy  in forma mista,  di presenza e da remoto.                      
E’ stato un percorso lungo, ha affermato con orgoglio Nino Sutera Coordinatore del ERP-Italia, ma l’evento di oggi è destinato ad essere consegnato alla storia di questa terra L’Italia finalmente partecipa a pieno titolo alla rete dei Parlamenti Rurali Europei, così come quasi tutti i Paesi europei. Ringrazio tutti i stakeholders e sono veramente tanti, o se volete i Rural Parliamentary, nel senso nobile del termine. Chi sono i Rural Parliamentary? Sono chi opera nelle difficili realtà rurali e ha il diritto-dovere di rappresentare le istanze vere delle comunità rurali nel contesto regionale, nazionale ed europeo.

Hanno preso parte alla Session Inaugurale  tra gli altri, Giuseppe Dimino  Dirigente dell’Ass. all’Agricoltura della Regione Siciliana, Raffaella DI NAPOLI CREA, Giovanni GIUGLIANO Presidente AIDCG, Vincenzo MORALE Presidente del Distretto Ortofrutticolo di Qualità,  
A seguire, saluti da una delegazione di membri ERP-Italia provenienti da varie regioni italiane:
- dalla Toscana, Patrizia PROIETTI (CREA);
- from Abruzzo, Maria Consilia ANTONELLI (EDA);
- from Emilia Romagna, Roberta CENTONZE (Innovation broker);
- dal Piemonte, Sandro CHIRIOTTI (tour gourmet ed esperto nell'uso polifunzionale delle aree verdi);
- dal Lazio, Alberto CARDARELLI (Freelance nelle zone rurali);
- from Friuli Venezia Giulia, Maurizio TREVISAN (Energy4Com);
- dall'Emilia Romagna, Mauro FINI (ex dirigente della Regione Emilia-Romagna);
- from Campania, Roberto MAZZEI (Coldiretti);
- in presenza, Anna MARTANO (Accademia Italiana di Gastronomia e Gastrosofia);
- from Puglia, Giuseppe GARGANO (CREA);
- dal Lazio, Gabriella RICCIARDI (Rete Rurale Nazionale).  
Gli intervenuti hanno  commentato e apprezzato  il Manifesto della neoruralità,  che come è stato più volte ribadito è un documento work in progress

A seguire gli interventi di  Sergio CAMPANELLA Segretario Generale ERP-Italia, Chedly ABDELLY Direttore Generale ANPR, Kim SMEDSLUND Segretario generale di PREPARE, Vanessa HALHEAD Segretaria Generale ERCA, Tom JONES Presidente ERCA. Le conclusioni  sono state affidate a  Nino SUTERA Coordinatore ERP-Italia.  
                       Per Sergio Campanella, la così elevata partecipazione di ricercatori, operatori, istituzioni, associazioni e società civile provenienti sia da varie regioni italiane, sia da diverse nazioni UE ed extra-UE, testimonia la piena condivisione delle istanze contenute nella Dichiarazione di Palazzolo Acreide ed il concreto incoraggiamento a riconoscersi tutti nell’ERP-Italy come “casa comune” necessaria per il cruciale riscatto del mondo rurale.























Il Parlamento Rurale è una struttura politica, ma non partitica, non è una parte formale del governo, né è un parlamento nel senso di un organo legislativo o decisionale. Si tratta di un processo ‘bottom-up’ di coinvolgimento e dibattito tra il popolo rurale e politici, per consentire una migliore comprensione, politica più efficace e di azione per affrontare le questioni rurali.

Un Parlamento rurale è   un processo che fornisce opportunità per le persone con un interesse per le comunità rurali per condividere idee, prendere in considerazione i problemi e le soluzioni. Parlamento rurale permettono alle persone e decisori a lavorare insieme su questioni prioritarie per sviluppare soluzioni nuove e creative. Essi rafforzano la voce delle comunità rurali e li aiutano a influenzare le decisioni che li riguardano. Il loro successo in Europa negli ultimi 20 anni   ha ispirato a avviare un Parlamento rurale in ogni stato Quasi un terzo della popolazione europea, vive in aree rurali. Essi contribuiscono notevolmente alle economie locali, nazionali ed europee. La loro funzione sociale ed il benessere economico è di fondamentale importanza. Affrontano grandi sfide, tra cui la perdita dei giovani e dei servizi rurali in molte regioni. Il loro futuro dipende da un’azione energica da parte delle comunità rurali stesse, e le politiche  ben concepiti e l’azione da parte dei governi a tutti i livelli.

Al termine la sottoscrizione  della DICHIARAZIONE DI PALAZZOLO ACREIDE COME DOCUMENTO DI SINTESI RISULTANTE DAI LAVORI DELLA SESSIONE INAUGURALE DI ERP-ITALY (ALLEGATO 1 al Manifesto della Neo-Ruralità)

https://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/24318 







lunedì 1 maggio 2023

Evento inaugurale dell’European Rural Parliament Italy

 Evento inaugurale dell’European Rural Parliament Italy  

L’iniziativa si svolgerà presso il Laboratorio del villaggio transfrontaliero della conoscenza, Palazzo di Città  a Palazzolo Acreide (SR),  

 Sabato 13 Maggio ore 11.00



L’evento è destinato ad essere consegnato alla storia di questa terra. Infatti nasce in  Sicilia il movimento per la partecipazione anche da parte dell’Italia al Parlamento Rurale Europeo. Una struttura  che è già presente in quasi tutti i Paesi europei. 

  

Nel 2010 viene istituito il Comitato promotore della sezione Italia del Parlamento Rurale Europeo, promosso da Nino Sutera Funzionario Responsabile dell’Osservatorio Neorurale, coinvolgendo i portatori d’interesse che si occupano di ruralità a titolo personale, docenti universitari, tecnici, operatori, associazioni ecc, definendo un “Manifesto della NeoRuralità” e pubblicando diversi articoli allo scopo di animare e divulgare i princìpi, i doveri e i diritti delle comunità rurali. Dieci anni dopo, dall’incontro con Sergio Campanella, direttore del GAL Eloro, il Manifesto si arricchisce di nuovi e interessanti contributi e il Comitato di nuovi membri.

https://terra.psrsicilia.it/parlamento-rurale-europeo-litalia-parla-siciliano-ai-lavori-di-kielce/

Ma cos'è il Parlamento Rurale Europeo (ERP)? Una struttura politica, ma non partitica. "Parlamento rurale" non è una parte formale del governo, né è un parlamento nel senso di un organo legislativo o decisionale. Si tratta di un processo "bottom-up" di coinvolgimento e dibattito tra il popolo rurale e politici, per consentire una migliore comprensione e una politica più efficace e di azione per affrontare le questioni rurali. Un Parlamento rurale è un processo che offre l'opportunità alle persone con un interesse per le comunità rurali di condividere idee, prendere in considerazione i problemi e le soluzioni. Il Parlamento rurale permette a persone e decisori di lavorare insieme su questioni prioritarie per sviluppare soluzioni nuove e creative, rafforza la voce delle comunità rurali e le aiuta a influenzare le decisioni che le riguardano. Il suo successo in Europa negli ultimi 20 anni ha ispirato l'avvio di un Parlamento rurale in ogni Stato. I membri possono essere organismi, istituzioni, organizzazioni pubbliche e private, associazioni, GAL, reti informali, singoli individui, ecc., che hanno a che fare, a vario titolo, con le politiche di sviluppo rurale (es.: agricoltura e agroalimentare, artigianato, cultura, turismo, MPMI, paesaggio rurale, servizi socioeconomici, socioambientali e socioculturali rurali, ecc.), purché non legati da alcuna forma di controllo o dipendenza ad enti governativi. 

Alla sessione inaugurale parteciperanno 

Dario CARTABELLOTTA Direttore Generale dell'Ass. all'Agricoltura della Regione Siciliana, Raffaella DI NAPOLI CREA, Coordinatrice Task Force Rete Rurale Nazionale , Saluto di una delegazione di membri ERP-Italia provenienti da diverse regioni italiane, Testimonianze di alcuni giovani al Parlamento Rurale Europeo dei Giovani-Italia (ERYP-Italia), Sergio CAMPANELLA Segretario Generale ERP-Italia, Chedly ABDELLY Direttore Generale ANPR, Kim SMEDSLUND Segretario generale di PREPARE, Vanessa HALHEAD Segretaria Generale ERCA, Tom JONES Presidente ERCA, Nino SUTERA Coordinatore ERP-Italia. 

https://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/24318

 

Inaugural event of the European Rural Parliament Italy

The initiative will take place at the Laboratory of the cross-border village of knowledge, Palazzo di Città in Palazzolo Acreide (SR)

Saturday 13 May at 11.00

The event is destined to be consigned to the history of this land. In fact, the movement for Italy's participation in the European Rural Parliament was born in Sicily. A structure that is already present in almost all European countries.

In 2010, the promoting committee of the Italy section of the European Rural Parliament was established, promoted by Nino Sutera, Manager of the Neorural Observatory, involving stakeholders who deal with rurality in a personal capacity, university professors, technicians, operators, associations, etc., defining a "Manifesto of Neo-Rurality" and publishing several articles in order to animate and disseminate the principles, duties and rights of rural communities. Ten years later, from the meeting with Sergio Campanella, director of the GAL Eloro, the Manifesto is enriched with new and interesting contributions and the Committee with new members.

 

https://terra.psrsicilia.it/parlamento-rurale-europeo-litalia-parla-siciliano-ai-lavori-di-kielce/

But what is the European Rural Parliament (ERP)? A political structure, but not a party one. "Rural parliament" is not a formal part of government, nor is it a parliament in the sense of a legislative or decision-making body. It is a bottom-up process of engagement and debate between rural people and politicians, to allow for better understanding and more effective policy and action to address rural issues. A Rural Parliament is a process which provides an opportunity for people with an interest in rural communities to share ideas, consider problems and solutions. The Rural Parliament enables people and decision-makers to work together on priority issues to develop new and creative solutions, strengthens the voice of rural communities and helps them influence the decisions that affect them. Its success in Europe over the past 20 years has inspired the launch of a rural parliament in every state. The members can be bodies, institutions, public and private organisations, associations, LAGs, informal networks, individuals, etc., which have to do, for various reasons, with rural development policies (e.g. agriculture and agri-food, crafts, culture, tourism, MSMEs, rural landscape, socio-economic, socio-environmental and rural socio-cultural services, etc.), provided they are not linked by any form of control or dependence on government bodies.

They will participate in the inaugural session:

Dario CARTABELLOTTA Director General of the Dept. Agriculture of the Sicilian Region, Raffaella DI NAPOLI CREA, Coordinator of the National Rural Network Task Force, Greetings from a delegation of ERP-Italy members from different Italian regions, Testimonies of some young people at the European Rural Parliament of Youth-Italy (ERYP-Italy), Sergio CAMPANELLA ERP-Italy General Secretary, Chedly ABDELLY ANPR General Director, Kim SMEDSLUND PREPARE General Secretary, Vanessa HALHEAD ERCA General Secretary, Tom JONES ERCA President, Nino SUTERA ERP-Italy Coordinator.

    
https://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/24318



















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