NucciaTornatore
I ministeri delle Politiche agricole, alimentari e forestali e dei
Beni culturali e del turismo,
hanno proclamato il
2018 Anno nazionale del cibo italiano.
Cibo, cultura e
paesaggio.
Questi i tre assi sui quali si muovono le iniziative del 2018.
Questi i tre assi sui quali si muovono le iniziative del 2018.
L'Ente
di Sviluppo Agricolo supporta l'iniziativa con attività informative e
divulgative, coordinate dal Dott. Nino Sutera Funzionario Responsabile dell'Azienda sperimentale campo carboj.
L'iniziativa si lega anche al percorso dei Borghi GeniusLoci De.Co.
All’evento in programma il prossimo 30 maggio a Sciacca,
alle ore 10,00 presso l’Istituto “Amato Vetrano” interverranno dopo i saluti di Caterina Mulè Dirigente scolastico
A seguire gli interventi di Mario Liberto Giornalista Scrittore, Giosuè Catania, Nino Sutera
dell’ EnteSviluppoAgricolo
Coordinerà i lavori Lillo
Sardo Consigliere del CdA dell’Ente di Sviluppo Agricolo.
Concluderà Nicola Caldarone, Capo di Gabinetto Vicario
dell’Assessorato all’Agricoltura e Presidente dell’Ente di Sviluppo Agricolo.
Al termine la Cerimonia di Consegna
dei riconoscimenti “Custode
dell’Identità Territoriale” all’Istituto”AmatoVetrano”e “Leader&Leader”
a Ciro Miceli
Il percorso dei Borghi GeniusLoci De.Co
è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori e presentato al Poster Session del Forum Pa 2013 di Roma. Il format è stato presentato inoltre : * VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF * XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo * Al Claster Biomediterraneo Expo 2015
è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori e presentato al Poster Session del Forum Pa 2013 di Roma. Il format è stato presentato inoltre : * VALORE PAESE economia delle soluzioni, organizzata da ItaliaCamp a Reggio Emilia; * Premio nazionale Filippo Basile dell’AIF * XXVI Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Formatori di Palermo * Al Claster Biomediterraneo Expo 2015
In questo processo
culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati dai marchi
di tutela di tipo europeo (DOP, IGP, DOC, ect) sono perfettamente inutili.
Le De.Co.
(Denominazione Comunale) nascono da una idea semplice, del grande Luigi
Veronelli che così le spiegava: “ attraverso la
De.Co. il "prodotto" del
Territorio acquista una sua identità”
A terroir,
termine francese, preferiamo il latino genius loci, un equilibrio
di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile.
Mentre i
contenuti innovativi sono: l’originalità, dal latino oriri,
derivare, non solo da un punto di vista topografico, ma culturale, vuol dire
non distorcere la voce del territorio di provenienza.
La
naturalità, produrre
senza interventi estranei all’azione del territorio.
L’Identità dal latino
Idem, uguale che non cambia nel tempo, quindi facilmente riconoscibile, perché
è il senso del luogo.
Infine la
specificità, nel significato dato da Max Weber nel 1919 di qualcosa
facilmente riconoscibile per le sue caratteristiche originali (un dolce, un
piatto, un evento una tradizione)
Per
garantire la sostenibilità del percorso occorrono dei principi inderogabili e
non barattabili, innanzitutto la storicità e l'unicità, l’interesse
collettivo, condiviso e diffuso e a burocrazia zero. Il mito che
circonda la maggior parte dei territori rurali di successo, assomiglia a una
favola vera fatta di personaggi e di eccezionalità, e di unicità. Aspetti
importanti che collocano l’idea del Borgo GeniusLoci De.Co. all’interno
di un percorso culturale e di pensiero innovativo volto alla difesa delle
peculiarità territoriali.
Abbiamo
un patrimonio unico al mondo che grazie all’Anno del cibo potremo
valorizzare ancora di più. Dopo la grande esperienza di Expo Milano,
l’esperienza agroalimentare nazionale torna ad essere protagonista in maniera
diffusa in tutti i territori. Non si tratta di sottolineare solo i successi
economici di questo settore, che nel 2017 tocca il record di export a 40
miliardi di euro, ma di ribadire il legame profondo tra cibo, paesaggio,
identità, cultura.
“Dopo il
successo del 2016 Anno nazionale dei cammini e del 2017 Anno nazionale dei
borghi, il 2018 è l'Anno del cibo italiano. Un’occasione importante per
valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze e fare un
grande investimento per l'immagine del nostro Paese nel mondo.