Piano di Azione Nazionale Fitofarmaci , dalla tutela dell’ambiente alla tutela del
consumatore e dell’agricoltore.
Il ruolo
dell’ESA
Lavoriamo a un progetto pilota molto semplice e immediato.
Così come il medico prescrive nella ricetta un
medicinale per la tosse ed uno differente per il raffreddore; così consulente
del PAN potrà
prescrivere un agrofarmaco in funzione
delle esigenze della coltura, della tutela dell’ambiente e dei consumatori
Il consulente del PAN attraverso la
molteplicità delle sue competenze, è il professionista in grado di rispondere
alle esigenze attuali provenienti dalla società civile in tema di sicurezza
alimentare, tutela dell’ambiente e responsabilità etica. Dando delle garanzie
agli agricoltori italiani di poter operare nel rispetto delle normative vigenti
ed essere competitivi sul mercato. “L’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
richiede un salto di qualità in termini di
formazione e miglioramento delle capacità degli operatori professionali nelle
scelte da compiere.
Gli obiettivi della LEGGE REGIONALE 1 agosto 1977, n. 73 G.U.R.S. 3 agosto 1977, n. 36 “Provvedimenti in materia di assistenza tecnica e di attività promozionali in agricoltura” autorizza l'Ente di Sviluppo Agricolo adottare e coordinare le iniziative e gli interventi per l'assistenza tecnica rivolta eslusivamente alle aziende agricole e le attività promozionali giovandosi delle proprie strutture periferiche - Sezioni Operative per l'assistenza tecnica e le attività promozionali - che operano su larghe basi territoriali
I Prodotti
fitosanitari (o agrofarmaci o fitofarmaci o pesticidi) sono tutti quei
prodotti, di sintesi o naturali, che vengono utilizzati per combattere le
principali avversità delle piante come, malattie infettive, fisiopatie,
parassiti e fitofagi animali e piante infestanti.
Il 22
gennaio 2014 è stato adattato il Piano d'Azione Nazionale per l'uso sostenibile
dei prodotti fitosanitari (PAN), disposizione con la quale si da attuazione in
Italia alla Direttiva 2009/128/CEE. Il documento è molto complesso, coinvolge
diversi soggetti, integra ed modifica molte norme già vigenti.
Il Pan si
propone di ridurre i rischi associati all'uso dei prodotti fitosanitari,
promuovendo un processo di cambiamento delle tecniche di utilizzo dei prodotti
verso forme più compatibili e sostenibili in termini ambientali e
sanitari.
Di
conseguenza riguarda tutti, agricoltori, consumatori, cittadini e beni
pubblici.
L'aspetto
più significativo è che l’agricoltura produce e conserva,
anche beni pubblici (protezione del suolo, paesaggio, assorbimento CO2, habitat
naturali, prodotti agricoli nel rispetto della salute dei consumatori) obbligano a un ruolo pubblico nella divulgazione,
consulenza, e Assistenza Tecnica alle aziende agricole.
Il Piano di azione nazionale per l'uso
sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan), adottato con decreto 22 gennaio
2014, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150,
reca l'attuazione della direttiva 2009/128/CE, che istituisce un quadro per
l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi, attribuisce
alle Regioni l’onere di attuare le azioni OBBLIGATORIE;
Infine il principio della separatezza delle funzioni, introdotto dalle
recenti dispositivi di legge.
Quindi l’attuazione
del PAN Fitofarmaci è demandato alle
Regioni, e quindi all’Assessorato Agricoltura.
A - Azioni
·
A.1 - Formazione e prescrizioni per
gli utilizzatori, i distributori e i consulenti (Articoli 7, 8, 9 e 10 del
decreto legislativo n. 150/2012)
·
A.2 - Informazione e
sensibilizzazione (Articolo 11 del decreto legislativo n. 150/2012)
·
A.3 - Controlli delle attrezzature
per l’applicazione dei Prodotti Fitosanitari (Articolo 12 del decreto
legislativo n.150/2012 )
·
A.4 - Irrorazione aerea (Articolo 13
del decreto legislativo n. 150/2012)
·
A.5 - Misure specifiche per la tutela
dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso di
prodotti fitosanitari in aree specifiche (rete ferroviaria e stradale, aree
frequentate dalla popolazione, aree naturali protette) (Articoli 14 e 15 del
decreto legislativo n.150/2012)
·
A.6 - Manipolazione e stoccaggio dei
prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze
(Articolo 17 del decreto legislativo n. 150/2012)
·
A.7 - Difesa fitosanitaria a basso
apporto di prodotti fitosanitari (strategie fitosanitarie sostenibili)
(Articoli 18, 19, 20, 21 del decreto legislativo n.150/2012)
B -
Indicatori - Strumenti per la verifica del raggiungimento degli obiettivi del
Piano
(Articolo 22 del decreto legislativo n.150/2012)
C - Monitoraggio
D - Ricerca e sperimentazione a
supporto del piano e alta formazione
E - Modalità di coordinamento per
le attività di controllo
F - Misure di coordinamento per
l’attuazione e l’aggiornamento del Piano
I Servizi per l’agricoltura sono sicuramente uno
strumento utile per l’attuazione degli obiettivi di politica agricola e rurale
legittimate dall’U.E. - Reg. 1782 del 26 giugno del 2003 Riforma della Politica
Agricola Comune (PAC), Regolamento per lo Sviluppo Rurale n° 1698 del 20
settembre del 2005 e più recentemente dal Reg. n.1306/2013 - considerando
il sistema “consulenza aziendale” strategico per migliorare le conoscenze
dell’impresa agricola specie per il potenziamento della competitività nel
sistema economico-produttivo, ma anche
per un
agricoltura che produce e conserva, beni pubblici (protezione del suolo,
paesaggio, assorbimento CO2, habitat naturali, prodotti agricoli nel rispetto
della salute dei consumatori)
La l.r. 1 agosto 1977, n. 73 “Provvedimenti
in materia di assistenza tecnica e di attività promozionali in agricoltura” autorizza
l’Ente di Sviluppo Agricolo ad attuare e coordinare le iniziative e gli
interventi per l'assistenza tecnica e le attività promozionali giovandosi delle
proprie strutture periferiche - Sezioni Operative per l'assistenza tecnica e le
attività promozionali - che operano su larghe basi territoriali, che se pur
sono trascorsi 40 anni, le finalità sono coerenti agli
indirizzi dell’U.E e del Ministero, di questi ultimi anni.
Considerato, che il piano di azione nazionale per l'uso
sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan), adottato con decreto 22 gennaio
2014, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, reca l'attuazione della direttiva 2009/128/CE,
che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo
sostenibile dei pesticidi, attribuisce alle Regioni l’onere di
attuare le azioni per l’applicazione della difesa integrata provvedendo
a:
1.
attivare
e/o potenziare servizi d’informazione e comunicazione per assicurare la
diffusione e l’applicazione della difesa integrata da parte degli utilizzatori
professionali di prodotti fitosanitari. In particolare assicurano la
predisposizione e/o diffusione di materiale informativo
sulle tecniche per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, nonché sugli
obblighi definiti dal Piano;
2.
assicurare
una rete di monitoraggio sullo sviluppo delle principali avversità e
l’applicazione, ove possibile, dei sistemi di previsione e avvertimento
al fine di garantire agli utilizzatori finali di prodotti
fitosanitari la disponibilità di: previsione e avvertimento sullo sviluppo
delle avversità;bollettini che, sulla base dei risultati delle elaborazioni dei
modelli previsionali e delle reti di monitoraggio, forniscono informazioni
sull’applicazione della difesa integrata. Tali bollettini devono avere le
seguenti caratteristiche: cadenza periodica in base alle esigenze di difesa
fitosanitaria delle principali colture nei riguardi delle principali avversità;
valenza territoriale;
Le
prescrizioni previste del PAN Fitofarmaci, oggi sono in gran parte disattese.
Perché?
per esempio, gli uffici periferici
dell’Assessorato (ex SOAT) ormai si occupano solo ed esclusivamente di
istruttorie burocratiche, e non svolgono più attività di consulenza e
assistenza tecnica alle aziende agricole.
Ormai non è
più derogabile, trasferire risorse materiali e finanziarie a Enti che
istituzionalmente la legge 73/77 attribuisce tale funzione, e di certo potrebbero colmare tale deficit,
come appunto l’Ente di Sviluppo Agricolo.
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