domenica 2 luglio 2017

terr@ & CarbojCarbonCup

nucciatornatore 
Nella splendida location di Baglio Ingoglia a Montevago    si è svolta la presentazione in anteprima nazionale di CarbojCarbonCup attraverso il format  di
“ t e r r @” TerritorioEnogastronomiaRisorseRurali@mbientali 
percorso ITINERANTE InFormativo di glocal.





 Moderato da Lillo Sardo, componente del CdA dell' EnteSviluppoAgricolo
Dopo i Saluti del Sindaco di Montevago On.Margherita La Rocca Ruvolo
Ci sono stati gli interventi :
-         Giuseppe Bivona,agronomo, giornalista, ex direttore generale dell’ESA ex direttore del campo carboj, presidente della libera università rurale dei saperi e dei sapori.
-         Dionisio Impastato, agronomo, libero professionista,  innovation broker   della Libera Università Rurale 
-         Gaspare Varvaro, agronomo, consigliere dell’ordine degli agronomi della provincia di Agrigento, fondatore dell’ Associazione Agricoltura Rigenerativa Sicilia,

                Hanno preso parte all' interessante evento di presentazione anche il Sindaco di Menfi e Presidente del Gal Valle del Belice Enzo Lotà, Il neo Presidente della Strada del Vino Terre Sicane Gounder Di Giovanna, l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Santa Margherita Belice Giacomo Abruzzo, il Vice Sindaco del Comune di Montevago Giuseppe Arcuri,  diversi consiglieri comunali, imprenditori agricoli e liberi cittadini


Le conclusioni sono state  affidate a Nino Sutera,Coordinatore dell’Osservatorio di NeoRuralità e Responsabile dell'Azienda Sperimentale Campo Carboj dell’ EnteSviluppoAgricolo









Che cos'è Carboj Carbon Cup?



 La prima  in Italia,  ha ottenuto il patrocinio  e tutoring da Soil Carbon Coalition, associazione promotrice della Soil Carbon Challenge (World Carbon Cup) USA.  L'obiettivo è sapere "quanto velocemente gli imprenditori agricoli riescono a immobilizzare il carbonio atmosferico nel suolo come sostanza organica stabile capace di trattenere maggiori volumi di acqua e aumentare la fertilità del suolo" tutelando il territorio dai fenomeni erosivi e di dissesto. un sfida ci permetterà di riconoscere, valutare e immaginare le opportunità di una agricoltura del carbonio e potrà diventare modello per le istituzioni e i governi che successivamente potranno essere capaci di implementare politiche e incentivi appropriati, corretti e localmente adatti, che guideranno alla diffusione ed adozione di sistemi di gestione del territorio innovativi e virtuosi. Il Consiglio di Amministrazione dell'Ente di Sviluppo Agricolo, ha concesso il patrocinio all'iniziativa.




Cos’ è Terr@ ? Piccoli gruppi per grandi idee, un viaggio itinerante e intrigante, per approfondire tematiche d'interesse comune, costruendo il percorso formativo e portandolo avanti in situazione di sostanziale autoapprendimento. Uno spazio di riflessione, persone di diversa estrazione ed esperienza s'incontrano per presentare la propria esperienza, per elaborare idee, proposte e progetti comuni, ma anche uno spazio come sinonimia di un’agire creativo.
Perchè? L’ambizione è di avvistare in maniera partecipata e condivisa idee, proposte, tale da divenire per il prossimo futuro un modello da seguire, aperto a tutti i soggetti socio – economici, ed ai singoli cittadini, che sono interessati e vogliano cimentarsi sul futuro sostenibile del proprio territorio.In questa prospettiva, il territorio non deve essere considerato semplicemente come luogo fisico, ma esso rappresenta soprattutto una comunità collettiva, ricca di saperi e competenze diffusi tra i vari attori, dalle istituzioni pubbliche alle organizzazioni, dalle associazioni, ai singoli cittadini.
Quale tematica? terr@ affronta le tematiche legate a Ambiente&Territorio-Etica&Finanza- Pari Opportunità-Energie Rinnovabili-Paese Albergo-Territorio in un Immagine-Agricoltura Sociale-Città Intelligenti-Cibo&Letteratura- Differenziamoci-GioventùInMovimento-Agricoltura&Alimentazione
La metodologia? Seminari, focus group, session poster, talk show.  
I partner? portatori di interessi economici, sociali e culturali.



                     Aver saputo interpretare le esigenze e le richieste diffuse di disseminare conoscenze e informazioni, tramutandoli in un fatto concreto è destinato ad essere consegnato alla storia di questa terra, ecco allora come un iniziativa nasconde l’ambizione per tramutarsi in un metodo condiviso, ha concluso   Nino Sutera

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