domenica 22 aprile 2018

Il ruolo dell’ESA nel PAN fitofarmaci


 Piano di Azione Nazionale  Fitofarmaci ,    dalla tutela dell’ambiente alla tutela del consumatore  e dell’agricoltore. 
Il ruolo dell’ESA


 Lavoriamo a un progetto pilota molto semplice e immediato.

Così come il medico prescrive nella ricetta un medicinale per la tosse ed uno differente per il raffreddore; così  consulente  del PAN    potrà prescrivere un agrofarmaco  in funzione delle esigenze della coltura,   della tutela dell’ambiente e dei consumatori

Il consulente del PAN attraverso la molteplicità delle sue competenze, è il professionista in grado di rispondere alle esigenze attuali provenienti dalla società civile in tema di sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente e responsabilità etica. Dando delle garanzie agli agricoltori italiani di poter operare nel rispetto delle normative vigenti ed essere competitivi sul mercato. “L’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari   richiede un salto di qualità in termini di formazione e miglioramento delle capacità degli operatori professionali nelle scelte da compiere.
                       Gli obiettivi  della  LEGGE REGIONALE 1 agosto 1977, n. 73 G.U.R.S. 3 agosto 1977, n. 36   “Provvedimenti in materia di assistenza tecnica e di attività promozionali in agricoltura” autorizza l'Ente di Sviluppo Agricolo  adottare e coordinare le iniziative e gli interventi per l'assistenza tecnica rivolta eslusivamente alle aziende agricole e le attività promozionali giovandosi delle proprie strutture periferiche - Sezioni Operative per l'assistenza tecnica e le attività promozionali - che operano su larghe basi territoriali


I Prodotti fitosanitari (o agrofarmaci o fitofarmaci o pesticidi) sono tutti quei prodotti, di sintesi o naturali, che vengono utilizzati per combattere le principali avversità delle piante come, malattie infettive, fisiopatie, parassiti e fitofagi animali e piante infestanti.

Il 22 gennaio 2014 è stato adattato il Piano d'Azione Nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN), disposizione con la quale si da attuazione in Italia alla Direttiva 2009/128/CEE. Il documento è molto complesso, coinvolge diversi soggetti, integra ed modifica molte norme già vigenti.

Il Pan si propone di ridurre i rischi associati all'uso dei prodotti fitosanitari, promuovendo un processo di cambiamento delle tecniche di utilizzo dei prodotti verso forme più compatibili e sostenibili in termini ambientali  e sanitari.
Di conseguenza riguarda tutti, agricoltori, consumatori, cittadini  e  beni pubblici.

L'aspetto più significativo è   che l’agricoltura produce  e conserva, anche beni pubblici (protezione del suolo, paesaggio, assorbimento CO2, habitat naturali, prodotti agricoli nel rispetto della salute dei consumatori) obbligano a un  ruolo pubblico nella divulgazione, consulenza,  e  Assistenza Tecnica alle aziende agricole.

 Il Piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan), adottato con decreto 22 gennaio 2014, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n.150, reca l'attuazione della direttiva 2009/128/CE, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi, attribuisce alle Regioni  l’onere di attuare  le azioni  OBBLIGATORIE;
Infine il principio della separatezza delle funzioni, introdotto dalle recenti dispositivi di legge.

Quindi l’attuazione del PAN Fitofarmaci  è demandato alle Regioni, e quindi all’Assessorato Agricoltura.

A - Azioni
·         A.1 - Formazione e prescrizioni per gli utilizzatori, i distributori e i consulenti (Articoli 7, 8, 9 e 10 del decreto legislativo n. 150/2012)
·         A.2 - Informazione e sensibilizzazione (Articolo 11 del decreto legislativo n. 150/2012)
·         A.3  - Controlli delle attrezzature per l’applicazione dei Prodotti Fitosanitari (Articolo 12 del decreto legislativo n.150/2012 )
·         A.4 - Irrorazione aerea (Articolo 13 del decreto legislativo n. 150/2012)
·         A.5 - Misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari in aree specifiche (rete ferroviaria e stradale, aree frequentate dalla popolazione, aree naturali protette) (Articoli 14 e 15 del decreto legislativo n.150/2012) 
·         A.6 - Manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze (Articolo 17 del decreto legislativo n. 150/2012)
·         A.7 - Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari (strategie fitosanitarie sostenibili) (Articoli 18, 19, 20, 21 del decreto legislativo n.150/2012)
B - Indicatori - Strumenti per la verifica del raggiungimento degli obiettivi del Piano
(Articolo 22 del decreto legislativo n.150/2012)


C -  Monitoraggio



D -  Ricerca e sperimentazione a supporto del piano e alta formazione



E -  Modalità di coordinamento per le attività di controllo



F -  Misure di coordinamento per l’attuazione e l’aggiornamento del Piano


I Servizi per l’agricoltura sono sicuramente uno strumento utile per l’attuazione degli obiettivi di politica agricola e rurale legittimate dall’U.E. - Reg. 1782 del 26 giugno del 2003 Riforma della Politica Agricola Comune (PAC), Regolamento per lo Sviluppo Rurale n° 1698 del 20 settembre del 2005 e più recentemente dal Reg. n.1306/2013  - considerando il sistema “consulenza aziendale” strategico per migliorare le conoscenze dell’impresa agricola specie per il potenziamento della competitività nel sistema economico-produttivo, ma anche 
per un agricoltura che produce  e conserva, beni pubblici (protezione del suolo, paesaggio, assorbimento CO2, habitat naturali, prodotti agricoli nel rispetto della salute dei consumatori)
    La l.r. 1 agosto 1977, n. 73 “Provvedimenti in materia di assistenza tecnica e di attività promozionali in agricoltura” autorizza l’Ente di Sviluppo Agricolo  ad attuare e coordinare le iniziative e gli interventi per l'assistenza tecnica e le attività promozionali giovandosi delle proprie strutture periferiche - Sezioni Operative per l'assistenza tecnica e le attività promozionali - che operano su larghe basi territoriali, che se pur sono trascorsi 40 anni,   le finalità sono  coerenti agli indirizzi  dell’U.E e del Ministero, di questi ultimi anni.
Considerato, che il piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan), adottato con decreto 22 gennaio 2014, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n.150, reca l'attuazione della direttiva 2009/128/CE, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi, attribuisce alle Regioni l’onere di attuare  le azioni per l’applicazione della difesa integrata provvedendo a:
1.               attivare e/o potenziare servizi d’informazione e comunicazione per assicurare la diffusione e l’applicazione della difesa integrata da parte degli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari. In particolare assicurano la      predisposizione e/o diffusione di materiale informativo sulle tecniche per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, nonché sugli obblighi definiti dal Piano;
2.               assicurare una rete di monitoraggio sullo sviluppo delle principali avversità e l’applicazione, ove possibile, dei sistemi di previsione e avvertimento   al fine di garantire agli utilizzatori finali di prodotti fitosanitari la disponibilità di: previsione e avvertimento sullo sviluppo delle avversità;bollettini che, sulla base dei risultati delle elaborazioni dei modelli previsionali e delle reti di monitoraggio, forniscono informazioni sull’applicazione della difesa integrata. Tali bollettini devono avere le seguenti caratteristiche: cadenza periodica in base alle esigenze di difesa fitosanitaria delle principali colture nei riguardi delle principali avversità; valenza territoriale;

  Le prescrizioni previste del PAN Fitofarmaci, oggi sono  in gran parte disattese.

  Perché?  per esempio, gli uffici periferici dell’Assessorato (ex SOAT) ormai si occupano solo ed esclusivamente di istruttorie burocratiche, e non svolgono più attività di consulenza e assistenza tecnica alle aziende agricole.
Ormai non è più derogabile,  trasferire  risorse materiali e finanziarie a Enti che istituzionalmente la legge 73/77 attribuisce tale funzione,  e di certo potrebbero colmare tale deficit, come appunto l’Ente di Sviluppo Agricolo.

domenica 8 aprile 2018

Al Sindaco di Niscemi, l'Avv. Massimiliano Conti, il riconoscimento di Custode dell'identità Territoriale

nucciatornatore


NELL’ANNO DEL CIBO ITALIANO


AVVIATO IL PERCORSO 

“NISCEMI, BORGO GENIUSLOCI DE.CO”
                            “La  tutela della storia, delle tradizioni, del patrimonio culturale comunale ed i sapori tradizionali legati alle produzioni del territorio sono un patrimonio di inestimabile valore da difendere e preservare”.ha affermato Nino Sutera. Con la consegna del riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale”  al Sindaco della Città Avv. Massimiliano Conti, è stato formalmente avviato il percorso,  Niscemi, Borgo GeniusLoci De.Co.con la presenza dell'Assessore  On.Edy Bandiera, l'On Michele Mancuso e tantissimi Sindaci del territorio, durante l'inagurazione della Sagra del carciofo di Niscemi 2018


In occasione dell’inaugurazione della XXXVIII edizione della Sagra del carciofo, è stato conferito al sindaco Massimiliano Conti   il riconoscimento di “Custode dell’identità territoriale”.    Il percorso “ Borghi GeniusLoci De.Co.” (Denominazione comunale), avviato con la proficua collaborazione della Consigliera comunale Viviana Stefanini, prevede un modello di elementi essenziali di relazionalità che sono il territorio, le tradizioni, la tipicità, la tracciabilità e la trasparenza. “Si tratta di un percorso che tutela la storia, le tradizioni del patrimonio culturale comunale ed i sapori tradizionali legati alle produzioni del territori”, spiega Nino Sutera,” poiché costituiscono un inestimabile valore da difendere e preservare. Un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il locale, rispetto al fenomeno della globalizzazione che tende ad omogeneizzare prodotti e sapori. L’obiettivo è quello di incrementare il turismo enogastronomico puntando sulla spiccata tipicità delle pietanze ereditate dalle antiche tradizioni locali”. Il sindaco Massimiliano Conti aggiunge:”ringrazio il dott. Nino Sutera per la consegna del riconoscimento che costituisce un prestigio per l’intera città. Come spiegato dallo stesso dott. Nino Sutera, la denominazione comunale (De.Co.) “Borghi Genius Loci” è un atto politico, nelle prerogative del Sindaco, che presuppone una conoscenza del passato, un’analisi del presente ed una progettualità riferita al futuro. Il tutto nell’ottica di un incremento del turismo enogastronomico, che se ben congegnato e gestito, costituisce una vera e grande opportunità per lo sviluppo dell’economia locale, specie per le piccole comunità rurali, che nei rispettivi prodotti alimentari e piatti tipici hanno un formidabile punto di forza attrattiva nei confronti del visitatore”.

mercoledì 4 aprile 2018

Presentazione del progetto IterBio del Bio Distretto Borghi Sicani


VENERDI' 6 APRILE 2018 ore 18.00
PALAZZO PANITTERI - SAMBUCA DI SICILIA 

Presentazione del progetto IterBio del Bio Distretto Borghi Sicani 



Il marchio “IterBio, itinerari enogastronomici e naturalistici” promosso dal Bio Distretto Borghi Sicani, con il partenariato di Slow Food, Cibo Sincero, Libera Università Rurale, Strada del Vino Terre Sicane, Federazione Italiana Cuochi, IDIMED, Associazione Italiana Sommelier delegazione di Agrigento, Federazione Regionale Cuochi, Istituti Alberghieri di Bisacquino, e Castelvetrano
Sarà presentata una piattaforma web e una App che promuove i prodotti, le aziende, e ristoranti del nostro territorio Sicano tramite:
E-commerce dei prodotti
Booking degli itinerari, ristoranti e dei B&B e Hotel
Menù ITERBIO da introdurre in tutti i ristoranti aderenti al Bio distretto

Presenta e coordina: Gioacchino Bonsignore 
Giornalista - Rubrica TG5 GUSTO




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