martedì 9 gennaio 2018

La manovra finanziaria 2018


La manovra finanziaria 2018 per l’agricoltura: ecco le novità

La manovra finanziaria 2018 per l’agricoltura, prevede che gli agricoltori potranno vendere i loro prodotti in un rapporto diretto dal produttore al consumatore, anche in forma itinerante. Una manovra importante che difende l’identità alimentare nazionale, messa a rischio dai kebab e dal sushi che proliferano nelle piazze italiane.
Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, nell’ultimo anno un italiano su due ha mangiato cibo da strada in tutte le sue forme. Adesso si potrà in modo più genuino, acquistando direttamente dagli agricoltori e dagli allevatori, prodotti a chilometro zero garantiti per genuinità e qualità, nel rispetto degli ingredienti e della vera tradizione enogastronomica Made in Italy.
Tra le novità previste questa non è l’unica, la manovra introduce, infatti, altri importanti cambiamenti per l’intero settore agricolo. Vediamo quali sono.

Bonus verde

Una detrazione fiscale ai fini Irpef del 36% per lavori di “sistemazione a verde” di aree private, edifici, unità immobiliari, impianti di irrigazione, realizzazione pozzi, e per le coperture a verde o la creazione di giardini pensili. Questo bonus è disponibile per spese con un tetto massimo di 5000 euro, applicato a ogni unità immobiliare o sulle pareti esterne dei condomini.

Provvedimenti per i giovani agricoltori under 40

La manovra prevede l’esonero triennale dal pagamento dei contributi previdenziali e una riduzione contributiva fino al 66% per il successivo anno e del 50% per un ulteriore anno. Questa misura favorisce l’accesso all’impresa agricola dei giovani che negli ultimi anni si avvicinano sempre di più all’agricoltura. Secondo i dati della Coldiretti, solo l’Italia può contare su 53.475 imprese agricole condotte da under 35 con un aumento record del 9,3% nel terzo trimestre del 2017 rispetto allo scorso anno.

Pesca

La normativa riguarda anche la pesca e prevede una indennità di 30 euro al giorno in caso di sospensione per misure di fermo, fino a un massimo di 40 giorni. La misura riguarda i lavoratori della pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, con uno stanziamento di 5 milioni all’anno. Inoltre, il programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2017-2019 ha ricevuto una integrazione di 12 milioni di euro.

Allevamento

Gli allevatori che cedono animali vivi della specie bovina e suina ricevono una compensazione sulle percentuali IVA rispettivamente non superiore al 7,7% e all’8% per ogni anno nel 2018, 2019 e 2020. Inoltre, per interventi urgenti in caso di emergenze nel settore avicolo, è stato istituito un Fondo per l’emergenza avicola, con una dotazione di 15 milioni di euro per l’anno 2018 e 5 milioni di euro per l’anno 2019.

Settore agrumicolo

È stato istituito un Fondo in favore del settore agrumicolo e delle imprese agrumicole, per incentivare l’aggregazione, la competitività delle produzioni e gli interventi a sostegno delle imprese colpite da Xylella che comprende risorse da destinare al ricollocamento di piante non sensibili al batterio.

Beni di prima necessità

La manovra blocca gli aumenti dell’IVA e delle accise sui beni di prima necessità come la carne, il pesce, lo yogurt, le uova, il riso, il miele e lo zucchero, con una aliquota al 10%. Nella manovra sono compresi il vino e la birra che si fermeranno al 22%, ritenuti prodotti di consumo importanti nelle famiglie italiane.

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