sabato 8 luglio 2023

AGAVE Webinar 17-18 Luglio Ore 10.00





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 Il Dipartimento agricoltura dell’Assessorato Agricoltura della Regione Siciliana, considerato il crescente interesse verso l’Agave e più in generale verso le fibre vegetali, per favorire lo scambio di esperienze e conoscenze, ha avviato  i lavori del Gruppo Tematico  all’interno della Rete Regionale Sistema della Conoscenza e dell’Innovazione in Agricoltura, grazie a  Paolo Salanitro  instancabile animatore del Gruppo.

  Il Sistema della Conoscenza e dell’Innovazione in Agricoltura è un insieme di organizzazioni e/o persone, compresi i collegamenti e le interazioni fra loro, che operano nella generazione, trasformazione, trasmissione, archiviazione, recupero, integrazione, diffusione e utilizzo di conoscenze e informazioni, con l’obiettivo di lavorare in modo sinergico per supportare il processo decisionale, la risoluzione dei problemi e l’innovazione in agricoltura.

"Maguey" per Maya ed Aztechi,  Agave per gli Europei, da cinquecento anni la troviamo nel bacino del mediterraneo, naturalizzata tra gli agrumi e gli olivi, su terreni rocciosi ed aridi,  ed assieme al fico d'india, ne caratterizza il paesaggio. Di lei scrisse Montale, Levi e Cattaffi, porta un nome nobile, ammirabile, si identifica in una divinità greca, così volle battezzare Linneo per la pianta venuta dal nuovo mondo, l'Agave appunto, arrivata per mezzo degli "scambi colombiani" dopo il 12 ottobre 1492, è stata una pianta da subito apprezzata ed utilizzata come ornamentale nelle ville e giardini botanci, se ne contano oltre 200 specie, molte di queste vengono utilizzate per produrre distillati e fibre tessili, anche in l'Italia, agli inizi del 1900, si iniziò a sfruttarne economicamente le potenzialità, specie durante il periodo autarchico, le foglie dell'Agave vennero lavorate per estrarne la preziosa fibra tessile, per poi intrecciarla ed utilizzarla come cime e cordame per l'intera marineria europea.

Dopo gli anni '50 in Italia questa coltura venne messa da parte come anche le colture di cotone, la ginestra, il gelso, la canapa.

Oggi incentivati da sempre più crescente esigenza di ricerca di materiali di origine naturale ed ecosostenibili, ottimizzazione delle risorse rinnovabili ed esauribili, parte dalla Sicilia nuovamente la proposta di reimpiantare e valorizzare l'Agave, con impianti in zone marginali a rischio desertificazione,  sfruttando terreni marginali non adatti ad altre colture e senza dissipare le risorse delle falde acquifere, con il duplice vantaggio di rigenerare ambienti degradati

 Sul fronte della ricerca, si sono accesi i riflettori sui principi attivi presenti nel succo della foglia dell’Agave sisalana, frazioni di biomolecole standardizzate dalla Aboca S.p.A. e attualmente utilizzati nella ricerca oncologica per contrastare un tumore aggressivo come l’osteosarcoma, in abbinamento con farmaci chemioterapici.

Questa importante ricerca è attualmente finanziata grazie all’interessamento dell’Associazione Aurora Tomaselli DI ACQUEDOLCI

  L’Associazione porta il nome di Aurora, viene istituita dopo la morte per osteosarcoma, all’età di tredici anni Aurora, e da allora l’Associazione non si è mai fermata, realizzando eventi per raccogliere fondi per portare avanti la ricerca medica sull’Agave sisalana, pianta sulla quale per casualità Aurora si era punta durante un viaggio in Sardegna

https://unirurale.blogspot.com/2022/10/agave-e-la-sua-naturalizzazione-in.html  

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