domenica 30 dicembre 2012

Nel 2013 una De.Co. anche in Sicilia.



di Nino Sutera
lurss.onlus@virgilio.it


Il percorso di programmazione partecipata  GeniusLoci De.Co Sicilia costituisce un antesignano per aver anticipato i tempi  per una disciplina univoca, anche in Sicilia. Il valore di una De.Co. (denominazione Comunale) è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing territoriale.
  La Regione Veneto, la prima in Italia, ha  proposto nello scorso mese di dicembre un disegno di legge: “Disciplina e valorizzazione delle denominazioni comunali” che regolamenti, con pochi, precisi e chiari punti, l’adozione, da parte dei comuni, delle De.Co.  Attualmente  sono oltre 50 i comuni che hanno adottato la De.Co. dimostrando la validità di questo strumento identitario di marketing territoriale, il  ddl è stato presentato dall’assessore al turismo, commercio estero, attività promozionali,   economia e sviluppo montano
Nella precedente legislatura è stato avviato anche in Sicilia il percorso per una legge regionale sulla De.Co. a cura della Lurss.onlus.   Recentemente mentre il format GeniusLoci De.Co Sicilia, ideato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus di Menfi e Sambuca di Sicilia  è stato inserito tra gli esempi virtuosi del -FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO- “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori  Il percorso di programmazione partecipata  GeniusLoci De.Co Sicilia costituisce un antesignano per aver anticipato i tempi  per una disciplina univoca, anche in Sicilia.  L’obiettivo, recuperare l’identità di un territorio come opportunità di arricchimento di significati e valori per l’economia locale. Il territorio costruito nel tempo lungo dalle civilizzazioni attente ai processi coevolutivi, su cui oggi viviamo, è  un prodotto sociale per eccellenza e dunque va trattato e attenzionato come un bene patrimoniale comune da difendere e salvaguardare, per consegnarlo alle generazioni future .Quando parliamo di patrimonio territoriale   parliamo di un insieme di beni che costituiscono un “capitale fisso sociale” costruito  da beni materiali (paesaggi rurali storici, città,  infrastrutture, bonifiche, sistemi irrigui )  e beni cognitivi risorse immateriali (sapienze e saperi ambientali, agroalimentari ed enogastronomiche,  saperi costruttivi, artigiani, rurali, artistici, tecnici; modelli socioculturali, milieu socioeconomici locali).
Il Percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co.Sicilia  prevede  un modello di De.Co per la Sicilia,   a burocrazia zero e chiaramente a costo zero, per le aziende, per le istituzioni e per i cittadini, dove gli elementi essenziali di relazionalità sono Territorio-Tradizioni-Tipicità-Tracciabilità-Trasparenza che rappresentano la vera componente innovativa.
Per garantire la sostenibilità di una De.Co. occorrono tuttavia due principi, la storicità del prodotto da promuovere, perchè si eviti   improvvisazioni che possono nascere da meri interessi commerciali, e la De.Co. come espressione di un patrimonio collettivo e non a vantaggio di una singola azienda.
In fine ma non per ultimo  la  De.Co non è un "prodotto tipico"   per legge i prodotti tipici e di qualità sono solo quelli a marchio DOP ed IGP regolamentati dal Reg. Ce 510/06 e a marchio STG regolamentato dal Reg. 509/06.   
Le De.Co. mentre è un prodotto del territorio (un piatto, un sapere, un evento, ect) con i quali una comunità si identifica. L’obiettivo, riuscire a realizzare una rete dei comuni De.Co. in Sicilia per valorizzare quei prodotti di nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare i prodotti nelle loro zone di produzione.

domenica 16 dicembre 2012

Menfi - Giuseppe Oro, Custode dell'Identità Territoriale

Al Presidente della "La Goccia d’Oro",     Giuseppe Oro il riconoscimento di
 “Custode dell’Identità Territoriale” 

del Percorso Borghi GeniusLoci De.Co.

" Con il nuovo Psr puntiamo favorire investimenti per ampliare le estensioni delle superfici dei nostri uliveti. L'Igp Olio Sicilia rappresenta una grande opportunità, ma dobbiamo investire nella chiusura della filiera, l'aggregazione dei produttori, nella concentrazione dell'offerta, insomma nell' organizzazione del comparto per rafforzare l'export e mantenere il valore aggiunto in Sicilia. Scommettere su qualità' e quantità per intercettare la domanda di prodotti made in Sicily che continua a crescere in tutto il mondo. Olio e vino sono le locomotove del nostro sistema agro-alimentare" ha affermato l'On  Antonello Cracolici





«Il genius loci è il territorio della memoria, il nostro patrimonio, il valore più profondo della cultura  Mediterranea ed europea,ed è l’unico anticorpo che abbiamo rispetto alla cultura dell' indefinito  globale»   afferma  Nino Sutera    blogger glocal'nauta




Natura e Civiltà dell'Ulivo per festeggiare un'eccellenza del territorio.
Un viaggio nei segreti dell'Olio extra-vergine d'Oliva: dalla raccolta del frutto dall'albero sino alla bottiglia. L'oro verde di Menfi e la cucina del territorio, una simbiosi di genuinità tutta da scoprire.
Questa produzione d’eccellenza, che vive nella conduzione familiare dell’uliveto, sarà al centro di un emozionante itinerario in campagna, tra gli uliveti delle pregiate cultivar (Biancolilla, Cerasuola e Nocellara) che caratterizzano la DOP Val di Mazara per concludersi  al Frantoio della Cooperativa La Goccia d'Oro(in Contrada Feudotto,)  
 Gli ospiti di NovOlio 2016 potranno, infatti, scoprire dal racconto del maestro Gaspare Mulè e del suo staff tutti i segreti per la produzione del pane e della pasta, rigorosamente ottenuti con farine di grani antichi siciliani  Presso   il frantoio troverà spazio il Villaggio dei Sapori, con le isole di degustazione e diversi stand espositivi che celebrano ed esaltano le eccellenze enogastronomiche e artigianali del territorio: oltre all'olio extra vergine d’oliva e al suo connubio con pane e pasta sarà possibile assaggiare il carciofo spinoso di Menfi ,  formaggi, vini Mandrarossa, fichi d'india, i dolci dello chef pasticcere Giuseppe Bono e cesti di artigianato e ceramiche. Durante la giornata, show cooking  curati     dell' Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Virgilio Titone”  C/VETRANO 

  


Infine due session poster di “ t e r r @” TerritorioEnogastronomiaRisorseRurali@mbientali percorso ITINERANTE InFormativo di glocal dedicate ad “Agricoltura, alimentazione e Salute” e “Cibo & Letteratura”,  


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