sabato 17 giugno 2017

Misura 16 del PSR 2014/2020

di ninosutera

Per vincere le sfide di un’economia sempre 

più globalizzata, occorre investire 

in competenze, dare maggiore spazio alla 

produzione di idee e beni immateriali per

 uno sviluppo territoriale più innovativo e 

competitivo, promuovendo il trasferimento 

di 

conoscenze e l’innovazione nel settore 

agricolo e forestale e nelle zone rurali






Il Partenariato Europeo per l’Innovazione (PEI) è una delle grandi novità della politica di sviluppo rurale per il 2014-2020.
Il PEI è stato istituito dalla Commissione Europea per rimuovere uno dei principali ostacoli ai processi innovativi, la distanza tra i risultati della ricerca e l'adozione di nuove pratiche/tecnologie da parte degli agricoltori e delle imprese (Reg. (UE) n. 1305/2013 – art. 55).
Infatti, spesso le nuove metodologie impiegano troppo tempo per arrivare sul terreno e i bisogni pratici degli agricoltori non sono comunicati in modo efficace alla comunità scientifica, per cui l'applicazione pratica di innovazioni importanti non avviene su scala sufficientemente ampia e settori di ricerca promettenti non sempre ricevono l'attenzione che meriterebbero.
Il Partenariato Europeo per l’Innovazione ha i seguenti obiettivi:
  • promuovere un settore agricolo efficiente, produttivo e a basso impatto ambientale;
  • contribuire a fornire una costante fornitura di alimenti, mangimi e biomateriali;
  • promuovere processi che preservano l’ambiente e adattano e mitigano il clima;
  • costruire rapporti fra ricerca, conoscenza, tecnologia e imprese;
  • collegare ricerca e pratica agricola incoraggiando anche l’uso delle misure sull’innovazione;
  • promuovere una più rapida e più ampia diffusione delle innovazioni nella pratica;
  • informare la comunità scientifica delle necessità delle imprese agricole.
Per raggiungere questi obiettivi, il Partenariato Europeo per l’Innovazione riunisce gli attori dell’innovazione (agricoltori, ricercatori, consulenti, aziende di commercializzazione e trasformazione) e li aiuta a costruire ponti tra la ricerca e la pratica attraverso un modello di innovazione interattivo che prevede la costituzione di Gruppi Operativi.
Un ruolo di cerniera, fondamentale per la buona riuscita dell'iniziativa, sarà svolto dalla Rete PEI-Agri, istituita dall’articolo 53 del Regolamento UE n. 1305/2013, con lo scopo di favorire gli scambi di esperienze e di buone pratiche e stabilire un dialogo tra gli agricoltori e la comunità della ricerca e favorire la partecipazione di tutti i portatori d'interesse al processo di scambio delle conoscenze.
Tra i suoi vari compiti avrà anche quello di comunicare tempestivamente al mondo dei "Gruppi operativi" i risultati della ricerca maturati nel contesto del quadro strategico "Orizzonte 2020", supportando l'implementazione degli interventi innovativi e tenendo i rapporti con la comunità scientifica.

Un aspetto decisivo per il successo dell'iniziativa PEI sarà infatti la mobilitazione del settore privato e delle imprese agricole, che dovranno sfruttare le possibilità di incremento della redditività e della crescita sostenibile offerte dai nuovi settori e dalle nuove tecniche.

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