giovedì 15 marzo 2018

Nell'Anno del cibo italiano, i distretti del cibo.


ninosutera
I Borghi GeniusLoci De.Co. nei  distretti del cibo, nell'Anno del cibo italiano


Cibo, cultura e paesaggio. Questi i tre assi sui quali si muovono  le iniziative del 2018 anno nazionale del cibo italiano.

L'Ente di Sviluppo Agricolo supporta l'iniziativa con attività informative e divulgative



Mario Liberto, Lillo Sardo, Sergio Coniglio, Nino Sutera e Luigi Parello 
durante la consegna del riconoscimento all'Istituto Alberghiero di Licata-AG-  di 
Custode dell'Identità Territoriale



 Distretti del cibo, i nuovi strumenti, previsti dalla legge di bilancio per garantire ulteriori risorse e opportunità per la crescita e il rilancio a livello nazionale di filiere e territori  e hanno molte affinità con il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.
In questa prospettiva vengono definiti come Distretti del cibo:
- i distretti rurali e agroalimentari di qualità già riconosciuti o da riconoscere;
- i distretti localizzati in aree urbane o periurbane caratterizzati da una significativa presenza di attività agricole volte alla riqualificazione ambientale e sociale delle aree;
- i distretti caratterizzati dall'integrazione fra attività agricole e attività di prossimità.
- i distretti biologici.

Per garantire lo sviluppo di tutto il territorio e non solo delle singole filiere, i nuovi Distretti opereranno attraverso programmi di progettazione integrata territoriale.
Il riconoscimento dei Distretti viene affidato alle Regioni  che provvedono a comunicarlo al Mipaaf presso il quale è istituito il Registro nazionale dei Distretti del Cibo, disponibile sul sito del Ministero. Per il rilancio del settore e per il sostegno ai distretti sono stati stanziati 5 milioni di euro per il 2018 e 10 milioni a decorrere dal 2019.
C'è bisogno di un salto di qualità nella gestione delle politiche del cibo per far sviluppare ancora i nostri territori.   L'esperienza dei distretti   va rilanciata e rafforzata, perché a tutela delle imprese agricole vanno costruiti rapporti più stretti nelle filiere e servizi che guardino a tutto il territorio nel suo complesso. Vuol dire mettere insieme imprese, cittadini, associazioni, istituzioni per realizzare obiettivi comuni. È una scelta innovativa, che consente al nostro Paese di guardare allo sviluppo locale e alla tutela del paesaggio con un approccio nuovo. Penso al tema del rapporto tra città e agricoltura, alla più stretta collaborazione tra realtà agricole e attività di prossimità, a partire dai mercati contadini, dall'integrazione col turismo fino ai distretti del biologico, dove la sostenibilità diventa leva di competitività anche fuori dai confini strettamente agricoli. Per la prima volta facciamo una scelta di sostegno chiara, con risorse certe e pluriennali, che aiuteranno lo sviluppo dei progetti. Nell'anno nazionale del cibo italiano e dopo Expo, mettiamo un altro tassello centrale per dare forza al Made in Italy agroalimentare".

Il 2016 è stato l’anno dei Cammini e il 2017 quello dei Borghi. Per il 2018 invece, l’Italia mette al centro la sua cultura enogastronomica. Siamo quello che mangiamo. Per questo il cibo è prima di tutto patrimonio culturale di un popolo” ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali in occasione del lancio del 2018 anno nazionale del cibo italiano.
Si tratta di un’iniziativa interministeriale tra i Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dei beni culturali e del turismo che prevede manifestazioni ed eventi legati alla tradizione del cibo italiano
Il percorso Borghi GeniusLoci De.Co.,   mira a salvaguardare e valorizzare il “locale”, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l'essenza, l'identità di un territorio; ad esso appartengono le immagini, i colori, i sapori ed i profumi dei paesaggi. Obiettivo del Percorso GeniusLoci De.Co. è recuperare l’identità di un luogo, attraverso anche le valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e culturali dello stesso, al fine di ottimizzarne la competitività.

Il percorso innovativo “Borghi Genius Loci De.Co.”, attraverso il quale si intende incrementare il turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali, in grado di esprimere l’essenza più autentica e di “raccontare” la storia di un territorio finalizzato a rafforzare l’identità del territorio attraverso l’esaltazione delle rispettive peculiarità gastronomiche, sulla base dell’assunto che una pietanza non serve solo a soddisfare l’appetito ed a fornire all’organismo apporti calorici e nutrizionali, ma riesce anche a “raccontare” la cultura, i valori e le tradizioni dell’ambiente in cui la si cucina e, prima di tutto, la si “pensa”.








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