Il Sistema di Consulenza Aziendale
(Farm Advisory System)
(Farm Advisory System)
Dalla demarcazione delle funzioni alla formazione e
aggiornamento dei consulenti
aggiornamento dei consulenti
di Nino Sutera
L’indiscutibile ruolo di
supporto orizzontale di questa
misura per raggiungere diversi
obiettivi dello sviluppo
rurale, trova nella sempre
verde legge 73/77 la
mission e la vision
determinante, che attribuisce
all’ESA attraverso le SOPAT
un ruolo istituzionale
di primissimo piano a favore
del mondo agricolo e rurale
dell’isola, se pur nel
rispetto del principio della
separatezza delle funzioni.
Nella programmazione dello
sviluppo rurale 2014-2010, la misura sui servizi di consulenza - misura 2 dei
PSR - è tra quelle che hanno particolare rilevanza per diverse priorità dell’Unione
in materia di sviluppo rurale .
L’obiettivo è promuovere l’utilizzo dei servizi di consulenza per migliorare la
gestione sostenibile e la performance economica e ambientale delle aziende
agricole e forestali e delle piccole e medie imprese (PMI) che operano nelle
aree rurali, oltre a promuovere la formazione e l’aggiornamento dei consulenti
per aumentare la qualità e efficacia della consulenza offerta, novità
quest’ultima introdotta nella nuova programmazione. Prevista nel Regolamento
dello sviluppo rurale n. 1305/2013, all’articolo 15, essa mira a completare il
Sistema di Consulenza Aziendale (Farm Advisory System) istituito dal
Regolamento orizzontale (UE) 1306/20132 , ampliandone gli ambiti e la portata
per quanto riguarda lo sviluppo rurale. La misura contribuisce soprattutto alla
priorità orizzontale di promuovere il trasferimento di conoscenze e
l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali (Priorità 1)
e, in particolare, alla Focus Area 1A (stimolare l’innovazione, la cooperazione
e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali); infatti, la spesa
pubblica complessiva per la misura 2 entra nell’indicatore di obiettivo per
questa FA insieme alla spesa prevista per la formazione (misura 1) e per la
cooperazione (misura 16)
La sottomisura 2.3 è rivolta mentre alla
formazione dei tecnici consulenti . La finalità è quella di prevedere percorsi
didattici che consentano l’elevazione della conoscenza specifica dei
partecipanti sulle tematiche oggetto della consulenza, in
coerenza con gli obiettivi specifici delle Focus Area. Per assicurare un
servizio di consulenza di elevata qualità, infatti, occorre curare la
formazione e l’aggiornamento dei tecnici con uno specifico programma formativo.
L’operazione prevista nella presente
sottomisura è il sostegno alla prestazione di servizi di formazione ai tecnici
consulenti . L’intervento comprende
corsi formativi e di aggiornamento (in presenza, sia in aula che in campo, e
e-learning) su argomenti specifici e generali, per garantire la qualità e la
pertinenza della consulenza da fornire agli agricoltori, ai giovani
agricoltori, ai detentori di aree forestali, altri gestori del territorio e
imprenditori di PMI insediate in zone rurali. I corsi potranno prevedere anche
forme di apprendimento on line, mediante l’uso di tecnologie multimediali,
visite didattiche e di studio, stages.
In fine il principio della saparatezza delle funzioni.
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