venerdì 29 agosto 2014

Modàrt e Miss Nebrodi

Si svolgerà a Castel di Tusa (Me i prossimi 30- 31 agosto, ) la manifestazione Modàrt e Miss Nebrodi. L'ASD Jomery insieme alla Fashion and Style di Castel di Tusa sono lieti di presentare Modàrt e Miss Nebrodi  
La manifestazione è nata a scopo di promozione turistica del territorio dei Nebrodi e insieme di riscoperta e conservazione degli antichi sapori e mestieri artigianali che stanno poco a poco scomparendo.

Sabato 30 agosto 2014 alle ore 18.30 convegno sul “turismo rurale sui Nebrodi , nuovi percorsi alla scoperta di antichi sapori”, presso la villetta comunale di Castel di Tusa. Mostra di abiti d’arte della stilista Martina Baldo, ispirati alle camere d’arte del museo albergo Atelier sul Mare, presso l’Atelier; da ogni paesino dei Nebrodi verranno artisti, artigiani e produttori che metteranno in mostra le loro creazioni e offriranno degustazioni di prodotti tipici, una vera mostra mercato dell’artigianato locale.
Il pomeriggio sarà dedicato alla piccola Federica Calà di Rocca di Capri Leone malata di Smard Uno, una rarissima malattia che necessita di costose cure all’estero, attraverso l’iniziativa “Artisti Per Fede”, cercheremo di aiutare la famiglia di Federica. Saranno presenti molti artisti che si esibiranno e che offriranno le proprie opere.
Domenica lo spettacolo, presentato da Stefano Masciarelli, all’insegna della moda e della bellezza. Si svolgerà il concorso per l’elezione di Miss Nebrodi 2014, alla sua prima edizione. Sfileranno gli abiti d’arte della stilista Martina Baldo, abiti da sposa, si esibiranno artisti locali, il cabarettista Marco Manera, l’incantevole voce della cantante Jazz Eleonora Tomasini ed infine la proclamazione di Miss Nebrodi. 

domenica 24 agosto 2014

“Tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco”.

di  Gilberto Graziosi

Omaggiare la tradizione non è “chinare il capo al passato”, non è lasciare alle “ceneri del ricordo” il compito di portare fino a noi le immagini di un tempo ormai andato.
Omaggiare la tradizione è ben altro: è mantenere vivo quel “fuoco” che brucia vispo nei solchi lasciati dalle vite di chi abita questa terra, alimentarlo con storie evocative ed emozioni travolgenti.
Ciò che rende così affascinante il fuoco è la sua indomabilità, è impossibile imprigionarlo così come è impossibile impedirgli di bruciare. Ecco che nasce la necessità di costruire un riparo, dove non si opprime la sua fiamma ma la si plasma, la si lascia ardere fiera seppur in balia del nostro volere.
La tradizione vuol dire consegnare al presente i tesori del passato. Il collegamento forte tra passato e presente, la preoccupazione a mantenere vivo questo collegamento fa sicuramente parte del nuovo corso al quale ognuno deve impegnarsi a partecipare.

martedì 19 agosto 2014

De.Co. Quelli che............"degli stratagemmi"

De.Co. Quelli che............"degli stratagemmi"

Ricevo diverse email  inerenti le De.Co.  chiaramente, anche se con un po’ di ritardo, cerco di rispondere a tutti o quasi…..
Singolare è l’ultima che ho letto, che merita di essere condivisa.
Egreg. Dott Sutera, la seguo da diverso tempo, riconosco   e condivido  molte delle cose che Lei asserisce. Ma veda lei secondo me  è troppo  integralista,  a volte. Attribuisce alla De.Co. un valore che forse non hanno. Pensa davvero  che il consumatore medio sappia la differenza tra la de.co e la doc, l’igp, dop, stg, ect? Il consumatore medio ha l’esigenza, che i media hanno esasperato troppo, che un prodotto necessariamente debba  essere associato a   qualche acronimo, a una dop, oppure ad una igt, oppure a una de.c.o. come dire si tranquillizza sapere che la mia uva e de.c.o. E’ io, come alcuni produttori che utilizziamo questo stratagemma, infondo siamo  soddisfatti ,ci aiuta a vendere meglio, senza sottostare ai tecnicismi previsti dalle regole comunitarie, per esempio della dop o dell ‘igp. Qualcuno ci può forse impedire di utilizzare l’acronimo che vogliamo? Infondo il comune ha istituita la de.c.o. con una commissione di esperti, approvato un disciplinare consono alle aspettative dei produttori, in perfetta regola d’arte. .....abbiamo anche il marchio. Mia nipote, appena laureata in agraria, sostiene proprio, come fa lei, che in europa la tutela dei prodotti è regolamentata dai reg. cee. Ma si sa, i giovani debbono crescere e fare esperienza.
Com’è che ho risposto? Veda, Sig XY  ( produttore di uva da tavola e amministratore locale) quindi risposta doppia, di sicuro sua  nipote si è meritata la Laurea, complimenti.!! L’  ascolti di più, perché i suoi “stratagemmi” prima o poi  le porteranno solo guai.
Se proprio vuole un consiglio,  la invito a leggere quest  articolo,
https://www.milanotoday.it/cronaca/consorzio-contro-comune-gorgonzola.html  
 Continui a seguirci, anzi consigli il blog anche ai suoi amici. 

Cordialmente

p.s non sono integralista, ma semplicemente conosco, come tanti, le regole del gioco………………..

domenica 17 agosto 2014

Stoccafissando 2014


di Gilberto Graziosi


Care amiche, cari amici,
ho il piacere di comunicarvi che la XVIII edizione di Stoccafissando si svolgerà martedì 9 settembre 2014, con inizio alle ore 19:00, presso l’Auditorium Selinunte dell’Hotel Excelsior la Fonte di Portonovo – Ancona.
Anche per quest’anno, il Consiglio direttivo dell’Accademia dello stoccafisso all’anconitana ha ritenuto di organizzare un’edizione dedicata principalmente ai soci e, quindi con un numero contenuto di ospiti.
Inoltre, considerando che la nostra principale riunione dell’anno deve avere sempre come punto di riferimento la valorizzazione della tradizione che, per molti, è anche una riscoperta, attraverso i prodotti locali, delle proprie radici e di una cultura troppo spesso dimenticata, è stato reinserito il Tema dell’evento che, per questa edizione sarà La conoscenza. Conoscenza, si intende, dello stoccafisso.
Lo svolgimento di tale tema sarà suddiviso in due brevi parti e si terrà presso l’auditorium Selinunte.
La prima riguarderà il recente ottenimento da parte dell’Accademia della De.Co. (Denominazione Comunale) per la ricetta dello Stoccafisso all’anconitana. Come noto, la De.Co. non è un marchio ma rappresenta un riconoscimento concesso dall’Amministrazione comunale a qualche cosa strettamente collegata al territorio e alla sua collettività, senza sovrapposizione alcuna con le denominazioni d’origine. Semmai, la De.Co. alla ricetta dello Stoccafisso all’Anconitana esprime un concetto identitario del territorio e rappresenta un livello meno commerciale e più culturale della sua tradizione.
A parlarci della De.Co. sarà il Dr. Nino Sutera, Direttore della Lurss.Onlus, (Libera Università Rurale dei Saperi & dei Sapori) che ha elaborato il format Genius Loci, De.Co. Percorso di programmazione partecipata per la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione dell’identità e l’unicità dei luoghi, inserito tra gli esempi virtuosi del Forum Italiano dei Movimenti per la terra e il paesaggio e presentato al Poster Session del Forum Pa 2013, svoltosi presso il Palazzo dei congressi di Roma.
La seconda, come anticipato nel corso dell’ultima assemblea, sarà di vera e propria presentazione dell’attività di formazione e sarà tenuta dal Consigliere dell’Accademia Dr. Giuseppe Pandolfi e avrà per titolo Dal mare del Nord per un piatto anconitano.

Al termine dei due interventi e dell’eventuale sessione di domande e risposte, ci si trasferirà nella sala ristorante, per la cena.
Programma

Ore 19:00-19:15 – Apertura dei lavori - Saluti del Presidente - Presentazione dei relatori
Ore 19:15-19:45 – La De.Co.: sua importanza per il territorio
Nino Sutera Direttore della Lurss.Onlus
Ore 19:45-20:00 – Dal mare del Nord per un piatto anconitano
Giuseppe Pandolfi, Consigliere Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana
Ore 20:00-20,20 – La voce della sala: domande e risposte.
Ore 20:30 – Inizio conviviale

domenica 10 agosto 2014

Evviva le De.Co.

"Il rispetto delle norme e delle leggi, non esclude nessuno, per chi vuole certificare un prodotto, o un processo produttivo, ci sono già gli strumenti legittimi previsti dalle vigenti leggi. La  De.Co.    è   un processo culturale, non è uno strumento di tutela,  ne tanto meno di falsa tutela." Nino Sutera



Quando una De.Co. non è espressione autentica di un prodotto/evento, che davvero ha un legame stretto con la storia e le tradizioni di un territorio, allora l'utilizzo di questo formidabile strumento, nato dalla geniale idea di Luigi Veronelli è scorretto e lesivo. 
L'autenticità e l’unicità, non può essere creata ad arte, ne da un'indicazione, ne da un bollino, ma soprattutto per meri fini commerciali.
Ho risposto così qualche settimana addietro ad una sollecitazione di un Sindaco del centro Italia.
Ecco cosa è successo. Il comune su continui richieste di un gruppetto ben organizzato, si apprestava ad istituire la De.Co su un prodotto alimentare (industriale) con tanto di disciplinare (o presunto tale), commissioni, ed regolamenti al seguito.
Si trattava della proposta che un'associazione di produttori aveva formulato, fatta da gruppi alimentari di rilievo, che non trovavano niente di meglio di disturbare la De.Co. per meri fini commerciali. Un disciplinare fatto” in casa” perché era un disciplinare di facciata, buono solo forse ad ingannare "l’ignaro consumatore." Perché? Semplice i disciplinare degni di questo nome, quando meno hanno l’ente certificatore esterno, chi esegue i controlli, chi sanziona gli indisciplinati. In questo disciplinare non c’era niente di tutto ciò, era un disciplinare, che disciplinava un bel niente.
                 
Oggi,  ricevo l’email del Sindaco, che mi invita ad un evento pubblico, per presentare il format GeniusLoci De.Co.contestualmente mi comunica che ha bloccato sul nascere la speculazione a danno del Comune e della filosofia della De.Co. Bravo Sindaco.
L’istituzione delle Città De.Co. consente l'avvio di una fase di sviluppo endogeno del territorio, dove la propria storia e la propria tradizione diventa la "risorsa" su cui investire il proprio futuro. Aspetti importanti che collocano l’idea delle Città De.Co. all’interno di un percorso culturale e di pensiero innovativo, volto alla difesa delle peculiarità territoriali. Non potendo legare l'azione di forza alla qualità normata dai Reg. comunitari, ne tanto meno utilizzare ad arte gli strumenti normativi vigenti, sta nell'unicità dell'identità l'azione vincente.

sabato 9 agosto 2014

L’Ambasciatrice dell’Identità Territoriale Giusy Buscemi

  Sarà la Gran Dama al Palio dei Normanni  a Piazza Armerina


  Giusy Buscemi, Miss Italia,   sarà la Gran Dama per i tre giorni del Palio dei Normanni. A darne la conferma Sala delle Luci. "Si, è confermato, sarà Lei la Gran Dama della tre giorni", ha spiegato il sindaco Filippo Miroddim 

Il Palio dei Normanni si svolge a Piazza Armerina dal 12 al 14 agosto, nella stupenda cornice del centro storico dove dame, cavalieri, truppe e milizie creano un suggestivo "ritorno al passato" con suoni e atmosfere del periodo medievale. Un'esperienza unica e irripetibile che l'intera città vive con passione in attesa della "Quintana" dove i quattro quartieri storici si affrontano in un'entusiasmante giostra. ll 12 agosto, Consegna delle armi, benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri, giorno 13 La consegna delle Chiavi, giorno 14 La Quintana del Saracino.
Giusy Buscemi, Ambasciatrice dell’ Identità Territoriale, perché  "interpreta un'identità riconosciuta, una bellezza straordinariamente condivisa, in un territorio ricco di storia, tradizioni, risorse ambientali, di giacimenti enogastronomici”.  La Lurss.Onlus  ha così voluto attribuirgli il riconoscimento di “AMBASCIATRICE DELL’IDENTITA’ TERRITORIALE”  nell’Agosto dello scorso anno.
Il riconoscimento “Ambasciatore dellʼidentità territoriale” rappresenta uno degli steps del percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co  , presentato recentemente al Poster Session del Forum Pa   di Roma.
GeniusLoci – De.Co. Percorso di programmazione partecipata per la valorizzazione dell'identità dei territori, elaborato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus. ha l’obiettivo di realizzare una rete dei comuni De.Co. - Denominazione Comunale, per valorizzare quei prodotti di nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare i prodotti nelle loro zone di produzione, per promuovere l’offerta integrata “del” e “nel” territorio, piuttosto che mettere su strada le merci. Un percorso condiviso e da condividere con il territorio che molte amministrazioni lungimiranti stanno percorrendo.
E’ in questo e non solo in questo, Miss Italia Giusy Buscemi, Ambasciatrice dell’identità Territoriale  è un’interprete formidabile di primo piano.


Giusy,  sarà Manu, nella nuova serie “ Un passo dal cielo 3”  con  Terence Hill  

lunedì 4 agosto 2014

Gioiosa Gustosa ........


Sono state 37 le aziende siciliane presenti alla terza edizione di Gioiosa Gustosa, la rassegna enogastronomica promossa dall’amministrazione comunale di Gioiosa Marea Tra gli stand dedicati alle eccellenze siciliane, una attenzione particolare è stata dedicata al vino, al miele e al grano, con convegni e speciali laboratori del gusto, una manifestazione ben organizzata e curata dal Vice Sindaco Teodoro Lamonica


                       I grani antichi siciliani, il progetto di reinserimento delle antiche varietà a Gioiosa Marea, turismo enogastronomico e opportunità di sviluppo per il territorio e l’istituzione della De.Co.,, mentre sono state le tematiche affrontate durante l’incontro informativo modetato da Teodoro Lamonica, promosso dalla Soat di Brolo in piazza mercato, alla presenza di studiosi ed esperti - Dott. Alberto Nuzzi – SOAT Brolo; - Dott. Francesco Vescera – Studioso Grani Antichi - Dott. Domenico Targia – Studio Sociologia del cibo- Dott.ssa Giovanna Gebbia – Marketing territoriale
- Arch. Antonella Italia – Presidente Associazione Culturale Itinerari del
Mediterraneo - Roberta Fonti- Presidente Associazione La Spiga; - Dott. Nino Sutera – SOAT Menfi

Le De.Co (Denominazione Comunale) nascono da una idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli, che così le spiegava: “ attraverso la De.Co il "prodotto" del Territorio acquista una sua identità" rappresenta un concreto strumento di marketing territoriale, ma soprattutto un importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità e le unicità locali, afferma Nino Sutera. Durante la serata è stato presentato il format GeniusLoci De.Co. percorso di programmazione partecipata ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-(intesa come specificità)Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa. Un percorso da condividere con il territorio e per il territorio. Il format è stato presentato, al Poster Session del Forum Pa di Roma. Un percorso inedito che mette a sistema l’azione consolidata del D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e l’azione innovativa per la valorizzazione e la promozione dell’identità e dell’unicità dei territori, attraverso la De.Co. (Denominazione Comunale) un atto politico, nelle prerogative del Sindaco.

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